Miracolo al bordello
di
Luca Diano
genere
gay
Mi chiamo Daniel e sono una marchetta.
Al bordello dove lavoro mi trovo bene.
Imparo in fretta ciò che i clienti vogliono.
Madame Cazzo, la padrona del bordello, è molto soddisfatta di me e mi manda i clienti più esigenti.
Lei guadagna molto ma mi lascia la metà del ricavato più il vitto e l'alloggio.
Tutto scorre alla perfezione.
Oggi però ho ricevuto una proposta allettante da Patrizio, il cardinale di una città vicina e cliente affezionato del bordello da molti anni.
Patrizio mi ha offerto molti soldi per andare a lavorare nel seminario della sua città.
Una proposta strana a dire il vero.
So per certo che in seminario i giovani seminaristi con il sesso se la spassano bene, tra loro e con i loro superiori, che bisogno ha il cardinale di un escort in seminario?
Il cardinale dice che ho ragione ma il motivo per cui lui ha bisogno del mio aiuto è un altro ma me lo spiegherà dopo perché ora ha voglia di divertirsi con me.
- Che mi hai preparato di bello oggi, Daniel?
Il cardinale è un cliente molto esigente e io ogni volta devo inventarmi qualcosa di nuovo, perverso e fantasioso.
Oggi è San Gennaro, cardinale, ti ho preparato una bella sorpresa, dico.
- Adoro la blasfemia, Daniel.
- Bene eminenza, allora cominciamo.
Lui è seduto sulla solita poltroncina vicino al letto, io sono in piedi di fronte a lui.
Mi avvicino il più possibile a lui, alla sua faccia.
Ora il mio cazzo è a pochi centimetri dalla sua bocca.
Lo guardo dritto negli occhi poi mi abbasso i pantaloni e gli slip.
Il mio cazzo duro e lungo scatta subito in alto.
Il cardinale è innamorato del mio cazzo ma ciò che lo eccita di più sono le fantasie blasfeme.
- Cardinale, prendi la teca in mano, forza!
- Sì, Daniel, con grande piacere.
- Sia fatta allora la volontà del mio cazzo!
- In secolo secolorum, Daniel.
- Ora lecca la punta del cazzo, con forza!
- Ho capito cosa vuoi dimostrare Daniel.
- Sì, ma questa è solo la prima parte.
- Interessante, adoro le storie a puntate.
- Bene, ora leccami forte tutto il cazzo, se sarai bravo il santo ti manderà un segnale pochi secondi prima del miracolo.
- Adoro i tuoi miracoli, Daniel.
Il cardinale ubbidisce e inizia a leccare tutta l'asta del mio cazzo, staccandosi solo di tanto in tanto per leccarmi anche i coglioni. Mi lecca per dieci minuti. Può bastare.
È ora di mandargli il segnale.
Con entrambe le mani prendo la testa del cardinale e di colpo gli ficco di in bocca tutto il mio cazzo.
Glielo spingo fino in gola e sborro copiosamente.
Il cardinale inghiotte tutto avidamente come al solito.
Poi si stacca dal mio cazzo, guarda in alto e infine, in modo un po' teatrale, urla: - Miracolo, il sangue del santo si è sciolto!
Lo urla talmente forte e convinto che per qualche secondo dimentico di essere una brava marchetta e mi sento un santo.
avagord@libero.it
Al bordello dove lavoro mi trovo bene.
Imparo in fretta ciò che i clienti vogliono.
Madame Cazzo, la padrona del bordello, è molto soddisfatta di me e mi manda i clienti più esigenti.
Lei guadagna molto ma mi lascia la metà del ricavato più il vitto e l'alloggio.
Tutto scorre alla perfezione.
Oggi però ho ricevuto una proposta allettante da Patrizio, il cardinale di una città vicina e cliente affezionato del bordello da molti anni.
Patrizio mi ha offerto molti soldi per andare a lavorare nel seminario della sua città.
Una proposta strana a dire il vero.
So per certo che in seminario i giovani seminaristi con il sesso se la spassano bene, tra loro e con i loro superiori, che bisogno ha il cardinale di un escort in seminario?
Il cardinale dice che ho ragione ma il motivo per cui lui ha bisogno del mio aiuto è un altro ma me lo spiegherà dopo perché ora ha voglia di divertirsi con me.
- Che mi hai preparato di bello oggi, Daniel?
Il cardinale è un cliente molto esigente e io ogni volta devo inventarmi qualcosa di nuovo, perverso e fantasioso.
Oggi è San Gennaro, cardinale, ti ho preparato una bella sorpresa, dico.
- Adoro la blasfemia, Daniel.
- Bene eminenza, allora cominciamo.
Lui è seduto sulla solita poltroncina vicino al letto, io sono in piedi di fronte a lui.
Mi avvicino il più possibile a lui, alla sua faccia.
Ora il mio cazzo è a pochi centimetri dalla sua bocca.
Lo guardo dritto negli occhi poi mi abbasso i pantaloni e gli slip.
Il mio cazzo duro e lungo scatta subito in alto.
Il cardinale è innamorato del mio cazzo ma ciò che lo eccita di più sono le fantasie blasfeme.
- Cardinale, prendi la teca in mano, forza!
- Sì, Daniel, con grande piacere.
- Sia fatta allora la volontà del mio cazzo!
- In secolo secolorum, Daniel.
- Ora lecca la punta del cazzo, con forza!
- Ho capito cosa vuoi dimostrare Daniel.
- Sì, ma questa è solo la prima parte.
- Interessante, adoro le storie a puntate.
- Bene, ora leccami forte tutto il cazzo, se sarai bravo il santo ti manderà un segnale pochi secondi prima del miracolo.
- Adoro i tuoi miracoli, Daniel.
Il cardinale ubbidisce e inizia a leccare tutta l'asta del mio cazzo, staccandosi solo di tanto in tanto per leccarmi anche i coglioni. Mi lecca per dieci minuti. Può bastare.
È ora di mandargli il segnale.
Con entrambe le mani prendo la testa del cardinale e di colpo gli ficco di in bocca tutto il mio cazzo.
Glielo spingo fino in gola e sborro copiosamente.
Il cardinale inghiotte tutto avidamente come al solito.
Poi si stacca dal mio cazzo, guarda in alto e infine, in modo un po' teatrale, urla: - Miracolo, il sangue del santo si è sciolto!
Lo urla talmente forte e convinto che per qualche secondo dimentico di essere una brava marchetta e mi sento un santo.
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