Ipnosi - capitolo 5

di
genere
dominazione

Le sedute di terapia del dottor Mannarini continuarono, intense, nelle settimane successive.
Alcuni suoi pazienti vennero coinvolti in quella che il dottore aveva definito come attività di gruppo, nella fase non dormiente aveva spiegato loro che l'ipnosi poteva aiutare i pazienti nelle loro dinamiche sociali se coinvolte con altri pazienti sotto ipnosi.
La seduta di gruppo avvenne un sabato sera, Caterina era ormai sotto terapia da tre mesi e la sensazione di benessere era sempre maggiore come anche il desiderio di continuarla che le cresceva inconsciamente.
Era cambiata in quel tempo, ormai usava solo il tipo di outfit su cui l'aveva indirizzata il dottore, non usava mai intimo.
Il sabato sera gli invitati si presentarono tutti alla casa del dottor Mannarini ad orari precisi da lui definiti.
La prima a presentarsi fu Caterina, appena ipnotizzata il dottore la fece spogliare e preparare, doveva essere il suo aiuto per la preparazione della serata.
Una volta nuda a caterina venne data una lunga gonna celeste trasparente, era l'unico indumento che doveva avere, seno nudo e senza intimo sotto, la gonna mostrava il suo sesso depilato.
Una volta pronta Caterina si sedette in una stanza in attesa dei nuovi arrivati.
La seconda fu Virginia, anche lei venne ipnotizzata e poi si vesti come Caterina con una sola gonna celeste trasparente e a seno nudo.
Raggiunse Caterina il tempo necessario di far entrare Maurizio e Benedetta.
Ipnotizzati vennero fatti spogliare, Benedetta dovette mettersi una gonna uguale a quella di Caterina e Virginia, Maurizio completamente nudo era legato con un collare al muro del soggiorno e li fu lasciato.
Infine arrivarono Valentina e Lorenzo, anche loro spogliati, Lorenzo fu legato vicino a Maurizio, alla moglie venne dato un vestito bianco trasparente, non aveva altri indumenti.
Andarono tutti in soggiorno dove si trovavano i due maschi legati.
Al centro della sala un lungo tavolo apparecchiato con del cibo, con due sole sedie ai due estremi.
In una si sedette il dottore, nell'altra Valentina.
In piedi vicino al tavolo Caterina, Virginia e Benedetta.
Ai lati della sedia del dottore una grande cassa di legno.
La seduta poteva iniziare
- amici miei, oggi è un giorno importante, per questo ho organizzato questa serata, dobbiamo festeggiare.
Valentina, tesoro, annuncialo tu
- si mio signore
Disse Valentina guardando il dottore con occhi che traboccavano felicità, quindi si rivolse a tutti i commensali
- io e il mio signore aspettiamo un bambino.
Lorenzo per quando bloccato dall'ipnosi sgranò gli occhi e divenne rosso.
Il dottore si alzò perentorio
- Lorenzo, congratulati per primo con tua moglie
Lorenzo sempre più livido in volto guardò la moglie
- complimenti Vale, sono felice per te.
Quindi riprese parola il dottore, si avvicinò alle tre ragazze che erano rimaste in piedi immobili, si mise dietro Benedetta e le accarezzò il viso.
- voi siete le mie preferite, avete mostrato una risposta eccezionale alla terapia. E ognuna di voi ha delle peculiarità.
Tu per esempio Benedetta, grazie alla terapia hai mostrato di essere quella con l'animo di cristallo, sei la più fragile. Per questo tu dovrai servire tutti quanti. In questa piccola società sei nel gradino più basso. Tutti ti possono comandare
- grazie signore
- lo sai che sei di cristallo?
