L'esame

di
genere
confessioni

Mi chiamo Teresa. Ho 41 anni e sono da tempo sposata con Andrea 48 anni. Abbiamo due figli il più grande di 16 anni e il più piccolo di nove. Con tanti sacrifici ero riuscita a riprendere gli studi che avevo interrotto 10 anni fa ed ora mi stavo preparando all’esame per ottenere l’abilitazione professionale a insegnante. Sono alta all’incirca uno e 70 longilinea capelli mori fino sotto le spalle e occhi castani, il fisico è tonico come la mia terza di seno. Da poco c’eravamo trasferiti in una villetta su tre piani con ampio giardino e porticato che confinava tramite una siepe e alloro con una gemella tranne per l’ultima parte in cui vi era solo una rete metallica di quelle a maglie verdi intrecciate che si trovano lungo i giardini. I nostri vicini erano una coppia giovane con bambini piccoli lui è un bell’uomo molto affascinante e lei è una bellissima ragazza che si vedeva essere più piccola di me. Lui invece era di poco più grande di me come scoprì una volta in una presentazione ma ne dimostrava meno. Aveva sempre i capelli molto corti il fisico dritto asciutto un bel viso adornato da una barbetta brizzolata anche se di lui mi hanno sempre colpito le mani. Molto grandi con le dita in una perfezione di proporzione ben curate e poco pelose. Io invece avevo delle mani piccole d’altronde il mio piede 37 non potevo essere che non di una piccola principessa o almeno mi piaceva pensarmi così. La sessione d’esame si stava avvicinando e come purtroppo spesso accade questi esami vengono fatti d’estate. Noi non avevamo ancora avuto il tempo di installare i condizionatori ma per fortuna in giardino trovavo sollievo dalla calore o almeno era stato fino a quel momento. Era comunque molto difficoltoso concentrarmi nello studio con i bisogni della famiglia e avevamo quindi deciso con il mio compagno che proprio nella settimana che precedeva l’esame si sarebbero trasferiti loro tre con i nonni in una casetta affittata al mare. La mattina stessa li avevo salutati e mi ero messa a studiare così concentrata che ero arrivata alle sei di pomeriggio senza accorgermene. solo la luce del sole che aveva cambiato di intensità mi fece guardare l’orologio. Mi alzai velocemente dal tavolo e andai in bagno. Lo stare seduta per tanto tempo su quella poltroncina mi aveva fatto sudare tantissimo e accaldata decisi di togliere gli short di jeans che indossavo Lasciandoli lì in terra in bagno. Andai poi in in cucina dove presi dal frigorifero dei pasti che avevo in precedenza preparato e né scaldai uno al microonde. Mentre passeggiavo chiamai il mio marito al telefono e parlai con i bambini.. li salutai poi interrotta da uno sbalzo di corrente Elettrica. Affacciatami di nuovo nel porticato potevo vedere che il cielo si era in parte scurito con delle grosse nuvole. Ora era veramente caldo e decisi di andare a fare una doccia. Salii al primo piano, mi tolsi tutti gli abiti di dosso e entrai nella mia doccia molto grande.. aprì l’acqua sul fresco e sentivo piano piano lo scorrermi via la fatica dello studio e un po’ di agitazione dell’esame mentre mi massaggiavo con le dita lo Shampoo sulla testa . Proprio mentre facevo questa manovra mi viene un dubbio su una cosa che avevo appena studiato e finì frettolosamente la doccia. Misi indosso quindi il pigiama, una magliettina corta di seta con gli spallini e pantaloncini anch’essi di seta di colore blu scuro, i capelli appena asciugati con l’asciugamano liberi lungo il collo .. scalza senza ciabatte mi diressi verso la poltroncina e il libro. Appena seduta me li tu fai all’interno del libro ricercando la parte su cui avevo avuto il dubbio. Ero lì seduta con le ginocchia parallele il libro è appoggiato sopra e la testa di curva sul libro a sfogliarlo velocemente .. si era alzato il vento e faticavo a tenere le pagine così sottili tra le dita quando d’un tratto un grossissimo fulmine cadde a una cinquantina di metri dietro di me facendomi voltare improvvisamente il capo. Subito accusai un forte dolore al collo che mi fece urlare più volte. Era una fitta fortissima con un immediato torcicollo che mi impediva di tornare in una posizione neutra. Lo sconforto mi stava salendo ero sola e non sapevo che cosa fare come poterne uscire, anche se avessi chiamato il mio compagno sarebbe passato molto tempo prima che potesse arrivare e poi non volevo farli tornare avevo bisogno del tempo per me da sola. Provai a prendere il cellulare ma un dolore fortissimo lungo il braccio me lo fece cadere di mano e lamentarmi di nuovo . È stato allora che mi sono sentita chiamare “Teresa che succede? Tutto bene?“ Era il mio vicino che dal giardino aveva sentito i miei lamenti e si stava preoccupando per me.“ Ciao non lo so che è successo sono bloccata con il collo non mi riesce a muovermi e mi fa malissimo… ti prego aiutami…“ “Aspettami vengo ad aiutarti“. Lo sentì muoversi di fretta prendere le chiavi di casa uscire dalla strada ora era davanti al cancello “è aperto gli dissi “. Il rumore dello scorrere del cancello preannunciò il suo arrivo. Si fermò davanti a me che lo guardavo con il collo girato e piegato da un lato. “ O no guarda lì come sei messa male…“ Si stava dirigendo verso di me lentamente per poi girarmi alle spalle. Scostò i miei capelli da un lato e poi li raccolse come in una coda “è però anche te non puoi stare con i capelli bagnati al vento.. Hai mica un gommino per tenerli fermi ?” Alzai il braccio che non faceva male dove il polso c’era un gommino lui ho prese e mi fece la coda.” guarda come sei contratta qui” ..sentivo le sue mani sbattere come in un applauso e strusciare i palmi l’uno contro l’altro, poi posò le sue mani sulla base del mio collo delle spalle. Sentii un forte calore mentre gentilmente mi massaggiava, rilassando i muscoli che erano rimasti contratti, le sue abili dita scorrevano sulle fasce dei muscoli liberandoli l’uno dall’altro .. ora percepivo i suoi pollici che strusciando risalivano lungo il dorso del mio collo alla base della nuca e si fermavano sulla testa mentre il dorso del pollice e parte del palmo della mano schiacciavano i muscoli e risalivano in alto verso verso la testa. “ rilassati adesso ti raddrizzo” con una modica pressione spinse la mia testa verso l’alto mantenendo le mie spalle in basso con i gomiti.. subito sentii sollievo.. il mio collo era tornato nella posizione normale.
“ aspettami qua vado a prenderti un miorilassante” io che mi stavo accarezzando il collo che era sempre dolente non dissi nulla e lo vidi uscire lentamente dal mio giardino.. la sua schiena dritta e larga si stringeva sui fianchi e si vedevano i suoi glutei tondi e sodi stretti dentro i pantaloncini. Tornò lì a poco aveva in mano una compressa e un collare in gomma piuma..” hai mai preso una di queste?” Con la testa feci segno di no mentre con la mano la raccoglievo dal suo palmo per metterla in bocca e deglutirla. “ vieni Teresa adesso seguimi andiamo verso il salotto”. arrivammo davanti al divano lui mi alzò nuovamente la coda dei capelli e mise il collare, aggiustandolo non troppo stretto “ ecco siediti qua porta la testa indietro lascia che il suo peso gentilmente stiri il collo… rilassati non pensare a niente, io resterò seduto qua contro a te per una mezz’oretta il tempo che serve alla pastiglia per funzionare alle volte avessi bisogno di qualcosa” “ Alexa metti la mia playlist preferita” dissi mentre chiudendo gli occhi eseguivo i comandi che mi aveva dato.
