Racconti di H - 1
di
la_salope
genere
dominazione
H è la mia padrona.
Non è iniziata così… è nata come una scappatella… ma H non solo è molto bella, ma è anche bravissima a letto e si vede quanto le piace il sesso… forse è stato proprio per il suo essere così disinibita che ci ho messo poco a confessarle le mie fantasie più nascoste… di come mi piaccia prenderlo nel culo, di come volessi che mi pisciasse addosso…
E lei si è subito prestata con entusiasmo a queste mie fantasie… incoraggiandole… mi ha spinto a vestirmi da donna e così mi sono comprato calze a rete, intimo sexy e un paio di bellissime scarpe tacco 12 rosse, numero 43. Non ho mai intrapreso questo passo quando sarebbe stato più facile e l’ho fatto ora che devo nascondere tutta questa oggettistica da mia moglie.
H è francese, non riesco a vederla spesso… per fortuna il mio lavoro mi fa viaggiare molto e lei mi ha già seguito in più trasferte.
Facciamo anche l’amore in maniera “tradizionale”, a volte lo facciamo in maniera meno tradizionale mentre io sono vestito da donna… a volte lei fa di me quello che vuole (che è quello che io, neanche troppo nascostamente, voglio)… ed è allora che divento la sua “salope”, la sua troia. Mi scopa con lo strap-on, mi piscia in bocca, mi fa leccare le sue scarpe o le mie… diventa allora la mia padrona.
E nel ruolo di padrona, poco alla volta si sta specializzando… ne ho paura, ma godo al tempo stesso… e quando me lo ordina lei faccio cose che non farei altrimenti.
*** 1
Sono dietro di lei… la sto inculando con tutta la passione di cui sono capace… ha un culo meraviglioso e non la vedo da troppe settimane… sono giorni che non mi faccio neanche una sega… lei geme mentre spingo il mio cazzo nel suo culo su e giù… ogni tanto rallento per chinarmi su di lei e leccarle o morderle il collo… oppure per toccarle il clitoride con le dita… poi penso solo a godere, la sbatto con forza fino a che non le vengo in culo… la riempio di sborra, come ho detto sono giorni che non ho orgasmi… ed è allora che lei smette di essere H ma diventa di nuovo la mia padrona, la mia French Domina: “Sdraiati sul letto, veloce”
Obbedisco.
Si mette sopra di me, il suo culo davanti alla mia bocca e, nel caso non avessi capito mi ordina “leccami il culo”.
Dopo l’inculata il suo culo rimane ben aperto per un po’ e dal buco sta già gocciolando della sborra. La raccolgo con la lingua, che poi spingo nel buco mentre sento un fiotto di sborra che mi scivola in bocca. Continuo a leccare mentre mi cade in bocca tutto quello che era uscito dalle mie palle. H spinge con lo sfintere e si accerta che io possa assaporare tutto.
Poi mi bacia, mi esplora bene la bocca con la sua lingua mentre mi massaggia il cazzo, ormai moscio, con la mano. “Ora voglio la mia donna” mi dice.
Mi preparo sotto i suoi occhi. Indosso le calze, collant nere aperte all’inguine, un perizoma rosso, un reggiseno rosso, una gonnellina nera di pelle cortissima e, infine, le scarpe rosse. Faccio due passi per la stanza per ritrovare l’equilibrio della camminata sui tacchi.
“Sdraiati per terra”
Eseguo prontamente, lei estrae dalla borsa un imbuto, me lo ficca in bocca, si accuccia sopra di me e inizia a pisciarci dentro… non una goccia va fuori dall’imbuto e io diligentemente bevo tutto… ha un sapore buonissimo… Mi toglie l’imbuto, si fa ripulire la figa dalla mia lingua, poi mi bacia.
Quindi indossa lo strap-on mentre io mi metto alla pecorina sul letto. Sento il freddo lubrificante spalmato sul mio buco del culo e poi sento la punta del cazzo di gomma che spinge… faccio fatica a farlo entrare, è piuttosto grosso e H attende pazientemente che il cazzo si faccia strada nelle mie viscere. Una volta che è arrivato in fondo inizia a scoparmi, con colpi lenti e ritmati, ogni volta arriva quasi a estrarre il cazzo e poi lo spinge nuovamente fino in fondo. Va avanti un po’ così poi toglie il cazzo, si alza in piedi e mi tocca il buco del culo col piede, sento il suo alluce penetrarmi, cerca di fare strada con le altre dita “Sei troppo stretta salope… ma migliorerai”. Porta il cazzo alla mia bocca e mi ordina di ripulirlo, lecco i miei umori e poi, a sorpresa “beh ora basta sono stanca”.
