Le seghe della mia amica

di
genere
masturbazione

Ciao sono Marco, e vi voglio raccontare quello che mi è successo quando avevo 16 anni. Ai quei tempi non avevo ancora avuto la sensazione di una mano femminile sul mio cazzo, mi accontentavo solo di seghe, tante seghe. Madre natura era stata generosa con me, ho un cazzo di 19cm. Un bel giorno di estate finita scuola, ero stato invitato a casa di una mia amica. Arrivato là, vestito con una maglietta e pantaloncini, mi apre Sara, la mia amica. Appena entrato il cazzo mi venne duro all'istante per la visione che mi si è presentata davanti. Sara era vestita con solo un reggiseno e un perizoma. Mi disse: "Ciao Marco, scusa se sono così ma ho troppo caldo!" Io gli feci segno di non preoccuparsi. Mi fece entrare, e sorrise. Aveva notato il bozzo nei pantaloncini. "Se hai caldo ti puoi togliere anche te la maglietta e pantaloni." Io risposi che stavo bene così, ma lei insistette. "Ma dai, si muore dal caldo! E poi penso che qualcosa lì dentro vuole uscire.." disse maliziosa riferendosi al mio bozzo. In un colpo si alzo e mi abbassò pantaloni e boxer bianchi. Il mio cazzo usci trionfante nel pieno della sua durezza. "Oh mio Dio, ma è enorme!" Prese un righello e misurò la lunghezza. "Mmh 19cm.. È proprio un bel cazzone.. Detto ciò lo prese in mano e dopo un secondo le venni in mano. "Mmmh già sei venuto.. Però, per la tua età produci un bel po' di sborra, dovresti esserne fiero." E si mise a ridere. "Senti Marcolino, devi imparare a durare di piu.. Per questo ho deciso di proporti un patto." Dicendo ciò, mi massaggiava le palle. E io:"Che tipo di patto?" -"Se tu vorrai, ti masturberò io, ogni volta che vuoi, ma te da oggi in poi non ti devi piu masturbare. Ci stai?" Io tutto emozionato e eccitato gli disse subito di si. "Ok, allora potrai venire qui ogni volta che vorrai e ti massaggerò questo bel cazzone." E mi diede un bacio sulla cappella. L'indomani mi presentai subito da Sara e gli chiesi: "Sara, che ne dici di farmi una sega adesso?" "Ma certo, come ho detto ieri ogni volta che vuoi, io eseguo! E mi abbassò pantaloni e boxer. "Marco, però tu devi imparare a venire.. Se duri più di 5 minuti allora la prossima volta te ne farò due, se non ce la fai dovrai aspettare almeno 2 giorni alla prossima sega.” E lei inizia a masturbarmi con una mano il glande con dei movimenti roteanti che mi facevano sentire un piacere che non ho mai sentito in vita mia. E sembrava che stesse godendo anche lei. Io ero così eccitato che gli dissi: "Ti prego Sara vai piu lenta, sto già venendo.." e lei:"Decido io il ritmo della sega!" E andò piu veloce, e mentre parlava sborrai sopra di lei. Ne usci talmente tanta che bagnai tutta la sua faccia e la maglia “Ma guarda che disastro, non reggi neanche 2 minuti! Adesso facciamo come ho detto prima, ritorna qui tra 2 giorni per la prossima sega, e tu non masturbarti!" Io me ne andai con la faccia bassa. Dopo due giorni, che non sono toccato mi presento a casa sua. Lei mi disse "Entra e vai in camera mia, levati tutto quello che hai addosso, maglietta pantaloni calzini ecc. Aspettami lì, aspetto che i miei genitori escano e ti raggiungo." Io eseguo, entro in camera sua e mi spoglio, mi sdraio per terra e aspetto. Dopo qualche minuto sento la porta chiudersi e dei passi sempre piu vicini. Sara entro in camera, si chinò vicino a me e mi disse:"Devi imparare a durare di più per questo cambiamo le regole del gioco. Ti masturberò quando voglio io, ti chiamerò al telefono e tu dovrai correre qua, per questo devi essere sempre disponibile e dovrai eseguire sempre e comunque ogni mio ordine. Se non ci riesci avrai la giusta punizione. Te lo chiedo ora e mai più. Vuoi tirarti indietro o vuoi proseguire? Questa è la tua ultima occasione per ritirarti." "Tutto quello che vuoi Sara, basta che mi masturbi adesso muoio dalla voglia." "Non permetterti di darmi ordini! Ti masturbo