Uno strano serpente
di
Luca Diano
genere
comici
Luca è un mio caro amico da sempre.
Luca era etero, poi ha conosciuto Marco, ha lasciato la sua ragazza e si è messo prima con Marco poi con Luigi, il cugino di Marco. Gli ho chiesto perché avesse lasciato Marco per mettersi con Luigi, mi ha risposto che a Luigi deve tutto, che Marco era sì un bravo ragazzo, ma non lo trattava abbastanza male, anzi era sempre delicato e gentile
Con Luigi, continuò Luca, era tutta un'altra storia: già la prima volta che erano stati a letto insieme, Luigi lo avevo degradato e reso suo schiavo totale.
Annuì vagamente e dissi a Luca che ero felice per lui.
Stavo per salutarlo e andarmene quando Luca mi chiese se mi andava di accompagnarlo a una festa privata molto depravata.
Non avevo niente da fare quel pomeriggio e quindi accettai volentieri.
Se avessi saputo che cosa mi sarebbe successo a quella festa e perché Luca mi aveva invitato non lo so se lo avrei accettato, devo ancora pensarci.
La casa della festa era in realtà un vecchio capannone abbandonato in periferia.
Insieme a noi arrivarono al capannone molti uomini di un po' tutte i colori della pelle. Dentro il capannone un ragazzo con indosso soltanto un turbante bianco e un serpente intorno al collo stava danzando.
Mi prese subito un accidente.
È vero che amo i cazzi e che il cazzo da punto di vista simbolico è anche un serpente, ma è altrettanto vero se non ancora più vero che ho sempre avuto terrore dei serpenti!
Luca si accorse subito del mio terrore e mi disse di stare tranquillo.
- So che hai terrore dei serpenti ma stai tranquillo quello che Alex indossa non è un serpente.
- Alex? Credevo che il ragazzo fosse un fachiro pachistano.
- No, no, Alex, il ragazzo dello spettacolo, è uno sfigato di Verona che è appena tornato da Rimini dove si è addormentato tre ore sulla spiaggia sotto il sole cocente.
- Ah! E il serpente?
- Il serpente non è un vero serpente ma è un dildo speciale allungato allargato e super speciale.
- Menomale! risposi.
Luca era etero, poi ha conosciuto Marco, ha lasciato la sua ragazza e si è messo prima con Marco poi con Luigi, il cugino di Marco. Gli ho chiesto perché avesse lasciato Marco per mettersi con Luigi, mi ha risposto che a Luigi deve tutto, che Marco era sì un bravo ragazzo, ma non lo trattava abbastanza male, anzi era sempre delicato e gentile
Con Luigi, continuò Luca, era tutta un'altra storia: già la prima volta che erano stati a letto insieme, Luigi lo avevo degradato e reso suo schiavo totale.
Annuì vagamente e dissi a Luca che ero felice per lui.
Stavo per salutarlo e andarmene quando Luca mi chiese se mi andava di accompagnarlo a una festa privata molto depravata.
Non avevo niente da fare quel pomeriggio e quindi accettai volentieri.
Se avessi saputo che cosa mi sarebbe successo a quella festa e perché Luca mi aveva invitato non lo so se lo avrei accettato, devo ancora pensarci.
La casa della festa era in realtà un vecchio capannone abbandonato in periferia.
Insieme a noi arrivarono al capannone molti uomini di un po' tutte i colori della pelle. Dentro il capannone un ragazzo con indosso soltanto un turbante bianco e un serpente intorno al collo stava danzando.
Mi prese subito un accidente.
È vero che amo i cazzi e che il cazzo da punto di vista simbolico è anche un serpente, ma è altrettanto vero se non ancora più vero che ho sempre avuto terrore dei serpenti!
Luca si accorse subito del mio terrore e mi disse di stare tranquillo.
- So che hai terrore dei serpenti ma stai tranquillo quello che Alex indossa non è un serpente.
- Alex? Credevo che il ragazzo fosse un fachiro pachistano.
- No, no, Alex, il ragazzo dello spettacolo, è uno sfigato di Verona che è appena tornato da Rimini dove si è addormentato tre ore sulla spiaggia sotto il sole cocente.
- Ah! E il serpente?
- Il serpente non è un vero serpente ma è un dildo speciale allungato allargato e super speciale.
- Menomale! risposi.
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