Sono diventato padre senza scoparla.

di
genere
tradimenti

Da due anni stavamo insieme io e Michela, innamoratissimi stavamo aspettando tempi migliori per fare il passo decisivo infatti ero in attesa della chiamata per un posto di lavoro a tempo indeterminato. Gennaro ed Anna i suoi genitori ci avevano preparato la camera dove prima dormiva da sola Michela, l’avevano arredata con un letto grande. Non sempre, ma spesso dormivamo insieme. Il ritardo era dovuto ad un solo motivo, l’azienda da cui aspettavo la chiamata aveva altre sedi quindi c’era la possibilità di essere assunto in altra città. Fatalmente la chiamata è arrivata per una località della Sicilia. Ad una felicità per il nuovo lavoro ha fatto da contraltare il dolore per il
distacco temporaneo da Michela. Il lavoro aveva orari abbastanza impegnativi, in pratica quasi non avevo tempo di girare per programmare eventualmente il modo per farla venire. Abbastanza stressati abbiamo iniziato ad avere qualche screzio, lei voleva raggiungermi, io volevo trovare una sistemazione adeguata, i nostri caratteri ribollenti ci hanno portato a diminuire il numero dei nostri contatti telefonici. Quando rientravo, una volta al mese la vedevo fredda, sembrava fingesse qualche manifestazione di affetto, quelle scopate travolgenti erano una necessità dovuta solo ai due giorni che ero con lei che non erano affatto travolgenti. Per riallacciare i rapporti abbiamo iniziato subito le pratiche per il matrimonio. Intanto erano passati diversi mesi. Finalmente avevamo una casa, lei felicissima, io molto più di lei fino a quando il ritardo del ciclo mestruale ci ha annunciato che c’era una gravidanza in corso. Non ho pensato affatto che ci potesse essere qualche problema, il parto è avvenuto in Sicilia, ci hanno raggiunto i nostri genitori, tutti nella massima allegria, Davis il bambino eccezionalmente bello, iniziamo il nuovo ciclo di vita. Con mia mamma non ho avuto un rapporto di frequenza stretta, ci sentivamo ogni tanto, ma dopo il parto i nostri contatti telefonici sono diventati più frequenti, come
se volesse comunicarmi qualcosa e non riusciva a dirmelo. Dopo mille telefonate, quasi mi stavo incazzando, il rospo è venuto fuori. Nel periodo in cui io e Michela eravamo un pochino indispettiti lei si vedeva con Marco un ragazzo vicino di casa ed ora secondo la mia mamma i tratti somatici di Davis erano rispondenti proprio a lui. Veleno
allo stato puro. Immaginavo già la mia reazione al rientro a casa “Puttana che non sei altro, hai scopato con Marco, ti sei fatta mettere incinta ed ora mi affibbi suo figlio, brutta troia” Invece ho mantenuto la calma dei forti, però l’esame del Dna era la prima cosa da fare. In pochissimo tempo ho avuto il responso, non ero il padre di Davis. Mi sono meravigliato ancora della mia calma, i colpi di testa non mi sono mai piaciuti -Amore Davis somiglia più a te che a me ti sembra?- -Certo amore sono la mamma- l’espressione è cambiata in un attimo, da calma e rilassata a agitata e nervosa. Ora anche lei sapeva che io sapevo, ma non avevo considerato di avere qualche risvolto che mi attanagliava dal tempo in cui ero ragazzo, infatti ogni tanto ci facevamo
qualche sega insieme io ed Oberdan sconfinando anche in qualche pompino. Cose da ragazzi ma sempre pompini erano. Al solo ripensare che lei aveva scopato con Marco mi eccitava tremendamente, il cazzo diventava di un duro inimmaginabile. Durante i nostri rapporti lei sentiva che qualcosa era cambiato -Che ti succede? Sei più duro?- -Forse penso che hai scopato con qualche altro, la cosa mi eccita tremendamente- Mi guardava negli occhi per capire, -Com’era il cazzo di Marco?- A trafiggerla non sarebbe uscita una goccia di sangue, cercava di rispondere ma balbettava, le ho chiuso la bocca con la mia -Ora ti amo di più, so che Davis non è mio figlio, è come se lo fosse, amo te e lui- -E’ stato un momento in cui ho perso la testa- -Tranquilla amore, questo è un segreto tra me te e Marco- -Marco cosa c’entra?- -Forse lui non sa di essere padre-
-Certo che no- -Bene lo voglio far entrare nella nostra vita, se ci hai scopato era perché ti piaceva- -Si amore mi piaceva, mi piace e magari potessi scoparci ancora-
-Contattalo ricordargli che il segreto è per noi tre, agli occhi di tutti io sono il padre di Davis- -Che bello sarebbe se venisse a lavorare da queste parti- E’ venuto a lavorare in Sicilia, viviamo insieme, è felicissimo di essere il padre di Davis. A Michela la scopiamo dappertutto facendola godere. Hanno capito che mi piace tenere il cazzo in bocca. Me lo pongono insieme prima di scopare, poi sono io a metterlo nella figa di Michela.


scritto il
2024-06-21
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