Saraceno, l'inizio...
di
Dread
genere
fantascienza
I nomi e i luoghi sono ovviamente di fantasia, sto pensando di scrivere una serie di episodi, se piacciono li pubblicherò....
Ciao a tutti, sono Andrea, ho 40 anni, sono nato in una cittadina del nord Italia, ma da parecchi anni mi sono trasferito al sud, in una cittadina della Sicilia.
La mia è una famiglia benestante, papà era un noto e ricco industriale lombardo, mamma era discendente di una famiglia nobile tedesca, purtroppo è morta quando ero poco più che un bambino quindi non ho molti ricordi di lei.
Ho un fratello maggiore,Marco,è il mio opposto : lui capelli castano chiaro e occhi azzurri, io occhi scuri e capelli lunghi e neri, lui imprenditore amante della vita mondana e del buon vino, io preferisco fare lavoretti manuali, sono astemio e non ho nessun interesse per il mondo dell'alta società...
Quando anche papà è venuto a mancare, l'azienda di famiglia è andata a mio fratello, mentre a me è stato assegnato una piccola fortuna economica;ho viaggiato un po' il mondo ma poi mi sono fermato in Sicilia,pur essendo benestante ho scelto di vivere normalmente,aiutando un amico che aveva un banco di verdura nei mercati locali, spesso pensavo a un isola di fronte alla quale venivo a pescare con papà quando ero ragazzo,così un giorno mi misi in contatto con i proprietari per acquistare un pezzo di terra;la casetta dei pescatori era ormai un rudere ma mi sarei dato da fare per sistemarla...
Mi recai a Palermo,dove vivevano i proprietari,ricchi proprietari terrieri, una coppia sulla sessantina, lui un bel uomo, alto, magro e brizzolato, reso impotente dall'abuso di cocaina come avrei scoperto in seguito, lei una bella signora,occhi verdi e capelli corvini, molto curvy(e dagli sguardi che mi lanciava anche molto golosa di cazzo)....
Dopo i convenevoli, parlammo a lungo ma dopo molte trattative le cose non andarono in porto ;lasciai la stanza piuttosto deluso, mentre stavo per raggiungere il cancello sentii una voce chiamarmi:
"Andrea!? "
Mi voltai,"Rosa!Che ci fai qui?"
Rosa (vero nome, Rosario) era una bellissima trans e carissima amica,qualche anno prima mi aveva fatto il pompino più bello della mia vita, lavorava presso i signori come segretaria, consigliere e confidente;le spiegai il motivo per cui ero lì, e mi disse di aspettarla a un bar lì vicino che ci avrebbe pensato lei.
Dopo una mezz'ora abbondante arrivò, si accese una sigaretta e mi disse:
"dove sei disposto ad arrivare per l'Isola dei Saraceni?"
"come?" finsi di non capire,
"ecco,resti tra noi,il signor Vincenzo a causa dell'abuso di polvere è impotente, e la signora Maria è diciamo" focosa", insomma....se riesci a convincere lei, lei convincerà suo marito....in fondo le carte giuste le hai.... "e mi fece l'occhiolino guardandomi il pacco... Tentennai un po', non è cosa da tutti i giorni ricevere un offerta simile, in qualche modo squallida...d'altra parte la signora Maria non era nemmeno da buttare....
"facciamo così, domani sera organizzo una cena per voi due, tu ci pensi, più tardi mi fai sapere, ok?"
La sera dopo mi presentai all'appuntamento ben vestito e profumato, fiori in mano,Maria si presentò con un lungo vestito ricamato, con una larga scollatura che esaltava l'abbondante seno,leggero trucco in volto e capelli raccolti in un chignon basso...emanava un profumo inebriante....
Dopo la cena a base di pesce in un ristorante stellato, e dopo aver chiacchierato di varie cose,anche un po' intime, siamo andati in un appartamento in città dove ad attenderci con mia sorpresa trovammo Rosa, in pantaloni neri eleganti, tacchi alti e camicia ben aperta sul davanti...
"non è un problema se mi unisco a voi per un drink, vero?"
Mi sedetti in mezzo a loro due, con la sensazione di essere più un loro oggetto che altro...
"Rosa mi ha parlato molto bene di te...delle tue...abilità..." e dicendo questo mi mise una mano sulla coscia... Rosa mi strizzó l'occhio sorridendo...
"direi di me un secondo da parte gli affari e goderci il momento" aggiunse...la carica erotica nella stanza era palpabile.
