Noi e l'amico al lago

di
genere
orge

Premessa
Questa è una storia realmente accaduta, i nomi ed i luoghi sono frutto della mia immaginazione per rispetto della privacy.

Dopo quella fantastica serata con Giovanni (vedi La prima volta con l'amico) passarono diversi giorni prima che ci ritrovassimo con il nostro caro amico.

Era un sabato pomeriggio, e il caldo non dava tregua. Io e la mia Elisa dopo aver pranzato decidemmo di andare a farci un giro al lago, così ci preparammo con costume, asciugamano ecc.
Prima di partire però, Elisa mi disse: "Chiamiamo Giovanni ? che dici ?", io le sorrisi e dandole un bacio a stampo sulle labbra, presi il cellulare e chiamai il nostro caro Giovanni.
Ovviamente Giovanni fu molto entusiasta di ricevere una nostra chiamata, dopo quello che era successo qualche sera prima e mi disse di passare a prenderlo a casa quando volevamo.
In mezzora circa fummo sotto casa di Giovanni, il quale appena ci vide si fiondò verso la macchina andandosi a sedere dietro.

La mia cara Elisa mi guardò con il suo classico sguardo da furbetta e disse ad altra voce: "Giovanni aspetta! Vengo dietro anche io... almeno ti faccio compagnia durante il viaggio".
Il viaggio in realtà erano 10 minuti sì e no di strada ma ovviamente Elisa aveva in mente qualcosa!
Io non dissi nulla e appena furono entrambi seduti partii. Durante il viaggio parlammo tutti e tre come se nulla fosse ma ad un certo punto guardando dallo specchietto vidi Elisa che, mentre parlava con noi
stava segando il cazzo duro e gonfio di Giovanni. Appena vidi questa scena il mio cazzo si gonfiò di colpo e guardando Elisa negli occhi le sorrisi.
Lei prese il mio sorriso come un "via" e abbassandosi cominciò a leccare la cappella gonfia di Giovanni, il quale smise di parlare e cominciò a palpare ovunque la mia fidanzata.

Arrivammo al lago e lo spettacolo di Elisa che leccava e succhiava il cazzo di Giovanni finì. Dopo aver parcheggiato ci dirigemmo alla spiaggetta dove solitamente andavamo io ed Elisa a prendere il sole.
Era una spiaggetta poco frequentata e piuttosto isolata. C'erano solo un gruppetto di amici, 4 ragazzi sui 20 anni. Appena arrivati ci spogliammo tutti e tre rimanendo in costume, io e Giovanni con il classico bermuda
ed Elisa con un bel bikini rosso accesso a triangolo sopra e brasiliana sotto.
Ovviamente io e Giovanni eravamo già piuttosto arrapati (per la performance in macchina) e fu davvero difficile nascondere la nostra erezione.

Così decidemmo di andare subito in acqua. Elisa invece ci disse "Io non ho voglia di fare il bagno per ora, andate pure voi due, vi aspetto qui!!".
Fu così che io e Giovanni andammo a farci una bella nuotata anche per raffreddare un po' i bollenti spiriti. Restammo in acqua per circa 15 minuti ed al nostro rientro ci apparve una scena meravigliosa che rese vano il nostro tentativo di "raffreddare" la nostra eccitazione.
Elisa era sdraiata supina in topless e guardava con malizia il gruppetto di ragazzi che a circa 5 metri da noi non facevano altro che mangiarsela con gli occhi e commentarla in maniera piuttosto esplicita.

Sentii alcune frasi dei ragazzi del tipo: "guarda quella troia che tette" e l'altro "secondo te quei due coglioni se la scopano entrambi" e ancora "quella è talmente troia che saprebbe soddisfare noi e loro".
Non nascondo che i commenti dei ragazzi non fecero altro che aumentare la mia eccitazione, così andai dritto verso Elisa e sdraiandomi su di lei le infilai la lingua in bocca.

Intanto il povero Giovanni arrapato come pochi, si sdraiò sull'asciugamano accanto a noi a pancia sotto per nascondere l'erezione.
Dopo qualche minuto di slinguazzamenti vari Elisa mi spinse via dicendo: "dai se mi stai sopra mi fai ombra" così mi spostai sdraiandomi anche io sull'asciugamano accanto a lei (dall'altro lato).

Per un po' ci rilassammo tutti e tre prendendo il sole per una mezzora circa. Io quasi mi addormentai ma visto il troppo caldo decisi di tuffarmi nuovamente in acqua.
Feci solo un tuffo giusto per rinfrescarmi e tornai quasi subito in spiaggia dove Elisa e Giovanni erano ancora sdraiati come lucertole al sole.