Ci resto un po’ male, speravo di essere inculato a lungo. Mi ordina di mettermi a letto così come sono ed eseguo.
Nel letto ci coccoliamo un po’, baci, carezze…. Poi ci addormentiamo.
E’ notte, ho il sonno molto profondo quindi non la sento alzarsi dal letto. Mi rendo conto appena mentre mi toglie le coperte ma prima che io possa capire qualcosa sento il cazzo sprofondarmi in culo… ora è sopra di me, ha indossato di nuovo lo strap-on e mi sta scopando con forza. Va avanti a lungo. Mi fa girare con le gambe all’aria e prima di penetrarmi di nuovo si china su di me e mi fa colare la sua saliva in bocca.. poi mi incula, in questa posizione arriva più a fondo e non accenna a placarsi. E’ eccitatissima, anche più di me. Lecca le mie scarpe e succhia i tacchi a spillo. Mi sento aprire in due dai suoi colpi ed è bellissimo. Poi, dopo non so quanto tempo, si ferma, si leva lo strap-on “ora voglio godere, leccami”. E io prontamente eseguo, lecco a lungo il suo clitoride, la penetro con due dita che muovo velocemente dentro di lei a stuzzicare i suoi punti più sensibili, vado avanti fino a farmi venire i crampi e finalmente sento il suo corpo contrarsi e tremare… rallento… Ci baciamo e torniamo a dormire…
*** 2
A seconda delle persone con cui sono in trasferta posso rendere pubblica la presenza di H. Quella sera avremmo cenato tutti assieme. Arriviamo abbastanza tardi in hotel, dobbiamo prepararci velocemente e non possiamo sfogare il bruciante desiderio che entrambi proviamo.
Però qualche cosa si può fare. Ho fatto la doccia di corsa e H ha preparato la mia biancheria intima femminile da indossare sotto i vestiti, mi fa mettere anche le calze a rete… saranno nascoste da pantaloni e calzini da uomo. Anche lei indossa dell’intimo sexy e le autoreggenti a rete. Quando mi sto mettendo i pantaloni H mi ferma, ha in mano i nostri plug anali. Non dice niente, cosparge di lubrificante il più grosso dei due e io mi abbasso i pantaloni e mi chino in avanti… H scosta il perizoma e me lo spinge in culo, non fatica molto a farlo entrare. Poi lubrifica il secondo plug e sono io a metterlo nel suo bellissimo culo.
Finiamo di vestirci ed usciamo. E’ una bella sensazione avere il culo così pieno, anche se sono un po’ preoccupato di riuscire a tenerlo tutta la sera… e se qualcuno se ne accorgesse?
Invece nessun problema, passiamo una bella serata in un posto dove fanno carne alla griglia ottima e la birra scorre abbondante. La sensazione di avere il culo pieno mentre sotto i vestiti normali sono vestito da troia è eccitantissima e va sommarsi al desiderio di fare l’amore con H, sono settimane che non ci vediamo.
Entriamo in camera in hotel e subito ci baciamo a lungo, appassionatamente, ci togliamo i vestiti e restiamo solo con l’intimo addosso “mettiti le scarpe” mi chiede lei “Va bene, ma anche tu” le rispondo. Io ho le mie scarpe rosse, le sue sono nere con la suola rossa, torniamo a baciarci e ci stringiamo… le palpo il culo mentre le sue mani mi graffiano la schiena. Il mio cazzo è durissimo e non può essere contenuto dal minuscolo perizoma che indosso, quindi si strofina sulla sua pancia. Però l’abbondante birra richiede di essere eliminata “Devo fare pipì” le dico e lei “anch’io”, poi va dalla sua valigia e tira fuori … una ciotola di vetro! (Davvero è partita da casa con una ciotola di vetro in valigia? Aveva previsto tutto?).
Appoggia la ciotola di vetro per terra e si accuccia sopra… scosta il perizoma e fa una lunghissima pisciata dentro quella… “Ora anche tu falla qua”. Eseguo, faccio un po’ fatica a pisciare col cazzo duro ma riesco a svuotarmi la vescica. Ora la ciotola è quasi piena.
“Bevi”
Oddio, è tantissima… ma l’ordine non ammette repliche.
Sollevo la ciotola piena delle nostre pipì, è calda. Appoggio le labbra al bordo e la inclino iniziando a bere, vado avanti senza fermarmi mentre H mi osserva e mi massaggia il cazzo. “Meriti un premio, continua” mi dice. E si accuccia davanti a me e inizia a succhiarmi il cazzo… la sensazione della sua lingua sulla mia asta e sulle mie palle è meravigliosa e continuo a bere quello che sarà almeno un litro di pipì senza neanche pensarci. Sento il mio cazzo sparire completamente nella sua bocca e la mia cappella toccare la sua gola mentre il nettare giallo scivola nella mia.
