Realtà inaspettata
di
La Sartoria Erotica
genere
dominazione
Quella sera successe che lei era seduta di fronte e Annachiara la toccava ovunque mentre la baciava...
La mia donna ha 40 anni, 1,70 x 43 kg fisico atletico, una donna che nella semplicità di tutti i giorni come maestra non passa inosservata. A scuola rimane professionale e schiva e in tante colleghe vogliono saperne di più, le donne sono pettegole ed inopportune quando un'altra donna è più bella di loro e sicuramente scopa più di loro.
Zoe lavora in questa scuola vino al lago solo da quest'anno e tra tutte le dinamiche giornaliere e le colleghe che indagano su di lei non ha mai fatto cenno ad Annachiara, un'insegnante di Italiano molto schiva sui 36 anni e abbastanza carina.
Abbiamo una casa su due livelli e una sera non so per quale motivo sono stato informato da Zoe che Annachiara sarebbe venuta a casa nostra per discutere di un progetto scolastico. Ok nessun problema, vorrà dire che me ne starò al piano di sopra a guardare un film e sistemare alcuni lavoretti di casa.
Sento il classico brusio di donne che chiacchierano di lavoro e anche del più e del meno... Ad un tratto il totale silenzio e dopo alcuni minuti inizio ad essere curioso: mi affaccio alle scale in punta di piedi e vedo una cosa inaspettata, Zoe era seduta sulla sedia e Annachiara a cavalcioni sopra di lei che le afferrava i capelli e la baciava. Aiuto... ero allibito, non tanto per la scena da film erotico ma sopratutto perchè Zoe non ha mai avuto interesse verso lo stesso sesso sfortunatamente. Era immobile, ne provava a rifiutare, ne partecipava. Mi sembrava una delle nostre situazioni quando io la sottometto e le do gli ordini sapendo che lei ubbidisce senza fiatare. Dopo qualche minuto di baci pesanti con la lingua sento dei bisbigli.... "sei matta, che cavolo stai facendo"... "non ti preoccupare, il tuo compagno è su di sopra e io voglio solo divertirmi un po"...
Zoe sapeva che il pericolo era che scendessi dalle scale e cercassi di scoparle tutte e due, ma questa volta sbagliava perchè da li a poco mi vide sopra le scale che le spiavo e nel mentre mi masturbavo vedendo quella scena così erotica e assurda. Le feci cenno con la mano di tacere, di non parlare e dalla mia impostazione capì che era un ordine. Lei accettò il mio volere, anche li decidevo io contro la sua volontà. Certamente era lusingata dall'attrazione che aveva Annachiara per lei, ma il solo pensiero del sesso con una donna le ha sempre fatto schifo...
Da li a poco Annachiara aquisiva sicurezza non vedendo reazioni brusche da parte della sua collega e pensando che fosse volere comune proseguì incurante che io potessi vederle. Zoe aveva una vestaglia in pile da casa, pantaloni abbinati e canotta sotto. Non mancava la molletta nei capelli e le ciabatte ormai vecchie ed usurate. Era inguardabile, ma la sua collega aveva visto oltre e già sembrava immaginare il corpo da capogiro nascosto sotto. .."non ti muovere che adesso voglio vedere se ti eccito"..."obbedisco Annachiara" ... in poche mosse Annachiara aprì la vestaglia e uscì il seno alla mia donna, iniziò a leccarlo avidamente in ginocchio davanti a lei. Di risposta la mia donna mi guardava in piedi sopra le scale con il cazzo fuori che mi segavo e con sguardo cattivo continuavo a farle cenno di stare immobile. Lei da brava puttana sottomessa obbediva come al solito subendo ciò che mai avrebbe voluto subire. Fisicamente e mentalmente sopportava di tutto da me, umigliazioni, insulti, parole di denigranti contro la sua inadeguatezza, schiaffi sul culo e sul seno, dildi di ogni dimensione infilati in ogni buco... tutto, ma farsi abusare da una donna non lo avrebbe mai accettato. In quel momento però, una donna la stava violentando e io volevo che lei subisse....
"cazzo sei bagnatissima tesoro, hai visto che ti piaccio puttanella..."
Annachiara rimase a bocca aperta ispezionando la figa della mia donna e trovandola fradicia. Continuo a toccarla e iniziai a vedere il classico movimento a stantuffo con la mano infilandole addirittura 4 dita, voleva riempirla. Zoe stava impazzendo, stava godendo anche in quella situazione non sapendo quanto dipendeva dalle abilità di Annachiara e quanto dall'assecondare le mie perversioni. Dopo poco Zoe raggiunse un orgasmo molto intenso, le gambe si misero a tremare e il corpo si piegava su se stesso. In quello stesso momento Annachiara si mise le dita della violenza in bocca gustando gli umori della mia donna e con l'altra mano iniziò a toccarsi raggiungendo in pochi secondi un orgasmo pieno e soddisfacente per l'opera appena compiuta.
"sei stata fantastica Zoe, mi hai stupito e mi piaci un casino, voglio rivederti al più presto da sola"...."scusa Annachiara io .. non so... guarda vediamo dai"
Sentivo che si stavano salutando, scesi anche io per prendere dell'acqua e salutare Annachiara sorridendole. Anche lei mi sorrise e ancora oggi non capisco se il sorriso era dovuto al fatto che aveva abusato della mia donna o perchè le sarebbe piaciuto farlo davanti a me. Comunque rimasto con Zoe non parlammo di quanto successo, ma approfittai per scoparle il culo dopo averlo picchiato perchè la sua figa stava ancora grondando di liqudi vaginali.
