Quindici giorni con Valeria (Capitolo quinto(

di
genere
bisex

Mercoledì

Ho chiamato Valeria. Sento bussare, è Lei. Entra e mi chiede cosa succede? Le rispondo che vado via, lei senza dire una parola si lascia scivolare la vestaglietta, resta nuda e mi dice: Amore sei sicuro di andare via? Guarda cosa ti perdita... Era lì nuda con un viso stupendo un seno perfetto un culo da morire e un pene che le ciondolava in mezzo alle gambe. Vedi tesoro sono venuta senza reggi palle solo per te e tu vuoi andare via? Mi si avvicinò e mi disse fallo diventare duro è pieno di latte soli per te. Non me lo feci dire che già lo tenevo tra le mie labbra, laccato la cappella che diventava sempre più grande e dura. Jenny che maialina che sei. Dai fallO divenire più duro e lungo. Gli era diventato grande mi disse vuoi che ti scopi? Senza neanche rispondere Ero già a pecora me lo infilo in un solo colpo, lo sentii fino in pancia e sentivo la cappella che diventava sempre più grande e sempre più dentro. Uno schizzo caldo mi entro nelle viscere. Godevo come una puttana. Lo tirò fuori e me lo mise in gola lo bevvi senza perdere neanche una goccia. Finiti lei mi disse sei mia lo vuoi capire. Ora preparati e servi la colazionione, poi hai la giornata libera. Fai ciò che vuoi. Ricorda da oggi sei la mia mia Puttanella.
Restai fuori tutta la giornata pensando a quello che stavo diventando. Tornai tardi e andai a letto.

Continua...
scritto il
2024-04-22
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