Di lì a poco sentì rilassarmi sempre di più fino a che mi addormentai… Sognavo che ero su una spiaggia, sola nessuno intorno a me e nessuna nuvola nel cielo. Sentivo il calore del sole scaldarmi tutto il corpo che immaginavo essere nudo. Sentivo i seni turgidi e vogliosi, i Capezzoli dritti, percepivo il calore tra le mie cosce e Una vampa di calore salire sul torace lungo il collo.. ora sognavo che due mani mi spalmavano di crema prima sulla fronte e il viso, sulle orecchie e poi lungo il collo , sulle mie spalle scorrere lungo le braccia avambraccio fino alle mani massaggiare tutte le dita singolarmente per poi risalire dal palmo delle mani Lungo le braccia e arrivare alle ascelle. Ruotano sull’alto del petto e accarezzano appena le curvature dei seni portandosi lungo le coste e sull’addome scivolando verso l’inguine e poi la faccia esterna delle cosce.. dietro le ginocchia dove si soffermavano gentili ruotando prima di riscendere verso le caviglie e massaggiare i piedi . Come per le braccia da lì saliva verso il mio bacino percorrendo la faccia interna.. sentivo le cosce allargarsi sotto la sua pressione e schiudersi appena lasciando le dita che arrivavano sull’inguine intorno ai miei peli pubici. Mi sentivo eccitata al centro dell’attenzione e di una voglia ancestrale come di un animale pronto all’accoppiamento.
Ora sognavo di essere nella sessione dell’esame la vergogna per essere nuda mi fece svegliare. Lui era seduto alla fine del divano ad almeno 2 m da me, te ne vai in mano il telefono. Mi stava guardando e mi disse” beh come ti senti ora?” Aveva uno strano sorriso negli occhi mentre le labbra rimanevano impassibili nella loro bellezza. “ sto molto meglio grazie” effettivamente non sentivo più alcun dolore il suo trattamento era stato miracoloso.
“ ok allora io vado a casa se hai bisogno sai come trovarmi” indicando un biglietto da visita con il suo numero di telefono che aveva lasciato sul mobiletto davanti al divano. Lo salutai e ringraziai ancora e lo vidi uscire di casa chiudendo la porta e il cancello alle sue spalle. Quella sera finire di asciugarmi i capelli e andai direttamente a dormire. Mi svegliai nella tarda notte per il caldo nella stanza così mi alzai per aprire la finestra. Dei forti gemiti di piacere attirarono la mia attenzione e mi misi ad ascoltare cercando di capire da dove stessero arrivando.
Un urlo forte mi fece capire la direzione e alzando gli occhi vidi che tra i panni stesi dei miei vicini si stava consumando un rapporto sessuale. Nel buio della notte mi sembrava di vedere lei appoggiata con i gomiti contro il davanzale mentre lui la possedeva da dietro in piedi, tenendole capelli raccolti in due code. Andarono avanti per altri 20 minuti e io immobile in quella posizione tendevo l’orecchio e gli occhi per capire quello che stessero facendo.. mi immaginavo di essere lì al posto di lei, pensavo alle sue abili mani nel massaggiarmi il collo e immaginavo quanto potessero farmi godere nei miei punti erogeni.
Nel silenzio della notte tra i gemiti e mugolii mi sembrava di sentire il rumore dei loro sessi sciaguattare per i colpi ed i loro corpi sbattere freneticamente l’uno contro l’altro.. immaginavo le mie poppe muoversi sotto i colpi di quel bacino e la mia fica riempirsi sotto le spinte.. il mio cuore batteva forte e i capezzoli erano dritti quasi a forare il pigiama di seta e mi facevano male così iniziali a palparmi le tette e massaggiarle e stuzzicarmi capezzoli. Mi sentivo Troia a immaginare di farmi scopare dal Vicino sul suo lastrico solare. Sentivo lei gridare che stava venendo e la mia fica si contraeva pronta a godere.. loro continuavano e a distanza di pochi minuti la sentii gemere venendo di nuovo.. io mi ero portata la mano tra le cosce e con sorpresa le trovai bagnate.. stavo giocando con i peli pubici strusciando appena le grandi labbra e il clitoride indecisa sullo schiaffarmi dentro le dita e masturbarmi selvaggiamente poi un gemito ansimante di lui sigillò la sua sborrata e venni anche io sopraffatta un orgasmo..
mi buttai nel letto e mi addormentai velocemente.
Al mattino mi svegliai libera dal mal di collo e dopo la colazione iniziai a studiare al fresco sotto il pergolato .. divoravo il libro .. avevo una grande concentrazione e sentivo che ero anche più rilassata.. verso L ora di pranzo sentii del vociare dal giardino dei vicini.. stavano caricando l auto di valigie ..decisi di prendermi una pausa e allungai l orecchio per origliare .. sentii lui che salutava tutti e diceva ai bambini di fare i bravi e ascoltare la mamma.. capii che come era per la mia famiglia anche la sua stava andando al mare mentre lui restava a lavorare per raggiungerli magari nei giorni a seguire..
Andai poi a pranzo .. ripensavo a cosa era successo ieri .. al suo massaggio gentile e i gemiti di lussuria che faceva fare alla moglie.. io non avevo mai fatto sesso all’ aperto figuriamoci sul terrazzo dove tutti potevano vedermi ma ora l idea di essere per qualcun altro quello che loro erano stati per me mi eccitava.. iniziai a immaginarmi nuda sul terrazzo a togliere i panni tesi ad asciugare.. immaginavo mio marito raggiungermi e prendermi da dietro .. m immaginavo schiacciata sul davanzale coi capezzoli coperti dalla sottile maglietta strusciare contro il marmo sotto i colpi del bacino del mio lui.. pensavo a come il vento sulla pelle mi avrebbe asciugato il sudore e avrebbe ampliato i brividi che di solito mi pervadono all’ orgasmo.. quando lo raggiungevo.. mi adombrai quindi a pensare alla mia vicina con un misto di rabbia e invidia.. l avevo sentita godere due volte la sera prima e chissà se era già venuta prima mentre io stavo ancora dormendo .. il mio pensiero torno su di lui , le sue mani grandi, calde e abili ..e così immaginai per la prima volta il suo cazzo .. lo immagino con un folto pelo a coprirne la base , diradati sulle palle grosse e gonfie piene di latte L asta lunga e grossa con una vena turgida sul dorso .. la pelle appena abbassata rivelando il rosa della cappella.. ne immaginano le dimensioni e l odore.. ero molto arrapata e avevo voglia di cazzo ..di un cazzo vero che mi sfondasse e facesse godere piu volte.. presi un ghiacciolo dal freezer ed iniziai a mangiarlo pensando al cazzo del vicino..lo volevo succhiare e prendere in bocca volevo sentirlo gonfiarsi sotto le mie slinguate.. pensavo di essere lì ferma sul divano , lui nudo sopra di me con le gambe aperte a tenermi la coda nella mano che mi muoveva la testa per il suo piacere..lo immaginavo che lodava le mie capacità orali condendo il tutto con complimenti come “sei proprio una gran maiala” e “ si succhiamelo così” “brava più forte che ti sborro dentro” e poi “chissà se al tuo maritino lo succhi così.. Troia.. si vede che ti piace la sborra in bocca “.. il ghiacciolo era finito .. la mia fica era fradicia e la mia mente confusa.. pensavo al cazzo di mio marito.. piccolo sicuramente sotto la media .. alle molte volte che rimanevo a secco di orgasmi durante le mie scopate e m ero intristita .. buttai lo stecco del gelato e andai in bagno ..tolsi i pantaloncini e sfilai gli slip neri facendoli arrotolare mentre scendevano verso le caviglie .. non potei non notare l enorme macchia di secrezioni biancaste che le avevano sporcate.. un po’ di vergogna mi stava salendo insieme al senso di colpa per aver tradito anche solo in fantasia mio marito e pure la voglia di godere prese il sopravvento .
