Giada 8°- Ingravidare la mamma!

di
genere
incesti

Dopo la guarigione, Giada ed il marito erano tornati a casa ed alla loro normale routine.

Naturalmente, come accadeva prima dell'incidente, la routine di Giada col marito aveva due significati diversi che li facevano ritrovare uniti, solo quando la sera quando lei, rientrava a casa con la fica piena di sborra da far leccare e pulire con la lingua dal maritino.

Un episodio che avrebbe modificato per sempre quel consolidato andazzo 'Porno&incestuoso" si era verificato il giorno in cui le due suocere (Mamma di Gianni e mamma di Giada) si erano casualmente incontrate in un centro commerciale.

-Ciao, che ci fai qui?-

-Ciao, sono per compere per mia figlia Giada la moglie di tuo figlio.-

-Come per compere per Giada.. così lontano? Non c'è quel centro commerciale vicino a voi?-

-Si lo so che abbiamo un centro vicino a casa nostra ma che vuoi, Giada non vuole che altri vedano le cose che compra!-

-Come, non vuole che vedano? Cosa non devono vedere?-

-Non so cosa dirti, sai che tra lei e tuo figlio vi è uno strano rapporto a letto e ieri, mi aveva chiesto di comprarle un perizoma aperto davanti ed un reggiseno a balconcino che copre solo metà delle tette lasciando i capezzoli fuori come fossero davvero affacciati ad un balconcino.. non li hai mai visti?-

La consuocera con l'aria un po' confusa aveva chiesto:

-Ma dove vendono questo intimo che non ho mai visto?-

-Certo che non l'hai mai potuto vedere, è roba che vendono nei porno shop e da noi non ve ne sono mentre qui, nascosto dietro un angolo, ve n'è uno piccolo ma molto ben assortito!

Se vuoi, mi puoi accompagnare così possiamo parlare un po'visto che ci vediamo così di rado.

La consuocera (madre di Gianni) era rimasta impressionata dalle cose che aveva visto in quel sexi-shop alcune delle quali le apparivano come oggetti misteriosi.

Cose di cui non aveva mai neanche immaginato l'esistenza.

Il fatto poi che la mamma della moglie, con tanta disinvolta sicurezza le stesse comprando capi intimi così scandalosi e poi, tutti quegli oggetti e creme così strani, l'aveva turbata alquanto.

Alle fine del giro per le spese, la consuocera aveva proposto di passare da lei che abitava li vicino così, avrebbero potuto parlare un po'.

A casa si era creata una situazione di intimità che non vi era mai stata tra loro.

La mamma di Giada aveva così scoperto che la consuocera non aveva più rapporti col marito (Che era suo amante e padre naturale di Giada) da oltre 10 anni e che, per comune accordo(pur continuando a vivere insieme), lei si era fatta una vita parallela con un amante suo collega di lavoro e che anche il marito conosceva.

Entrambi 'Marito e amante' sapevano anche se fingevano di non sapere.

Il problema che aveva turbato quella situazione di complice convivenza, si era verificato un paio di mesi prima quando il 'Fidanzato-amante' (sposato anche lui), era stato trasferito dalla ditta per lavoro a Dubai privandola quindi, dell'unica possibilità di avere rapporti sessuali soddisfacenti e regolari.

A quel punto la consuocera aveva deciso di osare qualcosa inimmaginabile sino a poche ore prima.

Mentre l'altra aveva i lucciconi agli occhi, le aveva stretto le mani tra le sue ed avvicinando il viso al suo orecchio le aveva bisbigliato:

-Non piangere tesoro, a tutto c'è rimedio.

Sai, al mondo non ci sono solo uomini che sanno darci piacere.

Tu hai mai pensato a quanta complicità vi può essere tra donne e quanto piacere si possono dare senza prevalere l'una sull'altra come fanno i maschi?-

Stupita da quelle parole, e senza la possibilità di articolare una risposta, la consuocera, le aveva portato una mano dietro la nuca e l'aveva tirata a se appoggiando le labbra dischiuse a quelle dell'altra che, dopo un momento di smarrimento, aveva aperto la bocca lasciando che la lingua incontrasse la sua.

Un attimo!

Un baleno!

