Il primo uccello

di
genere
gay

Lavoro in un ufficio commerciale ormai ridotto all’osso. Siamo rimasti in due colleghi in uno spazio di 600 mq.
Io e Mattia, un ragazzo moro, atletico di 22 anni.
Io sono un trentenne, sempre avuto rapporti etero.
Il nostro capo è sempre in giro per il mondo e noi due abbandonati lì in ufficio.
Da un paio di settimane Mattia è strano, o meglio, da quando è tornato dalle ferie.
Ultimamente va a pisciare e lascia la porta aperta.
Più di una volta, passando, l’ho visto lì, bello in piedi con il suo uccello in mano e lo scroscio di piscio.
“Tia, cazzo chiudi la porta” gli dico ogni volta.
Ogni volta gli dico la stessa cosa ma ogni volta passo per guardarlo.
Sembra che anche lui provi una sorta di eccitazione in questo.
Oggi in pausa è successa una cosa da fuori di testa.
Io ero fuori a fumare, Tia in ufficio.
Rientro e Tia è in bagno.
Passo lì davanti e lui è bello seduto sul cesso che si sta segando.
Ci guardiamo. Scoppio a ridergli in faccia.
“Ma che cazzo fai?” Gli dico andando però verso di lui.
Gli guardo il cazzo, bello in tiro, rasato, con quella cappella rossa invitante.
“Figa mi fai venire voglia di tirarmene una anch’io” gli dico toccandomi il pacco.
“Dai seghiamoci qui” dice lui alzandosi e indicando il cesso come “centro” della nostra sborrata.
Io me lo tocco, è un tiro. Slaccio i jeans e lo tiro fuori.
Tua ha già i pantaloni completamente calati, mostrando le sue chiappe lisce e il suo cazzone rasato in mano.
“Ti seghi mai con i tuoi amici?” Mi chiede.
“Ehm, no, questa è la prima volta davanti a un maschio “ rispondo.
“Molto male! Una sega in compagnia è la più bella sborrata che ci sia” dice Tia ridendo.
“Posso?” Mi chiede lasciando la mano dal suo cazzo e prendendo in mano il mio.
Oddio, che sensazione strana ma che eccitazione.
“Se ti va prendi il mio” mi dice.
Non me lo faccio ripetere. Prendo in mano il suo cazzo venoso.
“Tia, meglio che ci fermiamo qui “ gli dico.
“Perché?dai che veniamo nel cesso di sta azienda” dice lui provocandomi.
“No Tia, lo voglio in bocca” gli dico inginocchiandomi e prendendo il suo cazzo in bocca.
È la mia prima volta, il mio primo cazzo in bocca
CONTINUA
scritto il
2024-09-16
4 . 8 K
visite
2 2
voti
valutazione
4.5
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.