Feci uscire le caviglie dalle mutande e pantaloncini e ormai nuda mi voltai verso il lavandino ..
Presi il bicchiere dello spazzolino da denti e lo riempii con un po’ d acqua.. mi sedetti poi sul bidet aprendo le gambe al massimo .. aprii il rubinetto sull acqua calda .. la sinistra teneva in mano il bicchiere mentre con la destra mi stavo strusciando il clitoride .. con l indice e il medio scostai le gandi labbra poi aumentai il getto del rubinetto fino a sentire l’acqua calda inondarmi le piccole labbra e il clitoride .. stavo per godere.. immaginavo di essere avvinghiata in un 69 con il vicino e così proprio mentre il rubinetto mimava la sua lingua sul mio sesso presi e rovesciai il contenuto del bicchiere in bocca immaginando fosse la sua sborra e venni. Forte.. Da girarmi la testa.. feci colare un po’ d acqua fuori dalle labbra sentendola scivolare sul collo fino al seno e dissi ad alta voce “si sono una Troia..” mentre con la mano dx mi tiravo su il clitoride tirandolo dai peli e lasciavo partire una pisciata piena di godimento ..
Passato il piacere mi lavai con cura e indossai di nuovo i pantaloncini senza gli slip .. mi piaceva la sensazione .. il segreto di essere nuda senza mutande..
rilassata come ero tornai a studiare anche questa volta molto concentrata surfavo tra i capitoli.. anche l ultima pagina fu spazzata via.. con grande sorpresa avevo finito il libro.. quello che avevo programmato sarei riuscita a fare in una settimana era stato bruciato in appena due giorni.. era già ora di cena.. mi misi a preparare un insalata e chiamai mio marito al telefono ..
Rispose quasi subito ma la comunicazione era disturbata.. ero riuscita a capire che il temporale della sera prima aveva creato dei problemi di comunicazione e il cellulare non aveva abbastanza copertura per una videochiamata.. mi chiese come procedeva lo studio ma io non dissi che avevo già finito.. non volevo mi chiedesse di raggiungerli in attesa dell esame.. dissi piuttosto che stavo faticando e avevo bisogno di restare sola per raggiungere la concentrazione necessaria.. lui concordava e mi disse di stare tranquilla e non pensare a loro ..disse di chiamarlo se volevo ma che, anche per i problemi di connessione e non disturbarmi, lui non mi avrebbe chiamata.. ci salutammo con un bacio e una buonanotte/riposo e studio a me..
Avevo finito di cenare e decisi di mettermi in poltrona in giardino .. ero girata verso la casa dei vicini e guardavo il loro solario al tramonto.. iniziai a ripensare a quel sesso travolgente di cui era stato testimone immaginando quante ne avesse viste..
Ancora una nota d invidia mi pervase.. Stavo incupendomi quando lo sentii rientrare dal lavoro .. lo intravvedevo tra la siepe mentre seduto in giardino parlava con la moglie e i figli al telefono .. si salutarono dopo che gli disse che sarebbe andato a fare una doccia e che era un po’ provato dall attività pomeridiana..
iniziai a pensarlo mentre si spogliava e si lavava .. immaginavo il suo torace e addominali bagnati e il suo cazzo pendere dal suo pube .. immaginavo che lo stringeva in mano mentre ritirava il prepuzio per insaponare il glande .. ho immaginato anche che si segava pensandomi..magari immaginava di possedermi sul divano .. chissà se gli piacevo ..queste immagini nella mia mente mi piacevano molto e la mia passera tornava a formicolare eccitata Quando lo vidi in terrazza . Il torace era nudo e stava fumando .. mi salutò con la mano e io mi sentii arrossire come se mi avesse vista nuda ..
molto gentilmente mi chiese “ come ti sta il collo?” “Insomma ..Molto meglio..” dissi.. non era vero non accusavo più nessun dolore..
“Strano ..aspettami dammi il tempo di vestirmi e arrivo ..”
di vestirsi?! Era nudo in terrazza davanti a me?
D altronde nessuno avrebbe potuto passare le barriere di cemento se non con un drone per vederlo nudo..
Lo guardavo con la coda dell occhio mentre fingevo di usare il telefono.. con la destra fumava e la sinistra era stesa lungo il corpo e mi fissava .. subito la mia mente inizió a immaginarlo mentre si prendeva il cazzo in mano e lo faceva indurire guardandomi ..
chiusi gli occhi e potevo vederlo col cazzo in mano che schizzava la sua sborra calda e bianca mentre invocava il mio nome.. ero tutta bagnata e ora più che formicolio sentivo proprio la passera gonfia pulsare come a sottolineare il vuoto che L affliggeva in assenza di una bella mazza che la riempisse..
Riaprii gli occhi e lui non c’era più ..
passarono pochi minuti e sentii la sua voce chiamarmi .. “il cancello è aperto .. vieni dentro..” quest’ultima frase in realtà innocente mi sembrò adesso piena di lussuria e un brivido mi pervase all’ idea di sentirlo godere dentro di me.. mi alzai dalla sedia andandogli in contro .. mi salutó con un bacio casto sulla guancia .. aveva una polo blu e dei pantaloncini anche essi blu come quelli della divisa di squadra di calcio ..la sua barba brizzolata era morbida e ben curata .. profumava di doccia e la pelle era fresca forse per l acqua gelata.. mentre si avvicinava a me i miei occhi finirono per essere calamitati sul suo cavallo e in un attimo ebbi come l impressione di vedere il suo cazzo ciondolare libero da mutande sotto la stoffa..
“Fammi sentire come va”.. prese a massaggiarmi le spalle e collo .. era forte deciso e molto piacevole.. continuó per una buona mezz’ora .. il tutto in silenzio interrotto solo da qualche mio gemito e l abbaiare di qualche cane lontano .. anche se cercavo di resistere al pensiero del suo cazzo non pensavo ad altro .. pensavo alle sue mani che mi accarezzavano e forse avevano ancora l odore del suo sesso nudo che si era toccato come mi ero immaginata prima mentre mi guardava dal terrazzo.. facevo apposta a gemere in quel modo? O semplicemente ero io che ora davo una nota maliziosa a tutto tra noi?
Come un adolescente arrapata era diventato un ossessione e stavo facendo la classica “gatta morta”..
Le sue mani finirono il massaggio e lui tornò davanti a me sedendosi sulla poltroncina libera .. “ti va qualcosa da bere ?” Chiesi timidamente.. “certo .. qualunque cosa purché sia forte..”
mi alzai e andai a cercare tra gli alcolici .. trovai della grappa, gin e whiskey, acqua tonica e ghiaccio.. io non sono una grande bevitrice ma il gin mi piace molto .. portai tutto su di un vassoio insieme ai bicchieri..
“ ah brava il gin! Buono !”
“Faccio due gin tonic?”
“Certo!”
Presi i bicchieri grandi iniziando a mescolare gli ingredienti mentre lui prese uno di quelli più piccoli e prendendo la bottiglia del whiskey in mano mi chiese “ posso?”
