Pulizie in fabbrica
di
Concetta.
genere
tradimenti
Salve a tutti Sono Concetta,una donna quasi quarantenne della provincia di Caserta.Fisicamente formosa o come mi definisce il mio uomo ;una curvy.Dicono sia molto carina e tra le mie passioni principali sicuramente domina il sesso.Il mio compagno,con cui sto da quando avevo 18 anni ,e'anche lui amante del sesso e anche molto trasgressivo per non dire porco.Cio' che vi vado a raccontare e' successo quando avevo appena compiuto i 18anni.All'epoca non lavoravo,passavo le giornate aiutando mia madre nelle faccende domestiche e a frequentare quello che oggi e' il mio compagno.Premetto che prima di lui non ho avuto una vera esperienza sessuale ,bensi avevo praticato qualche sega a qualche fidanzatino o amico ,o limonato con vari ragazzi.Conobbi il mio attuale compagno che avevo 16anni e con lui ho conosciuto il sesso e tutte le sue sfaccettature.Allora come dicevo non lavoravo,anche se avevo deciso di cercarequalche lavoretto giusto per potermi permettere di fare regali al mio fidanzato.I miei erano molto contrari al fatto che andassi a alvoro,e cercavano sempre di trovare un motivo per non farmi andare.Cosi un giorno il Signor Gennaro (nome di fantasia)amico di alcuni miei parenti,ma che conosciavamo anche noi ;cercava una persona che il sabato mattina desse una pulitina alla sua piccola fabbrichetta ,dove si lavorano le pelli.Mia zia ,mi propose questo lavoretto,cosi accettai e fu lei stessa ad accompagnarmi all'appuntamento da Gennaro per valutare il lavoro.Giunti in questa fabbrichetta,distante circa un paio di km da casa mia,Gennaro ci ricevette e ci mostro' un po l'ambiente e cio che si odveva fare.Questa fabbrichetta occupava circa una decina di perosne,per la maggiore ragazze e donne della zona.La fabbrichetta era ubicata in una struttura di circa 150 mq e si trovava nel locale garage di un piccolo condominio.Il lavoro consisteva nello spazzare tutto il pavimento dai ritagli di pellame scarto di lavorazione e dopo fare una lavata al pavimento con il MOCHO.Aveva anche il carrellino tipo quelli che si vedono negli ospedali usati dal personale delle pulizie.Questo lavoro richiedeva un tempo massimo di circa 3 forse 4 ore.Durante lo svolgimento di questo lavoro sarei stata da sola o al massimo ci sarebbe potuto essere Gennaro in ufficio per ragioni di contabilita' .
Cominciai il sabato successivo,alle 8 ero li e Gennaro mi apri' e mi disse che sarebbe uscito per delle commissioni alle poste .Cominciai a spazzare il pavimento e dopo circa 1 ora ritorno' gennaro con un sacchetto con un cornetto e del caffe'.Mi chiese di fermarmi e fare colazione.Iniziammo scambiare due parole e poi lui riusci per delle altre commissioni.Completai il mio lavoro e quando stavo per finire fece ritorno gennaro che mi diete la cifra stabilita e vedendo che mi ero sporcata il pantalone mi disse che avrei potuto usare nello spogliatorio uno degli armadietti liberi,dove mettere le mie cose e magari cambiarmi d'abito per lavorare in comodita'.Il lavoro andava avanti le settimane passavano con la solita routine;caffe' cornetto due chiacchiere ecc.Dopo qualche tempo,un sabato ero nello spogliatoio a cambiarmi d'abito,avevo la sensazione di essere osservata,ma la porta era chiusa e non vedevo telecamere o altro;pensai che stessi diventando paranoica.Con gennaro ,ero entrata sempre piu in confidenza,tanto che ci raccontavamo un po di tutto e lui cominciava sempre piu spesso a farmi complimenti.Mi chiese piu volte se volessi imparare a lavorare la pelle e in quel caso mi avrebbe