Elena "di" Troia, di lago.

di
genere
tradimenti

Eccomi qua, sono Fabio, single per scelta in quanto ho sempre preferito le avventure alle storie serie, soprattutto avventure con donne sposate, che sono quelle che hanno voglia di divertirsi sempre senza poi romperti le palle.
Ed Elena è una di quelle.
L'ho conosciuta in quanto frequentatrice del mio bar, lei di Bolsena trasferita poi da anni nel mio paese per motivi famigliari, fin dal principio, notai che non mi toglieva gli occhi di dosso, ogni volta che mi giravo incrociavo il suo sguardo posato su di me, insistente, sguardo che ricambiavo nonostante lei poi non fosse il mio ideale di donna, ma comunque una bella ragazza, mora, occhi chiari, culo formoso, insomma, una scopata gli si poteva dare, anche perché in quel periodo ero a corto di fica, ed anche se se lei era una tipa alquanto strana. Elena è la classica insospettabile, trentenne circa, moglie e madre, ma insoddisfatta, glielo si legge in faccia, cosi decisi di approfondire il discorso per vedere se il suo fosse solo un gioco Oppure se avesse veramente intenzione di farsi montare a dovere.
Cominciai a flirtare, battutine, e lei come pensavo, stava al gioco, fino a quando mando ' un messaggio, si, aveva il mio numero in quanto eravamo in un gruppo entrambi, mi scrisse se potevamo vederci, non aspettavo altro, fissammo l'incontro per il giorno seguente, in una casa di mia proprietà. Ci incontrammo fuori casa, la invitai ad entrare, era imbarazzatissima, tirai subito fuori una bottiglia di bianco e cominciammo a bere, mi fece un preambolo per giustificarsi sul fatto che una cosa del genere non gli era mai successa, e bla bla bla, ma era chiaro che eravamo lì per lo stesso motivo, scopare, divertirsi e godere, io perché sono un porco, e lei perché insoddisfatta cronica, tanto che mi disse di non essere più attratta da suo marito da anni, dopo tre bicchieri lei era già completamente brilla, mi avvicinai e cominciai a baciarla sul collo, non fece per nulla resistenza, anzi, ansimava già come una porca, le misi una mano sotto il maglioncino toccandole il seno, due belle tette sode devo dire, gliielo tolsi liberandole, Poi le aprii i pantaloni , l'alzai un po' per calarglieli da sotto il culo, le infilai la mano sotto le mutandine, andando subito a cercare le sue labbra, era già un lago sotto, era completamente in trans, la alzai e le sfilai jeans e mutande, ed era li, davanti a me, Elena, moglie insospettabile completamente nuda e vogliosa del mio cazzo, mi scaraventai con la bocca sulla sua fica, gliela leccai così tanto che le tremevano le gambe, poi mi alzai, era il suo turno, si inginocchiò e mi fece uno.dei pompini più belli della mia vita, mentre mi fissava con quegli occhi e quello sguardo color ghiaccio, hai capito Elena pensai, poi la presi e la girai, appoggiandola al tavola, a pecora , e glielo infilai con veemenza in fica, la scopai così per diverso tempo sbattendo le mie palle su quelle chiappe formose, era a fica spalancata, fino a quando le riversai sul culo tutto il mio sperma. Gridò come una troia per tutto il rapporto, e vederla ricoperto di sperma generò in me un eccitazione pazzesca. Crollò sul divano e mi accorsi che le scendevano le lacrime, le chiesi il perché, mi rispose che erano anni che non provava un eccitazione così forte, che finalmente si era liberata, che non amava più suo marito da molto tempo, e che aveva avuto già una mezza storia con un ragazzo del paese però non andata a buon fine, ma che questa volta era riuscita ad esser se stessa. Il tempo di fare riprendere il mio cazzo e la scopai un'altra volta, questa volta con lei sopra di me, le inondai il seno fino alla bocca. Da quella volta abbiamo scopato quasi ogni giorno, la cosa sconvolgente è che mi diede subito il culo, non vergine, ma che non aveva mai dato al marito. Alcune volte la mandai a casa senza mutande, poi cominciò a diventare stressante, gelosa, così l'allontanai, ma per poco, tornai a scoparla di nuovo, fino a quando non fu lei a troncare in maniera strana, che sinceramente non capii, ma sinceramente non me ne fregava un cazzo, cio che dovevamo fare era stato fatto, e forse anche di più.
Elena, la moglie vogliosa insospettabile. Racconto reale, per filo e per segno.
di
scritto il
2024-05-03
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