Annuì sorridendo e lui si verso L equivalente di un doppio.. L osservavo mentre muoveva con maestria le sue mani così belle.. doveva essere proprio un la godurie sentirsele addosso.. come uno shot lo butto giù prima che io finissi di preparare i cocktail ..
Gli porsi il suo e brindammo .. “al mal di collo..” disse lui facendomi scoppiare in una risata..
Iniziammo a chiacchierare del più e del meno scoprendo qualche affinità .. il suo lessico era molto ricercato e lo rendeva proprio affascinante e desiderabile..
ad un tratto con mia sorpresa, tirato fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette mi chiese se poteva fumare..
“Si non ci sono problemi aspetta prendo un posacenere..” mi ero alzata per andare in salotto dandogli le spalle.. sculettavo come una maiala e sentivo come il suo guardo fisso su di me..
tornai e lo trovai che sorseggiava il gin tonic.. nella destra teneva in mano una canna d erba che lasciava nell aria un profumo buonissimo ..
L espressione di sorpresa sul mio viso non passó inosservata .. “ ho finito di lavorare fino a domani..ho bisogno di rilassarmi un po’.. la mia amica Maria non sbaglia un colpo.. vuoi fumare?” Mi passo la canna.. io avevo già fumato da ragazza e questa offerta mi piaceva.. la presi in mano ed iniziai ad aspirare.. un tiro profondo seguito subito da una forte tosse..
Lui sorrideva mentre mi porgeva il gin tonic .. bevvi un sorso e ripresi a fumare .. questa volta senza tosse .. ci passammo la canna più volte fino a quando fu finita.. io già mi sentivo gonfia e se possibile ancora più arrapata.. i miei occhi non facevano che fissare le sue labbra e viso poi le mani i muscoli possenti delle braccia..
Anche lui sotto l effetto dell alcol e fumo sembrava fissarmi la bocca mantre parlavamo .. erano solo le 22 quando il mio telefono squillò.. era mio figlio piccolo a cui mancavo e che voleva parlare con me .. andai dentro casa anche perché avevo paura potesse suonare anche il suo cellulare rivelando a mio figlio che non ero sola in casa..,mi raccontò della sua giornata di vacanze e passarono circa 20 minuti prima che ci dessimo la buona notte..
misi il telefono offline e tornai verso la poltroncina in giardino .. lui era fermo ad occhi chiusi.. si sentiva un leggero russare.. si era addormentato .. mi chinai verso di lui e feci come per accarezzarlo sul viso per svegliarlo quando lo sguardo si fermò sui suoi pantaloncini .. si vedeva chiaramente sulla coscia sinistra il suo cazzo barzotto .. arrivava fino al fianco come una grossa banana .. la stoffa faceva intuire dove finiva l asta e iniziava la cappella .. mi fermai dall intento di svegliarlo .. presi il telefono dalla mano e dopo averlo messo silenzioso accesi la camera per fare un videoclip ..,lo stavo riprendendo prima il viso e poi sui pantaloni .. avvicinando il mio telefono potei apprezzare meglio le dimensioni del suo sesso.. il cuore mi batteva forte sempre di più quando con la mano libera alzai la stoffa dei pantolncino di sinistra insinuando la mia telecamera al di sotto.. 30 secondi di video poi un suo movimento di una mano mi fece stoppare la registrazione e correre via.. la paura di essere sorpresa mi faceva battere il cuore all impazzata..ero in bagno e stavo guardando il video.. si vedeva benissimo il suo bel cazzo nudo .. mentre quelle immagini scorrevano infilai una mano dentro l elastico e scorrendo tra i peli neri della mia passera arrivai al clitoride completamente duro e bagnato.. lo toccai un po’ e poi lasciato il video del telefono in modalità loop mi abbassai i pantaloncini .. la fica nuda sembrava evaporare .. allargai un po’ le cosce e mi appoggiai col la passera nuda sul bordo di ceramica del mobile del lavandino .. come una cagna mi stavo strusciando in preda alla lussuria fino a che ebbi un orgasmo .. non potetti gemere troppo forte per la paura di svegliarlo .. col fiatone e più arrapata di prima mi rivestii e pulii la ceramica dalla mia bava.. emanava un profumo forte.. l odore del sesso, le immagini del suo cazzo .. stavo impazzendo ..
tornai da luo questa volta più determinata.. mi avvicinavo furtiva .. sentivo il cuore battermi forse in gola .. quella gola che avrei voluto dargli .. la mia fica gonfia pulsava e il suo strusciare contro le cosce nel camminare ne schiudeva le piccole labbra lasciando colare un po’ della mia bava lungo L interno coscia.. lui stava sempre dormendo.. dovevo mettere in atto il mio piano ..mi abbassai a squat in mezzo alle sue gambe..era come se mi vedessi lì, Troia ai suoi piedi pronta a tutto..
come una scippatrice infilai la mia mano destra sopra la sua coscia sotto La stoffa.. lui non si mosse .. lentamente stavo risalendo .. sentivo i peli della coscia sulle punte delle dita fino a che incontrai la pelle liscia del suo cazzo .. tornai timidamente verso il basso e visto che lui non dava segno di svegliarsi distesi nuovamente le dita incontrando questa volte la pelle del suo scroto peloso.. aveva due palle belle grosse e sembravano piene .. col mignolo seguivo la curva della sua asta fino a sentire l inizio della cappella.. piano piano lo accarezzavo e sentivo che da floscio prendeva tono ..continuai così ad accarezzarlo e stringerlo un po’ sotto la mano .. ora era duro e lo vedevo distorcere l elastico dei pantaloni .. salii ancora con le dita mentre con la restante mano lo stavo palpando .. non stavo capendoci più niente.. la mia passera fradicia si era presa il comando delle mie azioni .. la sentivo contrarsi un po’ insieme all ano.. il clitoride dritto e duro .. la sua cappella inizio a gonfiarsi e crescere a dismisura gemendo bava .. mi feci coraggio .. con la sinistra alzai repentinamente la stoffa dei pantaloncini dalla coscia verso l inguine mentre con la destra impugnavo il suo cazzo alla base tirandolo appena verso il basso.. così facendo lo esposi tutto nudo .. le palle gonfie e dentro lo scroto teso .. la base dell asta pelosa .. la mia mano lo stringeva gentilmente e cresceva ancora fino a quando non riuscivo più a tenerlo tutto nella mano e dovetti tenerlo con le dita che non completavano più la presa.. il mio pollice e indice non arrivavano nemmeno alla metà della lunghezza .. due mani una sopra l altra strette a segarlo avrebbero comunque lasciato due/tre cm di cazzo e la cappella scoperta.. istintivamente mi portai più vicino a lui e con delicatezza mi portai la cappella verso la bocca.. lo guardai sul viso .. ancora dormiva e il ritmo del suo respirare mi tranquillizzò per quello che stavo per fare .. poggiai le labbra su quella bella cappella rosa portando via un filo di bava.. l assaggiai ed era divinamente buona .. questo fece cadere ogni piccola remora rimasta..lo riportai alla bocca ma questa volta lo risucchiai dentro ..le mie labbra si stingevano appena sul prepuzio e la lingua spingeva come per uscire mentre la testa si faceva più avanti .. il risultato di queste manovre fu di scappellarlo dentro la mia bocca.. gli stavo slinguando la cappella iniziando a giocare delicatamente con l altra mano con le palle .. lo sentivo respirare profondamente .. il sapore del suo cazzo era qualcosa di buonissimo .. iniziai a risucchiarlo .. mamma se mi sentivo porca.. una Troia vera .. assetata di cazzo , sborra e orgasmi.. immaginavo come potesse essere sentire tale cosa entrarmi dentro .. aprirmi la passera per poi slargarla sotto i colpi violenti .. stavo succhiando e gemendo quando lo sentii cambiare respiro .. feci appena in tempo a togliermelo di bocca e lasciare la presa facendogli rimbalzare il cazzo contro la pancia che lui aprii gli occhi.
