In crociera…con la suocera
di
Aladin25
genere
incesti
Eravamo finiti insieme in crociera io e mia suocera e sapete perché…?
Perché lei aveva vinto il primo premio ad una lotteria che consisteva nell appunto in un biglietto per due persone in crociera tutto incluso nel mediterraneo, da usare massimo in un mese dalla vincita…ed io perché ero l unico rimasto per accompagnarla , visto che il marito odia il mare e le navi e sua figlia…(mia moglie), non poteva per nulla allontanarsi dal lavoro in quei periodi.
Decidemmo quindi di partire io e lei per non buttare un biglietto dal valore abbastanza alto…ma già dalla prima notte la vacanza si prospettava molto interessante.
Dopo la cena e un oretta sul ponte a sentire musica e bere qualche cocktail, ti dirigiamo verso le nostre cabine (separate) per andare a dormire…lei un po brilla per il vino a cena e i cocktail dopo mi chiede se la accompagno in cabina, perché le girava un po la testa…io ovviamente l ho accompagnata.
Entrati in cabina lei si siede al bordo del letto e con voce suadente e sorriso stampato in volto mi chiede:
“Mi togli le scarpe per favore ho i piedi che vanno a fuoco “
In quel momento ho pensato che il mio desiderio di scoparmela forse si stava per realizzare, fa quando l ho conosciuta mi ha sempre fatto tirare il cazzo…anche adesso che di anni ne ha quasi 60, ma portati benissimo.
Donna bella in viso, bionda con capelli medio-corti a caschetto, occhi azzurri truccati lievemente, una bocca abbastanza larga e pronunciata impreziosita sempre con rossetto ( rosso quella sera ).
Fisicamente è una taglia 54, seno prorompente sesta misura ma che ancora si tenevano abbastanza su…si vedeva da lontano che erano belle grasse, da vicino invece risaltavano le vene…pronunciate su entrambe le mammelle.
I capezzoli di colore rosa scuro molto larghi e turgidi, le areole scure anche loro, larghe anchesse .
Il culo era grosso …ma ancora sodo e la fica carnosa e rossa con abbastanza pelo sopra di colore marrone chiaro.
Piedi sempre curati e sempre con smalto rosso.
Le tolsi le scarpe con tacco che indossava e lei mi chiese di massaggiarglieli come di solito fa suo marito…ed io iniziai a massaggiarli, dalla panta al dorso e viceversa, passando anche in mezzo alle dita.
La sentí eccitarsi per un attimo facendosi cadere con la schiena contro il letto…allargó le gambe mostrandomi le sue mutandine rosse a nascondere una fica che da lontano si vedeva che era bella carnosa.
Lasciai il suo piede sinistro e cominciai a stuzzicarmi il cazzo alternandomi poi con tutte e due le mani e di conseguenza con i suoi piedi.
“Un po anche sulle gambe”..disse
Non me lo feci ripetere due volte,iniziai a toccarla fino a sopra le ginocchia…lei si stava eccitando sempre dí piu.
Mi misi in piedi…quasi sopra di lei e le chiesi spudoratamente in preda a tanta eccitazione:
“Perché non mi massaggi un po anche tu”.
A quella domanda, la vidi dapprima guardarmi negli occhi con sorriso ironico in volto, poi abbasando lo sguardo fissó il mio cazzo…che dentro i jeans stava per esplodere.
Non esitó…bottoni e zip si aprirono subito rivelando a lei il cazzo duro e grosso che avevo.
Inizió a segarlo come una esperta facendolo diventare ancora più duro.
Vedendola presa dalla situazione avvicinai la cappella verso la sua bocca:
“Succhialo…prendilo in bocca”.
Inizió a spompinarlo con una foga inaudita, con i miei movimenti intervallati dai suoi glielo tiravo fino in gola.
Sapevo che dovevo farla eccitare per bene per scoparla meglio, e quindi mi abbassai a leccarle la fica.