Nel frattempo i ragazzi se n'erano andati quindi ci ritrovammo praticamente soli noi tre. Appena arrivai a pochi passi da Elisa mi accorsi che Giovanni si era spostato con l'asciugamano andando a posizionarsi ad un metro circa da Elisa.
Non più al suo fianco ma sotto i suoi piedi.

Mi misi accanto a lei e le sussurrai ridendo: "Hai visto Giovanni che si è messo sotto per gustarsi meglio il "panorama? " e lei replicò: "Mi sa che l'altra volta non ha potuto vedermi bene".
Così io le dissi: "dai sposta un po' il costume a allarga le gambe così finalmente può vedere bene quella meravigliosa fighetta che hai".

Non feci in tempo a finire la frase che Elisa eseguì immediatamente quello che le avevo detto... spostò il costume e aprì le gambe, in modo da mostrare la figa a Giovanni.
Chiaramente Giovanni, che non faceva altro che guardare Elisa, non si perse neanche un secondo di quella spettacolare scena. Si trovava ad un metro circa dalla figa completamente depilata e bagnata della mia fidanzata.

Dopo una decina di minuti che Elisa faceva di tutto per farci morire, tornarono i ragazzi di prima e facendo finta di spostarsi in un posto più comodo ci passarono accanto e si piazzarono ad un paio di metri da noi.

Li sentii bisbigliare: "visto la troia, ora ha anche la figa di fuori"... Cazzo se n'erano accorti anche loro!!
Anche Elisa li sentì e mi disse: "Amore, sono stanca di stare in spiaggia, andiamo a fare un giro?"
Si era preoccupata visto che era l'unica donna (praticamente nuda) in mezzo a 6 uomini (noi 2 e il gruppo dei 4 ragazzi) tutti eccitati.
Io le dissi: "sì anche io sono stufo, prendiamo la macchina e andiamo via".
Così ci rivestimmo velocemente, raccogliemmo le nostre cose e ci avviammo verso l'auto. Invece di salire in auto però prendemmo un sentiero vicino al parcheggio che attraversava un bosco vicino al lago.

Li c'era una casa abbandonata che conoscevamo tutti (con il gruppo di amici a volte andavamo lì per bere e stare in pace).
La casa nonostante fosse abbandonata da parecchio era ancora in buono stato, almeno al piano terra. Aveva un salone con un camino di quelli antichi (di pietra) e il pavimento in parquet (decisamente rovinato), c'erano inoltre almeno altre 4 stanze di cui uno doveva essere un bagno.
Diciamo che solitamente noi stavamo nel salone che era la parte più spaziosa della casa. Arrivati lì ci sedemmo per terra stendendo prima i nostri asciugamani e cominciammo a parlare del più e del meno.
Il caldo era ancora tanto, nonostante la casa fosse praticamente immersa nel bosco e quindi quasi sempre in ombra ma, come ho detto all'inizio, quei giorni furono davvero caldi quasi da non riuscire a respirare.

Dopo qualche minuto di chiacchere Giovanni disse: "Ma li avete sentiti quei quattro? Secondo me volevano violentarti Elisa!" e lei sorridendo disse:
"Certo che li ho sentiti, mi sono venuti i brividi... ho avuto paura di dover soddisfare tutti quanti, loro 4 e voi 2".
A quelle parole Giovanni evidentemente eccitato le rispose: "va be dai non credo tu sia in grado di far godere 6 uomini contemporaneamente!".

Non l'avesse mai detto... Le parole di Giovanni risuonarono nella testa di Elisa come una sfida e rispose: "tu dici? allora facciamo così, tu torna in spiaggia e di ai due più carini di venire qui"
Giovanni replicò: "ma cosa gli dico? e poi che intenzioni hai?". Io, nel frattempo, li ascoltavo in silenzio pensando che la mia fidanzata stesse scherzando e me la ridevo sotto i baffi.
Elisa rispose: "digli che quella Troia che era in spiaggia con te, vuole farsi scopare da loro!". Giovanni sgranò gli occhi ma obbedì e si uscì dalla casa lasciandoci soli.

