Ipnosi - capitolo 4

di
genere
dominazione

La settimana successiva si presentò Virgina nello studio del dottor Manarini, l'opera di convincimento del fratello e soprattutto della cognata aveva ottenuto gli effetti sperati.
Virginia si presentò comunque nello studio molto dubbiosa e titubante sulla effettiva utilità, lo fece soprattutto per accontentare Valentina a cui è molto legata.
Il dottore si trovò davanti uno spettacolo più bello di quanto avesse immaginato dalle foto che le aveva mostrato Valentina.
Virginia ha 19 anni, altezza media, capelli neri mossi, occhi celesti con un taglio stupendo, un piccolo seno ma un sedere grande tondo e sodo rafforzato dal tanto lavoro in palestra. Era vestita sportiva, leggins neri molto sollevati che mettevano in evidenza sia il sedere che le linee del perizoma che aveva, scarpe sportive e un mini top che mostrava la pancia piatta con il percing all'ombelico, un altro percing lo aveva al naso.
Si accomodò e si fece guidare dalla gentilezza del dottore, che prima le chiese i motivi delle sue ansia legate all'università e al nuovo mondo che stava affrontando, poi la fece rilassare e piano piano con voce suadente la ipnotizò.
Al suo comando LIBERATI, Virginia aprì i suoi bellissimi occhi celesi e fissava il dottore.
- onestamente tesoro non avrei mai sperato di trovarmi davanti una ragazza così bella. da adesso fino a quando sarai ipnotizzata dovrai chiamarmi signore. Capito?
- si signore
rispose come un automa Virginia.
- spogliati, voglio ammirare il tuo corpo
Virginia si slegò le scarpe e le tolse, si tolse i calzini e si sfilò il top, si tolse il reggiseno e poi i leggins, infine il perizoma, ora era completamente nuda.
- vieni qui vicino, voglio vederti bene
Virginia era completamente depilata, la vagina carnosa, chiusa, invitante, il dottore la guardava estasiata.
Si posizionò davanti a lui, il dottore la fece sedere su una sua gamba, gli mise una mano nel sedere stringendolo forte mentre nell'altra le accarezzava il viso
- sei bellissima. Con quanti uomini se stata?
- due signore. Il mio primo fidanzato, è durata tre anni e ora mi vedo con un amico con cui abbiamo rapporti
- quali fantasie ti eccitano maggiormente
- sono molto curiosa signore, ma non ho molta esperienza, sono timida nel sesso, però mi piace molto, soprattutto quando sono innamorata
- sei meravigliosa, diventerai una delle mie preferite
- grazie signore.
Il dottore la fece alzare e scrutò attentamente il fisico, era perfetto, giovane, tonico, invitante.
- inginocchiati davanti a me, voglio vedere come ti tocchi e voglio che mi dici cosa pensi mentre lo fai.
Virginia si inginocchiò, il busto sollevato e iniziò a toccarsi in mezzo alle gambe
- dottore sto pensando a quando ho fatto l'amore l'ultima volta
- No tesoro, ora voglio che pensi ad un'altra cosa. Voglio che ti tocchi pensando a te con un collare e u guinzaglio che mi servi con ubbidienza. Ti eccita la situazione?
Virginia chiuse gli occhi, continuò a toccarsi e poi lì apri e disse
- si dottore, mi piace
- fammi vedere le dita
Virginia tolse la mano dalla vagina e portò le dita al dottore, erano umide sei suoi odori, il dottore le odorò e poi le mise in bocca e succhiò i suoi umori, quel sapore lo deliziava, era eccitatissimo anche lui
- ora chiudi gli occhi, continua a toccarti. Immagina che ti sto ordinando di leccare in mezzo alle gambe tua cognata Valentina. Sappi che anche lei ha una vagina bella come la tua
Virginia prima sgranò gli occhi e poi li chiuse e riprese a toccarsi, rimase molto tempo a toccarsi con gli occhi chiusi.