“Hai finito?” chiede da lì sotto. “Quasi…” rispondo. Sto scoppiando, verso in bocca l’ultima pipì e la ingoio poco a poco. H mi bacia prima che io abbia finito, la pipì va nella sua bocca e da come mi stringe e da come la sua lingua si spinge contro la mia direi che le piace. Beve l’ultimo sorso lei così. Poi iniziamo a fare l’amore… abbiamo ancora i plug nel culo ed è bello scoparla quando la sua figa è più stretta per effetto del culo pieno.
Poi mi succhia il cazzo, usa la lingua in maniera celestiale. Mi prende le palle in bocca, poi ingoia tutto il cazzo fino in fondo… Nel frattempo gioca col mio plug… lo fa ruotare, lo estrae in parte per poi rispingerlo dentro… un paio di volte me lo toglie e me lo rimette subito…
E’ bellissimo ma ho una gran voglia di lei… la metto di nuovo sotto di me e riprendo a scoparla. Mi strofina le scarpe contro il viso e io le lecco avidamente… Si toglie il plug dal culo e me lo porge e io la scopo ancora più forte mentre succhio il plug che sa di lei…
Sento che sto per venire, lei capisce “Dammelo alla bocca” mi dice. Ma non faccio in tempo, tolgo il cazzo dalla figa e le vengo sulla pancia e sul petto.
“Io voglio la tua sborra. Ora la raccogli con la lingua e me la porti tutta!”
Obbedisco. Con lingua e labbra raccolgo facilmente il quantitativo più grosso, poi lo deposito nella sua bocca aperta… Continuo a leccare ogni schizzo di sborra e la bacio… “Lecca ancora” e continuo a leccare anche quando è pulitissima.
“Visto che sei stato molto cattivo questa notte dovrai dormire vestito da salope… e come una brava troia terrai il plug nel culo tutta la notte”
E così faccio… è fastidioso stare con le scarpe tutta la notte, così come è un po’ fastidioso tenere il plug tutte queste ore… ma è anche terribilmente eccitante… e poi è un ordine della mia padrona. So che se lo eseguo mi ricompenserà…
Non è iniziata così… è nata come una scappatella… ma H non solo è molto bella, ma è anche bravissima a letto e si vede quanto le piace il sesso… forse è stato proprio per il suo essere così disinibita che ci ho messo poco a confessarle le mie fantasie più nascoste… di come mi piaccia prenderlo nel culo, di come volessi che mi pisciasse addosso…
E lei si è subito prestata con entusiasmo a queste mie fantasie… incoraggiandole… mi ha spinto a vestirmi da donna e così mi sono comprato calze a rete, intimo sexy e un paio di bellissime scarpe tacco 12 rosse, numero 43. Non ho mai intrapreso questo passo quando sarebbe stato più facile e l’ho fatto ora che devo nascondere tutta questa oggettistica da mia moglie.
H è francese, non riesco a vederla spesso… per fortuna il mio lavoro mi fa viaggiare molto e lei mi ha già seguito in più trasferte.
Facciamo anche l’amore in maniera “tradizionale”, a volte lo facciamo in maniera meno tradizionale mentre io sono vestito da donna… a volte lei fa di me quello che vuole (che è quello che io, neanche troppo nascostamente, voglio)… ed è allora che divento la sua “salope”, la sua troia. Mi scopa con lo strap-on, mi piscia in bocca, mi fa leccare le sue scarpe o le mie… diventa allora la mia padrona.
E nel ruolo di padrona, poco alla volta si sta specializzando… ne ho paura, ma godo al tempo stesso… e quando me lo ordina lei faccio cose che non farei altrimenti.
*** 1
Sono dietro di lei… la sto inculando con tutta la passione di cui sono capace… ha un culo meraviglioso e non la vedo da troppe settimane… sono giorni che non mi faccio neanche una sega… lei geme mentre spingo il mio cazzo nel suo culo su e giù… ogni tanto rallento per chinarmi su di lei e leccarle o morderle il collo… oppure per toccarle il clitoride con le dita… poi penso solo a godere, la sbatto con forza fino a che non le vengo in culo… la riempio di sborra, come ho detto sono giorni che non ho orgasmi… ed è allora che lei smette di essere H ma diventa di nuovo la mia padrona, la mia French Domina: “Sdraiati sul letto, veloce”
Obbedisco.
