A Roma
di
Sciabolik
genere
corna
Lei ancora sposata con un corso da fare a Roma mi dice vieni anche tu accetto al treno è lei una sua amica come nulla fosse x tutto il viaggio a Roma arriviamo al corso specialistico ci sediamo vicino lei indossa camicetta sbottonata tette in vista giubbino in pelle pantaloni di pelle nero stivaletto con tacco iniziamo a stuzzicarci nota il mio uccello e poiché siamo in un’ultima fila smanetta da sopra i pantaloni la relatrice bella cavalla bionda tettona alta interagisce con me in lezione x alcuni test fatti e corretti lei continua a smanettare , pausa ci alziamo e esco dalla fila di banchi aspettando lei si trova tra gli uomini in fila e sente il cazzo di chi sta dietro tra il suo culone chi precede si ferma x farla sbattere con tettone ovvio mi firmo la presenza mentre lei si reca allafinestra è maggio il caldo c’è si appoggia sui gomiti e si mette culo a ponte e cosce larghe in bella vista si intravede la linea del flio del tanga inutile dire il passeggio è l appoggio noto sto zitto la raggiungo e mi dice tutto bene le replico si a te tutto pene? Si minimo una decina replico lo so infila la mano nei suoi pantaloni e mi infila le dita in bocca era fracida,la sera in hotel a fine corso bussa entra si fa scopare li dopo un po’ vede finestroni apre le tende e si mette mani ai vetri e come al corso mi alzo e la impalo senza pietà e mentre anzima mi dice cosa provava oggi mentre tutto le appoggiavano il cazzo , scopiamo tutta la notte al mattino mi dice vado in camera si rimette gli stivaletti non trova la maglietta e nuda esce nel corridoio e raggiunge la sua camera , il corso continua e la porca non si risparmia di eccitare e drizzare cazzi in aula . Il corso finisce il marito le dice ci vediamo a Roma , e lei senza ritegno gli dice ho sognato che mi scopavano in tre e che scopate e che poi mi svopava uno sconosciuto in hotel il povero cornuto sorride e le dice sempre fantasiosa
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Commenti dei lettori al racconto erotico