Valerio, il giardiniere e Amed, il mio allievo. (SECONDA PARTE)

di
genere
dominazione

Amed era rimasto da solo con me nella stanza, aveva indosso solo una canotta e delle mutande nere, mi guardava in modo voglioso e al tempo stesso minaccioso, come a dirmi 'Ora ti faccio male col mio cazzone' e intanto si toccava il suo grosso pacco. Si tolse anche la canotta e si avvicinò, era come incantato come se non avesse mai visto una donna nuda e in effetti, per sua stessa ammissione, a 19 anni era ancora vergine e non aveva mai visto una fica dal vivo. Si avvicinò salì sul letto, chinò la testa tra le mie gambe (io era ancora legata mani e piedi al letto) e iniziò ad annusarmela, in pratica ci ficcò il naso dentro. Annusava e annusava ancora, si faceva spazio col naso nella mia stretta fessura, poi passò ad annusarmi anche il clitoride, siccome aveva un bel paio di baffetti folti, questi mi solleticarono e emise un gemito di piacere. A quel punto lui si rialzò, mi guardò e mi disse: 'Oh si, Prof.! Brava, così mi piaci, inizi già a godere e siamo solo all'inizio! Ora voglio assaggiarla, cazzo è la prima fica che assaggio in vita mia!' poi si chinò nuovamente e iniziò a leccarmela, dalla punta del clitoride mi leccava e leccava, per continuare lungo tutto il solco e nella foga arrivò a leccarmi anche il buco del culo. Leccava sempre con più forza, non resistevo più: 'Amed, no, cosa fai, no... ohhh, si, siii, oddio siiii! Amed sto per venire, sto per veni... Ahiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!' non ebbi tempo di finire la frase che gli venni letteralmente nella bocca mentre mi leccava, ebbi un orgasmo fortissimo e tremai tutta quanta. Mi asciugò tutta a furia di leccate: 'Brava Prof.! Cazzo si!!! Che troia che sei... hai visto come sono bravo? Solo con la lingua già ti ho fatto bagnare e venire come una troia! Adesso però tocca a me venire... guarda che cazzo che c'ho e guarda le palle che gonfie, devi svuotarle tutte per bene!'. Detto ciò si sfilò le mutande, ora era completamente nudo, poi si prese tra le mani il cazzo e le palle come a dimostrare che quando diceva era vero. In effetti mi prese un colpo, aveva un cazzo veramente grosso, carnoso e venoso, più che lungo era veramente largo... a occhio era largo quasi come una lattina di cola. 'Ti piace eh? Guarda che bel cazzone tutto per te! Ti farò strillare vedrai!' poi si buttò sopra di me e iniziò a stringermi e a baciarmi dappertutto... era eccitatissimo, si capiva che ero la sua prima donna. Mi baciava e leccava tutta, faccia, collo, tette e mentre mi succhiava e leccava i capezzoli intanto parlava: 'Prof. quanto sei bona, te voglio tutta, mmhh, che profumo di fica che c'hai addosso, mmhh, te la voglio magnà. Che tette, queste sono mie, tutte per me, mmhh, gnam... cazzo che buone! Mmhh mmhh, troia che sei, dimmi che sei tutta mia dai... dimmi che sei la mia troia! Dai... dimmelo cazzo!'. Intanto mi stringeva sempre più forte e mi toccava con forza dappertutto 'Cazzo dimmi che sei mia troia dai! Dai! Dimmelo sennò ti faccio male!'. 'Si, Amed si, sono la tua troia, sono solo tua, scopami tutta, si!' non so come diavolo mi uscì quello "scopami tutta" ma subito me ne pentii. 'Allora ti piaccio! Eh? Vuoi che ti scopi per bene eh?! Quanto sei troia, proprio come piacciono a me! Ora ti apro la fica!' poi si alzò e esclamò 'Però ti voglio slegata, così non mi piace! Devi partecipare, se te slego... partecipi e fai tutto quello che voglio?' non mi parve vero, non riuscivo più a stare legata a quel modo 'Si Amed, farò tutto quello che vuoi...' 'Me lo giuri Prof.? Se provi a scappare mi incazzo e chiamo Valerio! E poi vedrai!'