assunta volentieri.I giorni a seguirte sempre solita routine ,anche se mi sentivo sempre piu osservata.Gennaro era un uomo fisicamente robusto ma non grassone,stempiato,alto 1,70 separato dalla moglie che lo aveva lasciato andandosene via con un rappresentante di calzature;aveva due figli un maschio che si era arruolato nell'esercito e una figlia che viveva con la madre e che era fidanzata con un poco di buono e per questo lui aveva interrotto i loro rapporti.Man mano chge ci si vedeva ,entravo sempre piu in confidenza con Gennaro,tanto che conoscevo un po tutto della sua vita e del suo lavoro,mi rendeva partecipe e informata su tutto cio che accadeva in fabbrica e nella sua vita.Quando andavo via ,ci salutavamo e lui mi dava sempre un bacio sulle guance e mi chiamava in dialetto napoletano NENNELLA che sarebbe piccola.Mi stavo affezionando sempre piu a gennaro forse anche perche mi faceva tenerezza il fatto che vivesse da solo e per la situazione familiare che viveva.Qualche sabato a ora di pranzo siamo andati a mangiare una pizza insieme,poiche' entrambi accomunati dalla passione per la pizza.Era diventato un vero amico.Di questa cosa ne parlavo con il compagno,il quale da porco mi diceva che gennaro aveva queste attenzioni per me perche' sicuramente voleva scoparmi.Passavano i mesi e arrivammo verso maggio,qui da noi gia in aprile comincia il caldo e cosi a lavoro indossavo un solo un camice con sotto la biancheria e zoccoli in legno.quella mattina ero intenta nello spogliatoio a indossare il camice per cominciare il mio lavoro,lui ignorava che io gia fossi a lavoro e ad un tratto entro' nello spogliatoio sorprendendomi in perizoma e reggiseno,ovviamente di spalle ,dove pote' ammirare il mio sedere.Ci scusammo entrambi ,io perche' pensavo fosse uscito e lui perche' non mi aveva sentito entrare.Imbarazzato lui,si scuso' e ando' come al solito a prendere i cornetti.Al rientro era mortificato e io cercai di sdrammatizzare,dicendogli che in fondo ero sempre la sua nennella.Lui rispose che visto come ero ,sarebbe stato il caso di cambaire soprannome poiche' ora ero una femmina,anzi una gran bella femmina,complimentandosi.Lo vidi turbato e cercai di sdrammatizzare,ma lui sembrava scosso da quella situazione;cosi gli chiesi cosa potessi fare per tranquillizzarlo.Mi disse che sentiva mortificato perche' da tempo non aveva visioni di corpi femminili seminudi e che per questo poteva sembrare un imbranato.LO rassicurai e lo abbracciai affettuosamente,lui ricambio'l'abbraccio,e notai che fissava l'incorocio della scollatura del camice e ridendo disse che ero veramente una gran bella femmina.Poi mi disse:fai solo una spazzatta poiche' questa settimana non abbiamo lavorato molto per via del ponte e che se mi faceva piacere saremmo potuti restare un po li a parlare.Cosi facemmo,cominciammo a parlare un po di noi del piu e del meno fino a che mi disse che da quando la moglie se ne era andata lui non aveva visto ne frequentato donne in intimita',e che gli mancava tanto l'affetto di una femmina,e che non vedeva una femmina nuda da tanto;che desiderava conoscere una persona seria ,comprensiva,riservata con cui ogni tanto magari avrebbe potuto dar sfogo a qualche fantasia o gioco erotico.Questo discorso lo affrontammo per un po ,incuriosita,gli chiesi cosa cercasse in particolare.Lui rispose che si sarebbe accontanto anche di tenere abbracciata una donna magari nuda,ammirarle il corpo e le sue forme,palparla,baciarle il corpo cose soft ,cosi le defini' lui.Mi chiese se conoscessi una persona che poteva rispecchiare