Si allungó verso il trans e si baciarono, un bacio molto passionale, nel frattempo mi mise una mano sul pacco tastandomi con energia;dopodiché Maria si giró verso di me e mi baciò con foga, sentivo la sua lingua roteare con la mia, mentre con la mano mi tirava fuori il cazzo...
Allungai la mano verso quel seno immenso, continuando a baciarla, contemporaneamente un calore umido avvolse il mio cazzo, era Rosa che mi stava facendo uno dei suoi fantastici pompini...
Maria si staccó da me, si alzò e disse
"forse è meglio che ci mettiamo più comodi, di là in camera....
Oh, quello che succede qui deve rimanere qui, ok?"
Annuii, mentre Rosa ancora stava leccando il cazzo come fosse un gelato...
Andammo in camera, un grande ed elegante letto matrimoniale in ferro battuto stava al centro della stanza, ci spogliammo, osservai il contrasto tra il corpo candido, curvy, burroso e pieno di curve di Maria e il corpo abbronzato, scolpito, di Rosa, frutto di un ottimo chirurgo ma soprattutto di tante ore di palestra...
Ci sdraiammo sul letto, Maria si buttò a bocca aperta sul mio cazzo,lo prendeva tutto quanto in bocca, poi lo sfilava fuori stringendo le labbra e accarezzandolo con la lingua, mentre io mi scioglievo in un bacio ipnotico di Rosa...
Dopo poco Maria si staccó dal mio cazzo e si dedicó a quello di Rosa;l'immagine di quella donna matura e corposa, piegata a pecorino mentre leccava avidamente il cazzo di quella trans bellissima mi buttò fuori di testa, mi tuffai con la faccia tra le natiche di Maria, cominciai a torturarle il clitoride con la punta della lingua, la sentivo mugolare a bocca piena mentre mi bagnava abbondantemente la faccia, cominciai a leccare con più ardore, il clito, la figa, il culo, tutto;Rosa mi guardava negli occhi, passava la lingua sul labbro superiore mentre tenendo la testa della donna spingeva il cazzo a fondo, in gola...
Mi sollevai, feci scivolare il cazzo sulla figa ormai fradicia, mentre Rosa sfilava il cazzo dalla sua bocca,e posizionandosi a 69 sotto di lei, cominciò a leccare il clitoride,
"entra ti prego!" disse Maria quasi implorandomi...
Entrai quasi di colpo, tanto da farla gridare, e prendendola per i fianchi cominciai a stantuffarla,
"si cazzo che bello! Si...e tu continua con quella lingua...uuuhmmmm"
Mentre leccava l'asta di Rosa, la trans succhiava golosamente il clitoride di Maria, accarezzandomi delicatamente le palle e di tanto in tanto leccandomi il cazzo...
La cosa andò avanti per un po', finché cominciai a sentire la donna eccitarsi sempre di più, accellerai il ritmo dando colpi rabbiosi in profondità ;
"pazzo! Mi fai venire così!.... Oh si... Non fermarti....continua...si....si...eccomi...vengoooo uhhhh"
A quel punto mi fecero sdraiare, Maria si mise a cavalcioni su di me, le tettone mi sballottavano addosso, si impuntó il cazzo sulla figa e cominciò a cavalcarmi, sbattendomi le tette in faccia, nel frattempo Rosa estrasse da qualche parte un lubrificante e cominciò a giocare con il suo culo, poi si alzò, appoggiò la punta del suo arnese su quel buco stretto e scivolò dentro piano, fino in fondo....
Potevo sentire il suo cazzo muoversi contro il mio divisi per pochi mm da una membrana ;trovai la cosa eccitantissima...
"adesso ti inculo per bene..."
"oh quanto è grosso....fai piano....ooohh!"
"ti piace doppio eh?"
"oh si, Rosa, mi fai sentire così troia!mmm... Bravi bravi...cosi....uhm...."
cominciammo a muoverci in sintonia, mentre la donna sembrava perdere il controllo...
"oh siiiii...sbattetemi!siiiii...ahhh"
"non ce la faccio più, vengo!!"
Sentii in quel momento Rosa estrarre il cazzo da quel culo ciccione, e venire sulle mie palle, a quel punto non ce la facevo più, lo tirai fuori e venni copiosamente sulla figa e sul culo...
Era la cosa più strana che avessi mai fatto, ed era stato eccitantissimo...
Dopo di quell'esperienza ci trovammo altre volte io e Maria,anche dopo che la compravendita del rustico sull' Isola dei Saraceni andò a buon fine.
