Lo spazio e la fine.
di
dickens
genere
incesti
Dai tempi della prima ondata di covid, cazzeggiando sul pc, mi sono trovato su un sito porno ed ho iniziato a leggere alcuni racconti. Amo mia moglie, non riesco ad immaginare
la vita senza di lei, però alcuni di quei racconti mi facevano pensare. Come si fa ad
offrire la propria moglie ad uno sconosciuto, ed ancora ammesso che la tua testa sia in
tilt, lei accetterebbe una situazione del genere? Non è finita qui perché proseguendo
nella lettura passavo dalla curiosità al ribrezzo, infatti leggevo di ragazzi che scopavano con la propria madre. Pensavo di finirla li, non proseguire in una stupidata del genere. Errore madornale, la mia mente era sempre più spesso sintonizzata su quella lunghezza d'onda, se fosse stato solo il cervello si poteva anche soprassedere, invece
era anche il cazzo che interveniva prepotentemente. Conseguenza diretta le scopate con
Silvana, appunto mia moglie, erano migliorate notevolmente suscitando la sua curiosità
-Che ti succede?- -In che senso- -Facciamo l'amore in modo diverso- -Intendi dire che
ho peggiorato le mie prestazioni?- -Tutt'altro, le hai migliorate anche troppo- -Non
vorrai lamentarti spero- -Lamentarmi no, ma sapere il motivo si-
Questi dialoghi si svolgevano spesso la sera a letto in prossimità delle scopate, era
un modo per eccitarci ulteriormente, l'insistenza di Silvana mi ha portato ad aprirmi, dapprima con molta cautela, in seguito esponendo la mia finta perplessità su quanto
riportato su quei famosi racconti. Sono stato scaltro, me lo riconosco, nel raccontarle
episodi sessualmente scabrosi, quando aveva il cazzo nella figa portandola ad orgasmi
mai avuti prima. Siamo perfino arrivati a leggere insieme alcuni racconti suscitando
ancora di più la nostra eccitazione, lei non ha mai avuto un senso di rifiuto, anzi
ne voleva parlare sempre più spesso, era interessata, oltre il mio pensiero. Avevamo
nostro figlio, Adamo che a quel tempo aveva appena compiuto sedici anni, il nostro modo
di vivere stava cambiando, Silvana aveva atteggiamenti che ricordavano alcuni di quei
racconti, curava molto di più la sua figura, indossava abiti molto leggeri, spesso
con una sottile trasparenza, a volte non indossava il reggiseno, su mio invito neanche
il perizoma, eravamo sempre più eccitati. Adamo ha notato il cambiamento della madre,
ne era soddisfatto, la vedeva migliorata anche nel comportamento. Me ne parlava spesso,
voleva sapere il motivo di quel cambiamento. Rispondevo che ero stato io a consigliarla di modificare il suo modo di vivere perché secondo me si stava lasciando andare.
Giustificazione ritenuta valida. Anche lui però stava cambiando in qualcosa, prima
usciva sempre con i compagni, ora la maggior parte del tempo lo passava a casa.
Intanto io e Silvana osavamo sempre di più, le gonne si accorciavano, impercettibilmente,
ma si accorciavano, i tacchi diventavano sempre più alti con la conseguenza di accorciare
ulteriormente gli abiti, il colore dei capelli da castani a biondi, ne aveva migliorato
sensibilmente la sua figura. Il mio cazzo non trovava pace, guardarla anche in casa con una semplice vestaglia, era eccitante quanto mai. Le nostre scopate erano sempre al top.
Una domenica mattina, erano circa le sei mi sono alzato per fare pipì, passando davanti
alla camera di Adamo, la porta era appena socchiusa, ho visto che si stava masturbando,
aveva gli occhi chiusi, lentamente abbassava il prepuzio scoprendo il glande totalmente,
L'erezione era potente, quel glande era enorme, in silenzio mi sono soffermato, ero nudo,
mi sono eccitato a vedere il cazzo di mio figlio che si stava facendo una sega, non sono
riuscito neanche a fare pipì per l'eccitazione, sono tornato a letto, ho preso la mano
di Silvana, l'ho portata sul mio cazzo. Lei ha esclamato -Ancora!!!- -Sai passando
davanti alla camera di Adamo ho visto che si stava facendo una sega, mi ha sorpreso la
dimensione del suo glande, sembrava una mela- -Ti sei eccitato col cazzo di nostro figlio- -E' stata la curiosità, ti assicuro che è qualcosa di eccezionale- -Anche il
tuo è grande, lo sento molto bene nella figa- -Il suo è molto più grande, vai a vedere-
-E' scesa nuda dal letto, tardava a tornare, era andata in bagno. Era rimasta meravigliata anche lei da quel particolare.