cio che cercava? ovviamente io risposi di no e poi continuo' dicendo che per questo lui sarebbe stato disposto anche a pagarla e che da parte sua ci sarebbe stata massima discrezione.La cercava fisicamente formosa e disse magari simile a te .Capii in quel momento che aveva fatto dei pensieri su di me;mi spiegavo perche' tanta gentilezza come il cornetto la mattina,le nostre pizze a pranzo ,tanta amicizia.Lui mi anticipo'e mi spiazzo'.MI disse non pensare che sia stato gentile con te per un secondo fine.La cosa mi fece ricredere.Mi disse che io ero il classico esempio di cio che avrebbe voluto che la figlia assimilato.Era tenerissimo,lo abbracciai e gli diedi dei bacetti sulle guance e cercavo di rassenerarlo;lui ricambiava l'abbraccio e mi pose la mano dx sulla mia natica,poi togliendola si scuso'.Vederlo in quello stato mi provoco' un tonfo al cuore,cosi gli chiesi come potessi aiutarlo.Rispose che vedermi anche in intimo era un buon inizio.Ci pensai un po ;ero titubante ma poi una parte di me diceva no l'altra si.cosi mi alzai ,slacciai il camice e lo feci cadere.Ebbe una visione di me in piedi in mutandine e reggiseno.Quasi gli prendeva un colpo.mi girai e ammiro' il mio sedere bello tondo e pieno con il perizoma.Si complimentava ,mi chiese se poteva palparmi,gli presi le mani e le misi sul mio seno.lui palpava come un disperato.Lo fermai,mi tolsi il reggiseno e lui prese le mie tette (porto la 5 ) e comincio' a palparle e baciarle.Leccava i miei capezzoli e cio' mi provoco' una forte eccitazione.Mi baciava ogni parte del corpo;gambe cosce ,seno ,glutei,pancia ecc.Notai la sua eccitazione attraverso rigonfiamento della patta.lui capi' che mi ero accorta e si scuso',al che risposi che era normale non cera nulla di male.mi chiese se poteva tirarlo fuori,non avendo risposta,lo tiro' fuori .Non era molto lungo ma era molto spesso e grosso,con una grossa cappella.Lo guardavo e lui guardava me .Mi chese di levarmi le mutandine per ammirare la mia figa,lo accontentai e si tioccava ammiarando la mia fighetta.mi cheise di sedermi sul bancone dove avviene la lavorazione ,cosi mi aiuto' alzandomi e mi sedetti aprendo le cosce.lui ammirava e si toccava.MI chiese se avessi avuto rapporti.dissi una bugia ,che ero vergine e che volevo arrivare al matrimonio tale.Cosi si sedette con il volto rivolto alla mia figa e mi chiese di aprirla leggermente,cosa che feci e lui la guardava complimentandosi.mi chiese di poterla odare,accettai e la cosa mi eccitava ,si accorse che ero umida e mi chiese se mi piacesse cio che stava accadendo.Non risposi,ma il mio silenzio valeva un consenso.Mi chiese se poteva leccarmela,non risposi alzai un piede sul bancona e lo tirai per la testa spingedolo con il volta sulla mia figa,che subito inizio' a leccare con un forsennato.La cosa mi dette da subito piacere .Lui leccava e si toccava,segandosi.Qualche minuto al massimo e venni in un orgasmo a cui sopraggiunse uno squirto cosa che non avevo mai provato.Gli inondai il volto dei miei umori e dello squirto.Lui si alzo'in piedi sempre segandosi e ansimando comincio' ad urlare il suo piacere sborrando enormi schizzi ,parte dei quali mi andarno sul pelo della figa e sulla cose,parte sul bancone e a terra.Ci ricomponemmo ,pulimmo e andammo via.Mi pago' anche se non avevo lavorato,e mi fece un regalo cosa che io rifiutai ,ma volle a tutti i costi che accettassi.
La cosa continuo'per molti altri sabato .Ero il nostro segreto,che ho raccontato a voi e al mio compagno qualche anno fa.Prossimanete vi racconetero' altro della mia vita sessuale.