Da allora mi affibiarono il soprannome di saraceno...
Ciao a tutti, sono Andrea, ho 40 anni, sono nato in una cittadina del nord Italia, ma da parecchi anni mi sono trasferito al sud, in una cittadina della Sicilia.
La mia è una famiglia benestante, papà era un noto e ricco industriale lombardo, mamma era discendente di una famiglia nobile tedesca, purtroppo è morta quando ero poco più che un bambino quindi non ho molti ricordi di lei.
Ho un fratello maggiore,Marco,è il mio opposto : lui capelli castano chiaro e occhi azzurri, io occhi scuri e capelli lunghi e neri, lui imprenditore amante della vita mondana e del buon vino, io preferisco fare lavoretti manuali, sono astemio e non ho nessun interesse per il mondo dell'alta società...
Quando anche papà è venuto a mancare, l'azienda di famiglia è andata a mio fratello, mentre a me è stato assegnato una piccola fortuna economica;ho viaggiato un po' il mondo ma poi mi sono fermato in Sicilia,pur essendo benestante ho scelto di vivere normalmente,aiutando un amico che aveva un banco di verdura nei mercati locali, spesso pensavo a un isola di fronte alla quale venivo a pescare con papà quando ero ragazzo,così un giorno mi misi in contatto con i proprietari per acquistare un pezzo di terra;la casetta dei pescatori era ormai un rudere ma mi sarei dato da fare per sistemarla...
Mi recai a Palermo,dove vivevano i proprietari,ricchi proprietari terrieri, una coppia sulla sessantina, lui un bel uomo, alto, magro e brizzolato, reso impotente dall'abuso di cocaina come avrei scoperto in seguito, lei una bella signora,occhi verdi e capelli corvini, molto curvy(e dagli sguardi che mi lanciava anche molto golosa di cazzo)....
Dopo i convenevoli, parlammo a lungo ma dopo molte trattative le cose non andarono in porto ;lasciai la stanza piuttosto deluso, mentre stavo per raggiungere il cancello sentii una voce chiamarmi:
"Andrea!? "
Mi voltai,"Rosa!Che ci fai qui?"
Rosa (vero nome, Rosario) era una bellissima trans e carissima amica,qualche anno prima mi aveva fatto il pompino più bello della mia vita, lavorava presso i signori come segretaria, consigliere e confidente;le spiegai il motivo per cui ero lì, e mi disse di aspettarla a un bar lì vicino che ci avrebbe pensato lei.
Dopo una mezz'ora abbondante arrivò, si accese una sigaretta e mi disse:
"dove sei disposto ad arrivare per l'Isola dei Saraceni?"
"come?" finsi di non capire,
"ecco,resti tra noi,il signor Vincenzo a causa dell'abuso di polvere è impotente, e la signora Maria è diciamo" focosa", insomma....se riesci a convincere lei, lei convincerà suo marito....in fondo le carte giuste le hai.... "e mi fece l'occhiolino guardandomi il pacco... Tentennai un po', non è cosa da tutti i giorni ricevere un offerta simile, in qualche modo squallida...d'altra parte la signora Maria non era nemmeno da buttare....
"facciamo così, domani sera organizzo una cena per voi due, tu ci pensi, più tardi mi fai sapere, ok?"
La sera dopo mi presentai all'appuntamento ben vestito e profumato, fiori in mano,Maria si presentò con un lungo vestito ricamato, con una larga scollatura che esaltava l'abbondante seno,leggero trucco in volto e capelli raccolti in un chignon basso...emanava un profumo inebriante....
Dopo la cena a base di pesce in un ristorante stellato, e dopo aver chiacchierato di varie cose,anche un po' intime, siamo andati in un appartamento in città dove ad attenderci con mia sorpresa trovammo Rosa, in pantaloni neri eleganti, tacchi alti e camicia ben aperta sul davanti...
"non è un problema se mi unisco a voi per un drink, vero?"
Mi sedetti in mezzo a loro due, con la sensazione di essere più un loro oggetto che altro...
"Rosa mi ha parlato molto bene di te...delle tue...abilità..." e dicendo questo mi mise una mano sulla coscia... Rosa mi strizzó l'occhio sorridendo...
"direi di me un secondo da parte gli affari e goderci il momento" aggiunse...la carica erotica nella stanza era palpabile.