Era una bella giornata stavamo pensando di andare al mare, Adamo intanto ci aveva raggiunti in cucina per la colazione, ha deciso di venire al mare con noi. E' stata
allora che Silvana mi ha meravigliato, ha chiesto ad Adamo di scegliere il costume che doveva indossare, per tutta risposta lui si è diretto in camera con lei, dopo due minuti
sono tornati per finire la colazione. Ci siamo preparati abbiamo caricato qualcosa da mettere sotto i denti, acqua frutta e siamo partiti. Silvana ha detto di andare sulla
spiaggia libera -Quale spiaggia libera?- -Alla Ramella- -Ma è distante- -Adamo ha
scelto per me il costume più piccolo- Un'ora e mezza di viaggio, le sorprese non erano finite, perché lei aveva un micro bikini, anche Adamo però aveva la parte inferire di
un altro bikini, tessuto molto leggero che metteva in mostra quel famoso glande.
-State fuori di testa?- -Vogliamo vivere con te questa meravigliosa esperienza-
Avevamo iniziato un percorso particolare, quelle cose che leggendole mi facevano
ribrezzo, ora mi eccitavano, non solo a me, anche Silvana ed Adamo acconsentivano.
Non c'era tanta gente quella mattina su quella spiaggia, c'era una coppia, forse
avevano circa cinquant'anni a dieci metri da noi, erano seminascosti in una incavatura
di un torrente essiccato, erano nudi, l'uomo ci ha invitati a metterci vicini a loro, erano convinti che fossimo due uomini per una sola donna, abbiamo taciuto la nostra reale
situazione, ci hanno invitato a spogliarci, l'abbiamo fatto, ora eravamo tutti nudi,
lo spettacolo del glande di Adamo attirava tutti gli occhi. E' stata la donna, che abbiamo scoperto essere la moglie, che si è espressa in questi termini -Deve essere
meraviglioso avere quel cazzo nella figa, sembra una benna- Sicuramente si era rivolta
a Silvana convinta che l'avesse già provato. Lei tranquillamente ha risposto -Si è meraviglioso, è irrinunciabile, ho la figa dilatata- -Beata te- ha risposto lei.
-Andiamo in acqua, siamo rimasti soli- ha detto l'uomo che si chiamava Roberto, mentre la moglie si chiamava Rosa. Siamo entrati in acqua, abbiamo cominciato a scherzare bagnandoci. Silvana ed Adamo erano vicini, Rosa cercava di stare sempre più vicino a me,
Roberto evidentemente si eccitava, giocava col suo cazzo fino a farlo crescere, si segava
con lentezza, Ormai Rosa mi era venuta addosso, Silvana sempre più incollata ad Adamo.
Se avessimo preparato quella scena non sarebbe venuta così bene, è stata Silvana a stringere tra le braccia Adamo, il cazzo aveva ripreso le sembianze della mattina che si masturbava sul letto. Irresistibile per Silvana, ha appena sollevato la gamba sinistra
per assurgere con la figa il cazzo di Adamo. Io stavo per morire, è stata Rosa a salvarmi
prendendo il mio cazzo in bocca facendomi sborrare anche l'anima in un momento, anche
Roberto aveva sborrato copiosamente. Fiotti di sborra emergevano in superfice, mentre
Silvana Pensava ad Adamo, impiegavano tempo, molto tempo, noi tre li osservavamo rapiti,
solo io sapevo che erano mamma e figlio. Silvana in prossimità dell'orgasmo urlava
sempre più forte fino a dire -Ancora tesoro di mamma, ancora- Rosa e Roberto mi hanno
guardato come per chiedermi se era proprio così. Il cenno affermativo con la testa
dipanava la matassa. E' stata Rosa seguito subito dopo da Roberto a congratularsi con
me - Che meravigliosa famiglia, Giacomo nostro figlio dall'età di diciotto anni è andato
negli Usa con lo zio, non ce lo siamo goduti per niente, chissà cosa avremmo dato per
coinvolgerlo nelle nostre attività sessuali- Ormai giocavamo a carte scoperte, Roberto
voleva succhiare il mio cazzo e quello di Adamo. Udite udite, Rosa e Silvana hanno
voluto che accadesse questo, Roberto si è messo tra noi due ,mentre Silvana e Rosa si
sfioravano le labbra. Dalla semplice lettura di racconti porno alla realizzazione di fasi interminabili di sesso è stata una novità bellissima. Silvana da donna semplice aveva
cambiato letteralmente la sua figura ed il suo modo di vivere la vita. Marito e figlio
la scopavamo insieme, non di rado qualche cazzo in via autonoma se lo procurava lei,
Era diventata dipendente dal sesso. Forse lo eravamo diventati tutti, era troppo bello.
