Il vicino vedovo
di
Luca/Lucia
genere
trans
Sono Luca, ragazzo 24enne che da quasi un anno ha visto la vita stravolta da quando sono stato oggetto di attenzioni di un vicino di casa over 60 rimasto vedovo. Dopo la morte della moglie ha cominciato a frequentare casa nostra, ha preso confidenza con tutti, portava sempre dei regali a mia mamma e a me e ultimamente lo vedevo un po' troppo intraprendente pensando che avesse fatto qualche pensiero su mia mamma, ma mi sbagliavo. Un giorno mi invita a casa sua, dopo tutto questo tempo che aveva frequentato casa mi è sembrato naturale andarci e lì si è dichiarato, dicendomi che lo attraevo e che voleva possedermi. Devo precisare che non ho un fisico propriamente maschile, ma la cosa mi ha sconcertato. Si è avvicinato, mi ha preso la mano e mi ha detto: “lasciati andare, vedrai sarà bello”. Lui bestione robusto di circa 1,90 ha cominciato a spogliarmi, cercavo di oppormi, ma ha vinto facilmente la mia resistenza, mi ha messo completamente nudo e la sua prima frase: “hai un cazzo che sembra un clitoride !”. Quando lo ha tirato fuori sono rimasto allibito…enorme, mostruoso…non pensavo potesse esistere una cosa del genere, avendo capito che ero disorientato mi ha forzato la testa verso il suo batacchio spingendomelo in bocca, ne riuscivo a contenere solo una piccola parte e non era per niente duro, mi faceva avanti e indietro con la testa cercando di infilarlo il più possibile, dopo un po' l’ho sentito contrarsi, rantolare e mi è venuto in bocca riversandomi una quantità enorme di sborra rischiando di soffocarmi…parte è uscita, parte l’ho dovuta mandare giù…quella volta è finita lì, ma mi ha dato appuntamento a tre giorni dopo.
Tornato lì con l’intento di convincerlo a lasciarmi stare, quello che ho trovato non ammetteva repliche; appena entrato ha chiuso a chiave la porta, mi ha portato nella stanza degli ospiti dove era pronto il look femminile: “indossa il tutto e vieni in camera, ti aspetto là”. Per non irritarlo ho obbedito…calze, reggicalze, reggiseno, perizoma tutto in pizzo nero, sandali a tacchi alti, parrucca e smalto, quando sono andato da lui era già nudo disteso sul letto, quando mi ha visto gli si sono illuminati gli occhi, si è alzato, mi ha stretto forte e mi ha baciato in bocca in modo intenso, quasi violento: “da oggi ti chiamerò Lucia !” Mi ha baciato e leccato tutto il corpo e nel frattempo mi spogliava togliendomi quell’abbigliamento femminile con cui stava per farmi diventare la sua amante. Dopo avermi ripassata tutta con la lingua, mi dà il suo batacchio da succhiare, lo faccio memore dell’esperienza precedente, me lo tiene in bocca a lungo e stavolta raggiunge una durezza da terrorizzare: grosso, largo, enorme. mi ha fatto mettere a 90° al bordo del letto, la paura era tanta, temevo una lacerazione, ha puntato il buchino…ma nulla, come cercava di forzare il muscolo mi contorcevo per il dolore e scalciavo. Ha provato a farmi sedere su di lui…nulla, stessa situazione; ha provato a prendermi alla missionaria…nulla, mi dimenavo troppo per il dolore, quando ho pensato che avesse rinunciato ecco che mi mette a pancia in giù, mi allarga le gambe con le sue ginocchia, mi immobilizza con il peso del suo corpo e mi tiene le mani con le sue incastrando le dita, punta il buchino, cerco di reagire, ma stavolta il muscolo cede, l’urlo è terribile, inarco la testa per il dolore, ma lui incurante di me spinge ed entra tutto lacerandomi il buchino…credevo di morire, l’ho implorato di uscire, di fare piano, ma a parte i primi colpi per abituarsi ha cominciato a darci dentro come un forsennato, non la smetteva più, mi stava slabbrando tutta, probabilmente aveva preso la pillolina, dopo un tempo interminabile in cui mi ha detto di tutto, l’ho sentito irrigidirsi, ha cominciato a rantolare e mi ha sborrato dentro urlando come un gorilla: “eccotela tutta dentro, ti ingravido, voglio un figlio da te, sìììììììì !!!!!!!!”.