- si signore
- inginocchiati
benedetta si inginocchiò ai piedi del dottore
- chiedimi di punirti per questa tua fragilità, è l'unico modo per rendela più solida
- signore, la prego mi punisca per essere cosi fragile
Il dottore diede un ceffone forte a Benedetta che quasi cadde a terra, si rimise composta inginocchiata
- grazie signore
Un altro schiaffo violento
- grazie signore
Il viso di Benedetta era rosso e il dottore arrivato a dieci schiaffi quando ormai era livido. Benedetta ringraziava mentre una lacrima le scendeva nel viso. Il dottore la accarezzò nella testa
- brava tesoro.
Quindi si avvicinò a Virginia
- tu sei la piccola ninfa di questa società, sei come illibata e tale rimarrai. Non avrai mai rapporti con nessuno e anche io ti potrò prendere solo da dietro. Dobbiamo preservare questa tua purezza. Le due esperienze avute in precedenza sono insignificanti. Tu sei la vergine della mia corte. Sei felice?
- si signore - rispose Virginia che anche da ipnotizzata mostrava la sua timidezza
- punisci Benedetta per mostrare come la tua verginità sia un valore superiore alla sua fragilità
Virginia si mise davanti a Benedetta e anche se titubante le diede uno schiaffo.
Il dottore fissava Benedetta fino a quando lei non disse
- grazie signora
Virginia continuò ancora fino a quando il dottore non disse che poteva bastare
Quindi si spostò da Caterina.
- tu sei l'eletta, sei quella che potrà usufruire delle altre, solo io potrò usufruire di te. Ora vai e punisci Benedetta per la sua fragilità.
Caterina andò da Benedetta, le guance rosso fuoco per gli schiaffi presi, il viso rigato dalle lacrime. Ad ogni schiaffo Benedetta ringraziava.
Quindi il dottore andò da Valentina, infilò una mano sul vestito bianco e scollato e le prese un seno nella mano.
- tu invece sei mia moglie, la mia schiava, la madre di mio figlio
- si signore
Poi si rivolse ai due uomini legati entrambi con il pene completamente in erezione.
- voi invece non siete nulla.
Poi il dottore si rivolse a tutte quante
- ora vi voglio presentare il mio giocattolino. Benedetta apri la cassa e tira fuori il contenuto.
- si signore
Benedetta aprì la cassa, tolse il coperchio e prendendo un guinzaglio lo sollevò mostrando dentro una ragazza.
- lei è Viola, il mio giocattolino.. un dono meraviglioso
Viola, una ragazza di 25 anni, completamente nuda, altezza media, fisico tonico, cosce robuste, seno abbondante, capelli neri ricci alle spalle.
- ogni anno che lei rimane con me lo festeggiamo con un dono che metto nel suo corpo. Un percing a memoria di un altro anno passato insieme. Lei praticamente vive lì, esce per soddiafare i miei bisogni... ora anche i vostri.
Viola, era in piedi con la bocca aperta e la lingua esposta aveva un percing sul sopracciglio, uno all'ombelico, uno a barretta nel clitoride, uno nella lingua.. era il giocattolo del dottore da quattro anni.
- oggi è una giornata di festa e dobbiamo tutti goderne. Viola avrà il suo regalo. Ma soddisferò i desideri di ognuno di voi.
Io dottore si avvicino da Viola, prese una scatola con dentro un orecchino grande a cerchio e degli strumenti.
- ora io devo pensare al regalo al mio giocattolino. Mia signora... chi vuoi che ti soddisfi?
Disse rivolgendosi a Valentina
- mio signore, voglio la schiava fragile qui sotto il mio tavolo. Il dottore guardò Benedetta che subito camminando carponi si infilò sotto il lungo tavolo fino ad andare davanti a Valentina, che la accolse con le gambe aperte.
Valentina prese per i capelli Benedetta e stringendola forte le disse
- da quando sono gravida le mie voglie sono più forti, leccami che devo venire. Fallo bene o sarai punita
Benedetta sollevò la gonna, il sesso di Valentina era particolarmente gonfio, depilato, leggermente umido, si avvicinò sempre tenuta per i capelli da Valentina e iniziò a leccare
Dopo pochi secondi si sentii il viso sollevato dai capelli e Valentina le diede un ceffone fortissimo il cui rumore rimbombò
- cretina! Devi leccarla piano e delicatamente, non voglio venire subito.
