Caterina - 04
di
Luxmira
genere
etero
La mano di Caterina fra i miei capelli mi tengono stretto al suo pube.
Sento le sue dita che mi accarezzano la testa mentre s'incrociano con quelle di Fabio.
Io non mi faccio pregare ed eseguo.
Quella figa fresca e sempre umida mi porta ormai alla follia e non riesco a farne a meno.
La mia lingua si insinua nella sua fessura, gioca con la punta intorno al clitoride che si espone sempre di più, lecca piatta l’intera superficie. Le sue labbra tenute aperte dalle mie dita avvolgono la mia bocca. La mia bocca succhia vorace la sua figa fradicia.
- Lo sapevo che non dovevo fidarmi di quegli occhioni.
La voce arriva alle mie spalle.
La voce di Martina. Vicina a me. Nell'eccitazione del momento non mi ero accorto del suo arrivo.
Mi blocco di colpo e mi giro verso di lei.
Mi arriva uno schiaffo che mi lascia ancora più attonito di quanto già fossi.
- Ma…
Un altro schiaffo.
Sentivo le risate di Fabio e Caterina. Lui addirittura aveva già tirato fuori il suo cazzo e lo avvicinava alla bocca di Martina.
- Stupito, vero? Beh, devi sapere che Martina era un obiettivo talmente prezioso che non volevo farmelo scappare.- Fabio parla accarezzandole la testa, mentre lei già iniziava a segargli il cazzo duro e dritto - E appena ha visto le foto tue e di Cate ha capito lo stronzo che aveva sposato. Lo stronzo e il lussurioso. E non voleva essere da meno. Vero, Martina?
- Si. È vero. Mi sono sentita una povera scema. Ma ho capito come potevo vendicarmi e goderne anch’io. Tutte le umiliazioni che Caterina ti sottoponeva, tutte le attese a cazzo duro e pieno che hai dovuto sopportare in questi mesi erano dirette da me. Che ne godevo e ne gioivo. Ora continua a leccarla come un bravo cagnolino. E dopo, forse, la potrai scopare. Forse…
Mi spinge il viso nuovamente fra le cosce di Caterina, mentre lei inizia a succhiare avidamente il cazzo di Fabio.
Eravamo nuovamente vicini e probabilmente mai così distanti.
Ma sentire il sapore di Caterina in bocca e il risucchio di Martina nelle orecchie, incredibilmente, mi eccita ancora di più.
Con le mani mi aggrappo al culo di Caterina e le mangio con ancora più avidità la figa. Mi pulsa intorno al dito. Le inizia a gridare e ansimare forte.
Sento il mio cazzo tirare fortissimo, quasi pulsa da solo dall’eccitazione.
Una mano lo stringe. Martina.
Una mano che lo conosce e lo muove piano, scappellandolo lentamente, giocando con il palmo sulla cappella, sempre senza mai smettere di dedicare al cazzo di Fabio la passione delle sue labbra.
Caterina sta per godermi in bocca.
La mano di Martina mi sega ora velocemente ora mi lentamente facendomi vibrare e tremare.
La sua altra mano è impegnata fra le sue gambe a scoparsi facendola mugolare con la bocca chiusa intorno al cazzo di Fabio.
Fabio scopa la bocca della mia ex moglie.
Siamo tutti e quattro al limite e un po' alla volta tutti e quattro godiamo della nostra lussuria e follia.
Caterina e Fabio si baciano dolcemente.
Martina ed io, ai loro piedi, ci fissiamo. Io sono senza parole. Lei sorride.
Forse ci siamo ritrovati.
Forse ci siamo riscoperti.
Sicuramente ci desideriamo ancora e sappiamo entrambi che, chissà in che modo, ancora ci avremo.
FINE
(Grazie della lettura: vortice.rem@gmail.com per consigli o commenti)
Sento le sue dita che mi accarezzano la testa mentre s'incrociano con quelle di Fabio.
Io non mi faccio pregare ed eseguo.
Quella figa fresca e sempre umida mi porta ormai alla follia e non riesco a farne a meno.
La mia lingua si insinua nella sua fessura, gioca con la punta intorno al clitoride che si espone sempre di più, lecca piatta l’intera superficie. Le sue labbra tenute aperte dalle mie dita avvolgono la mia bocca. La mia bocca succhia vorace la sua figa fradicia.
- Lo sapevo che non dovevo fidarmi di quegli occhioni.
La voce arriva alle mie spalle.
La voce di Martina. Vicina a me. Nell'eccitazione del momento non mi ero accorto del suo arrivo.
Mi blocco di colpo e mi giro verso di lei.
Mi arriva uno schiaffo che mi lascia ancora più attonito di quanto già fossi.
- Ma…
Un altro schiaffo.
Sentivo le risate di Fabio e Caterina. Lui addirittura aveva già tirato fuori il suo cazzo e lo avvicinava alla bocca di Martina.
- Stupito, vero? Beh, devi sapere che Martina era un obiettivo talmente prezioso che non volevo farmelo scappare.- Fabio parla accarezzandole la testa, mentre lei già iniziava a segargli il cazzo duro e dritto - E appena ha visto le foto tue e di Cate ha capito lo stronzo che aveva sposato. Lo stronzo e il lussurioso. E non voleva essere da meno. Vero, Martina?
- Si. È vero. Mi sono sentita una povera scema. Ma ho capito come potevo vendicarmi e goderne anch’io. Tutte le umiliazioni che Caterina ti sottoponeva, tutte le attese a cazzo duro e pieno che hai dovuto sopportare in questi mesi erano dirette da me. Che ne godevo e ne gioivo. Ora continua a leccarla come un bravo cagnolino. E dopo, forse, la potrai scopare. Forse…
Mi spinge il viso nuovamente fra le cosce di Caterina, mentre lei inizia a succhiare avidamente il cazzo di Fabio.
Eravamo nuovamente vicini e probabilmente mai così distanti.
Ma sentire il sapore di Caterina in bocca e il risucchio di Martina nelle orecchie, incredibilmente, mi eccita ancora di più.
Con le mani mi aggrappo al culo di Caterina e le mangio con ancora più avidità la figa. Mi pulsa intorno al dito. Le inizia a gridare e ansimare forte.
Sento il mio cazzo tirare fortissimo, quasi pulsa da solo dall’eccitazione.
Una mano lo stringe. Martina.
Una mano che lo conosce e lo muove piano, scappellandolo lentamente, giocando con il palmo sulla cappella, sempre senza mai smettere di dedicare al cazzo di Fabio la passione delle sue labbra.
Caterina sta per godermi in bocca.
La mano di Martina mi sega ora velocemente ora mi lentamente facendomi vibrare e tremare.
La sua altra mano è impegnata fra le sue gambe a scoparsi facendola mugolare con la bocca chiusa intorno al cazzo di Fabio.
Fabio scopa la bocca della mia ex moglie.
Siamo tutti e quattro al limite e un po' alla volta tutti e quattro godiamo della nostra lussuria e follia.
Caterina e Fabio si baciano dolcemente.
Martina ed io, ai loro piedi, ci fissiamo. Io sono senza parole. Lei sorride.
Forse ci siamo ritrovati.
Forse ci siamo riscoperti.
Sicuramente ci desideriamo ancora e sappiamo entrambi che, chissà in che modo, ancora ci avremo.
FINE
(Grazie della lettura: vortice.rem@gmail.com per consigli o commenti)
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