Dopo nemmeno un minuto era già tutta bagnata e dopo due la sentivo che rantolava…aveva voglia del cazzo in fica.
Le tirai su le gambee in piedi cominciai a fotterla per bene.
Godeva come una cagna e anch’io…mentre le osservavo le sue tettone che si scuotevano su e giù.
“Aspetta che mi giro”.
Messa a novanta cominciai a chiavarla come un porco:
“Ti piace il cazzo vero troia ?”
“Si”
“Sembra un secolo che non scopi”
“Quasi”
“Adesso allora te lo do…con tutti gli interessi”
“Mmmm…siii…sfondami”
A quelle parole cominciai a martellarla sempre piu forte e veloce fino a farla squirtare.
“Mmm…lo voglio ancora”
“Dove lo vuoi ancora?”
“Fammi il culo porco…fammello in balcone vieni”
Si dirige in balcone e alle due di notte con il mare sullo sfondo, si appoggia in piedi mezza piegata sul terrazzino del balcone.
Lascia le tettone penzolanti al di fuori e con le mani si apre le chiappone…mostrandomi per bene il buco tutto bagnato da prima.
Le punto la cappella sullo sfintere e piano piano entro …prima fino a metà cazzo..poi finalmente riesco ad incularla tutta per bene
“Mmmm cazzo si”
“Hai il culo che sembra burro..adesso te lo rompo”
“Mmm…continua…voglio che mi metti sulla sedia a rotelle per i prossimi giorni”
“Mmmm…vacca…ti ci sborro dentro”
“Mmm…siii”
La riempii di così tanta sborra , che gia usciva dal suo buco mentre io ero ancora dentro.
Distrutta nel culo ma ancora vogliosa mi prese ancora il cazzo in bocca ripulendolo da tutto.
“Ancora…sborra ancora…”
Eccitato come un maiale, sentí le palle riempirsi di crema…poco dopo le sborrai in bocca facendoglielo bere tutto.
Questa fu la prima delle sette serate che ho potuto assaporare insieme a mia suocera…
To be continued…
Perché lei aveva vinto il primo premio ad una lotteria che consisteva nell appunto in un biglietto per due persone in crociera tutto incluso nel mediterraneo, da usare massimo in un mese dalla vincita…ed io perché ero l unico rimasto per accompagnarla , visto che il marito odia il mare e le navi e sua figlia…(mia moglie), non poteva per nulla allontanarsi dal lavoro in quei periodi.
Decidemmo quindi di partire io e lei per non buttare un biglietto dal valore abbastanza alto…ma già dalla prima notte la vacanza si prospettava molto interessante.
Dopo la cena e un oretta sul ponte a sentire musica e bere qualche cocktail, ti dirigiamo verso le nostre cabine (separate) per andare a dormire…lei un po brilla per il vino a cena e i cocktail dopo mi chiede se la accompagno in cabina, perché le girava un po la testa…io ovviamente l ho accompagnata.
Entrati in cabina lei si siede al bordo del letto e con voce suadente e sorriso stampato in volto mi chiede:
“Mi togli le scarpe per favore ho i piedi che vanno a fuoco “
In quel momento ho pensato che il mio desiderio di scoparmela forse si stava per realizzare, fa quando l ho conosciuta mi ha sempre fatto tirare il cazzo…anche adesso che di anni ne ha quasi 60, ma portati benissimo.
Donna bella in viso, bionda con capelli medio-corti a caschetto, occhi azzurri truccati lievemente, una bocca abbastanza larga e pronunciata impreziosita sempre con rossetto ( rosso quella sera ).
Fisicamente è una taglia 54, seno prorompente sesta misura ma che ancora si tenevano abbastanza su…si vedeva da lontano che erano belle grasse, da vicino invece risaltavano le vene…pronunciate su entrambe le mammelle.
I capezzoli di colore rosa scuro molto larghi e turgidi, le areole scure anche loro, larghe anchesse .
