Mamma ninfomane

di
genere
incesti

Di traffico ne vedevo tanto, qualcosa immaginavo, nessuno me ne parlava. Mamma spesso riceveva ragazzi in casa, papà non diceva nulla, non discutevano mai, era innamoratissimo di mamma anche se a volte rientrava e la trovava sul letto a scopare con qualche ragazzo. E’ stata la zia Marta, sorella di mamma a spiegarmi quello che succedeva, ormai avevo l’età per capire quindi lei si è espressa chiamando tutte le cose col loro nome. -Ha un problema se così si può dire, è ninfomane, ha bisogno di fare l’amore in continuazione, non importa con chi l’importante è che abbia un cazzo nella figa, a tuo padre piace vederla scopare con altri, magari l’avessi io un marito così- Quella rivelazione mi ha eccitato, la zia Marta si è accorta. -Vedo che piace anche a te se tua madre scopa con altri- - E’ il discorso che mi eccita, fatto da te che ti esprimi chiaramente, arrivi direttamente al cervello- - Io la invidio, anche a me piacerebbe scopare con tutti, quello stronzo di mio marito non la pensa allo stesso modo, e non fa neanche il suo dovere, rarissimamente scopiamo. Proprio io che vivrei perennemente con un cazzo nella figa. Per quello invidio mia sorella- -Nessuno ha mai pensato di farla curare mamma?- -Non è malata, le piace il cazzo, a chi più a chi meno il cazzo piace a tutte le donne, poi chi ha la fortuna di avere un marito come tuo padre che si eccita quando scopa con gli altri, e la scopa pure lui- -Quindi papà è un pervertito- -Chissà a quanti uomini piacerebbe veder scopare la propria moglie, non hanno il coraggio, hanno paura. A proposito non perdi l’erezione, dai ormai sai tutto, lo zio non c’è, andiamo in camera ci penso io a farti passare la voglia- -Se mamma lo viene a sapere?- -Si proprio lei che mi ha detto che scoperebbe anche con te- Si stavano liberando tutte le inibizioni, la zia aveva due anni meno di mamma, mi ha preso per mano trascinandomi in camera, non portava quasi nulla, neanche le mutande, una figa senza un pelo -Sborrami dentro me la tengo nella figa- La zia una maestra, è stata lei a metterlo dentro, quando capiva che stavo per sborrare si fermava, godeva in continuazione. E’ durata oltre un’ora quella scopata, stava per tornare lo zio -Ne riparleremo, acqua in bocca- Sono tornato a casa con altro spirito, comunque non ne ho voluto parlare con mamma la sera stessa per due motivi, primo perché stava per tornare papà e poi perché stava scopando in camera. Mi sentivo leggero quella sera, è tornato papà che si è incontrato col ragazzo che stava uscendo, c’era poco da nascondere ormai, si sono aperte le cateratte, mi hanno fatto lo stesso discorso della zia, in un giorno solo due confessioni a cuore aperto. A quel punto ho raccontato del discorso della zia, ho rivelato anche che l’avevo scopata, mamma si è alzata e mi ha dato un bacio sulle labbra. La zia Marta dal giorno successivo è diventata abituale frequentatrice della nostra casa, si dividevano i ragazzi, si proprio ragazzi, non amavano uomini maturi. Sono entrato nel giro di diritto, a volte succedeva che scopassi con mamma mentre la zia veniva soffocata da papà, si perché io e papà avevamo ed abbiamo un cazzo di notevoli dimensioni. Una situazione che potrebbe sembrare imbarazzante agli occhi di qualcuno, che invece si è rivelata una situazione godibile sotto ogni aspetto.
L’unico che rosicava era lo zio Marcello, marito di zia Marta che la vedeva sempre più lontana. Era lui il colpevole, almeno stando alle rivelazioni della zia.
scritto il
2024-06-23
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