Il mio primo cazzo

di
genere
gay

Non sono uno scrittore e questo è frutto della mia fantasia anche se la voglia di cazzo e vera. Giorgio 58 anni sposato da 30 due figli sposati che vivono al nord. Vivo a Napoli con mia moglie ormai la nostra vita sessuale è sottozero. E ‘ da un po’ di tempo che mi eccita guardare video gay sul cellulare e quelli che mi eccitano maggiormente sono i video con uomini di colore. Lavoro come magazziniere in una ditta di import export da molti anni. La sciocchezza che ho commesso è stata quella di scaricare alcuni di questi video sul PC dove lavoro sapendo che nessuno a parte me lo usa. Un paio di mesi fa mi viene affiancato come aiutante un ragazzo senegalese Che vive in Italia da una decina di anni. Appena me lo presentano mi lascia senza parole 1.80 fisico da sballo’ la cosa non mi lascia indifferente e devo ammettere che è stupendo. Dal primo giorno con lui sono molto gentile anche se in cuor mio sapevo che non sarebbe mai successo nulla, quando riuscivamo a scambiare due chiacchiere non faceva altro che parlare di fiche e di come le piacesse il culo delle italiane. Un paio di settimane fa e’ successo quello che non avrei mai sperato. Il titolare decise che si doveva fare un inventario della merce in magazzino e chiede a me e Amed se potevano trattenerci oltre l’orario per un paio di giorni in modo da finire prima senza creare problemi al reparto vendite. Entrambi accettammo la richiesta anche perché ci fu promesso una gratifica in busta paga. La prima sera eravamo soli nel magazzino gli uffici erano deserti e cominciammo a verificare se la merce in carico sul programma del PC era effettivamente quella presente in magazzino. Amed si mise al mio PC mentre io in magazzino riscontravo L gli articoli che lui mi comunicava. Dopo circa un’ora di lavoro non ricevo nessun messaggio da Amed, visto il prolungato silenzio torno in ufficio per vedere cosa fosse successo e trovo Amed che guarda il mio PC con sguardo assorto. In quel momento mi ricordo dei video che avevo scaricato mesi prima e dei quali mi ero dimenticato. Amed alza lo sguardo mi osserva sorridendo. E bravo Giorgio vedo che ti piacciono i cazzoni neri, mi strizza l’occhio guarda se il mio ti piace. Si alza e noto che ha il pantalone abbassato con un cazzo che non aveva niente da invidiare a quelli dei filmati e comincia a menarselo. Allora ti piace? Ti piacerebbe continuare tu a menarmelo? Ero bloccato non staccavo gli occhi da quello stupendo cazzone. Mi prende la mano e la porta sul cazzo , per la prima volta toccavo un cazzo che non fosse il mio e la cosa mi eccito’ molto, ci guardammo negli occhi lui sorrise mise le mani sulle mie spalle spingendomi verso il basso. Dai fammi vedere cosa hai imparato dai video. Mi ritrovai con la punta del suo cazzo all’altezza della bocca. Non capivo più nulla e cominciai a succhiargli la cappella infilandomela in bocca all’inizio succhiavo piano poi comincia ad aumentare il ritmo lui mi mise la mano dietro la nuca spingendomi il cazzo in gola non riuscivo a toglierlo dalla bocca un po’ per la mano che mi bloccava ma soprattutto perché mi stava piacendo e non volevo lasciarlo. Dopo un po’ me lo tolse dalla bocca e mi disse di leccargli le palle cosa che feci con foga, ormai avevo capito che mi piaceva da morire succhiare quel grosso palo nero. Poi lo ripresi in bocca lui mi bloccò nuovamente , comincio’ ad ansimare senza togliere la mano dalla buca fino a che comincio a sborrarmi in bocca costringendomi ad ingoiare tutto. Quando mi alzai mi prese il viso e mi bacio infilandomi la lingua in bocca. Allora ti è piaciuto il mio sperma? Lo baciai a mia volta dicendo. Ha un buonissimo sapore .
scritto il
2024-07-19
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