Incesto per tre donne mature. Storia di sesso voluto e caldo, inculate, e tante belle scopate.

di
genere
incesti

Le sentivo discutere, erano tre donne mature, fra cui mia madre, vecchie amiche, di età fra i 62 e i 65 anni. Erano in casa nel soggiorno, io ero sopra nel soppalco, dove mi ero addormentato, un po stanco, ed ero stato svegliato dalla loro discussione.
Erano tranquille, e parlavano per consigliarsi, sembrava, parlavano del fatto che come donne mature avevano comunque sempre stimoli sessuali, ognuna di loro diceva i suoi, e che, stando in bene in salute avevano molta voglia di avere dei rapporti.
Nessuno di loro aveva ormai un matrimonio felice, una era vedova recente, una era separata dal marito, e mia madre, praticamente, anche senza separarsi da mio padre, ormai aveva interrotto ogni rapporto con lui da 12 anni.
Giulia, la più grande , aveva 65 anni, pur avendo i capelli bianchi, era molto ben conservata con un fisico giovanile, belle cosce lunghe, non eccessiva di seno, viso interessante.
Paola, 64 anni, era più piccola di altezza, molto formosa, un corpo sodo, madre di due figlie sposate, diceva che uno dei generi ci aveva provato con lei, ma non lo aveva voluto, per non mettere in crisi la figlia, e poi, quel suo genero, non le piaceva per niente come uomo.
Giulia disse che quando andava a ballare, ci provavano persone mature, maschi ormai decadenti, e sembrava che lei gliela dovesse dare per dovere, ma lei li mandava tutti a farsi fottere, aveva fin troppo sbattuto con suo marito, e avrebbe voluto un uomo virile ma anche un po romantico.
Mia madre disse che lei dopo essere stata traumatizzata dai tradimenti del marito, si limitava ogni tanto a toccarsi un po, e le bastava.
Anche le altre dissero che si toccavano ogni tanto, e Giulia chiese a mia madre a chi pensasse mentre si toccava. Mia madre mi sorprese, disse che se le veniva a mente un maschio ideale, che la eccitava, pensava a me , suo figlio di 40 anni.
Paola disse che anche lei a volte pensava a me, che come maschio ero proprio quello giusto.
Giulia anche aveva un figlio maschio, ma avevano litigato e non era proprio il tipo, non piaceva a nessuna di loro.
Vennero a dire se fosse giusto che una mamma avesse dei rapporti con il figlio, ma nessuna di loro sembrava escluderlo, si è peccato, ma se si fa senza scandalo, ed il figlio non è un ragazzino, una domma matura può avere gioia facendo sesso con il figlio.
Il ragionamento filava, erano tranquille, ma il discorso doveva averle riscaldate un bel po, capivo che si tiravano su le gonne, e Giulia , la più scherzosa, disse, beh, ma potremo anche toccarci un po a vicenda ogni tanto. Capivo da dov’ero che si stavano davvero toccando a vicenda, e si baciavano.
Non potevo vedere nulla e non potevo farmi vedere, loro decisero poi di uscire, e finalmente uscii anche io , andai a farmi un giro e tornai a casa di mia madre, dopo che lei era rientrata, e le amiche erano andate a casa.
Ero li per un periodo di vacanza io lavoravo in un altra città, ma non mancavo mai di farmi qualche settimana con mia madre.
Ciao, dov’eri? Mi chiese. - Niente mamma ho fatto un giro e due chiacchiere al circolo con vecchi amici. - Niente donne? - No , le risposi mamma, certe donne lo sai, mi hanno disgustato e quando sto con te, mi sento bene, e non cerco donne “
Ma io sono la tua mamma, con me che ci fai? - Per esempio, dissi io, potresti anche baciarmi ogni tanto- “
Ma sai quanto ti ho baciato, disse lei - Beh, ma hai una bella bocca da baci ed uno intimo non me l’hai mai dato”
E vuoi un bacio intimo? Sembrava un po lusingata, e un po esitante, ma poi mi disse vieni qui, mi porse le labbra, ci baciammo molto intensamente, io ad occhi chiusi, ero eccitato e travolto.
