Ho viziato mio figlio… pt 3

di
genere
incesti

… dal mio ultimo racconto sono passati dei mesi, mesi di abusi, mesi d’inferno.
La mia casa è diventato un porto di mare, Filippo è stato sempre un ragazzo stupidotto e senza amici, ma nell’ultimo periodo decine di ragazzi si sono avvicinati a lui approfittandosene, solo perchè permette a chiunque di fare i suoi comodi con me.
Finisco di lavorare ed ho paura a rincasare perchè so già cosa troverò al mio rientro…
Ad ogni ora viene qualcuno, io ho il dovere di accoglierlo in déshabillé, mentre lui non ho idea se gratis o sotto compenso mi zompa addosso…
Spesso i suoi amici giocano con lui ai videogames e a turno vengono da me e mi fotografano le nudità, scoprendomi i seni o alzandomi le vestagliette, possedendomi brutalmente e velocemente poi subito dopo riprendendo e inviando i video a chiunque.
All’inizio questa situazione mi disturbava a tal punto che ho pensato di farla terminare… ne ho parlato con Filippo minacciandolo e redalguendolo… stranamente non ha fiatato, anzi… mi ha lasciato fare e per giorni nessuno ha varcato la soglia di casa mia, mentre lui… beh lui si è comportato benissimo per tutto il tempo.
Passavano i giorni e questa normalità mi ha fatta sentire sempre piú vuota, sentivo la necessità di percepirmi io stessa come un oggetto, volevo sentirmi usata, maltrattata, abusata… dal mio Filippo e poi da chiunque lui volesse…
Ero confusa… molto confusa e questa sensazione mi faceva sentire un grandissimo peso nello stomaco… mi sentivo morire senza quegli abusi, cosí una sera mentre Filippo era in camera a guardare la tv, dopo essermi messa il completino piú porno he avevo sono andata a trovarlo…
Bussai alla porta dicendo subito dopo…
“Le chiedo il permesso di entrare”
Nel dire quelle parole sentii un brivido nel mio grembo…
Lui rimase in silenzio per qualche secondo, poi rispose…
“Entra ma’”
Aprii la porta e lo trovai spalmato sul letto, grasso e brutto ma mi sembró la cosa piú eccitante del mondo…
Rimase di stucco per un attimo poi sorrise malevolo e si iniziò a toccare il pacco come un vero porco…
Non lo feci parlare, dissi solo… “fai un gruppo con chiunque tu voglia, videochiamali e mettiti sul letto… voglio tornare ad essere la tua cagna”
Si alzò e in pochi secondi fu capace di raggruppare un’infinità di persone con non so quale app sul suo computer, li chiamò tutti e quasi tutti risposero facendomi sentire almeno un centinaio di porcate mentre mi guardavano… poi si ributtò a letto io ballicchiai un minuto davanti alla webcam per farmi vedere un po’ tutta nuda poi dissi…
“Quando volete venire a trovarci io sarò qui per voi”
Poi passai a mio figlio… mi accasciai su di lui muovendo il viso sul suo pisello ponfo da sopra la sua tuta… il suo odore forte mi mandava in estasi, abbassai quel tanto che basta il pantalone poi incominciai ad assaggiarlo mentre le mie chiappe erano in primo piano sugli schermi di quei porci…
Lo muovevo cosí da rendere visibili patatina e buchino mentre spompinavo avidamente mio figlio.
Sentivo gocciolare la mia fichetta prontissima a godere cosí mi tirai su e mi misi a cavalcioni du Filippo aprendo le gambe fino a farmi male… lo presi mano e lo posizionai bene tra le grandi labbra, scesi poi piano facendolo scivolare dentro di me fino in fondo, che goduria…
Cominciai a muovermi sinuosamente su e giú, su e giú e in pochi movimenti lo sentí arrivare… il primo orgasmo… venni subito ansimando come una vera puttanella… si ero una puttanella volevo esserlo per lui, ero sua, totalmente… venni ancora e ancora fino a quando rivolsi i miei seni sul suo viso muovendoli mentre li leccava e gli dissi girandomi verso lo schermo…
“Vienimi dentro, vieni dentro la tua puttana”
Venne, venne moltissimo, sentí schizzare il suo piacere a fiotti copiosi e caldi dentro di me mentre io con gli ultimi affondi ebbi il piú bell’orgasmo della mia vita… mmmmh
Lo feci finire di ammosciare dentro di me poi mi alzai e lo pulii bene… andai cosí verso lo schermo alzai una gamba poggiandola sulla scrivania mettendo in mostra la mia figa di mamma a tutti loro… mostrai lo sperma di mio figlio mentre usciva e colava dal mio sesso, mentre lo raccoglievo e lo portavo alla bocca… loro commentavano in maniera oscena poi dissi…
“Vi aspetto”
E chiusi…
Capí da quella sera che il mio corpo è di Filippo qualunque cosa voglia io ho l’obbligo di farla, chiunque lui voglia dentro di me io lo accoglierò con amore, lo voglio, mi piace e mi appaga comportarmi cosí… sono una schiava e amo esserlo…
…continua…
“Vi aspetto” hi hi hi
scritto il
2024-07-29
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