. Siccome non avevo voglia di stare ancora legata e tantomeno di sentirmi ancora il peso e la puzza di Valerio sopra di me, gli risposi 'Si si, te lo giuro'. A quel punto mi slegò, non mi pareva vero! Poi si avvicinò, mi fece inginocchiare sul letto, avvicinò il suo cazzone al mio viso e disse 'Ora fai brava troia e pompa, qui c'è da pompare un grosso cazzo, dai porca!'. Iniziai a prendere in bocca la sua cappella, era veramente enorme, poi lui mi spinse dentro tutto il cazzone. 'Oh si! Cazzo si! Succhia, succhia bene Prof.! Cazzo che porca che sei... sapessi quante seghe mi sono fatto a casa quando te pensavo, porcona... siii succhia dai così siii! Mmhh cazzo sii!'. Ad un certo punto mi prese la testa tra le mani e tonf tonf tonf... iniziò a scoparmi letteralmente la bocca e intanto sentivo le sue grosse palle che mi sbattevano e rimbalzavano sul mento. 'Ti piace? Mmhh a me parecchio Prof.! Stringi di più la tua boccuccia!! Cazzo si così...". D'improvviso Valerio irruppe nella stanza. 'Amed, che cazzo hai fatto? Hai slegato la troia? Ah, ma vedo che ti stai dando da fare...' 'Si capo, vedi? C'ha la bocca piena da quanto gli piace il mio cazzone!' gli rispose subito Amed. 'Mmhh bravo ragazzo, bravo... ma siccome c'ho un'erezione paurosa... devi spostarti un attimo e prestarmela, non te la sciupo eh? Devo solo svuotarmi un'altra volta!'... 'Va bene capo, intanto io vi guardo!' Detto ciò Amed mi tolse il cazzo dalla bocca e mi lasciò. A quel punto intervenni 'Valerio ti prego non ce la faccio un'altra volta e poi devo finire con lui...' ma fu irremovibile... 'Dai fai poco la preziosa, rimettiti sul letto alla missionaria che facciamo subito, così riprendi con lui... dai sennò ti rilego, fai la brava zoccola per me!'. Non sapendo come uscirne mi rimisi sul letto e aspettai, subito Valerio mi si gettò sopra, aveva appena mangiato e potevo sentire l'odore della birra che s'era bevuto e quella del sigaro che aveva appena fumato. Lo sentivo sopra di me con tutto il suo peso, tutti i suoi 130 Kg su di me, era tutto sudato, potevo sentire il suo puzzo su di me. Iniziò a baciarmi e leccarmi il collo poi stringendomi forte mi disse 'Ecco il secondo round, apri la fica troia...' Sentii che con la mano destra appoggiò il suo enorme cazzone a pannocchia nel solco della mia passerina e poi iniziò a spingere 'Nooo Vale, ti prego nooo! Nooo! È troppo grosso!!! Mi fai male' e lui, sopra di me, rivolto ad Amed gli disse 'Vedi ragazzo come si trattano le troie... ora te lo butto dentro tutto!!! Mmhh arf arf... mmhh... tieni...' Me l'aveva spinto tutto dentro, sentivo la mia fichetta completamente dilatata che faceva fatica a tenerlo dentro... poi mentre mi stringeva a sè e al suo puzzo iniziò a scoparmi forte e a fare dentro e fuori... 'Nooooooo ohiiii basta noooooo ohiiii noooooooo.... noooooo' e lui 'tieni... tieni... prendilo maiala prendilo, senti come ti rompo... cazzo siiii tieni tieni... tieniiii!' e intanto tonf tonf tonf il vecchio letto aveva ricominciato a sbattere sul muro. 'Ahi... ahiiii... bastaaaaa nooooo ohiiiii' e lui 'tieni porca arf... tieni tieni... cazzo piglialo tutto troia tuttooooooo' tonf tonf tonf... sentivo quell'enorme cazzone che mi sfondava... 'Brava così così brava. Allarga le cosce puttana dai... ancora... ancora...' finché dopo nemmeno 10 minuti... 'vengo vengo cazzo sborroooooo'... urlò e mi venne dentro come una fontana. 'Mmhh cazzo che topa che sei... ti sposo e tutte le sere quando torno da lavoro nei giardini ti monto come una vacca...'. Poi si alzò guardò Amed e aggiunse 'Ora è tutta tua... se vuoi puliscila ma ti consiglio di assaggiarla così, sentirai come la mia sborra l'ha lubrificata bene!'. Amed gli si avvicinò 'Va bene capo, grazie ancora per tutto, ora la monto io per bene'. Valerio torno di là e quando fummo soli Amed iniziò a leccarmi la fica gocciolante della sborra di Valerio. Continua...
scritto il
2024-10-16
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