Il sadico macellaio

di
genere
sadomaso

la frusta colpiva la mia schiena strappando pezzi di pelle per i chiodi alla sua punta ormai miei urli erano soffocato dal dolore la mia vita di sofferenza è di torture giungeva alla sua fine.ero stata venduta a questo sadico perverso in un mercato per schiavi.la prima cosa fu quella di marchiarmi come un animale il ferro rosso con una x al suo centro mi passava davanti al viso mentre lui sorridente sapendo di godere del mio dolore passando dietro di me lo appoggio sulla mia spalla il bruciore mischiato a l'odore di carne bruciata mi fece svenire.il risveglio con l'acqua gelata legata su un tavolo di ferro mi sentiva come una bestia da macellare lui con il grembiuli di cuoio.inizio con dei chiodi nei miei seni con sadismo le fece entrare lentamente avevano un liquido sopra che mi bruciava dentro il mio seno provocando un dolore intense ormai il mio corpo era diventato il suo sfogo il suo sadismo non aveva pietà un chiodo ustionanti aveva traversato mio capezzolo con una crudeltà lenta i miei urli ne facevano aumentare la sua soddisfazione dalla sua bocca usciva della saliva del piacere fece lo stesso con l'altro capezzolo la mia sofferenza era al limite si gira prendendo un attrezzo e me lo piazzo nella mia bocca e un anello con delle molle mi apre la bocca ho l'impressione che le mie mandibole si staccano dal mio viso con una pinza tira fuori la mia lingua e con un gancio da macellaio la traforo tirando su è viene legata ad una corda che scende dal soffitto si gira è va via. la mia lingua sta tirando verso l'esterno della mia bocca come per strapparsi la mia testa fa da contro peso un dolore atroce mi invade la testa ogni sofferenza e peggiore di quella di prima non so quanto tempo e passato lui torna per prima mi slega la lingua ma lascia l'anello con sadismo inizia a togliere i chiodi da miei capezzoli per posizionare dei anelli di ferro pesanti adesso prendo in mano un tubo si avvicina a la mia figa e entro dentro è si apre cosi comprima la mia pancia provocando un atroce dolore prende un tubo di gomma si avvicina a mia bocca lo spingo dentro fino dentro la mia gola apra l'acqua che va direttamente nella mia pancia che sta gonfiando come quella di una donna incinta il dolore è insopportabile mi slega dalla tavola prende le mie mani e mette delle Manetta dietro la schiena due catene vengano aggiunti a miei capezzoli e tirate verso il soffitto e mi lascia così in un atroce dolore dopo ore di urli lui torna mi guarda ha due enormi cani con lui prende la pinza tira fuori la mia lingua e con un coltello la taglia netto è la lancia verso le bestie che se la strappa a vicenda sono terrorizzata lui mi dice non ti preoccupare mi diverto parecchio prima di finirla con te tirando le catene sono sulla punta dei piedi l'acqua nella mia pancia spinge per uscire il mio aguzzini afferra un bastone di bambù e inizia a colpirmi il basso ventre il movimento del mio corpo su i capezzoli e terrible fina a quando dopo una interminabili violenza si strappano miei capezzoli e cade a terra svengo del dolore .
scritto il
2024-11-11
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