Un senso di vergogna e una grossa paura mi fece correre via d istinto per andare a rifugiarmi in camera .. salii le scale a corsa.. ora in piena crisi ero disperata e sconfortata.. immaginavo i titoli sul giornale ..” donna violenta uomo”
“L aveva fatto ubriacare con dei drink drogati per poi abusare di lui”.. mio marito che mi lasciava e umiliava davanti ai miei figli .. disocccupata anzi in prigione .. ero nel panico più totale e pensavo a lui che svegliandosi aveva visto me che gli stavo succhiando il cazzo.. scoppiai a piangere.. Mi lavai il viso e la bocca di una lurida troia fedifraga..
dopo un po’ riuscii a calmarmi e trovare il coraggio di scendere.. erano passati almeno dieci minuti da quando ero stata scoperta.. scesi le scale lentamente .. andai verso di lui in giardino .. girato l angolo non lo vidi.. la poltrona era vuota.. me lo immaginavo al telefono con i carabinieri che mi stava denunciando segnando la fine della mia libertà.. chiusi la porta e riprendo il pianto mi accasciai sul divano.. le lacrime solcavano il mio viso mentre mi chiedevo come avevo potuto fare una cosa simile ..
mentre scuotevo la testa con disappunto vidi la luce del bagno a piano terra uscire dalla porta appena accostata.. mi alzai per andarla e spegnere.. aprii la porta velocemente..con mia grande sorpresa lo vidi .. era lì in bagno complemente nudo .. il cazzo duro in una mano mentre nell altra teneva le mie mutandine sporche della mattina .. le stava leccando mentre si segava la punta .. non si era accorto di me il guardarlo in quel atto mi aveva fatto precipitare di nuovo nella lussuria ..guardare quel cazzo super dotato che veniva segato con forza al pensiero di me.. ero nuovamente arrapata come una troietta pronta a tutto .. la porta fece un rumore e così lui si voltò .. mi vide e appoggiando i miei slip sul mobile del bagno mi disse con voce calda “ dove sei scappata?” Non sapevo che rispondere .. lui mi fissava negli occhi.. un tempo interminabile che mi faceva sentire come penetrata in profondità.. ero sempre in silenzio quando mi si fece incontro lentamente .. L uno difronte l altra .. il suo cazzo duro eretto fino al suo ombelico ora si poggiava contro il mio ventre.. mi mise le mani sul viso e senza dire altre parole inzio a baciarmi con passione infilandomi la lingua dentro.. io non opponeva nessuna resistenza .. ero ferma come di pietra mentre la mia fica era un fuoco .. le sue labbra carnose e morbide avvolgevano completamente le mie e sembrava che con bacio potesse arrivarmi dritto dentro..subìto cedetti e iniziai a rispondere al suo bacio slinguandolo impazzita ..una sua mano si diresse verso il mio seno.. grande e calda prendeva tutta la mammella in mano e la palpava abilmente facendomi indurire i capezzoli fino a sentirli dolenti.. L altra mi palpava il culo da sopra i pantaloni per poi scorrere verso la mia pelle nuda.. io gli avevo appoggiato una mano sul petto e ora avevo portato l altra a prendere il cazzo .. lo tenevo stretto con il mignolo verso la cappella e lo mungevo gentilmente in punta .. sentivo che gli piaceva per come di risposta mi palpava e slinguava risucchiandomi la saliva dalla bocca..
Smise di baciarmi e non so come mi ritrovai con le spalle all’ ingresso del bagno.. era lui ad avere dietro la porta spalancata aperta che imbocco deciso.. io l ho seguito per mano o meglio attaccata con la mano al suo cazzo… era così bello da accarezzare.. sentirlo così caldo e duro con uno strato superficiale morbido e liscio ..la forza con cui aveva spostato il mio braccio e spalla mi aveva ammaliato e lo stringevo forte anche perché aveva le dimensioni del mio polso.. .. sarà stato l alcol ma stavo sempre più abbandonando ogni barriera e inibizione e insicurezza per il mio corpo.. mi aveva portato all isola in cucina.. mi aveva fatto voltare ed ero di fronte a lui.. la testa piegata indietro per guardarlo negli occhi e le labbra tese in attesa delle sue .. lui invece mi guardava e porto le mani sui miei fianchi per poi prendere il bordo dei miei pantaloncini e farli scivolare in basso passando la curvatura dei miei glutei .. abbassò lo sguardo soffermandosi sul mio pube ricoperto di peli neri scuri.. lasciò la presa e loro caddero in terra .. ero lì mezza nuda davanti a lui che continuavo a segarlo e avevo aumentato il ritmo alternando a strette su quella asta meravigliosa.. lui mi stava accarezzando i glutei e riprese a baciarmi .. poi due pacche sul culo che risuonarono nella stanza vuota.. mi spingeva sempre più verso il piano e poi prendendomi per le ascelle mi sollevò e spinse indietro facendomi sedere sul bordo .. lasciai la presa al cazzo che iniziò a dondolare come la coda di un cane scodinzolante.. dalle ascelle le sue mani erano salite verso le spalle e gentilmente mi stava spingendo per farmi sdraiare.. avevo paura.. capivo era il punto di non ritorno .. mi sdraiai sulla schiena tenendo le cosce chiuse strette forte… le sue dita scivolarono giù sul mio addome e ventre e poi sulle cosce che come riflesso si aprirono.. vidi i suoi occhi accendersi .. era arrapato come un matto.. forse gli piaceva davvero il mio sesso nudo? Forse mi preferiva rasata come va di moda in questi anni? Non disse niente ma con lo sfiorare delle dita accompagnava l apertura delle mie cosce dall inguine verso le ginocchia e poi mi invitava a piegare le ginocchia portandole lateralmente e verso il mio addome..ora con movimento inverso mi accarezzava leggero in verso contrario .. sentivo la fica in fiamme e le sue labbra che mi sfioravano dietro l incavo del ginocchio mi fecero iniziare a gemere .. stava passando la lingua sulla coscia finendo sul mio inguine a lato delle grandi labbra.. finalmente mi avrebbe leccato la fica? Mio marito non L aveva mai fatto.. diceva che non gli piaceva il sapore e dopo averlo chiesto in più occasioni ormai ero rassegnata e quando avevo voglia di una bella leccata ripiegavo sul bidet..
Iniziò ad accarezzarmi il pelo sopra il clitoride.. sentivo le dita scorrere come a pettinarmi il pube.. sentivo il suo caldo alito soffiarmi sulla fica e poi la sua lingua che mi bagnava il clitoride.. alzai la testa per guardarlo .. aveva una luce particolare negli occhi e si vedeva che gli piaceva molto.. riportai la testa sul tavolo e mi abbandonai completamente .. chiusi gli occhi gustandomi i suoi baci proibiti.. ora con entrambe i pollici mi aveva schiuso le grandi labbra e mi leccava le piccole dal apertura della fica fino su al clitoride.. zigzagava e arrivato in punta succhiava..si discostò un attimo e aumentata la pressione coi pollici sentii le piccole labbra schiudersi.. un po d aria entrare e prendere lo spazio della crema che lentamente ne colava fuori ..
