Un giorno in spiaggia 1.

di
genere
gay

mi ero liberato prima nel fine settima in una ditta a cui facevo manutenzione , questa era a pochi km da una spiaggia dove vigeva un divieto di balneazione ,ma di tuffarmi in acqua non me la sentivo vidi in lontananza dei bagnanti ma giacche la spiaggia era immensa decisi di prendere solo un po di sole, dietro di me una pineta rigogliosa dove all'entrata vi erano solo due auto all'infuori della mia, distesi la stuoia che nel bagaglio era sempre a portata di mano e mi spogliai ,il sole era calante ma i suoi raggi mi avvolgevano e non avendo il costume optai per il nudo,dopo due minuti mi girai di spalle allargai le gambe dove i raggi solari mi avvolgevano tutto ,così successe che per sonno o per la giornata lavorativa mi addormentai ,mi svegliai solo quando mi resi conto che una mano mi accarezzava il mio fondo schiena ,una sensazione piacevole quando sentii cadere delle gocce mi girai di scatto, ciao, fece lui ti stavo mettendo un po di olio solare disse sei di un rosso peperone mi sa che questa notte la passerai brutta , vero feci io mi sono addormentato ,allora posso be già ci sei mi rimisi a faccia in giù e sentii ancora quel massaggio che inizio dalle spalle per poi infilarsi nel solco scendere giù nelle cosce interne facendo in modo che le aprissi di più qui una lunga colata di gel che chiusa l'appoggiò slaal stuoia gel lubrificante ,ne mise tanta da farmelo colare fino sotto ,poi cominciù a massaggiare il suo pollicione lungo il solco e la mano aperta sul mio culo solo al passaggio della mia rosetta lui lo apriva facendo un cerchio lungo ,mi sentii aprire tanto che cominciai a rilassarmi, intanto lui mi era venuto a capo e la mia mano sotto la testa era a contatto del suo arnese dove ad ogni passaggio si ingrossava,era dolce ed eccitante aprii la mano afferrandolo, lui si fermò quell'attimo per scoprirlo poi ricominciò il massaggio,lo sentii vibrare ma non riusci a circondarlo mi girai e mi trovai un grande cazzo rosso vermiglio puntato a gli occhi alzai la testa ,e al solo tocco delle mie labbra lui lo infilò dentro, mi sentii riempito quasi soffocato il suo movimento cominciò ad essere compatto ad ogni affondo sentii i due pollici entrarmi sempre in profondità , era al massimo del desiderio quando disse, vorrei incularti wuaaau feci io accomodati fu un fulmine e con tale violenza mi inchiappettò lo sentii scendere con la sua potenza mentre teneva schiacciato le parti molle ma ben aperta l'entrata poi un uscita lentissima per poi ritornarmi ad affondare,mi montò per più di quindici minuti poi con l'ultimo affondo lo sentii scaricarmi dentro continuando a montarmi lo sentii ancora in tiro tanto che anche il mio culo cominciò a bruciarmi hooooo basta feci sono pieno e mi fa male ,certo fece lui lo so sono stato violento che ne dici se vieni a casa facciamo una doccia mangiamo uno spago e poi se tu vuoi continuano. non risposi infilai solo i pantalone e la maglietta da lavoro ok però a dirti il vero vorrei cambiarmi prima, che ne dici di incontrarci in centro?, si fece lui al bar della stazione e vicino casa mia e tu potresti parcheggiare tranquillamente .
scritto il
2024-07-31
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