Ho svezzato una diciottenne
di
Kevinsecurity
genere
pissing
Lavoro come sicurezza all’interno di un locale.
Sono un bel ragazzo di 38 anni, con un bel volto e un bel fisico.
Mi sono sempre comportato in maniera professionale con i clienti ma sabato sera, una diciottenne mi ha fatto impazzire.
Faceva parte di un tavolo di ragazzine, lei, Sara, ragazza molto minuta, sui 40kg, ha passato la serata a provocarmi e provarci.
A fine serata me la ritrovo vicino alla mia macchina.
“Le mie amiche mi hanno abbandonata qui per scommessa, ai miei ho detto che dormo da un’amica, posso passare la notte con te?” Cosi, senza filtri, senza pudore.
“Ragazzina, levati che ho da fare” le dico aprendo la portiera.
La ragazza sale in auto e appoggia la mano sul mio pacco “dai, ti prego “.
Non riuscivo a capire se era uno scherzo, una cazzata, ma la ragazza è giovane ma figa. Le chiedo un documento. È maggiorenne.
Mi ritrovo un auto con questa mini dark, pallida in faccia, occhiali, capelli neri, abito nero.
La porto a casa mia.
“E cosa vorresti fare con me stanotte? Le chiedo.
Sara si gira, abbassa la lampo del vestito facendolo cadere ai piedi.
Indossa un perizoma di pizzo nero, niente reggiseno.
Rimanendo girata mi dice: “sarò il tuo parco giochi “
Nella mia vita ho scopato donne dai 20 ai 45 anni, mai trovato una così.
Sara si gira mostrandomi il suo seno.
Si inginocchia e mi slaccia i pantaloni, lo tira fuori dai boxer e inizia a succhiarmelo.
“Ahhh Dio” vaffanculo alle mie paranoie per la differenza di età.
La metto sul divano a 69, le sposto il tanga. C’è da dire che le ragazzine di oggi non sono il massimo della pulizia. La sua fighetta odora un po’ di piscio e anche il suo buchetto posteriore non è il massimo in fatto di odorino.
Me ne sbatto i coglioni spingendole la testa sul mio cazzo e la lingua nei suoi due buchi.
Appena la mia lingua va sul suo lato b, Sara esclama “ohhhh non te lo farò mai mettere li dentro”.
La sgrilletto un po’, è bella eccitata.
La sdraio sul divano, le afferro le gambe dalla caviglia e inizio a penetrarla.
Sara si fa scopare facendosi mettere le dita in bocca.
Mentre prende il cazzo mi succhia le dita.
“Ti piace succhiarlo eh?” Le dico.
Mi alzo in piedi, la sculaccio e la metto a pecora.
Sara lo prende volentieri fino a venire.
Il mio cazzo non ne vuole sapere di venire.
Le rimetto l’uccello in bocca perché nel culo ho provato con un dito ma è stretta e schizzinosa.
Ha il mio uccello che le copre la faccia.
Sara è lì con la lingua di fuori.
“Ti piace la pioggia ?” Le dico?
“Non ho mai provato “ non fa in tempo a finire la frase che le riempio bocca e occhi di piscio.
“Bevi troietta bevi” le dico sbattendole il cazzo in faccia.
La rigiro e torno a scoparle la fighetta.
Sara gode e urla ripetendo “sono la tua troia”.
Raggiungo l’orgasmo, questa volta sulle sue chiappe e gambe
Sono un bel ragazzo di 38 anni, con un bel volto e un bel fisico.
Mi sono sempre comportato in maniera professionale con i clienti ma sabato sera, una diciottenne mi ha fatto impazzire.
Faceva parte di un tavolo di ragazzine, lei, Sara, ragazza molto minuta, sui 40kg, ha passato la serata a provocarmi e provarci.
A fine serata me la ritrovo vicino alla mia macchina.
“Le mie amiche mi hanno abbandonata qui per scommessa, ai miei ho detto che dormo da un’amica, posso passare la notte con te?” Cosi, senza filtri, senza pudore.
“Ragazzina, levati che ho da fare” le dico aprendo la portiera.
La ragazza sale in auto e appoggia la mano sul mio pacco “dai, ti prego “.
Non riuscivo a capire se era uno scherzo, una cazzata, ma la ragazza è giovane ma figa. Le chiedo un documento. È maggiorenne.
Mi ritrovo un auto con questa mini dark, pallida in faccia, occhiali, capelli neri, abito nero.
La porto a casa mia.
“E cosa vorresti fare con me stanotte? Le chiedo.
Sara si gira, abbassa la lampo del vestito facendolo cadere ai piedi.
Indossa un perizoma di pizzo nero, niente reggiseno.
Rimanendo girata mi dice: “sarò il tuo parco giochi “
Nella mia vita ho scopato donne dai 20 ai 45 anni, mai trovato una così.
Sara si gira mostrandomi il suo seno.
Si inginocchia e mi slaccia i pantaloni, lo tira fuori dai boxer e inizia a succhiarmelo.
“Ahhh Dio” vaffanculo alle mie paranoie per la differenza di età.
La metto sul divano a 69, le sposto il tanga. C’è da dire che le ragazzine di oggi non sono il massimo della pulizia. La sua fighetta odora un po’ di piscio e anche il suo buchetto posteriore non è il massimo in fatto di odorino.
Me ne sbatto i coglioni spingendole la testa sul mio cazzo e la lingua nei suoi due buchi.
Appena la mia lingua va sul suo lato b, Sara esclama “ohhhh non te lo farò mai mettere li dentro”.
La sgrilletto un po’, è bella eccitata.
La sdraio sul divano, le afferro le gambe dalla caviglia e inizio a penetrarla.
Sara si fa scopare facendosi mettere le dita in bocca.
Mentre prende il cazzo mi succhia le dita.
“Ti piace succhiarlo eh?” Le dico.
Mi alzo in piedi, la sculaccio e la metto a pecora.
Sara lo prende volentieri fino a venire.
Il mio cazzo non ne vuole sapere di venire.
Le rimetto l’uccello in bocca perché nel culo ho provato con un dito ma è stretta e schizzinosa.
Ha il mio uccello che le copre la faccia.
Sara è lì con la lingua di fuori.
“Ti piace la pioggia ?” Le dico?
“Non ho mai provato “ non fa in tempo a finire la frase che le riempio bocca e occhi di piscio.
“Bevi troietta bevi” le dico sbattendole il cazzo in faccia.
La rigiro e torno a scoparle la fighetta.
Sara gode e urla ripetendo “sono la tua troia”.
Raggiungo l’orgasmo, questa volta sulle sue chiappe e gambe
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Commenti dei lettori al racconto erotico