Una foto e poi

di
genere
corna

Alla faccia della buona volontà l’escursione in montagna si era trasformata in una scampagnata. Giunti nel posto i giovani si misero a spaziare con lo sguardo, il panorama non era un granché ma era un posto comunque per pensare.
Ad un certo punto si avvicinò una coppia che chiese se potevano fare loro una foto. Si fece avanti Fabio, il bello del gruppo, era il più vicino, anche se non era tanto capace a fare le foto. Un paio di scatti e porse la macchina al tipo.
La ragazza lo fissava con un risolino, il tipo, Francesco, guardava le foto e intanto lei e Fabio continuavano a sorridersi.
Al resto del gruppo la situazione sembrò alquanto imbarazzante, il tipo alzò gli occhi dalle foto e si accorse:
Lei abbassò gli occhi e fece un mezzo sì con il capo. chiese a Fabio, stupito come tutti i suoi amici.
Fabio e Marta si misero in posa, lui era abituato a allungare il braccio ma non osava. Allora fu Francesco stesso a dirgli:

Fatta la foto loro stesero la coperta e si misero a fare il picnic, lui era giovane ma aveva proprio il fisico da impiegato sfigato.
Lei era decisamente molto meglio di lui, bassina ma estremamente femminile, abbondante su tutte le curve e con un visetto da porcellina che aveva intrigato tutti.
I ragazzi poco più là si stesero sull'erba a guardare il cielo e pensare ognuno a che sarebbe stato della propria vita.
Ad un certo punto Francesco si avvicinò: I ragazzi erano in quattro e così due si avvicinarono e lui iniziò a mischiare le carte.
Una partita, poi un'altra. Effettivamente lui era molto bravo ma Marta era una schiappa e lui iniziava a scocciarsi.
Così lei si alzò: Chiese a uno che era rimasto fuori e andò verso Fabio: e si allontanarono nel nostro imbarazzo totale.
Francesco era molto concentrato sul gioco e quasi sembrò non accorgersi dell’annuncio. Mentre le partite andavano avanti iniziò a guardare verso la zona dove erano scomparsi e ad innervosirsi.

Tornarono dopo circa mezz'ora, lei tutta frizzante, Fabio alquanto muto. Quando se ne andarono raccontò agli amici che lei gli aveva fatto mille storie: se gli piaceva, che lui era troppo bello... poi una bella limonata e un pompino a culo nudo sul prato.
Lei gli aveva anche lasciato il numero e lui chiaramente non perse occasione. Il giorno dopo era già a casa sua (i due convivevano). Finalmente comodi lei lo spompinò in tutti i versi.
Ma fu solo l'inizio: si vedevano quasi tutti i giorni. La cosa buffa era che il Francesco sapeva tutto, addirittura quando Fabio andava a casa sua lei lo chiamava a lavoro e gli diceva di non tornare, di pranzare fuori o di attardarsi.
A lei piaceva tanto il suo pisellone, gli spiegava che non c'era una soddisfazione più grande di sentirsi riempire la bocca e infatti quasi sempre iniziava col pompino per poi farsi sbattere sul divano o nel letto.
La storia durò quasi un anno, per pomeriggi interi, con Francesco che si logorava.
La sera lei gli raccontava tutto e lui si massacrava dalle seghe mentre le leccava i piedi.

Poi con Francesco si lasciarono, Fabio temeva allora che volesse una cosa seria e si dileguò, solo dopo seppe che lei aveva anche un altro e che avevano deciso di andare a vivere insieme, probabilmente avrebbe potuto continuare incornando quello...
scritto il
2024-08-18
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