Il culo era grosso …ma ancora sodo e la fica carnosa e rossa con abbastanza pelo sopra di colore marrone chiaro.
Piedi sempre curati e sempre con smalto rosso.
Le tolsi le scarpe con tacco che indossava e lei mi chiese di massaggiarglieli come di solito fa suo marito…ed io iniziai a massaggiarli, dalla panta al dorso e viceversa, passando anche in mezzo alle dita.
La sentí eccitarsi per un attimo facendosi cadere con la schiena contro il letto…allargó le gambe mostrandomi le sue mutandine rosse a nascondere una fica che da lontano si vedeva che era bella carnosa.
Lasciai il suo piede sinistro e cominciai a stuzzicarmi il cazzo alternandomi poi con tutte e due le mani e di conseguenza con i suoi piedi.
“Un po anche sulle gambe”..disse
Non me lo feci ripetere due volte,iniziai a toccarla fino a sopra le ginocchia…lei si stava eccitando sempre dí piu.
Mi misi in piedi…quasi sopra di lei e le chiesi spudoratamente in preda a tanta eccitazione:
“Perché non mi massaggi un po anche tu”.
A quella domanda, la vidi dapprima guardarmi negli occhi con sorriso ironico in volto, poi abbasando lo sguardo fissó il mio cazzo…che dentro i jeans stava per esplodere.
Non esitó…bottoni e zip si aprirono subito rivelando a lei il cazzo duro e grosso che avevo.
Inizió a segarlo come una esperta facendolo diventare ancora più duro.
Vedendola presa dalla situazione avvicinai la cappella verso la sua bocca:
“Succhialo…prendilo in bocca”.
Inizió a spompinarlo con una foga inaudita, con i miei movimenti intervallati dai suoi glielo tiravo fino in gola.
Sapevo che dovevo farla eccitare per bene per scoparla meglio, e quindi mi abbassai a leccarle la fica.
Dopo nemmeno un minuto era già tutta bagnata e dopo due la sentivo che rantolava…aveva voglia del cazzo in fica.
Le tirai su le gambee in piedi cominciai a fotterla per bene.
Godeva come una cagna e anch’io…mentre le osservavo le sue tettone che si scuotevano su e giù.
“Aspetta che mi giro”.
Messa a novanta cominciai a chiavarla come un porco:
“Ti piace il cazzo vero troia ?”
“Si”
“Sembra un secolo che non scopi”
“Quasi”
“Adesso allora te lo do…con tutti gli interessi”
“Mmmm…siii…sfondami”
A quelle parole cominciai a martellarla sempre piu forte e veloce fino a farla squirtare.
“Mmm…lo voglio ancora”
“Dove lo vuoi ancora?”
“Fammi il culo porco…fammello in balcone vieni”
Si dirige in balcone e alle due di notte con il mare sullo sfondo, si appoggia in piedi mezza piegata sul terrazzino del balcone.
Lascia le tettone penzolanti al di fuori e con le mani si apre le chiappone…mostrandomi per bene il buco tutto bagnato da prima.
Le punto la cappella sullo sfintere e piano piano entro …prima fino a metà cazzo..poi finalmente riesco ad incularla tutta per bene
“Mmmm cazzo si”
“Hai il culo che sembra burro..adesso te lo rompo”
“Mmm…continua…voglio che mi metti sulla sedia a rotelle per i prossimi giorni”
“Mmmm…vacca…ti ci sborro dentro”
“Mmm…siii”
La riempii di così tanta sborra , che gia usciva dal suo buco mentre io ero ancora dentro.
Distrutta nel culo ma ancora vogliosa mi prese ancora il cazzo in bocca ripulendolo da tutto.
“Ancora…sborra ancora…”
Eccitato come un maiale, sentí le palle riempirsi di crema…poco dopo le sborrai in bocca facendoglielo bere tutto.
Questa fu la prima delle sette serate che ho potuto assaporare insieme a mia suocera…
To be continued…
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