Fece una risatina, “pensavi che non sapessi baciare, porcellino?”
Bellissimo, mamma, un sogno” – Si, ma ora stop, se no mi fai venire troppa voglia, e poi sono tua mamma e non possiamo”
Ma mamma perché non possiamo? “ - no, per ora no, e se desideri qualcosa che ora non ti posso dare, ci sono le mie amiche, che ti vogliono davvero bene, Giulia e Paola.”
Ma loro vorrebbero con me?- Ma certo, sono belle donne in salute, e possono darti tante soddisfazioni. “
Anzi guarda, invito domani Paola, che ha una vera passione per te, e poi un’altra giornata ci vediamo con Giulia, che domani è fuori città. Mi raccomando, guarda che la Paola è caldina”

Detto fatto, il giorno dopo arrivò Paola, molto felico di passare una giornata insieme, mi fece un sacco di complimenti, ma anche io rimasi parecchio eccitato a vedere le sua scollatura, aveva messo un abitino leggero, che lasciava scoperte un bel po di coscia, e molto scollato.
Mia madre sorridendo furbetta andò in cucina a preparare, mentre Paola, si sedette con me sul divano
Zia Paola, mi fai vedere quelle belle tettone? Nn fece una piega ,mi venne vicino abbasso le spalline, e mi mostrò una tetta dolce con capezzolo sviluppato, che presi subito in bocca, alternandola con l’altra tetta, lei buttava la testa all’indietro e chiudeva gli occhi.
Ansimava, e io le misi una mano fra le cosce, sentendola bagnata, ed eccitata.
Tornava mia madre che ci vide così, che belli che siete, ma dai, fermatevi un po, abbiamo tempo.
Ma era proprio soddisfatta, mentre il giochetto con Paola aveva esaltato sia me che Paola stessa, che ormai si era abbandonata con la testa fra le mie gambe, e cercava di tirarlo fuori.
Mia madre si allontanò, lei me lo prese in bocca, e mi diede una bella gioia, la sentivo capace e vogliosa, la sua bocca calda era emozionante.
Ci rialzammo un po, era ora di pranzo, mia madre come se nulla fosse, si mise a servirci, e si sedette con noi.
Paola le disse che la invidiava, “ttuo figlio è proprio un torello, e che bel ragazzo”
Bene, ma oggi potete stare assieme, dai, rispose mia madre, vi lascio la mia camera, state quanto volete, io fra un po esco, e divertitevi.”
Non vedevo l’ora, e anche Paola, andammo in camera, le diedi una leccata di fig,a mentre lei me lo succhiava, e poi la voglia di chiavare montò su tutto il resto.
Prima una lunga cavalcata di cazzo da parte sua, ed ebbe già degli orgasmi, tanto che ne sentivo il liquido interno che usciva e mi bagnava, esaltando ancora di più il cazzo.
Poi dopo una mia sborrata , giocammo un po di bocca reciprocamente, e finalmente facemmo un’ultima chiavata lunga con lei sotto a cosce aperte.
Ebbe diversi orgasmi era felice, rimanemmo un po a letto insieme, mi disse che aveva sempre voluto un uomo come me e che per la grande bontà di mia madre, che le voleva veramente bene, aveva potuto venire con me, quando ancora stava bene ed era una donna calda.
Mi disse, però, che aveva capito che anche mia madre, e per lei sarebbe stato una cosa bellissima, desiderava me, e che se succedeva, doveva essere una cosa sentita e voluta, che non ci sarebbe stato niente di male.
Credimi, tua mamma è veramente calda, mi disse, io me ne accorgo le volte in cui ci tocchiamo un po, e ci baciamo, e so che ti desidera.
Pensavo che lo sapevo anche io, dalla conversazione fra loro che avevo sentito.
Quando tornò mia mamma , lei e Paola si abbracciarono e si baciarono in bocca, erano felici entrambe, scherzavano e si tenevano per le mani.
Paola tornò a casa sua, mia madre mi ringraziò, amava la sua amica, ed era felice che con me ci fosse stata tanta passione.