Quindi il dottore gli chiese di mostrargli ancora le dita, ora erano bagnatissime, la vagina di virginia era gonfia e completamente aperta.
Il dottore non riuscì a resistere, si mise in piedi e si abbassò pantaloni e boxer, ora era in piedi davanti a lei con il cazzo durissimo e non riusciva a non toccarsi.
- riprendi a toccarti, immagina che mentre stai servendo tua cognata io ti prendo da dietro, ti eccita la situazione?
Virginia riprese a toccarsi, stava ansimando, il dottore sentendola non riusci a trattenersi e iniziò anche lui a masturbarsi con vigore.
- ora dimmi cosa stai pensando
- sto pensando che sto leccando con avidità la figa di Valentina, mentre mio fratello ci guarda e mentre lei mi prende da dietro, sto pensando che una cosa cosi bella non l'ho mai fatta
Virginia parlava con difficoltà per via del suo ansimare continuo.
Il dottore guardava estasiato quella ragazzina cosi bella ai suoi piedi.
Virginia si zittì continuando a toccarsi, il dottore voleva dirgli di smetterla perche voleva sentire i suoi umori ma fu sorpreso dall'orgasmo di Virginia che quando venne si dimenò moltissimo e iniziò a urlare, un orgasmo che durò quasi un minuto e che sembrava togliere ogni energia alla ragazzina.
Il dottore contro la sua volontà venne anche lui. Un primo getto abbondante finì nei capelli, il secondo in fronte e il terzo in un occhio.
Il dottore si accasciò sulla sedia
- scusami.. non doveva andare così il nostro primo incontro ma la tua sensualità mi ha destabilizzato. Dobbiamo ricomporci.
Virginia era ancora inginocchiata davanti a lui, un occhio chiuso per lo sperma del dottore e il resto del viso e dei capelli coperti dallo sperma del dottore.
Il dottore sentiva la frustrazione di non aver gestito come voleva la situazione, era seduto sulla poltrona, nudo, il pene poggiato sulla coscia stava ancora emettendo gli ultimi rimasugli di seme.
- tesoro ora prima pulisci me e poi vai a ricomporti in bagno. Dobbiamo chiudere la seduta che ho altri pazienti che stanno arrivando.
Virginia si avvicinò al dottore e con la lingua pulì lo sperma che era uscito, poi prese in bocca il pene mezzo moscio del dottore e lo pulì con cura. Quindi si alzo e andò in bagno a pulirsi. Tornò con il viso arrossato e l'occhio sopratutto che aveva un rossore forte.
Il dottore la fece vestire e prima di svegliarla le mise del collirio.
- SVEGLIATI
Virginia aprì nuovamente gli occhi, era spaesata
- dottore, cosa è successo? Mi sono addormentata?
Il dottore sorrise, era ancora turbato.
- no Virginia, eri ipnotizzata, serve per farti aprire liberamente, ma oggi è solo la prima seduta, ora devi andare. Ci vediamo settimana prossima.
Virginia usci spaesata, stanca, confusa ma con una sensazione di beatitudine nel corpo.

Dopo dieci minuti che erano usciti arrivò la coppia che aveva preso appuntamento per la prima volta dal dottore. Il dottore avrebbe avuto voglia di finire li la giornata di lavoro perche l'incontro con Virginia l'aveva destabilizzato, annullò gli appuntamenti successivi ma quelli doveva riceverli in quanto erano già li.
Entrarono una coppia che sembrava ben assortita nonostante la differenza di età, lei giovane, bellissima, capelli castani corti, occhi chiari, gambe infinite, corpo sportivo, lui distinto, elegante, più grande di lei, un bell'uomo ma più anonimo di lei che trasmetteva vitalità in ogni suo movimento.
- accomodatevi
Entrarono e si sedetterò
- buongiorno dottore, sono Benedetta, ho preso io l'appuntamento, lui è Maurizio il mio compagno.