“ che bella fica rosa .. e com e stretta… “ sentii come la lingua spingermi sull apertura come a penetrarmi e poi le piccole labbra venir risucchiate nella sua bocca.. le stirava e succhiava forte ..come se la mia fica fosse un ciuccio mi succhiava il clitoride e le labbra mentre dentro alla bocca la lingua slinguava con una grossa pressione da destra a sinistra e poi in modo circolare.. inizio come a canticchiare anche se sembrava come volesse suonare il deejeridoo e le vibrazioni che così produceva mi stavano facendo godere.. ancora non mi aveva penetrata nemmeno con un dito e già stavo venendo .. arrestò l abile lavoro di lingua e sentii la mia crema scivolare giù a bagnarmi l ano .. la sua lingua non esitò a leccarlo mentre con il naso mi schiacciava il clitoride..gemevo e colavo.. colavo e godevo.. mai ero stata leccata sull ano e mi piaceva tantissimo mi sentivo proprio Troia abbandonata nell esperte mani di un bell uomo.. aveva ripreso a succhiarmi il clitoride mentre con il polpastrello di un dito giocava sulla pelle attorno al mio ano.. circolare come una spirale lo accarezzava e poi giunto sull orifizio iniziò a fare una leggera pressione.. era come se stesse per infilarci il dito .. sentivo il mio ano godere e allentarsi come desideroso di venire penetrato .. era iniziato un orgasmo L ennesimo e le contrazioni mi facevano muovere il bacino .. aprii gli occhi e voltata la testa da un lato posai lo sguardo sul frigorifero.. la foto di me e Andrea con i bambini .. mi sentivo in colpa e volevo scappare .. mi vergognavo di quello che stavo facendo ma era tutta colpa mia .. avevo iniziato io a succhiargli il cazzo mentre dormiva e ora non potevo tirarmi indietro.. questi pensieri di colpa si trasformarono presto .. pensavo a come lui mi stesse slinguando fica e culo , assaporando il mio sapore e profumo come fosse la cosa più buona al mondo mentre mio marito non voleva mai farlo .. e io invece mi meritavo di godere come stavo facendo con il suo dito a premermi l ano e la lingua a bermi la fica.. ormai lo stavo facendo cornuto e provavo un gran senso di rivalsa ..
Ora si era allontanato con la bocca da me e vedevo la mia crema impiastricciata nella sua barba e la cosa mi eccitava a dismisura ..
“Mmm che buona che è la tua crema di fica..”
Il mio sguardo si accese penso prima di sorpresa e poi di orgoglio ..
“Che quel coglione di tuo marito non te la slingua?.. “
aveva capito che ero un po’ repressa
“È per questo che ti masturbi con il getto d acqua del bidet?”
Arrossii .. come una ragazzina scoperta a masturbarsi in cameretta dalla madre.. mi leggeva dentro e chissà quali altre cose aveva capito di me .. mi passo le braccia sotto le ginocchia piegate e tirandole a se mi alzò il bacino portandomi il culo mezzo fuori dal bordo del tavolo .. le sue labbra mi baciarono nuovamente sull interno coscia e poi con le mani mi fece allargare nuovamente le anche.. ora mi guardava mentre con una mano si era preso il cazzo in mano e lo scappellava piano .. piegai in avanti il collo per guardarlo .. la cappella gli colava la bava come un ruscello.. allungai la mano per prenderlo .. lui invece me la prese me la diresse verso la fica..
“ senti come gonfia e fradicia.. senti che apertura stretta che hai..” istintivamente portai il medio a ruoteare sul clitoride e poi strusciando sulle piccole labbra con una leggera pressione affondai la prima falange dentro di me..
“Oh si mi eccita vedere che ti masturbi.. sei sublime..”
anche io ero arrapata.. non mi ero mai masturbata davanti a un uomo.. il dito entrava e usciva e la mia libidine prendeva il volo..
“ ti piace guardarmi che mi sditalino ?”
“Mm si .. è un ottimo aperitivo ..”
lo guardai stupita per quel termine ma quando poi impugnato il cazzo alla base lo dirigeva verso la mia passera capii a cosa si stava riferendo.. tolsi la mano e istintivamente mi portai il dito in bocca.. lo smalto rosso rubino era annebbiato dalla mia cremina biancastra..era dolce molto collosa.. con decisione poggiò la cappella su di me.. la sentivo estendersi per tutta la larghezza delle mie grandi labbra .. poi la pressione della sua spinta mi divaricava le labbra e nonostante fossi fradicia sentii forte l attrito del suo cazzo che mi entrava dentro .. cominciai a sentire un po’ di dolore che passo quando arrestò la spinta.. lo tirò indietro e poi di nuovo in avanti dentro di me .. un profondo ohhh mi uscii di bocca.. lui rimase fermo dentro di me e piegó il torace verso di me..la mani dai fianchi si portavano in alto sollevando la mia maglia e scoprendomi il seno .. mi palpava con entrambe le mani .. mi sentivo come Creta nelle sue mani .. mi succhiava le areole stringendo labbra attorno e slinguando i capezzoli entrava lentamente.. sempre più dentro.. sentivo la mia carne cedere alla sua pressione e adattarsi facendolo entrare .. pochi colpi e venni .. un orgasmo molto forte e diverso dal solito.. la mia fica stretta al massimo non arrestava i suoi movimenti .. era come se aperta in quello modo non riuscisse a stringergli completamente il cazzo.. lo vedevo che gli piaceva e continuava pomparmi.. inesorabile entrava sempre più dentro e mi sbatteva forte ..
Le mammelle libere dalla sua presa ballavano sotto i suoi colpi di bacino .. poi mi prese entrambe i capezzoli tra le dita e tenendomi così come per le redini affondava dentro .. usciva tutto e rientrava prepotentemente.. gemevo come una Troia e istintivamente alzai le gambe.. lui giro appena il capo e iniziò a leccarmi le dita del piede .. si alza col bacino e sentivo i suoi colpi distruggermi la cervice e col cazzo mi alzava quasi di peso facendo una grossa pressione sulla sinfisi punica..venni di nuovo .. ancora più forte lanciando delle urla che lo incitavano mentre affondavo le mie mani sul suo bel culo sodo e lo tiravo a me “ ah si sfondami così ahaha vengoooo”.. continuò fino a che la mia esplosione di piacere si era placata.. mi aggrappai alle sue spalle e mi tirai su per slinguarlo.. sentivo il suo cazzo pulsare dentro di me .. uscii da dentro di me e mi prese per mano.. “vieni andiamo di là..”
conosceva alla perfezione la mia casa d’altronde erano ville gemelle e differivano per piccoli particolari..