La mia donna ha 40 anni, 1,70 x 43 kg fisico atletico, una donna che nella semplicità di tutti i giorni come maestra non passa inosservata. A scuola rimane professionale e schiva e in tante colleghe vogliono saperne di più, le donne sono pettegole ed inopportune quando un'altra donna è più bella di loro e sicuramente scopa più di loro.
Zoe lavora in questa scuola vino al lago solo da quest'anno e tra tutte le dinamiche giornaliere e le colleghe che indagano su di lei non ha mai fatto cenno ad Annachiara, un'insegnante di Italiano molto schiva sui 36 anni e abbastanza carina.
Abbiamo una casa su due livelli e una sera non so per quale motivo sono stato informato da Zoe che Annachiara sarebbe venuta a casa nostra per discutere di un progetto scolastico. Ok nessun problema, vorrà dire che me ne starò al piano di sopra a guardare un film e sistemare alcuni lavoretti di casa.
Sento il classico brusio di donne che chiacchierano di lavoro e anche del più e del meno... Ad un tratto il totale silenzio e dopo alcuni minuti inizio ad essere curioso: mi affaccio alle scale in punta di piedi e vedo una cosa inaspettata, Zoe era seduta sulla sedia e Annachiara a cavalcioni sopra di lei che le afferrava i capelli e la baciava. Aiuto... ero allibito, non tanto per la scena da film erotico ma sopratutto perchè Zoe non ha mai avuto interesse verso lo stesso sesso sfortunatamente. Era immobile, ne provava a rifiutare, ne partecipava. Mi sembrava una delle nostre situazioni quando io la sottometto e le do gli ordini sapendo che lei ubbidisce senza fiatare. Dopo qualche minuto di baci pesanti con la lingua sento dei bisbigli.... "sei matta, che cavolo stai facendo"... "non ti preoccupare, il tuo compagno è su di sopra e io voglio solo divertirmi un po"...
Zoe sapeva che il pericolo era che scendessi dalle scale e cercassi di scoparle tutte e due, ma questa volta sbagliava perchè da li a poco mi vide sopra le scale che le spiavo e nel mentre mi masturbavo vedendo quella scena così erotica e assurda. Le feci cenno con la mano di tacere, di non parlare e dalla mia impostazione capì che era un ordine. Lei accettò il mio volere, anche li decidevo io contro la sua volontà. Certamente era lusingata dall'attrazione che aveva Annachiara per lei, ma il solo pensiero del sesso con una donna le ha sempre fatto schifo...
Da li a poco Annachiara aquisiva sicurezza non vedendo reazioni brusche da parte della sua collega e pensando che fosse volere comune proseguì incurante che io potessi vederle. Zoe aveva una vestaglia in pile da casa, pantaloni abbinati e canotta sotto. Non mancava la molletta nei capelli e le ciabatte ormai vecchie ed usurate. Era inguardabile, ma la sua collega aveva visto oltre e già sembrava immaginare il corpo da capogiro nascosto sotto. .."non ti muovere che adesso voglio vedere se ti eccito"..."obbedisco Annachiara" ... in poche mosse Annachiara aprì la vestaglia e uscì il seno alla mia donna, iniziò a leccarlo avidamente in ginocchio davanti a lei. Di risposta la mia donna mi guardava in piedi sopra le scale con il cazzo fuori che mi segavo e con sguardo cattivo continuavo a farle cenno di stare immobile. Lei da brava puttana sottomessa obbediva come al solito subendo ciò che mai avrebbe voluto subire. Fisicamente e mentalmente sopportava di tutto da me, umigliazioni, insulti, parole di denigranti contro la sua inadeguatezza, schiaffi sul culo e sul seno, dildi di ogni dimensione infilati in ogni buco... tutto, ma farsi abusare da una donna non lo avrebbe mai accettato. In quel momento però, una donna la stava violentando e io volevo che lei subisse....
"cazzo sei bagnatissima tesoro, hai visto che ti piaccio puttanella..."
Annachiara rimase a bocca aperta ispezionando la figa della mia donna e trovandola fradicia. Continuo a toccarla e iniziai a vedere il classico movimento a stantuffo con la mano infilandole addirittura 4 dita, voleva riempirla. Zoe stava impazzendo, stava godendo anche in quella situazione non sapendo quanto dipendeva dalle abilità di Annachiara e quanto dall'assecondare le mie perversioni. Dopo poco Zoe raggiunse un orgasmo molto intenso, le gambe si misero a tremare e il corpo si piegava su se stesso. In quello stesso momento Annachiara si mise le dita della violenza in bocca gustando gli umori della mia donna e con l'altra mano iniziò a toccarsi raggiungendo in pochi secondi un orgasmo pieno e soddisfacente per l'opera appena compiuta.
"sei stata fantastica Zoe, mi hai stupito e mi piaci un casino, voglio rivederti al più presto da sola"...."scusa Annachiara io .. non so... guarda vediamo dai"
Sentivo che si stavano salutando, scesi anche io per prendere dell'acqua e salutare Annachiara sorridendole. Anche lei mi sorrise e ancora oggi non capisco se il sorriso era dovuto al fatto che aveva abusato della mia donna o perchè le sarebbe piaciuto farlo davanti a me. Comunque rimasto con Zoe non parlammo di quanto successo, ma approfittai per scoparle il culo dopo averlo picchiato perchè la sua figa stava ancora grondando di liqudi vaginali.
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