Ipnosi - capitolo 1

di
genere
dominazione

Giugno 2024, ormai l'estate è alle porte, Caterina stava aspettando con pazienza l'arrivo dell'orario della sua visita dal dott. Montarini.
Era stata la sua migliore amica, Valentina, ad averla incoraggiata.
Lei aveva appena iniziato il suo percorso terapeutico e raccontava meraviglie di come si sentisse meglio e come ormai l'ansia di cui soffriva da anni stava svanendo.
Caterina amava l'estate, il caldo e il mare. Si era vestita sportiva e informale per quel primo appuntamento dal dottore, jeans chiari aderenti, sneakers, un body grigio a canottiera.
Valentina aveva descritto il dottore come un uomo di mezza età, molto gentile ed empatico e che sapeva far miracoli grazie all'uso della ipnosi per sbloccare i freni subconsci insiti nell'animo umano.
Finalmente arrivarono le 16 e il dottore aprì la porta, insieme a lui uscirono una coppia di circa quarant'anni, lei alta, bionda, molto formosa, lui leggermente appesantito ma anche lui discretamente fascinoso, uscirono dallo studio tenuti per mano e sorrisero a Caterina incrociando il suo sguardo in sala d'attesa.
Il dottore sembrava cortese nello sguardo, capelli e barba bianca gli conferivano un' età probabilmente più matura di quella reale.
Era vestito in abito e aveva una agenda nelle mani, salutò Caterina e le fece il segno di entrare.
Caterina, mascherando la timidezza entrò e si sedette nel divano davanti alla scrivania dove dietro si era seduto il professore.
Il colloquio inizio in maniera molto informale, il dottore chiese informazioni di base per conoscere la persona e scriveva tutto nella sua agenda.
Poi si fermò, smise di scrivere, prese la sedia e la posizionò davanti a Caterina
Iniziò a parlare con voce calma, suadente. Le intimava di rilassarsi.
Caterina sentiva una sensazione di pace e benessere, quindi il dottore le disse di poggiarsi nel divano, Caterina lo fece, si accomodò e su indicazione del dottore si distese, allungò braccia e gambe e iniziò a rilassarsi sentendo la voce del dottore che continuava a parlarle.
- Ci saranno tre parole chiave che innescheremo nel tuo inconscio, DORMI, quando lo sentirai dalla mia voce le tue gambe si faranno molli, sentirai il bisogno di distenderti e chiudere gli occhi. LIBERATI, quando la sentirai sarà il tuo subconscio a prendere possesso, ti farai guidare da me in un percorso di liberazione, infine SVEGLIA, quando la sentirai riprenderai coscienza ma non avrai memoria di quello successo durante l'ipnosi.
Ora LIBERATI.
Caterina improvvisamente aprii gli occhi, che però rimanevano fissi nel vuoto.
- Alzati tesoro e vieni davanti a me.
Caterina si alzò e andò davanti al dottore, come un automa, rimase ferma davanti a lui.
Il dottore le accarezzò il viso e i capelli, poi le passo le mani sul collo, leggermente, passò sopra il piccolo seno e scese giù accarezzandola in mezzo alle gambe. Caterina rimaneva impassibile.
Tesoro tutti i miei pazienti stanno bene dopo le mie sedute perché lo guido in un percorso di liberazione dei propri freni sessuali, diventano liberi e felici.
Ora spogliati.
Caterina anche in questo ubbidi si sbattonò i jeans e li fece scendere fino alle caviglie. Quindi si inchinò per slacciarsi le scarpe che tolse e mise vicino a loro, si tolse i jeans e si rimise in piedi. Il dottore ammirava il corpo snello di Caterina, le cosce sportive.
Nel mentre Caterina continuò a spogliarsi, tolse il body liberando il suo piccolo seno. Poi si tolse il perizoma rimanendo nuda davanti al dottore.
- complimenti tesoro, sei bellissima. Mi piace la figa cosi curata, la strisciolina di peli la trovo molto sensuale.
- grazie - rispose come un automa Caterina.
- quando sei in questa fase mi devi chiamare "Signore"
- va bene Signore
- ora torna nel divano e siediti, siediti nella punta del cuscino e apri le gambe il più possibile.
Caterina lo fece, esponendosi con le gambe completamente aperte, era molto sportiva e poteva spalancarle completamente.
La sua vagina era cosi esposta completamente al dottore.