In salotto prese un cuscino e lo sistemò sulla seduta in mezzo al divano.. vi si sedette sopra.. “così te lo prendi tutto eh?! Voglio proprio sentire come ti scopi da sola..”
lo guardai sicura di me mentre aprivo le cosce e gli salivo sopra.. con una mano mi direzionavo il suo cazzo verso la fica mentre lui aveva ripreso a leccarmi le mammelle..
iniziai a sedermi sul cazzo e io mio peso lo fece affondare dentro di me in profondità.. fino in fondo.. sentivo che mi stirava e premeva contro l ovaio .. mi lasciai andare a gemiti al sapore di conquista e sorpresa per una sensazione che non avevo mai provato.. iniziai a strusciarmi con lui dentro e cavalcarlo come un amazzone..dentro e fuori e poi ruotavo il bacino .. sentivo piano piano che mi stavo allargando sempre di più .. ero come un hula hoop attorno al suo palo ..pochi minuti dopo stavo venendo .. ancora di nuovo .. e sempre più forte.. lui era estasiato e prendendomi per la nuca mi teneva stretta mentre iniziava a muoversi anche lui per sfondarmela sempre di più ..”forza spruzzami addosso la tua sborra.. voglio che mi bagni le palle che poi te le faccio leccare.. eh chissà come ti piace il cazzo al sapore di fica..”
il suo parlare sporco mi eccitava e volevo accontentarlo.. iniziai a cavalcarlo sempre più forte.. con una mano mi dette uno schiaffo sul seno che ballava e poi uno sul culo .. poi le sue dita iniziarono a scivolare sul solco tra i glutei
“Senti come sei fradicia ..sublime.. “ mi porse le dita sporche di me e io le succhiai avida pensando di avere un altro cazzo in bocca .. come se non mi bastasse quel palo piantato dentro di me.. poi sfilò fuori dalla bocca e mi poggio la mano sul collo .. “forza scopati .. più forte così dai “ io continuavo anche se volevo non riuscivo ad andare più forte .. lo guardavo con un velo di tristezza perché non riuscivo a dargli quello che chiedeva .. saltellavo su di lui ed ero sudata sentivo le gocce scorrermi lungo il corpo e mi sentivo la bocca asciutta per il prolungato ansimare.. “quanto sei bella..” mi disse prima di darmi uno schiaffo sulla guancia.. forte che il rumore echeggiò nella stanza.. era una sensazione mai provata prima ma mi piaceva essere la sua maiala, la sua Troia.. e mi piaceva essere punita in quel modo .. ebbi poco tempo per gustarmi quello schiaffo che subito mi ritrovai alle prese con un altra novità .. la sua mano scendeva nuovamente sul mio culo.. col polso mi stirò da un lato il gluteo aprendomi il culo e con un dito inizio a penetrarmi il culo.. entro facilmente e il modo in cui lo muoveva assieme alla stimolazione del cazzo mi fece godere di nuovo.. sentii la mia sborra uscire sotto pressione e bagnarlo tutto..
“ ah si vedi che con il dito nel culo m hai sborrato tutta addosso.. brava.. “
Finiti gli spasmi muscolari mi accascia su di lui per riposarmi .. muovendomi lenta .. sentivo il rumore dello stantuffarmi col cazzo .. ora avevo solo una missione.. farlo sborrare.. lo volevo vedere e sentire godere.. volevo assaporare la sua sborra e mangiarla..
“Vieni ora tocca a me..”
Mi alzai e inginocchiai tra le sue gambe.. il suo cazzo dritto ricoperto di crema bianca stava su e pulsava con il battere del suo cuore..
“Oh si brava .. ringrazia qs cazzo che ti ha fatto godere tanto .. “
“Oh si questo bel cazzone .. ora me lo mangio tutto..”
“Attenta a quello che prometti..” mi disse con voce di sfida..effettivamente non pensavo sarei mai riuscita a prenderlo tutto in bocca tanto era grosso e lungo..
iniziai a leccargli gli schizzi della mia sborra dalle cosce e per risalire verso le palle.. i peli erano come ricoperti di gel.. le risucchiai gentilmente in bocca .. prima una poi l altra.. mentre portavo la mano verso il cazzo per segarlo .. ma lui mi fermò la mano..
“Se lo prendi in mano finirai per togliergli tutta la tua crema da sopra… “ lo guardai profondamente e tendo le mani sui suoi fianchi mi sporsi in avanti per prendere la cappella in bocca.. una bella succhiata poi a slinguargli l asta che prendevo anche in bocca di lato come un cane con l osso finché non fu veramente pulita..mentre lo spompavo gemevo golosa e lui apprezzava .. “ mmm brava .. si vede che ti piace succhiare il cazzo.. bella bocchinara..”
“Si mi piace da impazzire il tuo cazzone.. sopratutto con la mia sborra sopra.. guarda come te l ho ripulito tutto..”
“Tutto ?” Mi chiese ..
“Si…”
Sì porto una mano sul cazzo e lo scappellò..
“E questa?” Si riferiva alla crema che era rimasta incastrata nel solco al disotto della cappella..
“Questa è la tua crema più profonda .. senti com è saporita…”
Come una vergine alle prime armi mi buttai ad assaporare il mio profondo ed aveva ragione era veramente squisita ..
continuai a fargli una pompa e lui mi prese per i capelli e mi spingeva la testa verso il suo bacino.. lo sentivo sbattermi sul palato e farsi strada verso la mia gola.. il riflesso del vomito e la tosse m impedì di farlo affondare ancora..
Lo vedevo compiaciuto quando passata la tosse mi ributtai a capofitto per spingermelo in gola.. succhiavo forte e deglutivo ma non passava..lui mi spingeva e delle lacrime iniziarono a solcarmi il viso sgorgando dagli occhi rossi..
“Imparerai a farti fottere anche la gola non ti preoccupare…con le buone o le cattive..” l avevo lasciato uscire e mentre mi diceva così mi schiaffeggiava il viso col cazzo duro ..
“Vieni seguimi “.. si alzò e s incamminó per le scale .. io lo seguii ..mi portò in camera da letto e mi tolse la maglia .. ora così tutta nuda in camera da letto, nella camera dove dormivo con mio marito che stavo tradendo .. mi sentivo una gran maiala ..
“Da che parte dormi?” Mi chiese
“Qui..” dissi indicando il mio lato del letto ..
prese L altro cuscino, quello di mio marito e lo poggio vicino alla fine del letto..
“sieditici sopra.. e sdraiati.. “
ubbidii senza fiatare anche se mi chiedevo che cosa stesse per fare benché sapessi già che sicuramente avrei goduto ulteriormente ..
“Tieniti le ginocchia al petto .. brava così..”
Seguivo le sue indicazioni alla lettera..
ero lì nuovamente esposta tutta nuda a sua competa disposizione
Vidi i suoi occhi osservarmi compiaciuto ..
“Vieni toccati la fica .. senti com è diversa ora..”
Allungai una mano .. sentii il clitoride duro e le labbra aperte .. “metti due dita dentro da brava..” spinsi il medio e anulare dentro.. ma non sentivo nulla..
“Non senti nulla? .. è perché te l ho aperta bene.. vedi mettti un altro dito..”
aggiunsi l indice e iniziai così a sentire le pareti della mia vagina aperta.. mi aveva sfondato per bene che si era allargata a dismisura.. io che avevo difficoltà a mettere un tampone interno ora ero larga come una Troia..
“Continua a toccarti mente ti lecco..”
la sua lingua andò diretta sul mio culo e lo slinguava delicatamente … mi piaceva e mi sgrillettavo decisa… poi si mise a leccarmi a a lato del buco mentre di nuovo per la seconda volta m inseriva un dito nell ano…lo muoveva dentro fuori e poi si rimise a leccarmelo ..
“Vieni sei pronta..”
“Pronta?…”
“Si .. sei pronta per farti inculare..”
“No no .. il mio culo è vergine.. ho paura che mi fai male .. ce l hai troppo grosso…”
“Era vergine ..” mi disse guardandomi fisso negli occhi “sono sicuro che ti piacerà moltissimo e stai tranquilla non ti farò male..” mi disse poco prima di rimettersi la leccarlo ..
Mi dissi che se c era qualcuno che poteva avviarmi ai piaceri anali non poteva che essere lui.. gemendo gli dissi “ oh si va bene sverginami il culo ..” e mi girai per mettermi a pecorina..
