Prima Volta

di
genere
gay

Ci eravamo conosciuti in chat, dopo tanto parlare ed eccitarsi a vicenda avevamo deciso di incontrarci, lui sui 60 anni, quasi il doppio dei miei anni, piacente, lo avevo visto dai video e dalle foto che ogni tanto mi inviava mentre lui non mi aveva mai visto, ero restio ad inviare mie immagini nonostante la complicità di quelle lunghe chat a sfondo sessuale mi avesse portato a fidarmi di lui. Il giorno prima della mia partenza in chat si diceva curioso di conoscermi e che avrebbe lasciato ogni iniziativa a me, io non avevo mai fatto sesso con un maschio mentre lui aveva molta esperienza, forse questo mi aveva portato a provare finalmente dal vero quello che tanto mi eccitava e faceva godere, lui, Lele, si era subito posto in una maniera naturale e dopo le prime chiacchiere generiche era venuto normale parlare delle nostre fantasie e voglie, lui, almeno in chat era la persona ideale per spaziare con la mente e i sensi, ma dopo tanto parlare ora avevo voglia di provare realmente quelle situazioni che mi facevano godere abbondantemente durante le nostre chiacchiere, non sapevo se fossi mai riuscito ad arrivare infondo alla cosa ma dovevo provarci, e vista la sua disponibilità e comprensione cercai di abbandonarmi a questa esperienza. Ovviamente anche quella sera i nostri discorsi erano eccitanti da impazzire ma cercai di non masturbarmi come era consuetudine per risparmiare le forze per il giorno seguente, lui invece per tentarmi ulteriormente mi inviò alcune foto del suo bel cazzo in tiro, lucido, paonazzo e ricoperto di sborra…che voglia avevo di vederlo e provarlo…mancavano solo poche ore, cercai di ricompormi a fatica e poi andai a letto.
Ed infine il momento arrivò, lui mi aspettava alla stazione come da accordi, lo riconobbi subito, ci salutammo come vecchi amici e poi ci dirigemmo alla sua casa, lui mi diceva che mi immaginava esattamente come ero in realtà e che il non avermi mai visto lo faceva intrigare ancora di più. Arrivammo a casa, mi mostrò la mia stanza, preparò la cena, parlavamo di tutto tranne di quello che successe poi.
Ci accomodiamo sul divano, e mi dice: “ io chattavo con te da qui, sai quante volte ho goduto mentre mi scrivevi? È stata una cosa stupenda…ora come vedi sono eccitato e anche tu immagino, che dici? Ci mettiamo comodi e vediamo cosa accade?”
“ Si, sono incredibilmente eccitato da tutto questo, spero di riuscire ad andare oltre alla fantasia…proviamoci!” così dicendo entrambi ci dirigiamo verso le stanze, ognuno nella propria, e poi in bagno, mi lavo bene, ovunque, mi infilo un paio di boxer…quelli che lui mi diceva sempre di togliere prima di masturbarmi e mi dirigo verso il salotto, lui è già lì, solo con l’accapatoio, so che ama stare nudo in casa, me lo ha detto la prima volta in chat, ci sediamo vicini, il mio cazzo è in tiro e ben visibile sotto la sottile stoffa del boxer, ed anche il suo sebben coperto da un lembo della vestaglia è bello teso…si avvicina a me e mi infila la lingua in bocca, è la prima volta per me con un maschio, sento la sua barba stusciarmi sul viso e la sua pastosa lingua che mi esplora la bocca, rispondo a quel bacio con passione, mi piace ciò che sta facendo senza forzare la situazione, poi una sua mano si appoggia alla mia gamba, caldo, il mio sesso sobbalza! Mi guarda: “ vuoi vederlo dal vivo?” – “ Si ti prego…” sposta il lembo della vestaglia ed eccolo, teso, grosso, rosso e lucido…non riesco a staccare gli occhi da quei 19 centimetri di carne palpitante, le mie guance ardono…”togliti i boxer” la sua voce per un attimo rompe l’incanto, mi alzo ma non faccio in tempo a farlo, lui afferra i lati dell’elastico e lentamente me li abbassa, le mie mani sono sulle sue e lo accompagnano nel movimento, il mio cazzo ora è esposto al suo sguardo, duro, lui lo guarda e mi guarda, sono sempre più rosso, le sue mani si fermano sui miei fianchi, sono lì davanti a lui eccitato e nudo, l’eccitazione che sento è troppo forte, afferro le sue mani e lo faccio alzare, gli sfilo l’accappatoio, nudi