la vita senza di lei, però alcuni di quei racconti mi facevano pensare. Come si fa ad
offrire la propria moglie ad uno sconosciuto, ed ancora ammesso che la tua testa sia in
tilt, lei accetterebbe una situazione del genere? Non è finita qui perché proseguendo
nella lettura passavo dalla curiosità al ribrezzo, infatti leggevo di ragazzi che scopavano con la propria madre. Pensavo di finirla li, non proseguire in una stupidata del genere. Errore madornale, la mia mente era sempre più spesso sintonizzata su quella lunghezza d'onda, se fosse stato solo il cervello si poteva anche soprassedere, invece
era anche il cazzo che interveniva prepotentemente. Conseguenza diretta le scopate con
Silvana, appunto mia moglie, erano migliorate notevolmente suscitando la sua curiosità
-Che ti succede?- -In che senso- -Facciamo l'amore in modo diverso- -Intendi dire che
ho peggiorato le mie prestazioni?- -Tutt'altro, le hai migliorate anche troppo- -Non
vorrai lamentarti spero- -Lamentarmi no, ma sapere il motivo si-
Questi dialoghi si svolgevano spesso la sera a letto in prossimità delle scopate, era
un modo per eccitarci ulteriormente, l'insistenza di Silvana mi ha portato ad aprirmi, dapprima con molta cautela, in seguito esponendo la mia finta perplessità su quanto
riportato su quei famosi racconti. Sono stato scaltro, me lo riconosco, nel raccontarle
episodi sessualmente scabrosi, quando aveva il cazzo nella figa portandola ad orgasmi
mai avuti prima. Siamo perfino arrivati a leggere insieme alcuni racconti suscitando
ancora di più la nostra eccitazione, lei non ha mai avuto un senso di rifiuto, anzi
ne voleva parlare sempre più spesso, era interessata, oltre il mio pensiero. Avevamo
nostro figlio, Adamo che a quel tempo aveva appena compiuto sedici anni, il nostro modo
di vivere stava cambiando, Silvana aveva atteggiamenti che ricordavano alcuni di quei
racconti, curava molto di più la sua figura, indossava abiti molto leggeri, spesso
con una sottile trasparenza, a volte non indossava il reggiseno, su mio invito neanche
il perizoma, eravamo sempre più eccitati. Adamo ha notato il cambiamento della madre,
ne era soddisfatto, la vedeva migliorata anche nel comportamento. Me ne parlava spesso,
voleva sapere il motivo di quel cambiamento. Rispondevo che ero stato io a consigliarla di modificare il suo modo di vivere perché secondo me si stava lasciando andare.
Giustificazione ritenuta valida. Anche lui però stava cambiando in qualcosa, prima
usciva sempre con i compagni, ora la maggior parte del tempo lo passava a casa.
Intanto io e Silvana osavamo sempre di più, le gonne si accorciavano, impercettibilmente,
ma si accorciavano, i tacchi diventavano sempre più alti con la conseguenza di accorciare
ulteriormente gli abiti, il colore dei capelli da castani a biondi, ne aveva migliorato
sensibilmente la sua figura. Il mio cazzo non trovava pace, guardarla anche in casa con una semplice vestaglia, era eccitante quanto mai. Le nostre scopate erano sempre al top.
Una domenica mattina, erano circa le sei mi sono alzato per fare pipì, passando davanti
alla camera di Adamo, la porta era appena socchiusa, ho visto che si stava masturbando,
aveva gli occhi chiusi, lentamente abbassava il prepuzio scoprendo il glande totalmente,
L'erezione era potente, quel glande era enorme, in silenzio mi sono soffermato, ero nudo,
mi sono eccitato a vedere il cazzo di mio figlio che si stava facendo una sega, non sono
riuscito neanche a fare pipì per l'eccitazione, sono tornato a letto, ho preso la mano
di Silvana, l'ho portata sul mio cazzo. Lei ha esclamato -Ancora!!!- -Sai passando
davanti alla camera di Adamo ho visto che si stava facendo una sega, mi ha sorpreso la
dimensione del suo glande, sembrava una mela- -Ti sei eccitato col cazzo di nostro figlio- -E' stata la curiosità, ti assicuro che è qualcosa di eccezionale- -Anche il
tuo è grande, lo sento molto bene nella figa- -Il suo è molto più grande, vai a vedere-
-E' scesa nuda dal letto, tardava a tornare, era andata in bagno. Era rimasta meravigliata anche lei da quel particolare.