Cominciai il sabato successivo,alle 8 ero li e Gennaro mi apri' e mi disse che sarebbe uscito per delle commissioni alle poste .Cominciai a spazzare il pavimento e dopo circa 1 ora ritorno' gennaro con un sacchetto con un cornetto e del caffe'.Mi chiese di fermarmi e fare colazione.Iniziammo scambiare due parole e poi lui riusci per delle altre commissioni.Completai il mio lavoro e quando stavo per finire fece ritorno gennaro che mi diete la cifra stabilita e vedendo che mi ero sporcata il pantalone mi disse che avrei potuto usare nello spogliatorio uno degli armadietti liberi,dove mettere le mie cose e magari cambiarmi d'abito per lavorare in comodita'.Il lavoro andava avanti le settimane passavano con la solita routine;caffe' cornetto due chiacchiere ecc.Dopo qualche tempo,un sabato ero nello spogliatoio a cambiarmi d'abito,avevo la sensazione di essere osservata,ma la porta era chiusa e non vedevo telecamere o altro;pensai che stessi diventando paranoica.Con gennaro ,ero entrata sempre piu in confidenza,tanto che ci raccontavamo un po di tutto e lui cominciava sempre piu spesso a farmi complimenti.Mi chiese piu volte se volessi imparare a lavorare la pelle e in quel caso mi avrebbe assunta volentieri.I giorni a seguirte sempre solita routine ,anche se mi sentivo sempre piu osservata.Gennaro era un uomo fisicamente robusto ma non grassone,stempiato,alto 1,70 separato dalla moglie che lo aveva lasciato andandosene via con un rappresentante di calzature;aveva due figli un maschio che si era arruolato nell'esercito e una figlia che viveva con la madre e che era fidanzata con un poco di buono e per questo lui aveva interrotto i loro rapporti.Man mano chge ci si vedeva ,entravo sempre piu in confidenza con Gennaro,tanto che conoscevo un po tutto della sua vita e del suo lavoro,mi rendeva partecipe e informata su tutto cio che accadeva in fabbrica e nella sua vita.Quando andavo via ,ci salutavamo e lui mi dava sempre un bacio sulle guance e mi chiamava in dialetto napoletano NENNELLA che sarebbe piccola.Mi stavo affezionando sempre piu a gennaro forse anche perche mi faceva tenerezza il fatto che vivesse da solo e per la situazione familiare che viveva.Qualche sabato a ora di pranzo siamo andati a mangiare una pizza insieme,poiche' entrambi accomunati dalla passione per la pizza.Era diventato un vero amico.Di questa cosa ne parlavo con il compagno,il quale da porco mi diceva che gennaro aveva queste attenzioni per me perche' sicuramente voleva scoparmi.Passavano i mesi e arrivammo verso maggio,qui da noi gia in aprile comincia il caldo e cosi a lavoro indossavo un solo un camice con sotto la biancheria e zoccoli in legno.quella mattina ero intenta nello spogliatoio a indossare il camice per cominciare il mio lavoro,lui ignorava che io gia fossi a lavoro e ad un tratto entro' nello spogliatoio sorprendendomi in perizoma e reggiseno,ovviamente di spalle ,dove pote' ammirare il mio sedere.Ci scusammo entrambi ,io perche' pensavo fosse uscito e lui perche' non mi aveva sentito entrare.Imbarazzato lui,si scuso' e ando' come al solito a prendere i cornetti.Al rientro era mortificato e io cercai di sdrammatizzare,dicendogli che in fondo ero sempre la sua nennella.Lui rispose che visto come ero ,sarebbe stato il caso di cambaire soprannome poiche' ora ero una femmina,anzi una gran bella femmina,complimentandosi.Lo vidi turbato e cercai di sdrammatizzare,ma lui sembrava scosso da quella situazione;cosi gli chiesi cosa potessi fare per tranquillizzarlo.Mi disse che sentiva mortificato perche' da tempo non aveva visioni di corpi femminili seminudi e che per questo poteva sembrare un imbranato.LO rassicurai e lo abbracciai affettuosamente,lui ricambio'l'abbraccio,e notai che fissava l'incorocio della scollatura del camice e ridendo disse che ero veramente una gran bella femmina.Poi mi disse:fai solo una spazzatta poiche' questa settimana non abbiamo lavorato molto per via del ponte e che se mi faceva piacere saremmo potuti restare un po li a parlare.Cosi facemmo,cominciammo a parlare un po di noi del piu e del meno fino a che mi disse che da quando la moglie se ne era andata lui non aveva visto ne frequentato donne in intimita',e