entrambi, come nelle nostre fantasie, vicini, mi abbraccia e mi bacia i nostri cazzi si scontrano e si schiacciano tra di noi, era una delle cose più eccitanti che pensavo quando parlavamo, cazzo contro cazzo come in un duello, muovo il bacino per sentirlo meglio e anche lui, che bello non immaginavo. Ci stacchiamo, un filo di saliva ci unisce ancora, guardo in basso i nostri cazzi sono ancora incrociati, a contatto ed entrambi pulsano. E’ lui a prendere l’iniziativa, “posso?”, dice, io annuisco e deglutisco, la sua mano scende sfiorandomi il braccio, il fianco ed infine si appoggia al mio cazzo, lo accarezza, diventa ancora più teso, le vene si gonfiano, scende sotto le palle, le soppesa, le accarezza passando per l’inguine e tornando tra i peli del pube ed infine le sue dita si serrano attorno alla mia asta ormai durissima e bollente, brividi mi corrono lungo la schiena mentre lui fa lievi movimenti, io guardo quello che mi sta facendo l’eccitazione dello sguardo si mescola con quella della carne portandomi ad ansimare e a volere ancora di più, sto anche io per lanciarmi verso il suo paonazzo uccello che è li vicino desideroso d’attenzione ma mi anticipa, lasciando la presa e invitandomi a sedermi sul divano vicino a lui. Ci sediamo, desidero continuare quel contatto, mi riafferra il cazzo alla base con forza, alzo il bacino per sentire ancora di più quel movimento tanto semplice quanto eccitante, mi riaffonda la lingua in bocca, godo, godo da impazzire ma non è ancora il momento di eiaculare, me la fa sudare, infatti si ferma ancora, mi guarda e poi si abbassa vedo la sua lingua che si protende verso la cima del mio cazzo, il mio respiro accelera, quando la sento guizzare sulla mia cappella non resisto, gli dico che mi stà facendo impazzire, che voglio godere, che voglio farlo godere, mi guarda e sorride mentre le sue labbra si serrano su metà del mio cazzo…oddio sto per godere nella bocca di un uomo che mi stà facendo impazzire…sento la lingua che gioca attorno al mio cazzo in quella bocca sigillata attorno a lui, mi accarezza, sento un suo dito che scende verso il buchetto, metto una gamba sul divano per facilitargli l’ingresso, voglio fare tutto stasera, niente mi può far cambiare idea…un suo dito dopo aver stimolato il buchetto sento che entra senza trovare resistenza, è stupendo e lui è bravissimo, una volta dentro completamente sento che inizia a muoverlo e poi dopo qualche istante le dita sono due…mi abbandono a tutto questo progettando quali potranno essere le mie prossime mosse, voglio assolutamente ricambiare tutto il godimento che mi sta dando, anche in chat si è dimostrato molto altruista ed ora mi sta portando alla realizzazione delle fantasie che più volte ci siamo scambiate. Tutto il mio corpo ora vuole abbandonarsi all’orgasmo, sento che sale da più punti del mio corpo e della mia mente, un orgasmo nuovo, diverso e fortemente desiderato. Eccolo Lele, con due dita affondate nel mio culo e il mio cazzo nella sua bocca che mi sta dando quello che ho desiderato dalla prima volta che abbiamo chattato, sto per godere, sento la cappella indurirsi sotto i colpi della sua lingua e lo sfintere serrarsi attorno alle sue dita, le palle che si contraggono ed infine il seme imprigionato dalla sera prima che sale lungo l’asta e riempie la bocca del mio amante, le sue dita che affondano dentro di me e il mio bacino che si muove su e giù, lui continua a succhiare mentre io mi abbandono gemendo e sospirando, ci guardiamo, lussuria pura nei nostri occhi, lui già sa che dopo sarò io a farlo esplodere, ma ora mi sta facendo un grande dono: il piacere! Si stacca da me, nella sua bocca il mio piacere, nelle sue mani il mio cazzo e il mio buchetto fradici, lo tiro a me e lo bacio sento il mio sapore, lo guardo e poi mi alzo e mi metto a terra tra le sue gambe, il suo palo di carne è lì, teso lucido e bagnato, tocca a me, lo afferro con entrambe le mani e finalmente…(continua) paolo.essecurioso@gmail.com
scritto il
2024-12-21
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