La guardai, non era vestita in maniera sexy, ma le sue forme di donna risaltavano già con un semplice pantalone ed una camicetta, e si accorgeva del mio sguardo.
Ma non t’è bastata Paola, che mi guardi in questo modo.
No, mamma, non è che non mi è bastata figurati, non sono un maniaco sessuale, ma mai come in questi momenti, la tua sola presenza mi eccita.
Mi venne vicino e mi baciò, ricordati, non possiamo, se deve succedere succederà, ma ora no, ma io e le mie amiche ti daremo tanta gioia, in questo periodo.
E infatti fu la volta di Giulia, mentre Paola e mia mamma erano andate ad una gita con la parrocchia, rimase sola con me. Mi disse che tranne quei bei momenti che avevano con mia madre quando si toccavano un po reciprocamente, non aveva avuto piu rapporti da 12 anni.
E come mai pensi a farlo con me? Le chiesi, quasi aspettandomi la risposta, che fu chiara. Tante volte con tua madre mentre ci tocchiamo pensiamo a te, a che bel maschio sei, e a quanto sarebbe bello con te.
Si scatenò dopo che le presi le tette in bocca, voleva rifarsi, il mio cazzo fu sua preda, se lo baciò, si infilò sopra per ore, e poi si mise in modo che potessi penetrarla dietro, voleva proprio cavarsi quella voglia, e fu molto bello, anche se stretta, godeva tanto lei che io.
La vacanza da mia madre si stava trasformando in una vacanza sessuale, intensa, con queste donne che mi volevano bene, e si donavano con passione, godendo della mia forza e gioventù, ma facendo godere anche me.
Anche con lei sborrai due volte, ma lei ebbe davvero una serie impressionante di orgasmi multipli.
Mentre aspettavamo che tornassero mia madre e paola, anche con lei parlammo di mia madre, Giulia disse che mia madre, aveva voluto che io godessi delle sue amiche, un po un modo di fare un regalo a loro e a me, ma che comunque, secondo lei, avremmo fatto l’amore anche con mia madre.
Pensavo anche io di si.
Quando tornarono dalla gita mia madre e Paola, fu un grande momento di gioia collettiva, ormai ero il loro torello, tutto era veramente sentito e voluto, e mia madre mi ringraziò per la gioia che avevo dato alle sue amiche.
Quando restammo soli, mi baciò intensamente, e mi mandò a letto, quando si accorse che ancora l’avevo duro.
Nei giorni successivi, le sue amiche un po impegnate, facemmo delle gite, al mare e in montagna, lei contentissima, si sentiva corteggiata, io avevo deciso che doveva essere lei a scegliere come e quando.
Mi venne in mente di regalarle della biancheria intima un po osè e l’ordinai tramite internet, anche su consiglio di Paola e Giulia, quando la roba arrivò, le luccicavano gli occhi, e io le chiesi di indossare le cose che le piacevano, per farmi vedere come stava.
Il gioco le piacque tantissimo, andò a spogliarsi, e tornò con uno slip di velo, che lasciava intravedere il pelo della figa, e le sottolineava la mancanza di panciona, e i bei fianchi, e un reggiseno che le distribuiva il seno grande in modo che sembrava galleggiassero, senza pendere.
Sopra aveva una vestaglietta corta e scollata semitrasparente, si rese conto del grande effetto che mi faceva, ma faceva anche a lei, si sentiva una gran figa, e c’ero io ad ammirarla.
Venne vicino a baciarmi, mentre cercavo di trattenerla, andò ad indossare un altro paio di slip e reggiseno coordinato con un baby doll che le arrivava ai fianchi.
Le cosce che mostrava erano bellisime, un po cicciotte, lisce ma salde come colonne.
Io ero seduto in poltrona, e qaundo mi passò vicina, la presi per i fianchi, e la baciai proprio sulla figa, cercando il suo clitoride, il nuovo slip era aperto.