- brava tesoro. Ti piacerà questo percorso. L'unico vero obiettivo che inseguiremo sarà quello che dovrai sempre raggiungere l'orgasmo durante le nostre sedute.
- si Signore
- ora fammi vedere come ti tocchi
Caterina segui anche quella istruzione, iniziò a toccarsi il clitoride con il dito medio.
Il dottore la osservava.
- hai rapporti sessuali frequenti?
- No signore. Non ho un compagno da diversi anni e solo qualche sporadica volta ho avuto piccole avventure
- che ruolo ti piace nel sesso
- mi piace l'uomo forte, che mi prenda con forza. Signore
- ti piace il sesso anale?
- signore l'ho fatto poche volte, solitamente è più il dolore che il piacere.
- lo sperma
- l'ho sempre bevuto ai miei compagni, non è una cosa che mi fa impazzire ma so che all'uomo piace.
Il dottore si spostò e andò davanti ad un armadio bianco che apri. Prese delle cose poi disse a Caterina di venire vicino a lui.
La fece adagiare sulla scrivania, poggiando la pancia, rimase con il sedere ben in vista.
Il dottore raramente aveva visto un culo così bello e tondo. Iniziò ad accarezzarlo
Quindi aprii le natiche di Caterina e iniziò a spalmare un gel freddo sull'ano
- ti sto per applicare un plug anale, questo sarà solo tuo e quando sarai alle mie seduta dovrai sempre indossarlo
- si signore - rispose Caterina che sentiva il dottore premere il dito sul suo ano.
Quindi prese il plug, lo puntò sull'ano e iniziò a spingerlo.
- ti fa male tesoro?
- un pochino signore ma sopportabile
Il dottore finì di inserirlo poi disse a Caterina di rimettersi nel divano come prima e riprendersi a toccare.
Lei naturalmente lo fece
- ti piace come ti tocchi?
- si signore
- riuscirai a venire?
- tra poco signore
- brava tesoro
Nel mentre il dottore si era avvicinato a Caterina che continuava a masturbarsi con le gambe spalancate. Lui le accarezzava i capelli mentre lei continuava a toccarsi
- signore sto per venire
- fallo tesoro, ti libererà.
Caterina iniziò ad ansimare con una frequenza sempre maggiore, quindi poi piegò la testa indietro ed emise un urlo a cui seguirono altre urla mentre aveva aumentato la velocità con cui si stava toccando. L'orgasmo fu prolungato e tolse le forze a Caterina che mantenendo le gambe spalancate si buttò con la schiena sul divano.
Il dottore davanti a lei si sbottonò i pantaloni, tirò fuori il suo pene, turgido e venoso.
- alzati tesoro, vieni davanti a me e apri la bocca, sto per venire anche io.
Caterina si inginocchiò davanti al dottore, aprì la bocca. Lui infilò il cazzo e poi ansimo venendo, un fiotto, un secondo molto abbondante, un terzo e così via fino a quando non si svuotò del tutto.
- brava tesoro. Ora ingoia tutto. Poi togli il plug e lavalo in bagno. Quindi conservalo nell'armadio dove l'ho preso e poi rivestiti.
Caterina ovviamente eseguì ogni ordine. Tolse il plug che lavò e asciugò in bagno.
Poi apri l'armadio e vide che c'era in un ripiano una scatola con il suo nome. Lo mise lì. Si accorse di altre scatole ma con altri nomi, dentro c'erano altri plug e oggetti sessuali. Tra i vari nomi vide quello di Valentina la sua amica.
Quindi andò a prendersi la roba e si rivestii e si sedette nel divano davanti al dottore.
- tra poco tesoro ti sveglierò, non ricorderai nulla ma avrai una bella sensazione di benessere. La settimana prossima prenota un'altra visita.
- va bene signore
- DORMI
Caterina cadde come svenuta sul divano, occhi chiusi, inerme. Il dottore la guardava compiaciuto.
- SVEGLIA
Caterina aprii gli occhi, si alzò di balzo e spaventata chiese al dottore cosa era successo.
- Niente ti sei solo rilassata, abbiamo appena iniziato a conoscere i tuoi schermi. Ci vorrà del tempo
Come ti senti?
- benissimo dottore, mi sento davvero bene.
- allora prendiamo appuntamento per settimana prossima.
- va bene dottore, va benissimo
Rispose Caterina sorridente e felice come non si sentiva da tempo.


Per suggerimenti scrivete a giorgiodom74@libero.it
scritto il
2024-12-30
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