Una giornata in un club nudista pt. 1
di
264
genere
esibizionismo
Ispirato a una storia vera. Questa storia rappresenta il continuo di "Prime volte - Silvia e Giorgio pt. 2"
Dopo la nostra prima esperienza sulla spiaggia nudista, Silvia ed io ci tenemmo in contatto con l'ok di Giorgio. Le nostre conversazioni erano piene di allusioni e desideri, e presto decisero di invitarmi a un club scambista esclusivo che frequentavano regolarmente. La curiosità e l'eccitazione di esplorare questo nuovo mondo erano travolgenti, così accettai senza esitazioni.
Arrivai al club una mattina calda e soleggiata. Il club era discreto, con un ingresso nascosto e una sicurezza rigida. Mi accolsero calorosamente e mi guidarono all'interno. La struttura era imponente, con diverse aree riservate a varie attività, tra cui una splendida piscina nudista.
La piscina era circondata da lettini e ombrelloni, creando un ambiente rilassato e accogliente. Le persone intorno a me erano di varie età, tutte accomunate da un’aura di sofisticata sensualità. Alcune coppie prendevano il sole, altre si godevano un bagno rinfrescante, e l'atmosfera era carica di aspettative.
Mi sistemai su un lettino e iniziai a godermi il sole. Poco dopo, notai una coppia che si avvicinava. Lei era una donna dai lunghi capelli biondi e un corpo scolpito, mentre lui era un uomo robusto e muscoloso con uno sguardo sicuro di sé. Si presentarono come Sara e Luca.
"Piacere di conoscerti, sono Marco," dissi, sorridendo.
"Abbiamo sentito parlare di te, siamo amici di Silvia e Giorgio" disse Sara, il suo sguardo che scivolava sul mio corpo, "e delle tue... qualità."
Sorrisi, sentendo il mio ego gonfiarsi. "Spero di non avervi deluso," risposi guardandomi il pisello che penzolava tra le gambe.
Passammo la mattinata a chiacchierare e a conoscerci meglio. La conversazione era leggera, molto meno tesa rispetto alla prima conoscenza di Silvia, ma c'era comunque una tensione piacevole nell'aria. Sara non faceva mistero del suo interesse per me, e Luca sembrava altrettanto intrigato.
Verso mezzogiorno, decisero di invitarmi nella loro stanza e ci rivestimmo per attraversare il resort. La camera era elegante e accogliente, con un grande letto al centro. Mentre chiudevano la porta, Sara si avvicinò a me, le sue mani che già si muovevano verso il mio inguine.
"Non vedo l'ora di vedere di cosa sei capace," sussurrò, iniziando a sbottonarmi i pantaloni che contenevano il pisello già duro.
Quando liberò il mio pene, i suoi occhi si spalancarono di sorpresa e desiderio. "È davvero enorme," disse, quasi con riverenza. Iniziò a leccare e succhiare con abilità, il piacere che mi travolgeva ancora una volta.
Nel frattempo, Luca si avvicinò a lei, accarezzandole il corpo e sussurrandole parole eccitanti. La scena era incredibilmente sensuale, e mi sentii completamente immerso nel momento.
Mentre Sara mi prendeva avidamente, notai che un'altra coppia ci osservava dalla porta socchiusa. La donna era mora, con un corpo sinuoso, e il suo compagno la seguiva con uno sguardo famelico. Si avvicinarono, curiosi di partecipare.
La stanza divenne un vortice di piacere condiviso, con corpi intrecciati e gemiti di piacere che riempivano l'aria. Il mio orgasmo si avvicinava rapidamente, e sentii il piacere crescere dentro di me fino a non poter più trattenere il fiotto di piacere. Con un gemito profondo, rilasciai tutto nella bocca di Sara, che lo accettò con avidità.
Dopo il nostro intenso incontro, decisi di esplorare ulteriormente il club. Mi diressi verso la sauna, desideroso di rilassarmi dopo questo avvio. La sauna era un ambiente caldo e accogliente, con panche di legno e un vapore leggero che riempiva l'aria.
Seduto su una delle panche, notai una donna con lunghi capelli scuri e uno sguardo penetrante entrare. Si sedette accanto a me, il suo corpo nudo che brillava di sudore. Mi fissò intensamente, il desiderio evidente nei suoi occhi.
"Mi chiamo Elena," disse con un sorriso intrigante.
"Piacere, sono Marco," risposi, osservando il suo corpo perfetto e il suo seno sodo.
"Non ho potuto fare a meno di notarti," disse, i suoi occhi che scendevano lentamente verso il mio inguine, ancora coperto dall'asciugamano ma che lasciava intravedere la forma del membro.
Sorrisi, sentendo il mio desiderio riaccendersi. "Beh anche tu non scherzi" dissi riferendomi alle sua 4a di seno che mostrava fiera davanti a me.
Continuammo a parlare per un po' e a conoscerci, dopo di che ci spostammo nuovamente in piscina.
Il pomeriggio era appena iniziato, e sentivo che Elena era la persona giusta da seguire in quel posto.