Si allungó verso il trans e si baciarono, un bacio molto passionale, nel frattempo mi mise una mano sul pacco tastandomi con energia;dopodiché Maria si giró verso di me e mi baciò con foga, sentivo la sua lingua roteare con la mia, mentre con la mano mi tirava fuori il cazzo...
Allungai la mano verso quel seno immenso, continuando a baciarla, contemporaneamente un calore umido avvolse il mio cazzo, era Rosa che mi stava facendo uno dei suoi fantastici pompini...
Maria si staccó da me, si alzò e disse
"forse è meglio che ci mettiamo più comodi, di là in camera....
Oh, quello che succede qui deve rimanere qui, ok?"
Annuii, mentre Rosa ancora stava leccando il cazzo come fosse un gelato...
Andammo in camera, un grande ed elegante letto matrimoniale in ferro battuto stava al centro della stanza, ci spogliammo, osservai il contrasto tra il corpo candido, curvy, burroso e pieno di curve di Maria e il corpo abbronzato, scolpito, di Rosa, frutto di un ottimo chirurgo ma soprattutto di tante ore di palestra...
Ci sdraiammo sul letto, Maria si buttò a bocca aperta sul mio cazzo,lo prendeva tutto quanto in bocca, poi lo sfilava fuori stringendo le labbra e accarezzandolo con la lingua, mentre io mi scioglievo in un bacio ipnotico di Rosa...
Dopo poco Maria si staccó dal mio cazzo e si dedicó a quello di Rosa;l'immagine di quella donna matura e corposa, piegata a pecorino mentre leccava avidamente il cazzo di quella trans bellissima mi buttò fuori di testa, mi tuffai con la faccia tra le natiche di Maria, cominciai a torturarle il clitoride con la punta della lingua, la sentivo mugolare a bocca piena mentre mi bagnava abbondantemente la faccia, cominciai a leccare con più ardore, il clito, la figa, il culo, tutto;Rosa mi guardava negli occhi, passava la lingua sul labbro superiore mentre tenendo la testa della donna spingeva il cazzo a fondo, in gola...
Mi sollevai, feci scivolare il cazzo sulla figa ormai fradicia, mentre Rosa sfilava il cazzo dalla sua bocca,e posizionandosi a 69 sotto di lei, cominciò a leccare il clitoride,
"entra ti prego!" disse Maria quasi implorandomi...
Entrai quasi di colpo, tanto da farla gridare, e prendendola per i fianchi cominciai a stantuffarla,
"si cazzo che bello! Si...e tu continua con quella lingua...uuuhmmmm"
Mentre leccava l'asta di Rosa, la trans succhiava golosamente il clitoride di Maria, accarezzandomi delicatamente le palle e di tanto in tanto leccandomi il cazzo...
La cosa andò avanti per un po', finché cominciai a sentire la donna eccitarsi sempre di più, accellerai il ritmo dando colpi rabbiosi in profondità ;
"pazzo! Mi fai venire così!.... Oh si... Non fermarti....continua...si....si...eccomi...vengoooo uhhhh"
A quel punto mi fecero sdraiare, Maria si mise a cavalcioni su di me, le tettone mi sballottavano addosso, si impuntó il cazzo sulla figa e cominciò a cavalcarmi, sbattendomi le tette in faccia, nel frattempo Rosa estrasse da qualche parte un lubrificante e cominciò a giocare con il suo culo, poi si alzò, appoggiò la punta del suo arnese su quel buco stretto e scivolò dentro piano, fino in fondo....
Potevo sentire il suo cazzo muoversi contro il mio divisi per pochi mm da una membrana ;trovai la cosa eccitantissima...
"adesso ti inculo per bene..."
"oh quanto è grosso....fai piano....ooohh!"
"ti piace doppio eh?"
"oh si, Rosa, mi fai sentire così troia!mmm... Bravi bravi...cosi....uhm...."
cominciammo a muoverci in sintonia, mentre la donna sembrava perdere il controllo...
"oh siiiii...sbattetemi!siiiii...ahhh"
"non ce la faccio più, vengo!!"
Sentii in quel momento Rosa estrarre il cazzo da quel culo ciccione, e venire sulle mie palle, a quel punto non ce la facevo più, lo tirai fuori e venni copiosamente sulla figa e sul culo...
Era la cosa più strana che avessi mai fatto, ed era stato eccitantissimo...
Dopo di quell'esperienza ci trovammo altre volte io e Maria,anche dopo che la compravendita del rustico sull' Isola dei Saraceni andò a buon fine.
Da allora mi affibiarono il soprannome di saraceno...
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