Io e Ilaria, finalmente
di
Bronx
genere
tradimenti
Io e Ilaria, che abbrevierò Ila, ci conosciamo grazie agli scout da 18. Siamo diventati molto amici 7 anni fa, poi la cosa si è un po’ affievolita. Ora ci vediamo meno spesso, ma all’epoca era proprio la mia migliore amica. Non è mai successo nulla tra noi, se non una serata di limonate pesanti e toccatine (io a lei e basta) 15 anni fa circa, pura cosa adolescenziale.
Ora Ilaria è una donna per cui fisicamente ho un debole. Filetto sodo piccolino, terza abbondante di tette perfette, capelli castani un pó trasandati, alta 1.60.
Veniamo a noi, decidiamo di vederci, il piano era questo: facciamo urbex la sera, poi andiamo a dormire in casa mia di campagna, poi la mattina dopo scendiamo. Tutto tranquillo fino a poco prima di arrivare al luogo abbandonato, perché inizia a parlarmi di tutti i tradimenti (siamo entrambi fidanzati) che ha compiuto quest’estate. Non lo fa con orgoglio ma con consapevolezza. Dopodiché scesi dalla macchina si cambia, si tira giù i pantaloncini davanti a me, lasciando intravedere una brasiliana colore rosso scuro, prende i pantaloni lunghi e li indossa.
Finita l’esplorazione andiamo a casa. Casa in campagna sta purtroppo collassando, quindi spostiamo il materasso in cucina siccome la camera è poco sicura. Una volta vicini alla stufa posizioniamo le torce (non c è luce) e iniziamo a bere, mangiare, e fumare. Facciamo mille discorsi filosofici, poi come sempre noi due, finiamo a parlare di sesso. In questo preciso caso siamo sul letto seduti e abbiamo appena fumato. Tra la storia di una sborrata che ha ingoiato, e una che le sono venuti sul culo, le chiedo se tra amici (senza specificare noi due), vedrebbe il sesso, o per esempio se almeno si può confessare un desiderio nei confronti dell’altro. Dice di no (fa la santarellina ora??), che non ce la farebbe, che sarebbe strano ecc…tutte ste cazzate. Andiamo avanti a parlare ma l’argomento non cambia, ma fumiamo di più. Ad una certa mentre raccontava come sputa sul cazzo durante i pompini le confesso che mi sto eccitando, e le dico secco che mi devo segare. Lei mi risponde tranquilla: “vai in bagno”, al che ribatto “No no, qua. Sono troppo stanco per alzarmi e qui è più eccitante”
“È più eccitante perché ci sono io?” Ribatte Ila
“Si”
“Guarda che non ti sego io eh”
“Peccato, però mi sego io vicino a te”
“Che schifo che fai, io non ti guardo” così Ila si gira e mi da le spalle. Io col cazzo in mano le faccio domande e la faccio rincominciare a parlare di scopate e di sborra. Ovviamente mi controllo perché non voglio venire prima di avere qualche possibilità.
Finalmente dopo un po’ esordisce con un “vabbè sto scomoda” e si gira, fissandomi subito il cazzo e senza lasciare lo sguardo, salvata dalla penombra. Mi viene ancora più duro, e lo nota. Sfacciato le chiedo di segarmi o farmi un pompino, dice di no, al che ribatto di farmi vedere le tette, ma siccome non ha il reggiseno non vuole, ma si toglie i pantaloni rimanendo seduta con le mutande. Prima conquista di sta sera. Moto che è molto bagnata anche lei, si morde il labbro e muore dalla voglia di toccarsi. Le dico che sto per venire, se posso venirle in bocca.
Fa una smorfia di incertezza, poi si china a pecora, lasciando il culo ben esposto e mette le labbra sulla cappella, pronta a prenderne i flussi. In realtà ancora un po’ mi manca, è che voglio un suo pompino. Così le metto una mano sulla testa e la spingo leggermente verso il basso. Lo prende in bocca, ci da due ciucciate e capisce, al che mi guarda male. Le rispondo: “sputaci come dici che fai, poi ti riempio la bocca”. Esaudisce subito le mie richieste, sputa sull’asta, mi da una segata veloce prima di riprenderlo in bocca, dopo due pompate ci sono. Non ci credo finalmente sto per venire in bocca alla Ila, sento che arriva un carico importante…arrivano i primi copiosi getti. Li prende in bocca poi inizia ad ingoiarli perché ne arriva ancora altra. Quando sto finendo le dico “fammela vedere”, lei mi pulisce bene, si toglie e mi mostra la bocca ripiena di sborra poi ingoia. Si mette i pantaloni e mi dice “sei un maiale…” ma con fare compiaciuto. Ci mettiamo a dormire, continua…
Ora Ilaria è una donna per cui fisicamente ho un debole. Filetto sodo piccolino, terza abbondante di tette perfette, capelli castani un pó trasandati, alta 1.60.