A quel punto compresi che Elisa non stava affatto scherzando (era una tipa molto decisa) e le dissi:
"Amore ma cosa vuoi fare? Non starai parlando sul serio !?" lei mi rispose:
"Certo che parlo sul serio! Voi credete che non sia in grado di scoparmi più di 2 ragazzi alla volta ? ora vi dimostro quanto vi sbagliate!!"
A quel punto non sapevo se arrabbiarmi e farle una scenata o mollarla lì e andarmene per non tornare più ma il mio cazzo cominciò a pulsare e mi resi conto che quel modo di fare da troia della mia ragazza, mi faceva eccitare come non mai.
Decisi quindi di stare al suo gioco e attesi insieme a lei il ritorno di Giovanni in silenzio.
Dopo una decina di minuti Giovanni tornò in compagnia di uno dei ragazzi, il quale appena entrato in casa si presentò a me ed Elisa dicendo:
"piacere io sono Marco, mi hanno detto che qui ci si vuole divertire! giusto?".

Elisa lo squadrò dalla testa ai piedi e rispose: "Assolutamente! ma io volevo anche un altro dei tuo amici! Come mai sei venuto solo tu?"
e lui: "Mi spiace ma i miei amici sono tutti fidanzati e hanno paura di essere beccati dalle tipe, quindi se vuoi ci sono io! tranquilla che ci so fare!!"
Un po' delusa, lei rispose: “va be, non era quello che mi ero immaginata ma vedrò di accontentarmi e poi ci sarà modo di dimostrare al mio fidanzato e a Giovanni che sono in grado di soddisfare almeno 4 uomini"

Più lei parlava e più il mio cazzo si induriva. Oramai mi faceva quasi male da quanto mi stava scoppiando. A quel punto Elisa aggiunse:
"Giovanni, visto che sei tu a non credermi oggi ti permetto solo di guardare e al massimo di farti una sega, mentre voi due (rivolgendosi a me e Marco) cominciate a tirarlo fuori".

Aveva preso un’altra volta il controllo della situazione, niente e nessuno l'avrebbero potuta fermare. Ovviamente Marco non se lo fece ripetere, e in batter d'occhi tirò giù il costume esibendo un cazzo in tiro di dimensioni normali (saranno stati 17/18 centimetri) ma piuttosto largo.
Io feci lo stesso e mi avvicinai a Elisa, la quale si inginocchiò e cominciò a succhiarmi il cazzo, ma solo in punta. Anche Marco le si avvicinò con il suo cazzo all'altezza della bocca ed Elisa lo prese in mano stringendolo forte, poi si tolse il mio cazzo dalla bocca e disse:
"Che bel cazzo che hai Marco, non vedo l'ora di infilarmelo nella figa, ora però vieni qui che voglio assaggiarlo" e tenendolo dall'uccello lo tirò verso di se.
Appena arrivò sufficientemente vicino alla bocca se lo infilò dentro per metà, ma come dicevo prima, Marco aveva un cazzo veramente largo e nonostante Elisa avesse una bocca piuttosto "capiente" fece fatica a prenderlo tutto.
Nel frattempo Giovanni che guardava incredulo la scena, lo tirò fuori pure lui e cominciò a segarsi come un pazzo.

La mia fidanzata andò avanti un bel po' a succhiare i nostri cazzi, alterando il mio a quello di Marco.

Poi ad un certo punto smise di succhiarci, mi guardò e mi disse: "Amore, sei contento di avere una fidanzata così troia ? Dai che l'hai sempre saputo che il cazzo mi fa impazzire".
Io le risposi: "sì! che eri un po' troia l'ho sempre saputo ma non credevo fino a questo punto, ora però mettiti a pecora che ti voglio scopare un po'".
A quelle parole lei si eccitò ancora di più e presa dall'eccitazione mi guardò e disse: "No no! Forse non hai capito... ora mi faccio scopare da Marco e tu se vuoi ti metti qui a farti succhiare, altrimenti va lì con Giovanni a farti le seghe".
Io sempre più incredulo di quanto fosse diventata troia non riuscii a replicare niente le risposi semplicemente "ok".
Mi sentivo un coglione, a farmi comandare così dalla mia fidanzata, non solo davanti a Giovanni ma anche ad uno sconosciuto che per di più era in procinto di scoparsela.

Fu veramente un insieme di emozioni indescrivibile, da una parte l'orgoglio mi diceva di mandarla a fanculo e lasciarla lì a fare la troia, dall'altra la mia eccitazione era sempre più forte.
In poche parole più la vedevo fare la troia e comandarci tutti e tre come fossimo soldatini e più mi eccitavo come mai nella mia vita.

Decisi di assecondarla e che eventualmente avremmo chiarito dopo (cosa che non accadde mai).

Marco molto divertito dalla scena mi guardò e mi fece un sorriso "furbo" e si diresse verso Elisa. Lei in un attimo si tolse il vestito e il costume e si avvinghiò a Marco baciandolo con passione.
Lui mentre le infilava la lingua in bocca cominciò a palparla ovunque, in particolare il culo.