- buongiorno, ditemi, perché siete qui
- ho letto ottime recensioni sue come terapista di coppia, noi siamo innamorati ma ultimamente in crisi, una crisi che vorremmo capire e superare
Era lei a parlare, lui stava zitto e ascoltava apparentemente interessato
- qual è secondo voi il vostro principale problema
Rispose Benedetta
- mi sembra che abbiamo un passo diverso nella coppia, io ho voglia di fare, viaggiare, esplorare ed esplorarci, lui sembra un po' accomodato su questa storia, secondo me non vuole più impegnarsi per la nostra crescita come coppia
Intervenne il marito
- Benedetta non capisce che io ho impegni importanti di lavoro, una vita stressante che devo portare avanti, non posso sempre stare dietro alle sue bizze
- visto dottore, pensa che siano bizze
Il dottore aveva ascoltato, ogni tanto gli tornava in mente la faccia di Virginia, coperta dal suo sperma e gli saliva la rabbia per non aver gestito la situazione. Doveva concentrarsi, sapeva come risolvere il problema che si era creato con Virginia, l'avrebbe dovuta punire per la sua colpevole e destabilizzante sensualità.
Si concentrò nuovamente sulla coppia, si dedicò al marito che era meno coinvolto dalla terapia, lo ipnotizò in pochi minuti sotto lo sguardo colpito di Benedetta, poi fece lo stesso con lei.
- benedetta LIBERATI
lei apri gli occhi e vide suo marito che sembrava addormentato, completamente adagiato sul divano.
- lui non ci serve. Sei tu il motore di questa coppia. Solitamente i problemi di coppia nascono dall'incontro delle propria sessualità. Mettiti sul bordo del divano, divarica completamente le gambe e dimmi come va tra voi nell'intimità
Benedetta aveva una minigonna inguinale, si mise nella punta del divano e aprì le gambe quasi a 180 gradi, si vedeva benissimo il perizoma, trasparente che mostrava un sesso completamente depilato
- non soddisfa i miei bisogni più remoti, io ho bisogno di essere posseduta, usata, degradata, lui si limita a punirmi solleticando appena i miei istinti
Il dottore in quel momento si dimenticò completamente del viso pieno di sperma di Virginia, si alzò in piedi e andò davanti a Benedetta, le prese il viso in una mano e sollevò lo sguardo di lei verso il suo
- degradata?
- si dottore
- devi dire si signore
- si signore
Abbassa i pantaloni del tuo compagno fino alle ginocchia, lo voglio vedere nudo
Bendetta lo fece, abbassò pantaloni e slip, il pene era moscio, lo spostò per poggiarlo di lato in modo da mostrarlo
il dottore passeggiava lungo lo studio
La coppia era ferma sul divano, lui quasi nudo ed esposto e addormentato, lei nella punta del divano con le gambe completamente aperte e lo sguardo fisso davanti a lei.
- spogliati completamente
Benedetta si alzò e si tolse tutti gli indumenti velocemente, nuda era bellissima. Rimase in piedi nuda e il dottore gli girava intorno, rimasero così qualche minuto, poi il dottore mentre camminava intorno a lei, le diede un ceffone forte sulla guancia..Benedetta a stento mantenne l'equilibrio, si portò la mano sulla guancia che iniziava ad arrossarsi
- poco fa una paziente mi ha destabilizzato, una cosa che non deve succedere, la prossima volta la punirò ma ora ci sei tu qui e verrai punita tu al suo posto
- si signore rispose benedetta.
Vieni con me e lascia qui il tuo inutile compagno.
Benedetta segui il dottore tenendosi ancora la mano nella guancia.
Entrarono in una stanza e Benedetta si trovò davanti una serie di attezzi palesemente a scopo sessuale.