Si mette sopra di me, il suo culo davanti alla mia bocca e, nel caso non avessi capito mi ordina “leccami il culo”.
Dopo l’inculata il suo culo rimane ben aperto per un po’ e dal buco sta già gocciolando della sborra. La raccolgo con la lingua, che poi spingo nel buco mentre sento un fiotto di sborra che mi scivola in bocca. Continuo a leccare mentre mi cade in bocca tutto quello che era uscito dalle mie palle. H spinge con lo sfintere e si accerta che io possa assaporare tutto.
Poi mi bacia, mi esplora bene la bocca con la sua lingua mentre mi massaggia il cazzo, ormai moscio, con la mano. “Ora voglio la mia donna” mi dice.
Mi preparo sotto i suoi occhi. Indosso le calze, collant nere aperte all’inguine, un perizoma rosso, un reggiseno rosso, una gonnellina nera di pelle cortissima e, infine, le scarpe rosse. Faccio due passi per la stanza per ritrovare l’equilibrio della camminata sui tacchi.
“Sdraiati per terra”
Eseguo prontamente, lei estrae dalla borsa un imbuto, me lo ficca in bocca, si accuccia sopra di me e inizia a pisciarci dentro… non una goccia va fuori dall’imbuto e io diligentemente bevo tutto… ha un sapore buonissimo… Mi toglie l’imbuto, si fa ripulire la figa dalla mia lingua, poi mi bacia.
Quindi indossa lo strap-on mentre io mi metto alla pecorina sul letto. Sento il freddo lubrificante spalmato sul mio buco del culo e poi sento la punta del cazzo di gomma che spinge… faccio fatica a farlo entrare, è piuttosto grosso e H attende pazientemente che il cazzo si faccia strada nelle mie viscere. Una volta che è arrivato in fondo inizia a scoparmi, con colpi lenti e ritmati, ogni volta arriva quasi a estrarre il cazzo e poi lo spinge nuovamente fino in fondo. Va avanti un po’ così poi toglie il cazzo, si alza in piedi e mi tocca il buco del culo col piede, sento il suo alluce penetrarmi, cerca di fare strada con le altre dita “Sei troppo stretta salope… ma migliorerai”. Porta il cazzo alla mia bocca e mi ordina di ripulirlo, lecco i miei umori e poi, a sorpresa “beh ora basta sono stanca”.
Ci resto un po’ male, speravo di essere inculato a lungo. Mi ordina di mettermi a letto così come sono ed eseguo.
Nel letto ci coccoliamo un po’, baci, carezze…. Poi ci addormentiamo.
E’ notte, ho il sonno molto profondo quindi non la sento alzarsi dal letto. Mi rendo conto appena mentre mi toglie le coperte ma prima che io possa capire qualcosa sento il cazzo sprofondarmi in culo… ora è sopra di me, ha indossato di nuovo lo strap-on e mi sta scopando con forza. Va avanti a lungo. Mi fa girare con le gambe all’aria e prima di penetrarmi di nuovo si china su di me e mi fa colare la sua saliva in bocca.. poi mi incula, in questa posizione arriva più a fondo e non accenna a placarsi. E’ eccitatissima, anche più di me. Lecca le mie scarpe e succhia i tacchi a spillo. Mi sento aprire in due dai suoi colpi ed è bellissimo. Poi, dopo non so quanto tempo, si ferma, si leva lo strap-on “ora voglio godere, leccami”. E io prontamente eseguo, lecco a lungo il suo clitoride, la penetro con due dita che muovo velocemente dentro di lei a stuzzicare i suoi punti più sensibili, vado avanti fino a farmi venire i crampi e finalmente sento il suo corpo contrarsi e tremare… rallento… Ci baciamo e torniamo a dormire…
*** 2
A seconda delle persone con cui sono in trasferta posso rendere pubblica la presenza di H. Quella sera avremmo cenato tutti assieme. Arriviamo abbastanza tardi in hotel, dobbiamo prepararci velocemente e non possiamo sfogare il bruciante desiderio che entrambi proviamo.
Però qualche cosa si può fare. Ho fatto la doccia di corsa e H ha preparato la mia biancheria intima femminile da indossare sotto i vestiti, mi fa mettere anche le calze a rete… saranno nascoste da pantaloni e calzini da uomo. Anche lei indossa dell’intimo sexy e le autoreggenti a rete. Quando mi sto mettendo i pantaloni H mi ferma, ha in mano i nostri plug anali. Non dice niente, cosparge di lubrificante il più grosso dei due e io mi abbasso i pantaloni e mi chino in avanti… H scosta il perizoma e me lo spinge in culo, non fatica molto a farlo entrare. Poi lubrifica il secondo plug e sono io a metterlo nel suo bellissimo culo.