Si sedette sul divano , allargò le cosce ed alzò i fianchi, e finalmente ammirai la figona il suo pelo tutto nero, le grandi labbra semiaperte. Introdussi la lingua stando inginocchiato davanti a lei, e cominciai a stimolarla, lei era felice, sospirava ,ansimava, mi teneva la testa , non per allontanarmi, ma per tenermi quasi dentro di se.
Quando ebbe un breve orgasmo, ma che la fece sussultare, aprì gli occhi, mi baciò, si rialzò, e mi portò per mano sul letto, dove si buttò giù, decisa ad avermi dentro, senza più riserve, la cavalcai con forza, tenendomi sulle braccia, mentre lei apriva al massimo le cosce, per farmi penetrare dino in fondo , ed a volte chiudeva le cosce, per serrarmi il cazzo e sentirsi stimolare la parete vaginale, e siccome, non sono piccolo, le entravo parecchio dentro anche a cosce chiuse..
Quel gico le fece avere un forte orgasmo, e contemporaneamente venni io dentro di lei, intensamente, come mai mi era capitato.
Mi spostai per non pesarle, ma vi garantisco che avrei continuato senza sforzo.
Fu lei, che mi venne addosso, ancora umida del suo e mio piacere, e dopo avermi messo le tette in bocca, cominciò a parlare.
Figlio mio, non so che abbiamo fatto e se questo è peccato, ma è una dei momenti più belli della mia vita. Poi lo dimenticheremo, spero, non deve diventare un’abitudine, ma mi sento donna piena e soddisfatta.
Nel frattempo mi montava ancora il cazzo e nella posizione in cui era mia madre, si trovò impalata, ora non avevamo più urgenza di sborrare, fu un lunghissimo rapporto, in cui erano coinvolti tutti i sensi, la bocca con il suo seno, le mani mentre le tenevo i fianchi, la sua vagina piena di me.
Fu veramente un momento di gioia intensa, irripetibile.
Crollammo addormentati senza neanche lavarci, per svegliarci abbracciati la mattina dopo.
Fui io a prtarle il caffè, si svegliò felice, mi guardava quasi da innamorata, ma con un senso di possesso che solo una madre puo avere.
Facemmo la doccis insieme, e anche li me lo prese in bocca, e concludemmo poi sul letto, una lenta ma forte chiavata, maschio femmina, di puri sensi, una passione animale.
Mia madre disse “ ti amo già come figlio, non abbiamo bisogno di parole d’amore, siamo solo maschio e femmina”
Nel pomeriggio vennero le sue amiche a festeggiarla, si fecero tante confidenze, sembravano rinate, felici, tutte e tre, e mi vollero dare una grande soddisfazione, dicendomi che avevo fatto vivere a loro tre il momento più bello della vita.
Ero contento anche io, nei giorni successivi, si avvicinava la partenza, regalai a tutte e tre un gioiellino, che furono fiere di accettare,
Seppero dividersi il mio cazzo, senza stancarmi, da brave amiche, nei giorni che rimasero.
Sapevano che potevo stufarmi, e fecero in modo che nei mesi e negli anni successivi, ognuna di loro venisse a casa mia, da sola, o in coppia, per passare giorni di sesso, che le faceva bene, erano molto in forma.
Ma vollero fortemente che io avessi una regolare vita sessuale con le donne della mia età o più giovani, e alla fine, ebbi una bella storia, ch si concluse con la nscita di due figli e la costituzione di una solida unione, con la nipote di Giulia, di 28 anni, che mi volle sempre bene, ed era veramente innamorata.
Le tre amiche diventarono tre nonne modello, e finché i figli miei non diventarono un po più frandi, non si facevano toccare. Quando ripresi ad avere rapporti con mia mamma e le altre none, avevano passato i 70 anni.
Ma si vede che tutta l’attività sessuale che ebbero da 60enni, le aveva mantenute calde, e disponibili, molto femminili, e senza complessi.
Stavolta era ancora sublime, fare sesso con mia mamma, e se c’erano le sue amiche, era pura esaltazione.
Una fortuna immensa, peccato che con l’età poi vennero i classici acciacchi.
Ma rimase la felicità che mi donarono.

scritto il
2025-01-14
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