Un ragazzo diverso

di
genere
prime esperienze

Allenavo una squadretta di basket nel nostro paese, durante la doccia c'era Sandro uno dei ragazzi che nello spogliatoio stava sempre col cazzo dritto, dritto e molto più grosso paragonato ad un ragazzo della sua età. Naturalmente tutti lo guardavano, lui non se ne curava, gli piaceva esibirlo. Conoscevo i genitori, la mamma veramente una bella figa, il padre abbastanza insignificante. Io dovevo avere un comportamento irreprensibile in quanto responsabile. Devo confessare che assistevo nello spogliatoio a tutte le operazioni, docce comprese, era uno spettacolo eccitante al punto che avevo raccontato tutto a Cinzia mia moglie. Lei divertita commentava volgarmente -I cazzi sono cazzi- Un pomeriggio la mamma di Sandro mi dice che lui ed il marito devono andare
dalla madre del marito che sta poco bene, se posso dare uno sguardo al figlio. Un attacco di generosità, mi sono offerto di ospitarlo a casa nostra. felicissima la mamma, felicissimo Sandro, soddisfatto io, nella testa mi frullava l'idea di far vedere quel cazzo a Cinzia. Come tutti i giorni finito l'allenamento sono tornato a casa portandomi Sandro. Cinzia l'ha accolto con un bacio stringendolo abbastanza, forse voleva tastare la situazione. Ho avuto un'idea strepitosa, li ho lasciti soli con
una scusa qualsiasi, Cinzia ha capito al volo, Sandro forse no. Sono stato due ore
fuori con una eccitazione addosso da non credere. Quando sono rientrato era pronta la
cena, sono andato in bagno a cambiarmi, con la coda dell'occhio ho visto il letto disfatto. Il programma era andato a buon fine, io comunque ero all'oscuro di tutto.
Abbiamo cenato, visto la la TV, Sandro era abbastanza baldanzoso, come se avesse raggiunto un suo obiettivo, abbiamo parlato di squadra, di compagni ed a mezzanotte e dieci l'abbiamo accompagnato nella cameretta dove a volte dorme mia suocera. Io e Cinzia siamo andati a letto, stranamente ha chiuso la porta della camera. Mi è saltata
letteralmente addosso -Mi ha scopata, ha un cazzo meraviglioso, mamma mia come lo usa, mi ha fatto morire, sono venuta decine di volte- Io a quelle parole sono venuto subito
riempiendole la figa di sborra, che comunque era già piena di quella di Sandro.
La mattina lui è andato a scuola, il pomeriggio allenamento, al ritorno come nel giorno
precedente, li ho lasciati soli con lo stesso risultato. Cinzia era entusiasta, sono
tornati i genitori il giorno dopo. Cinzia lo ha implorato di tenere la bocca chiusa, lui ha rispettato il consiglio perché ogni tanto, tempo permettendo si vedono.
di
scritto il
2024-09-13
1 . 5 K
visite
1 1
voti
valutazione
4.2
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.