Quando lo ha tirato fuori mi sentivo tutta slabbrata, per diversi giorni ho camminato a gambe larghe e facevo fatica a sedermi, comunque da allora sono la sua amante, ogni volta che varco la soglia di casa sua devo vestirmi a seconda del look che vuole lui: se mi vuole puttana devo indossare intimo in pizzo nero, se mi vuole versione signora con la puzza sotto il naso devo indossare vestito da sera lungo con spacco laterale fino all’inguine e nuda sotto, se mi vuole versione donna incinta devo indossare baby doll trasparente nero. A proposito…è ossessionato dall’idea di ingravidarmi, ogni volta che mi viene dentro mi dice che vuole mettermi incinta, ultimamente sta facendo strani discorsi di trattamento ormonale e intervento…..chissà…..
Luca/Lucia
Tornato lì con l’intento di convincerlo a lasciarmi stare, quello che ho trovato non ammetteva repliche; appena entrato ha chiuso a chiave la porta, mi ha portato nella stanza degli ospiti dove era pronto il look femminile: “indossa il tutto e vieni in camera, ti aspetto là”. Per non irritarlo ho obbedito…calze, reggicalze, reggiseno, perizoma tutto in pizzo nero, sandali a tacchi alti, parrucca e smalto, quando sono andato da lui era già nudo disteso sul letto, quando mi ha visto gli si sono illuminati gli occhi, si è alzato, mi ha stretto forte e mi ha baciato in bocca in modo intenso, quasi violento: “da oggi ti chiamerò Lucia !” Mi ha baciato e leccato tutto il corpo e nel frattempo mi spogliava togliendomi quell’abbigliamento femminile con cui stava per farmi diventare la sua amante. Dopo avermi ripassata tutta con la lingua, mi dà il suo batacchio da succhiare, lo faccio memore dell’esperienza precedente, me lo tiene in bocca a lungo e stavolta raggiunge una durezza da terrorizzare: grosso, largo, enorme. mi ha fatto mettere a 90° al bordo del letto, la paura era tanta, temevo una lacerazione, ha puntato il buchino…ma nulla, come cercava di forzare il muscolo mi contorcevo per il dolore e scalciavo. Ha provato a farmi sedere su di lui…nulla, stessa situazione; ha provato a prendermi alla missionaria…nulla, mi dimenavo troppo per il dolore, quando ho pensato che avesse rinunciato ecco che mi mette a pancia in giù, mi allarga le gambe con le sue ginocchia, mi immobilizza con il peso del suo corpo e mi tiene le mani con le sue incastrando le dita, punta il buchino, cerco di reagire, ma stavolta il muscolo cede, l’urlo è terribile, inarco la testa per il dolore, ma lui incurante di me spinge ed entra tutto lacerandomi il buchino…credevo di morire, l’ho implorato di uscire, di fare piano, ma a parte i primi colpi per abituarsi ha cominciato a darci dentro come un forsennato, non la smetteva più, mi stava slabbrando tutta, probabilmente aveva preso la pillolina, dopo un tempo interminabile in cui mi ha detto di tutto, l’ho sentito irrigidirsi, ha cominciato a rantolare e mi ha sborrato dentro urlando come un gorilla: “eccotela tutta dentro, ti ingravido, voglio un figlio da te, sìììììììì !!!!!!!!”.
Quando lo ha tirato fuori mi sentivo tutta slabbrata, per diversi giorni ho camminato a gambe larghe e facevo fatica a sedermi, comunque da allora sono la sua amante, ogni volta che varco la soglia di casa sua devo vestirmi a seconda del look che vuole lui: se mi vuole puttana devo indossare intimo in pizzo nero, se mi vuole versione signora con la puzza sotto il naso devo indossare vestito da sera lungo con spacco laterale fino all’inguine e nuda sotto, se mi vuole versione donna incinta devo indossare baby doll trasparente nero. A proposito…è ossessionato dall’idea di ingravidarmi, ogni volta che mi viene dentro mi dice che vuole mettermi incinta, ultimamente sta facendo strani discorsi di trattamento ormonale e intervento…..chissà…..
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Commenti dei lettori al racconto erotico