quando voglio io non quando vuoi tu, capito?" - "Si scusa, ho capito." - "Ok, adesso inizierò a masturbarti e tu non devi più parlare, neanche quando stai per venire. E puoi venire solo quando te lo dico io, capito?" - "Va bene Sara cercherò di resistere" E lei senza dire niente si sposta e si inginocchia in mezzo alle mie gambe e prende in mano il mio cazzo e inizia a masturbarlo con forza. Nel suo viso non vedo espressioni, sembra molto concentrata, il che mi fa eccitare ancora di più, mi masturba con una mano passandola dalla punta alla base molto velocemente. Già sento che non riuscirò a resistere a lungo visto che erano due giorni che non sborravo. E lei non diminuisce con la velocità,  anzi, aumenta sempre di più. Tutto il mio corpo trema e sto per venire. Cerco con tutte le mie forze di trattenere l'orgasmo ma non ci riesco e il mio cazzo esplode come un vulcano e riempie la mano di Sara che stava sempre inginocchiata davanti a me. Stavolta ho inondato sia il pavimento sia la sua mani, la cui visione mi eccitava ancora di più. E disse "Ma dai non resisti neanche per 2 minuti. Che delusione. Adesso sai cosa faccio? Ti svuoto le palle cosi impari a resistere un po' di più." "Scusa non volevo ma è.." Ma Sara mi diede uno schiaffetto sul pene e disse: "Zitto ho detto che non devi dire nulla, stai zitto e immobile." E riprende in mano il mio cazzo che nel frattempo era di nuovo duro e inizia a segarlo. Stessa tecnica di prima, solo che stavolta mi sembra che posso durare di più. Godo come un pazzo, e lei che aumenta sempre di velocità mi fa godere sempre di più. E ha ancora quello sguardo concentrato e senza espressioni. Come se fosse una dottoressa che verifica il buon funzionamento del mio pene. Dopo pochi minuti sento che sto per venire di nuovo e con tutte le mie forze cerco di nuovo a resistere ma per niente e mentre la sborra stava salendo il mio pene Sara sposta il pene nella mia direzione e gli schizzi mi vengono addosso. "Dai, stavolta hai quasi resistito per 4 minuti, ma solo quasi" E senza fermarsi continua a masturbarmi, sempre la stessa velocità, con la mano sporca di sperma. Continuavo a godere ma sentivo già adesso che il pene non è più al massimo della sua durezza e capacità. Li serve un po' di pausa, ma lei continua a segarmi con una velocità pazzesca. Dopo pochi minuti stavo di nuovo per venire e di nuovo punta il pene verso di me schizzandomi addosso lo sperma, che esce sempre in una quantità inferiore. E lei non smette, inizio a sentire un po' di dolore e il cazzo diminuisce ancora di durezza e lei pare che se ne sia accorta: "Devi tenere duro, voglio svuotarti quelle palle, da questo cazzo stasera deve uscire tutto lo sperma che hai in te, prima non mi fermo" E per lubrificare un po' il pene prende un po' di sperma che stava sul mio petto e lo spalma sul mio cazzo. E lei continua senza mai fermarsi. I tempi tra un orgasmo e l'altro si allungavano e il piacere diminuisce sempre di più siccome aumentava il dolore. Inizio a sperare in un orgasmo asciutto, cosi finalmente la finisce. Il mio glande sembrava rosso ma Sara non smetteva, continuava e continuava. Dopo altri 3 interminabili orgasmi finalmente non esce neanche un goccio di sperma. E lei si alza e mi dice "Bene bene, vedo che produci un bel po' di sperma, e il tuo cazzo rimane abbastanza duro fino alla fine. Non male, vedrai che domani durerai un po' di più. Prendi questa crema e spalmatela sul glande cosi non sentirai più dolori e sarai pronto alla prossima sega. Adesso pulisci il pavimento e poi vai a farti una doccia. Dopo ti do delle asciugamani e poi te ne devi andare a casa, i miei genitori torneranno tra poco. Io mi alzai con le gambe larghe a causa del dolore, ma con la consapevolezza che quel giorno non me lo sarei mai dimenticato.
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2013-05-24
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