Lara è il mio primo strapon
di
Nuovobisex
genere
prime esperienze
Avevo poco più che 20 anni quando ho conosciuto Lara, una splendida ragazza tutta tatuata, tinta bionda, piena di piercing.
Non era il mio tipo di ragazza ma usciva in compagnia con noi ed eravamo diventati amici molto stretti.
Lara viveva da sola e molte sere, dopo aver passato la notte in discoteca e aver riportato a casa gli altri, se non avevo trovato nessuna in discoteca, stavo a dormire da lei.
Tutto inizió una sera che rientrati dalla discoteca, Lara venne in sala nel mio divano letto, vestita con un completino intimo nero.
Io ero nel letto e lei si lamentava del fatto che nessun ragazzo la guardasse.
Quella sera fu l’inizio di una scopa amicizia.
Mi piaceva scoparmela, quella figa carnosa mi faceva sparire tutto il mio uccello.
Per mesi io e Lara abbiamo avuto una relazione di solo sesso.
Era bello perché nel mezzo ci sono state ragazze per me e ragazzi per lei ma ogni settimana, come una calamita, la nostra attrazione ci univa.
Lara mi ha insegnato molto sul sesso. Quello che le mie coetanee consideravano un tabù, per lei era una fantasia.
Così iniziammo ad usare dei simpatici sex toys durante le nostre scopare. Era figo masturbarla con quei giocattoli e farla venire. Lara sapeva farmi eccitare e stuzzicarmi.
Un bel giorno mi chiama dicendomi che dovevamo smettere tutto. Si era trovata un ragazzo con cui voleva avere una storia seria. La presi male.
Continuai ad avere relazioni e scopate ma non riuscivo a provare lo stesso appagamento e intesa sessuale che avevo con lei.
Un bel giorno, una sua chiamata. Niente scuse, niente spiegazioni “vieni a casa mia, ho voglia di te”.
Il mio orgoglio diceva no, il mio cazzo invece ha voluto bussare a quella porta.
Entro a casa sua. Lara era in completino. Non una parola. Iniziamo a baciarci e a toccarci fino ad arrivare in camera.
Lara mi straia nel letto ed inizia a farmi un pompino.
Nel letto i suoi giochi. Se ne infila uno per poi mettermelo in bocca. Oddio era da tanto che non sentivo il suo sapore di figa. Lei continua a leccarmi le palle, mi alza le gambe e con la lingua inizia a leccami il culo. La lascio fare lasciandomi andare. Lara viene verso il mio viso, sorride “ho una sorpresa per te, se vuoi continuare a giocare con me devi essere il mio schiavetto “.
Non capisco, vedo che tira fuori un dildo ed inizia a lubrificarlo. Abbiamo giocato molte volte con i suoi plug anali e i suoi dildi.
Pensavo volesse prenderlo da dietro come sempre , faccio per alzarmi e mi ferma.” Fermo così, ti piacerà di più”.
Lara a quel punto tira fuori una cintura da strapon, ci collega il cazzo e torna con la lingua sul mio culo.
“Tu sei pazza” le dico.
“Shhh silenzio. Ti piacerà un casino, tranquillo, rilassati”.
Lara inizia a spingermelo dentro. È umiliante, doloroso ma piacevole. Dopo le prime spinte, il mio cazzo diventa marmo. Lara sorride continuando a penetrarmi. Mi massaggia le palle ed inizia a segarmi. Penso di essere durato 30 secondi. L’ho letteralmente imbrattata di sperma. Lara ride, con la sua lingua inizia a leccare lo sperma rimasto sul mio cazzo.
Hai visto che regalo sempre emozioni?
Non era il mio tipo di ragazza ma usciva in compagnia con noi ed eravamo diventati amici molto stretti.
Lara viveva da sola e molte sere, dopo aver passato la notte in discoteca e aver riportato a casa gli altri, se non avevo trovato nessuna in discoteca, stavo a dormire da lei.
Tutto inizió una sera che rientrati dalla discoteca, Lara venne in sala nel mio divano letto, vestita con un completino intimo nero.
Io ero nel letto e lei si lamentava del fatto che nessun ragazzo la guardasse.
Quella sera fu l’inizio di una scopa amicizia.
Mi piaceva scoparmela, quella figa carnosa mi faceva sparire tutto il mio uccello.
Per mesi io e Lara abbiamo avuto una relazione di solo sesso.
Era bello perché nel mezzo ci sono state ragazze per me e ragazzi per lei ma ogni settimana, come una calamita, la nostra attrazione ci univa.
Lara mi ha insegnato molto sul sesso. Quello che le mie coetanee consideravano un tabù, per lei era una fantasia.
Così iniziammo ad usare dei simpatici sex toys durante le nostre scopare. Era figo masturbarla con quei giocattoli e farla venire. Lara sapeva farmi eccitare e stuzzicarmi.
Un bel giorno mi chiama dicendomi che dovevamo smettere tutto. Si era trovata un ragazzo con cui voleva avere una storia seria. La presi male.
Continuai ad avere relazioni e scopate ma non riuscivo a provare lo stesso appagamento e intesa sessuale che avevo con lei.
Un bel giorno, una sua chiamata. Niente scuse, niente spiegazioni “vieni a casa mia, ho voglia di te”.
Il mio orgoglio diceva no, il mio cazzo invece ha voluto bussare a quella porta.
Entro a casa sua. Lara era in completino. Non una parola. Iniziamo a baciarci e a toccarci fino ad arrivare in camera.
Lara mi straia nel letto ed inizia a farmi un pompino.
Nel letto i suoi giochi. Se ne infila uno per poi mettermelo in bocca. Oddio era da tanto che non sentivo il suo sapore di figa. Lei continua a leccarmi le palle, mi alza le gambe e con la lingua inizia a leccami il culo. La lascio fare lasciandomi andare. Lara viene verso il mio viso, sorride “ho una sorpresa per te, se vuoi continuare a giocare con me devi essere il mio schiavetto “.
Non capisco, vedo che tira fuori un dildo ed inizia a lubrificarlo. Abbiamo giocato molte volte con i suoi plug anali e i suoi dildi.
Pensavo volesse prenderlo da dietro come sempre , faccio per alzarmi e mi ferma.” Fermo così, ti piacerà di più”.
Lara a quel punto tira fuori una cintura da strapon, ci collega il cazzo e torna con la lingua sul mio culo.
“Tu sei pazza” le dico.
“Shhh silenzio. Ti piacerà un casino, tranquillo, rilassati”.
Lara inizia a spingermelo dentro. È umiliante, doloroso ma piacevole. Dopo le prime spinte, il mio cazzo diventa marmo. Lara sorride continuando a penetrarmi. Mi massaggia le palle ed inizia a segarmi. Penso di essere durato 30 secondi. L’ho letteralmente imbrattata di sperma. Lara ride, con la sua lingua inizia a leccare lo sperma rimasto sul mio cazzo.
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