- Siediti qui
Il dottore gli indicò un oggetto che ricordava quello che viene usato a ginnastica per saltarci sopra, ma aveva al centro due falli si ergevano.
- sputati le mani, lubrificati davanti e dietro e sali sopra
- si
Volò un altro schiaffo forte, Benedetta perse l'equilibrio e cadde in terra.
- solo si?
- si signore
Rispose Benedetta mentre si alzava.
Con la saliva si bagnò entrambi gli orifizi e non senza difficoltà li accolse entrambi dentro.
Il dottore le lego le caviglie alle gambe del cavallo sui cui era seduta, le legò le braccia dietro la schiena, con una cintura di pelle sull'avambraccio e delle catene ai polso.
Le mise un collore al collo legato ad una catena al soffitto.
Quindi tese la catena sollevando il capo di Benedetta che ora era completamente stirata dai suoi estremi, respirava con fatica, sentiva dolore al collo, alle braccia, alle caviglie e soprattutto dietro doveva aveva infilato completamente uno dei due faĺli
- non deve succedere che io perda il controllo, ne va del lavoro che facciamo. Lo capisci Benedetta
- si signore
Rispose con fatica
- devo punirti ma in realtà sto punendo me
Nel dirlo aziono un interruttore e i due falli iniziarono a vibrare. Benedetta a godere.
Al primo ansimare deĺla ragazza il dottore le diede un altro schiaffo.
- mi devi ringraziare quando ti percuoto
- grazie signore
Nel mentre aumento l'intensità della vibrazione e con essa il godimento di Benedetta che era completamente aperta adesso.
Il dottore si tolse i pantaloni, aveva il pene non in completa erezione
- purtroppo sono venuto da poco, avrei tanto voluto chiudere questa sessione facendoti bere il mio sperma. Ma tranquilla non andrai via delusa
Benedetta godeva, la vibrazione dei due falli, unita al sentirsi completamente immobilizzata oltra agli schiaffi che riceveva le stavano facendo aumentare l'eccitazione. Sentiva l'orgasmo arrivare
- signore, posso avere un orgasmo.
Il dottore rispose con uno schiaffo e poi con un perentorio
- devi
Benedetta urlò mentre veniva, dimenando il corpo per il poco che poteva essendo legata agli estremi.
- ti trasformerò nella mia più fedele cagnolina, avrai un ruolo importante nella mia vita
- grazie signore
- hai capito che ruolo avrai?
Benedetta dopo l'orgasmo sentiva meno forze per reggere lo stress fisico, voleva accasciarsi.
- no signore
Rispose confusa
- la mia cagnolina
Rispose il dottore dandole un altro schiaffo.
Quindi la slegò dalla catena che la teneva legata al soffitto, lasciandole le braccia legate dietro la schiena la poggiò a terra.
Quindi si spostò per prendere delle coae da un cassetto.
Tornò da Benedetta e le applicò un divaricatore spalancandole completamente la bocca.
Quindi mise un asciugamano sotto la testa, si mise in piedi sopra di lui, si prese il pene quasi in erezione direzionato verso il viso di lei, la guardò intensamente per qualche istante, poi iniziò ad uscire un getto di pipì calda che andava sulla sua bocca spalancata
- devi ingoiarla tutta
Benedetta aveva la bocca ormai piena e deglutì, il dottore riprese fino a quando la bocca non era completamente piena e lei degluti nuovamente. Fino a quando il dottore non svuotò tutta la sua vescica nello stomaco di Benedetta.
La slegò, le disse di andare in bagno a ricomporsi che dovevano risvegliare il marito.
Tornarono nello studio. Benedetta si ricompose e rivestì
- prima di svegliarvi. Sabato prossimo.ho organizzato una seduta di gruppo con diversi mie pazienti. Verrete anche voi
- si signore
Rispose Benedetta mentre metteva jna caramella in bocca per coprire il gusto della pipì che aveva bevuto.
scritto il
2025-01-06
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