La volta che ho provato a prenderlo nel culo

di
genere
prime esperienze

Seduto su una panchina sul lungomare per recuperare fiato, stavo facendo delle prove ripetute, distanze corte con discreta frequenza. Si siede una persona al mio fianco.
-Mi riconosci?- -No- -Ci siamo visti al matrimonio di Franco, sono Valdo il marito di Rossana- -Si ora mi ricordo- -Certo che ci vuole la tua costanza, ti vedo sempre correre, quasi ti invidio- -Perché non corri anche tu?- -Preferisco fare altro, comunque neanche io sono messo male- -Infatti- Mettendomi una mano sulla coscia -Sei muscoloso, sei proprio duro- mi tocca anche il culo -Hai i glutei proprio tosti, ti offendi se ti faccio una confidenza?- -Ma figurati- -Mi piace da morire il tuo culo-
Faccio per alzarmi ed andare via -Dai siediti scherzavo- -Come ti casca in mente?-
-Sapessi da quanto tempo ti desidero- -Ancora?- -Hai mai provato con un ragazzo?-
-Io sono del partito della figa- -Io pure, la figa ed anche il culo specialmente se
è come il tuo- Mi mette nuovamente la mano sul culo, questa volta non mi alzo, lo lascio fare, attraverso i pantaloncini attillati che indosso, il mio cazzo sta prendendo forma -Vedi che ti piace?- Mi prende la mano portandola sul suo cazzo, duro
non eccessivamente grosso, io l'ho molto più grosso. Anche se discretamente eccitato
-Ora devo andare, ci vediamo un'altra volta- -Ciao- -Ciao- Da quel momento non pensavo altro che a a quella proposta, mi chiedevo quale poteva essere la sensazione di avere un cazzo nel culo. Per togliermi i grilli dalla testa ho preso Giada, l'ho spinta sul
letto, abbiamo fatto una gradevolissima scopata, tanta eccitazione da al punto che mi
ha chiesto il perché l'avevo così duro -Sei tu amore che lo rendi duro- Macché era
il pensiero di avere un cazzo nel culo che mi eccitava. Non avevo avuto mai occasione di avere un rapporto con uomini, si solo quelle cose che si fanno da ragazzi con i compagni, una volta provata la figa non esistevano alternative per me. Ho cominciato a
frequentare la zona dove mi sono incontrato con Valdo, una due, tre volte in orari diversi fino a quando ci siamo incontrati. Sono stato io ad avvicinarlo -Ciao come
stai?- -Sto bene tu come stai?- -Bene anch'io Valdo, sai che spesso penso sempre alla tua proposta?- -Lo immaginavo, anch'io non faccio altro che pensarti, quando scopo con
Rossana devo pensare a te- -A me è successa la stessa cosa, per scopare con Giada mi
sono eccitato tantissimo pensando di avere il tuo cazzo nel culo- -Vedi che avevo
ragione. Dai ci organizziamo andiamo in qualche posto isolato- -Ascolta mercoledì
mia moglie va a trovare la mamma al suo paese, prendo un giorno di ferie, se riesci
a farlo anche tu, stiamo insieme tutta la giornata- Fremevo in attesa del mercoledì, ci siamo messi nudi sul letto lui ha poggiato il cazzo tra i glutei, con la mano reggeva
il mio cazzo. Proprio una bella sensazione. prendo il preservativo, glielo infilo
punta il cazzo nell'ano, non entra, mille prove non entra, mi alzo prendo un pochino di olio di casa con la mano, lo cospargo in parte sul culo ed in parte sul cazzo e zac.
Non ho sentito ne dolore, ne piacere ed il mio cazzo che fino a quel momento era duro, si è ammosciato irrimediabilmente. Sistemato il letto, rimesso tutto in ordine, sono
andato al lavoro con un'ora e mezza di ritardo. Non vedevo l'ora di tornare a casa e
scopare con Giada. Con Valdo ci siamo rivisti, abbiamo parlato della prova, era stato
tutto comico, mi ha detto che proprio non ero tagliato a prenderlo nel culo. Avevo
perso la verginità anale, ma avevo acquistato la convinzione che la figa era la mia vita.
scritto il
2024-08-29
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