che gli mancava tanto l'affetto di una femmina,e che non vedeva una femmina nuda da tanto;che desiderava conoscere una persona seria ,comprensiva,riservata con cui ogni tanto magari avrebbe potuto dar sfogo a qualche fantasia o gioco erotico.Questo discorso lo affrontammo per un po ,incuriosita,gli chiesi cosa cercasse in particolare.Lui rispose che si sarebbe accontanto anche di tenere abbracciata una donna magari nuda,ammirarle il corpo e le sue forme,palparla,baciarle il corpo cose soft ,cosi le defini' lui.Mi chiese se conoscessi una persona che poteva rispecchiare cio che cercava? ovviamente io risposi di no e poi continuo' dicendo che per questo lui sarebbe stato disposto anche a pagarla e che da parte sua ci sarebbe stata massima discrezione.La cercava fisicamente formosa e disse magari simile a te .Capii in quel momento che aveva fatto dei pensieri su di me;mi spiegavo perche' tanta gentilezza come il cornetto la mattina,le nostre pizze a pranzo ,tanta amicizia.Lui mi anticipo'e mi spiazzo'.MI disse non pensare che sia stato gentile con te per un secondo fine.La cosa mi fece ricredere.Mi disse che io ero il classico esempio di cio che avrebbe voluto che la figlia assimilato.Era tenerissimo,lo abbracciai e gli diedi dei bacetti sulle guance e cercavo di rassenerarlo;lui ricambiava l'abbraccio e mi pose la mano dx sulla mia natica,poi togliendola si scuso'.Vederlo in quello stato mi provoco' un tonfo al cuore,cosi gli chiesi come potessi aiutarlo.Rispose che vedermi anche in intimo era un buon inizio.Ci pensai un po ;ero titubante ma poi una parte di me diceva no l'altra si.cosi mi alzai ,slacciai il camice e lo feci cadere.Ebbe una visione di me in piedi in mutandine e reggiseno.Quasi gli prendeva un colpo.mi girai e ammiro' il mio sedere bello tondo e pieno con il perizoma.Si complimentava ,mi chiese se poteva palparmi,gli presi le mani e le misi sul mio seno.lui palpava come un disperato.Lo fermai,mi tolsi il reggiseno e lui prese le mie tette (porto la 5 ) e comincio' a palparle e baciarle.Leccava i miei capezzoli e cio' mi provoco' una forte eccitazione.Mi baciava ogni parte del corpo;gambe cosce ,seno ,glutei,pancia ecc.Notai la sua eccitazione attraverso rigonfiamento della patta.lui capi' che mi ero accorta e si scuso',al che risposi che era normale non cera nulla di male.mi chiese se poteva tirarlo fuori,non avendo risposta,lo tiro' fuori .Non era molto lungo ma era molto spesso e grosso,con una grossa cappella.Lo guardavo e lui guardava me .Mi chese di levarmi le mutandine per ammirare la mia figa,lo accontentai e si tioccava ammiarando la mia fighetta.mi cheise di sedermi sul bancone dove avviene la lavorazione ,cosi mi aiuto' alzandomi e mi sedetti aprendo le cosce.lui ammirava e si toccava.MI chiese se avessi avuto rapporti.dissi una bugia ,che ero vergine e che volevo arrivare al matrimonio tale.Cosi si sedette con il volto rivolto alla mia figa e mi chiese di aprirla leggermente,cosa che feci e lui la guardava complimentandosi.mi chiese di poterla odare,accettai e la cosa mi eccitava ,si accorse che ero umida e mi chiese se mi piacesse cio che stava accadendo.Non risposi,ma il mio silenzio valeva un consenso.Mi chiese se poteva leccarmela,non risposi alzai un piede sul bancona e lo tirai per la testa spingedolo con il volta sulla mia figa,che subito inizio' a leccare con un forsennato.La cosa mi dette da subito piacere .Lui leccava e si toccava,segandosi.Qualche minuto al massimo e venni in un orgasmo a cui sopraggiunse uno squirto cosa che non avevo mai provato.Gli inondai il volto dei miei umori e dello squirto.Lui si alzo'in piedi sempre segandosi e ansimando comincio' ad urlare il suo piacere sborrando enormi schizzi ,parte dei quali mi andarno sul pelo della figa e sulla cose,parte sul bancone e a terra.Ci ricomponemmo ,pulimmo e andammo via.Mi pago' anche se non avevo lavorato,e mi fece un regalo cosa che io rifiutai ,ma volle a tutti i costi che accettassi.
La cosa continuo'per molti altri sabato .Ero il nostro segreto,che ho raccontato a voi e al mio compagno qualche anno fa.Prossimanete vi racconetero' altro della mia vita sessuale.
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