Ad un tratto ebbi un pensiero: ma Silvia e Giorgio, dov'erano? Mi avevano invitato loro e ancora non li avevo visti.
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Continua - commentate per la pt. 2
Dopo la nostra prima esperienza sulla spiaggia nudista, Silvia ed io ci tenemmo in contatto con l'ok di Giorgio. Le nostre conversazioni erano piene di allusioni e desideri, e presto decisero di invitarmi a un club scambista esclusivo che frequentavano regolarmente. La curiosità e l'eccitazione di esplorare questo nuovo mondo erano travolgenti, così accettai senza esitazioni.
Arrivai al club una mattina calda e soleggiata. Il club era discreto, con un ingresso nascosto e una sicurezza rigida. Mi accolsero calorosamente e mi guidarono all'interno. La struttura era imponente, con diverse aree riservate a varie attività, tra cui una splendida piscina nudista.
La piscina era circondata da lettini e ombrelloni, creando un ambiente rilassato e accogliente. Le persone intorno a me erano di varie età, tutte accomunate da un’aura di sofisticata sensualità. Alcune coppie prendevano il sole, altre si godevano un bagno rinfrescante, e l'atmosfera era carica di aspettative.
Mi sistemai su un lettino e iniziai a godermi il sole. Poco dopo, notai una coppia che si avvicinava. Lei era una donna dai lunghi capelli biondi e un corpo scolpito, mentre lui era un uomo robusto e muscoloso con uno sguardo sicuro di sé. Si presentarono come Sara e Luca.
"Piacere di conoscerti, sono Marco," dissi, sorridendo.
"Abbiamo sentito parlare di te, siamo amici di Silvia e Giorgio" disse Sara, il suo sguardo che scivolava sul mio corpo, "e delle tue... qualità."
Sorrisi, sentendo il mio ego gonfiarsi. "Spero di non avervi deluso," risposi guardandomi il pisello che penzolava tra le gambe.
Passammo la mattinata a chiacchierare e a conoscerci meglio. La conversazione era leggera, molto meno tesa rispetto alla prima conoscenza di Silvia, ma c'era comunque una tensione piacevole nell'aria. Sara non faceva mistero del suo interesse per me, e Luca sembrava altrettanto intrigato.
Verso mezzogiorno, decisero di invitarmi nella loro stanza e ci rivestimmo per attraversare il resort. La camera era elegante e accogliente, con un grande letto al centro. Mentre chiudevano la porta, Sara si avvicinò a me, le sue mani che già si muovevano verso il mio inguine.
"Non vedo l'ora di vedere di cosa sei capace," sussurrò, iniziando a sbottonarmi i pantaloni che contenevano il pisello già duro.
Quando liberò il mio pene, i suoi occhi si spalancarono di sorpresa e desiderio. "È davvero enorme," disse, quasi con riverenza. Iniziò a leccare e succhiare con abilità, il piacere che mi travolgeva ancora una volta.
Nel frattempo, Luca si avvicinò a lei, accarezzandole il corpo e sussurrandole parole eccitanti. La scena era incredibilmente sensuale, e mi sentii completamente immerso nel momento.
Mentre Sara mi prendeva avidamente, notai che un'altra coppia ci osservava dalla porta socchiusa. La donna era mora, con un corpo sinuoso, e il suo compagno la seguiva con uno sguardo famelico. Si avvicinarono, curiosi di partecipare.
La stanza divenne un vortice di piacere condiviso, con corpi intrecciati e gemiti di piacere che riempivano l'aria. Il mio orgasmo si avvicinava rapidamente, e sentii il piacere crescere dentro di me fino a non poter più trattenere il fiotto di piacere. Con un gemito profondo, rilasciai tutto nella bocca di Sara, che lo accettò con avidità.
Dopo il nostro intenso incontro, decisi di esplorare ulteriormente il club. Mi diressi verso la sauna, desideroso di rilassarmi dopo questo avvio. La sauna era un ambiente caldo e accogliente, con panche di legno e un vapore leggero che riempiva l'aria.
Seduto su una delle panche, notai una donna con lunghi capelli scuri e uno sguardo penetrante entrare. Si sedette accanto a me, il suo corpo nudo che brillava di sudore. Mi fissò intensamente, il desiderio evidente nei suoi occhi.
"Mi chiamo Elena," disse con un sorriso intrigante.
"Piacere, sono Marco," risposi, osservando il suo corpo perfetto e il suo seno sodo.
"Non ho potuto fare a meno di notarti," disse, i suoi occhi che scendevano lentamente verso il mio inguine, ancora coperto dall'asciugamano ma che lasciava intravedere la forma del membro.
Sorrisi, sentendo il mio desiderio riaccendersi. "Beh anche tu non scherzi" dissi riferendomi alle sua 4a di seno che mostrava fiera davanti a me.
Continuammo a parlare per un po' e a conoscerci, dopo di che ci spostammo nuovamente in piscina.
Il pomeriggio era appena iniziato, e sentivo che Elena era la persona giusta da seguire in quel posto.
Ad un tratto ebbi un pensiero: ma Silvia e Giorgio, dov'erano? Mi avevano invitato loro e ancora non li avevo visti.
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