“Hai proprio un bel culo .. e guarda ti ho fatto venire la fica a mongolfiera.. oh ancora sbrodola guarda…” aveva entrambe le mani sui miei glutei, li palpava e li apriva passandomi la lingua sul ano e la fica e viceversa .. ora con la lingua affondata della mia fica aperta mi palpava le poppe e io godevo per l eccitazione di sentirlo entrarmi nel culo ..
“Vieni girati..” ero confusa .. non voleva più scoparmi il culo?
“Verranno volte che ti inculerò a pecora stai serena.. ma la prima volta che te lo apro voglio vedere il tuo viso …” al leggere la mia risposta negli occhi aggiunse “è così bello sverginare il culo e vedere l espressioni che fate…e il tuo bel visino sono sicuro mi regalerà tante soddisfazioni …”
Non nascondo che avessi una paura cane.. temevo di sentire male.. che fossi sporca.. che rimanessimo incastrati ..
“Rilassati .. donati a me.. “ mi disse con voce soave.. io glielo presi in mano e lo segavo poi con un colpo più deciso lo scappellai tutto ..
“Sono pronta.. mettimelo nel culo .. ti voglio..” dissi lasciando il cazzo dalla presa..
lui lo prese in mano e pazientemente tiro su il prepuzio a ricoprire completamente la cappella. Io lo guardavo incuriosita.. con il glande tutto coperto si avvicinò al mio buco del culo e vi poggiò la cappella ..
“Vedi cosi ti entra dentro senza farti male..”
inizio a spingere e si vedeva che i miei occhi strabuzzati e le smorfie del mio viso gli piacevano particolarmente..la spinta era decisa e continua..
“Respira.. rilassati …”
“Eh una parola.. mi stai infilando il tuo cazzo enorme nel culo…”
Rimanendo fermo col cazzo puntellato nel mio culo sì portò col viso verso il mio .. poi due dita mi entrarono nella fica e le sentii ruotearmi dentro .. poi mi spalmo tutta la crema sul viso e inizio a leccarmela via.. io iniziai a gemere con un sonoro “ohhh” che mi lasciò la bocca spalancata e lui mi sputò in bocca .. una due tre volte .. io ero sempre a bocca aperta e mi piaceva sentire la sua saliva dentro .. immaginavo fosse la sua sborra e poi mi fece sentire proprio una puttana..
fatto ciò inizio a spingere con più decisione. Senti la cappella entrare e allargarmi il culo fino a che d un tratto aveva passato l orifizio e ed era dentro il culo .. iniziò a scoparmelo piano e quando lo sentí bello rilassato sentii il suo cazzo come crescere in larghezza e una leggera fitta mi fece lamentare..
lui iniziò a sgrillettarmi col pollice e incularmi sempre più forte e veloce.. mi sentivo sfondare e slabbrare il culo , mi sentivo come una calza che veniva rigirata ..
mi piacevano le sensazioni che provavo a prenderlo dentro .. e lui si accorse anche se già lo sapeva che avrei goduto ..
“Dimmelo ..forza sentiamo dimmelo…”
“Oh si mi piace..”
“Cosa ti piace..”
“Mi piace il tuo cazzo dentro il culo..”
“Ah ti piace farti inculare?”
“Ah si godo .. godo “
“Godi come una Troia ?”
“Oh si godo come una Troia a farmi inculare dal tuo cazzo enorme .. sfondami .. spaccami il culo “.. lo incitavo come se ne avesse bisogno..
Stavo godendo davvero .. un piacere mai provato prima molto intenso fisicamente ma anche psicologicamente mi stava piacendo il fatto di essere lì con la fica appena sfondata e il culo sverginato .. in camera da letto di me e mio marito .. col mio culo seduto sul cuscino del cornuto che ormai era tutto sporco della mia sborra che colava copiosa…
“Siii siii .. guarda come ti entra bene nel culo … Troia..”
Mi tiró su per la nuca.. vedevo zampilli di sborra schizzarmi via dalla fica e il suo cazzo sparirmi dentro il culo .. era diventato durissimo … stava per sborrare me lo sentivo .. e invece un orgasmo fortissimo prese me.. cominciai a tremare e lui me lo sbatteva sempre più dentro sempre più forte senza pietà fino a quando il mio godere raggiunse l apice e la mia fica inzio a pisciare…
“Oh no che succedeeeee .. oddio ahahah”
“Si piscia bella Troia… mentre ti sfondo il culo …” continuo per diversi colpi e poi cambio espressione al viso ..
lo tirò fuori e veloce lo portò alla mia bocca che non esitai un attimo ad aprire.. 4, 5 schizzi potenti di sborra bollente mi riempirono .. tanto che dovetti aprire un po’ la bocca e farne colare un po’ fuori per non fare la tosse..
mentre sborrava lo segavo con due mani risucchiando forte la cappella .. guardandolo fisso negli occhi… continuando a farlo mentre giocavo con la lingua e la sborra prima di mandarla giù.. era veramente buona tanto che raccolsi con le dita quella che era colata fuori per rimangiarla..
sfinito si accascio accanto a me e inizio a slinguarmi dolce e delicato …
Poi mi disse “hai dello yogurt?”
Rimasi sorpresa ..”si perché…” ti consiglio di mettertelo nella fica .. è tutta viola e con lo yogurt tornerà come prima .. beh ora torno a casa mia che dici !”
Lo accompagnai giù .. ero un poco dolorante e qs mi piaceva .. mai mi era successo di venire così tante volte.. mai ero stata inculata e ora che avevo scoperto di quanto fosse bello non vedevo l ora di farmelo scopare di nuovo.. lo salutai sulla porta con un bacio ..
“Quando torna tuo marito?”
“Tra 5 giorni… e tua moglie ?”
“Tra una settimana..”
“Beh allora ci vediamo domani?” Chiesi timidamente.. e poi aggiunsi “ ormai sono la tua Troia devi sfondarmi e darmi tanta sborra che L adoro..”
“Non so a che ora mi libero domani.. tu studia e poi.. tanto a casa devo tornare..”
“Agli ordini “ risposi scherzando..
“Attenta a cosa dici a meno che non ti piacerebbe diventare la mia schiava del sesso..”
non risposi benché L idea mi eccitasse e poi se si trattava di godere .. perché no?
Lo vidi andare via .. accesa la luce feci per tornare su in camera da letto .. ripercorsi i luoghi in cui mi aveva posseduta raccogliendo vestiti .. il cuscino del divano, da mettere a lavare.. e non potei non notare la scia di gocce di sborra che stava lasciando la mia fica..
mi ricordai dello yogurt.. ne presi un vasetto dal frigo assieme ad un cucchiaino ..
Mentre ero seduta sul bidet ripensavo alle porcate fatte , a quanto fossi Troia e lui maiale.. in tanti anni di matrimonio non avevo mai scopato fuori dal letto e sopratutto in quelle tre ore di sesso appena concluse avevo goduto più di tutte le altre volte messe insieme..
Tre ore.. ripensai.. con mio marito durava si e no 10 minuti…sorrisi .. presi uno specchietto dai trucchi e mi guardai la fica.. era aperta .. molto aperta.. clitoride e labbra dentro erano viola .. labbra gonfie.. nello specchio vedevo riflesse le mie profondità nascoste.. e poi il culo rosso e tutto sborroso di fica anch esso un po’ aperto.. vi infilai due dita che entrarono agilmente..
Mi riempii la fica di yogurt e messi degli slip mi buttai nel letto a dormire dopo aver cambiato la federa al cuscino di mio marito..
Mi addormentai sentendo L odore del sesso appena fatto e del suo cazzo e sborra dentro di me..
di
scritto il
2024-08-13
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