Veniamo a noi, decidiamo di vederci, il piano era questo: facciamo urbex la sera, poi andiamo a dormire in casa mia di campagna, poi la mattina dopo scendiamo. Tutto tranquillo fino a poco prima di arrivare al luogo abbandonato, perché inizia a parlarmi di tutti i tradimenti (siamo entrambi fidanzati) che ha compiuto quest’estate. Non lo fa con orgoglio ma con consapevolezza. Dopodiché scesi dalla macchina si cambia, si tira giù i pantaloncini davanti a me, lasciando intravedere una brasiliana colore rosso scuro, prende i pantaloni lunghi e li indossa.
Finita l’esplorazione andiamo a casa. Casa in campagna sta purtroppo collassando, quindi spostiamo il materasso in cucina siccome la camera è poco sicura. Una volta vicini alla stufa posizioniamo le torce (non c è luce) e iniziamo a bere, mangiare, e fumare. Facciamo mille discorsi filosofici, poi come sempre noi due, finiamo a parlare di sesso. In questo preciso caso siamo sul letto seduti e abbiamo appena fumato. Tra la storia di una sborrata che ha ingoiato, e una che le sono venuti sul culo, le chiedo se tra amici (senza specificare noi due), vedrebbe il sesso, o per esempio se almeno si può confessare un desiderio nei confronti dell’altro. Dice di no (fa la santarellina ora??), che non ce la farebbe, che sarebbe strano ecc…tutte ste cazzate. Andiamo avanti a parlare ma l’argomento non cambia, ma fumiamo di più. Ad una certa mentre raccontava come sputa sul cazzo durante i pompini le confesso che mi sto eccitando, e le dico secco che mi devo segare. Lei mi risponde tranquilla: “vai in bagno”, al che ribatto “No no, qua. Sono troppo stanco per alzarmi e qui è più eccitante”
“È più eccitante perché ci sono io?” Ribatte Ila
“Si”
“Guarda che non ti sego io eh”
“Peccato, però mi sego io vicino a te”
“Che schifo che fai, io non ti guardo” così Ila si gira e mi da le spalle. Io col cazzo in mano le faccio domande e la faccio rincominciare a parlare di scopate e di sborra. Ovviamente mi controllo perché non voglio venire prima di avere qualche possibilità.
Finalmente dopo un po’ esordisce con un “vabbè sto scomoda” e si gira, fissandomi subito il cazzo e senza lasciare lo sguardo, salvata dalla penombra. Mi viene ancora più duro, e lo nota. Sfacciato le chiedo di segarmi o farmi un pompino, dice di no, al che ribatto di farmi vedere le tette, ma siccome non ha il reggiseno non vuole, ma si toglie i pantaloni rimanendo seduta con le mutande. Prima conquista di sta sera. Moto che è molto bagnata anche lei, si morde il labbro e muore dalla voglia di toccarsi. Le dico che sto per venire, se posso venirle in bocca.
Fa una smorfia di incertezza, poi si china a pecora, lasciando il culo ben esposto e mette le labbra sulla cappella, pronta a prenderne i flussi. In realtà ancora un po’ mi manca, è che voglio un suo pompino. Così le metto una mano sulla testa e la spingo leggermente verso il basso. Lo prende in bocca, ci da due ciucciate e capisce, al che mi guarda male. Le rispondo: “sputaci come dici che fai, poi ti riempio la bocca”. Esaudisce subito le mie richieste, sputa sull’asta, mi da una segata veloce prima di riprenderlo in bocca, dopo due pompate ci sono. Non ci credo finalmente sto per venire in bocca alla Ila, sento che arriva un carico importante…arrivano i primi copiosi getti. Li prende in bocca poi inizia ad ingoiarli perché ne arriva ancora altra. Quando sto finendo le dico “fammela vedere”, lei mi pulisce bene, si toglie e mi mostra la bocca ripiena di sborra poi ingoia. Si mette i pantaloni e mi dice “sei un maiale…” ma con fare compiaciuto. Ci mettiamo a dormire, continua…
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Commenti dei lettori al racconto erotico