Era una bella giornata stavamo pensando di andare al mare, Adamo intanto ci aveva raggiunti in cucina per la colazione, ha deciso di venire al mare con noi. E' stata
allora che Silvana mi ha meravigliato, ha chiesto ad Adamo di scegliere il costume che doveva indossare, per tutta risposta lui si è diretto in camera con lei, dopo due minuti
sono tornati per finire la colazione. Ci siamo preparati abbiamo caricato qualcosa da mettere sotto i denti, acqua frutta e siamo partiti. Silvana ha detto di andare sulla
spiaggia libera -Quale spiaggia libera?- -Alla Ramella- -Ma è distante- -Adamo ha
scelto per me il costume più piccolo- Un'ora e mezza di viaggio, le sorprese non erano finite, perché lei aveva un micro bikini, anche Adamo però aveva la parte inferire di
un altro bikini, tessuto molto leggero che metteva in mostra quel famoso glande.
-State fuori di testa?- -Vogliamo vivere con te questa meravigliosa esperienza-
Avevamo iniziato un percorso particolare, quelle cose che leggendole mi facevano
ribrezzo, ora mi eccitavano, non solo a me, anche Silvana ed Adamo acconsentivano.
Non c'era tanta gente quella mattina su quella spiaggia, c'era una coppia, forse
avevano circa cinquant'anni a dieci metri da noi, erano seminascosti in una incavatura
di un torrente essiccato, erano nudi, l'uomo ci ha invitati a metterci vicini a loro, erano convinti che fossimo due uomini per una sola donna, abbiamo taciuto la nostra reale
situazione, ci hanno invitato a spogliarci, l'abbiamo fatto, ora eravamo tutti nudi,
lo spettacolo del glande di Adamo attirava tutti gli occhi. E' stata la donna, che abbiamo scoperto essere la moglie, che si è espressa in questi termini -Deve essere
meraviglioso avere quel cazzo nella figa, sembra una benna- Sicuramente si era rivolta
a Silvana convinta che l'avesse già provato. Lei tranquillamente ha risposto -Si è meraviglioso, è irrinunciabile, ho la figa dilatata- -Beata te- ha risposto lei.
-Andiamo in acqua, siamo rimasti soli- ha detto l'uomo che si chiamava Roberto, mentre la moglie si chiamava Rosa. Siamo entrati in acqua, abbiamo cominciato a scherzare bagnandoci. Silvana ed Adamo erano vicini, Rosa cercava di stare sempre più vicino a me,
Roberto evidentemente si eccitava, giocava col suo cazzo fino a farlo crescere, si segava
con lentezza, Ormai Rosa mi era venuta addosso, Silvana sempre più incollata ad Adamo.
Se avessimo preparato quella scena non sarebbe venuta così bene, è stata Silvana a stringere tra le braccia Adamo, il cazzo aveva ripreso le sembianze della mattina che si masturbava sul letto. Irresistibile per Silvana, ha appena sollevato la gamba sinistra
per assurgere con la figa il cazzo di Adamo. Io stavo per morire, è stata Rosa a salvarmi
prendendo il mio cazzo in bocca facendomi sborrare anche l'anima in un momento, anche
Roberto aveva sborrato copiosamente. Fiotti di sborra emergevano in superfice, mentre
Silvana Pensava ad Adamo, impiegavano tempo, molto tempo, noi tre li osservavamo rapiti,
solo io sapevo che erano mamma e figlio. Silvana in prossimità dell'orgasmo urlava
sempre più forte fino a dire -Ancora tesoro di mamma, ancora- Rosa e Roberto mi hanno
guardato come per chiedermi se era proprio così. Il cenno affermativo con la testa
dipanava la matassa. E' stata Rosa seguito subito dopo da Roberto a congratularsi con
me - Che meravigliosa famiglia, Giacomo nostro figlio dall'età di diciotto anni è andato
negli Usa con lo zio, non ce lo siamo goduti per niente, chissà cosa avremmo dato per
coinvolgerlo nelle nostre attività sessuali- Ormai giocavamo a carte scoperte, Roberto
voleva succhiare il mio cazzo e quello di Adamo. Udite udite, Rosa e Silvana hanno
voluto che accadesse questo, Roberto si è messo tra noi due ,mentre Silvana e Rosa si
sfioravano le labbra. Dalla semplice lettura di racconti porno alla realizzazione di fasi interminabili di sesso è stata una novità bellissima. Silvana da donna semplice aveva
cambiato letteralmente la sua figura ed il suo modo di vivere la vita. Marito e figlio
la scopavamo insieme, non di rado qualche cazzo in via autonoma se lo procurava lei,
Era diventata dipendente dal sesso. Forse lo eravamo diventati tutti, era troppo bello.
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