Finiamo di vestirci ed usciamo. E’ una bella sensazione avere il culo così pieno, anche se sono un po’ preoccupato di riuscire a tenerlo tutta la sera… e se qualcuno se ne accorgesse?
Invece nessun problema, passiamo una bella serata in un posto dove fanno carne alla griglia ottima e la birra scorre abbondante. La sensazione di avere il culo pieno mentre sotto i vestiti normali sono vestito da troia è eccitantissima e va sommarsi al desiderio di fare l’amore con H, sono settimane che non ci vediamo.
Entriamo in camera in hotel e subito ci baciamo a lungo, appassionatamente, ci togliamo i vestiti e restiamo solo con l’intimo addosso “mettiti le scarpe” mi chiede lei “Va bene, ma anche tu” le rispondo. Io ho le mie scarpe rosse, le sue sono nere con la suola rossa, torniamo a baciarci e ci stringiamo… le palpo il culo mentre le sue mani mi graffiano la schiena. Il mio cazzo è durissimo e non può essere contenuto dal minuscolo perizoma che indosso, quindi si strofina sulla sua pancia. Però l’abbondante birra richiede di essere eliminata “Devo fare pipì” le dico e lei “anch’io”, poi va dalla sua valigia e tira fuori … una ciotola di vetro! (Davvero è partita da casa con una ciotola di vetro in valigia? Aveva previsto tutto?).
Appoggia la ciotola di vetro per terra e si accuccia sopra… scosta il perizoma e fa una lunghissima pisciata dentro quella… “Ora anche tu falla qua”. Eseguo, faccio un po’ fatica a pisciare col cazzo duro ma riesco a svuotarmi la vescica. Ora la ciotola è quasi piena.
“Bevi”
Oddio, è tantissima… ma l’ordine non ammette repliche.
Sollevo la ciotola piena delle nostre pipì, è calda. Appoggio le labbra al bordo e la inclino iniziando a bere, vado avanti senza fermarmi mentre H mi osserva e mi massaggia il cazzo. “Meriti un premio, continua” mi dice. E si accuccia davanti a me e inizia a succhiarmi il cazzo… la sensazione della sua lingua sulla mia asta e sulle mie palle è meravigliosa e continuo a bere quello che sarà almeno un litro di pipì senza neanche pensarci. Sento il mio cazzo sparire completamente nella sua bocca e la mia cappella toccare la sua gola mentre il nettare giallo scivola nella mia.
“Hai finito?” chiede da lì sotto. “Quasi…” rispondo. Sto scoppiando, verso in bocca l’ultima pipì e la ingoio poco a poco. H mi bacia prima che io abbia finito, la pipì va nella sua bocca e da come mi stringe e da come la sua lingua si spinge contro la mia direi che le piace. Beve l’ultimo sorso lei così. Poi iniziamo a fare l’amore… abbiamo ancora i plug nel culo ed è bello scoparla quando la sua figa è più stretta per effetto del culo pieno.
Poi mi succhia il cazzo, usa la lingua in maniera celestiale. Mi prende le palle in bocca, poi ingoia tutto il cazzo fino in fondo… Nel frattempo gioca col mio plug… lo fa ruotare, lo estrae in parte per poi rispingerlo dentro… un paio di volte me lo toglie e me lo rimette subito…
E’ bellissimo ma ho una gran voglia di lei… la metto di nuovo sotto di me e riprendo a scoparla. Mi strofina le scarpe contro il viso e io le lecco avidamente… Si toglie il plug dal culo e me lo porge e io la scopo ancora più forte mentre succhio il plug che sa di lei…
Sento che sto per venire, lei capisce “Dammelo alla bocca” mi dice. Ma non faccio in tempo, tolgo il cazzo dalla figa e le vengo sulla pancia e sul petto.
“Io voglio la tua sborra. Ora la raccogli con la lingua e me la porti tutta!”
Obbedisco. Con lingua e labbra raccolgo facilmente il quantitativo più grosso, poi lo deposito nella sua bocca aperta… Continuo a leccare ogni schizzo di sborra e la bacio… “Lecca ancora” e continuo a leccare anche quando è pulitissima.
“Visto che sei stato molto cattivo questa notte dovrai dormire vestito da salope… e come una brava troia terrai il plug nel culo tutta la notte”
E così faccio… è fastidioso stare con le scarpe tutta la notte, così come è un po’ fastidioso tenere il plug tutte queste ore… ma è anche terribilmente eccitante… e poi è un ordine della mia padrona. So che se lo eseguo mi ricompenserà…
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