Un momento impercettibile era corso da quando le lingue si erano incontrate a quando avevano cominciato a mulinare tra loro con foga e inusitata passione.

Stavano lesbicando con le bocche sigillate, le lingua legate in un un intreccio salivoso e le mani che smaniose, cercavano le parti molli di femmina dei loro corpi.

In quella situazione, il rapporto impari, tra la suocera troia e super esperta e l'altra completamente impreparata a quel tipo di rapporto, aveva fatto si che l'una godesse di orgasmi devastanti e sconosciuti mentre l'altra godeva di piaceri più cerebrali manipolando un corpo per certi versi ancora vergine.

-Dio come mi ha fatto godere con la lingua!-

-Davvero ti è piaciuto mentre te la leccavo, te la mordevo, ti strizzavo e tisucchiavo i capezzoli?-

-Dio mio.. credimi, mai avevo provato un simile piacere prima d'ora.. è stato bellissimo.. sei stata bravissima e non so, quando potrò ricambiarti il piacere che mi hai fatto provare.-

-Se ti è piaciuta la mia lingua, non sai quanto piacere sa dare la lingua di tuo figlio ad una donna e non solo!-

-Mio figlio? Come lo sai, te lo ha detto la moglie?-

-Si, me l'aveva detto Giada e mi aveva fatta eccitare con le sue parole.

Provarlo dal vivo però, è stato qualcosa di indescrivibile!

Non ci sono parole per descrivere il piacere che riesce a dare tuo figlio col solo uso della lingua.

Sublime.. devastante.. impagabile.. meglio del cazzo di 10 maschi tutti insieme!-

-L'ha fatto anche con te? Ti ha leccata la fica?-

-Sì-

-Dio mio ma è un incesto.. e cosa ha detto sua moglie.. tua figlia?-

-Mia figlia è stata contenta di condividere con me la lingua di suo marito e non solo quello.

Tuo figlio è talmente focoso che Giada ha dovuto fargli indossare una gabbietta di castità come quella che abbiamo comprato oggi e che tu credevi fosse una trappola per topi.-

-Dio mio ma questo è incesto.. é tradimento!?-

-No, questa è una prova di complicità e di affetto!

In fondo, rimane tutto in famiglia, che male c'è?

Se vuoi il mio parere, ti consiglio di verificare tu stessa se sono vere le cose che ti sto dicendo.

Se lo desideri parlo io con Gianni e domani te lo mando a casa e se vuoi, ti presto la chiavetta della sua gabbia così potrai farci l'amore completo anche tu!

Rimane tutto in famiglia, che male c'è a godersi anche il cazzo del proprio figlio oltre che la sua lingua?!-

Il giorno dopo, all'ora prevista, Gianni era andato a casa della mamma la quale lo aspettava come sempre, con indosso una asessuata tuta da casa.

Seguendo il suggerimento della consuocera, dopo aver bevuto il caffè, era andata nella sua camera e ne era tornata con indosso solo una camiciola trasparente e sotto niente.

Poi, senza parlare, si era seduta sul divano e aprendo la camicia ed allargando le gambe aveva balbettato tremante:

-Gianni.. amore di mamma, fammi vedere se sono vere le cose che mi ha raccontato tua suocera.. leccamela e fammi godere!-

Fortunatamente, vivevano in una casa isolata altrimenti, le grida della mamma mentre il figlio le leccava la fica, si sarebbero sentite in tutto il quartiere.

Quando poi lei, gli aveva sfilato la gabbietta l'aveva trovata completamente inzuppata di sperma.

Anche il figlio aveva goduto mentre la leccava!

Seguendo le istruzioni della consuocera, aveva leccato e ripulito sia la gabbietta che il cazzo bagnato facendolo così eccitare ancora e renderglielo duro e pronto per la monta.

L'aveva chiavata per ore sborrandola dentro per chissà quante volte.

Su indicazioni della suocera, l'aveva chiavata ancora per tutta la settimana rimanendo anche a dormire nel suo lettone matrimoniale lasciato libero dal marito.

In quei giorni, sia la mamma che il figlio avevano subito una specie di metamorfosi fisica e cerebrale conclusa alla fine, con un cambio del corpo della mamma gonfio dopo alcuni mesi, dal suo nuovo stato di grazia; Era incinta!

segue














scritto il
2024-12-21
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