Elisa fremeva, a ogni tocco di Marco le venivano dei brividi che le percorrevano tutta la schiena.
A quel punto Marco la girò di spalle e cominciò a leccarle e baciarle il collo mentre gli appoggiava il cazzo tra le chiappe.
La cosa la fece impazzire e piegandosi a 90 gradi gli disse: "Ti prego Marco non ce la faccio più, voglio il tuo cazzo tutto dentro".

Marco in un attimo lo puntò all'ingresso della figa fradicia di umori della mia fidanzata e glie lo spinse dentro. Lo fece piano piano, un centimetro alla volta, giusto per farla impazzire ancora di più.
Non credevo fosse così esperto, ma la fece godere come una vera puttana. Io non ce la facevo più e ovviamente mi stavo segando disperatamente già da un po'.
Mi avvicinai alla bocca di Elisa, la quale mi prese il cazzo e se lo infilò tutto fino in gola.
A quel punto Marco cominciò a pomparla sul serio, sbattendoglielo fino in fondo alla figa per poi tirarlo fuori. Ad ogni colpo spingeva sempre più forte fino a quando dopo pochi minuti Elisa venne inondandogli il cazzo di umori.

A quell'orgasmo ne seguirono parecchi altri sempre mentre Marco la sbatteva e io mi lasciavo succhiare l'uccello.

Si mise a pecora e si fece scopare così, poi decise che doveva saltare un po' sul cazzo di Marco, così lo fece stendere sull'asciugamano e infilandoselo dentro in un attimo cominciò a saltargli sopra con una furia che sembrava volesse infilarsi anche le palle di Marco.

Io mi alternavo tra il segarmi e farmi succhiare da Elisa, mentre Giovanni continuava senza sosta a segarsi sempre più velocemente.

Dopo un po’ Marco le disse: "Dai troia, mi dai anche il culo vero?" lei lo guardò con aria di sfida e gli rispose:
"No mio caro, il culo lo do solo a chi dico io, ora voglio che mi riempite di sborra" e poi aggiunse "tutti e tre insieme".

Non fece in tempo a finire la frase che Giovanni si fiondò vicino a lei e anche noi ci mettemmo intorno ad Elisa, la quale si era già posizionata in ginocchio pronta a ricevere la nostra sborra.
Non ci volle molto e cominciammo a riempirla di sborra ovunque. Il primo fu proprio Marco che le spruzzò una buona quantità di sborra sul viso e sulle tette. Poi toccò a Giovanni che (visto che non aveva potuto far altro che segarsi) ne approfittò per introdurle il cazzo in bocca
e le schizzò tutta la sborra che aveva un po' in gola e un po' sul viso.
Alla fine toccò a me e le riempii il viso e le tette di così tanta sborra che non credevo fosse possibile.
Lei da brava troia, mandò giù tutto il seme di Giovanni e si cosparse ovunque del resto di sborra che ormai le ricopriva tutta la parte superiore del corpo.

Per fortuna vicino a quella casa c'era un ruscello, con il quale ci potemmo dare una rinfrescata tutti e 4 ed in particolare Elisa.

Una volta rivestiti ci salutammo e ci scambiammo i rispettivi numeri di telefono con Marco il quale tutto contento se ne andò dagli amici in spiaggia.

Noi tre, io, Elisa e Giovanni tornammo all'auto e dopo aver riaccompagnato Giovanni a casa sua tornammo alla nostra per ripulirci per bene prima di cenare per poi crollare a letto sfiniti.

Anche questa volta non parlammo affatto dell'accaduto ma nelle nostre menti continuavano a farsi vive le immagini di quella strana ma stupenda scopata a 3 e mezzo.

Dopo qualche giorno mi decisi e le dissi: "Allora ti è piaciuto il cazzo di Marco?" lei senza problemi mi rispose: "Si molto, la prossima volta voglio che me lo metti nel culo mentre un altro mi scopa in figa".
Devo dire che mai mi sarei aspettato una risposta del genere, pensavo avrebbe detto qualcosa del tipo: "sì, ma non è che ora voglio farmi scopare da chiunque, io amo te ecc...".
Ma comunque quella risposta mi fece arrapare tanto che non resistetti a scoparla pensando a quanto fosse troia.

Questa volta avevamo scopato in tre e perlopiù con uno sconosciuto. Ora voleva provare la doppia penetrazione. Credo che quello fu il periodo in cui la mia Elisa scoprì di essere troia più di quanto immaginasse.
E io scoprii che avere una fidanzata troia non era male e mi convinsi di voler provare anche io a scoparmela in una bella doppia penetrazione.

CONTINUA...
scritto il
2024-10-14
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