Quindi sempre bruscamente schiaccio la testa di Benedetta in mezzo alle sue gambe premendo con forza.
Il dottore stava ancora maneggiando con attrezzi vari sul seno del suo giocattolino.
Quindi si rivolse a Caterina
- Eletta, tu che desideri hai?
- signore vorrei baciare la vergine, mi piace moltissimo
- è tua
Caterina si rivolse a Virginia, le mise una mano dietro la testa, posò le labbra su quelle di virginia e iniziò a baciarla, con la lingua cercava la sua mentre le mani le palpavano delicatamente il corpo.
Prese parola Lorenzo, il marito cornuto
- signore, devo andare in bagno, devo assolutamente fare la pipì.
Il dottore lo guardò, aveva il cazzo durissimo, sarebbe stato difficile in quelle condizioni poter urinare.
- aspetta un minuto, ho quasi finito e sarai accontentato.
Il dottore concluse, Viola aveva un grande orecchino a cerchio, molto grande, sul capezzolo. Un piccolissimo filo di sangue sul seno.
Il dottore la guardò.
- sdraiati davanti ai due uomini, spalanca la bocca
Quindi si rivolse ai due uomini.
- pisciate su di lei se avete bisogno
Viola si sdraiò, con la bocca spalancata.
Lorenzo cercò di indirizzare il suo cazzo duro verso di lei e iniziò a pisciarle in bocca. Anche Maurizio si alzò verso di viola sdraiata che ingoiava la pipì.
Il dottore venne richiamato da un altro forte schiaffo, era Valentina che si rivolgeva a Benedetta
- Cretina ti ho detto piano. Sto per venire e non voglio ancora farlo
- scusi signora.
Benedetta riprese a leccare cercando di farlo il più delicatamente possibile.
Nel mentre Caterina e Virginia si erano sdraiate nel pavimento e oltre a baciarsi si stavano reciprocamente toccando il sesso, masturbandosi reciprocamente.
Anche Maurizio aveva riempito la bocca di Viola di pipì, lei rimaneva sdraiata sul pavimento con la bocca spalancata.
Il dottore divertito guardava la scena quando senti urlare la sua signora
Valentina stava raggiungendo l'orgasmo. Era presa da contrazioni mentre premeva fortissimo la testa di Benedetta sul suo sesso, probabilmente limitandole la respirazione dato che dopo un minuto di contrazioni il dottore vide Benedetta agitare le mani come per chiedere aiuto.
Valentina urlava
- cazzo cretina ti avevo detto di fare piano
Benedetta non poteva rispondere era completamente schiacciata in mezzo alle gambe di lei. Fino a quando valentina non si sdraio esausta sulla sedia, rilassandosi e mollando leggermente la presa in modo che Benedetta potesse nuovamente respirare, ma senza lasciarle i capelli.
- cretina mi hai fatto impazzire. Ora apri la bocca che ho la vescica piena.
Benedetta rossa in viso mentre ansimava perché cercava di recuperare ossigeno, spalancò la bocca.
Valentina con una mano posizionò il viso di Benedetta sotto la sua vagina, con l'altra cercava di posizionarsi per indirizzare il getto... e iniziò a pisciare e Benedetta a bere.
Tutto quello scenario aveva reso enorme l'eccitazione del dottore che si rivolse a Viola
- giocattolino, vieni a servirmi, ho bisogno di venire anche io. Poi servirai anche quei due, sono da troppo tempo in erezione.
Viola camminando a quatteo zampe ando davanti al dottore e con avidità gli prese il cazzo in bocca.....
(Continua)

Per commenti o suggerimenti scrivete a giorgiodom74@libero.it
scritto il
2025-01-08
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