Rapimento

di
genere
dominazione

Due amiche stavano rientrando alle loro case e nel momento che stavano per salutarsi, due energumeni con la forza le spinsero dentro un fuoristrada. Tutte e due le donne erano sposate con dei facoltosi datori di lavoro. Il loro rapimento era stato fatto per chiedere un riscatto. Il viaggio fu lungo, fino a quando le auto si fermarono e le fecero scendere. I rapitori erano incappucciati e lo erano ancora, uno di loro disse "Care signore,ora vi metteremo questa benda non la dovrete togliere mai, se ciò accadesse e vi capitasse di vedere i nostri volti, la vostra vita varrebbe meno di niente' . Le bendarono e le fecero entrare in una sala, uno dei banditi insegnò loro dov'era il bagno il letto e le poltrone, anche la televisione, anche se non potevano vederla potevano sentirla. Una delle donne si chiamava Nella e l'altra Rosa.
" Vi toglierete i vestiti e resterete solo con l'intimo e questo per favore fattelo subito" Un po' a mala voglia , si svestirono e i banditi sequestrarono i vestiti.
All'ora di pranzo furono servite, da mangiare a sazietà, 'meno male almeno non ci lasciano morire di
fame " E si distesero sul letto e cercarono di riposare. Dopo un po' entrò un bandito in mutande e si piazzò davanti a loro. Aveva sotto le mutande il cazzo in erezione , diritto verso l'ombelico. Era bello grosso e lungo, ma loro essendo bendate non potevano vederlo. "Ragazze già che dovremo stare per un po' insieme, vediamo di ingannare il tempo in modo piacevole, chi di voi due vuole scoprire per prima cosa c'è sotto queste mutande? Le donne non si mossero e lui si avvicinò a Nella. " Gentile signora non è che vuole essere lei a tirar fuori questa sorpresa?" Lei non si mosse, ma lui le prese la mano e gliela poso sopra le due mutande. Nella tastò leggermente e sentì la durezza di quel coso. "Tiralo fuori, ordinò l'uomo" Lei con tutte e due le mani calo le mutande e gliele tolse completamente. "Segalo un po' , poi passatelo nel viso" Lei lo sego per un po' poi se lo passò sul viso, strofinando la punta sulle due labbra. Poi se lo passò nelle tete facendola entrare tra le due mammelle. "Brava dagli un bacetto ora" Lo sbaciucava senza fare rumore
e fece entrare un po' la punta in bocca. Quella situazione la stava eccitando e iniziò a fare un vero e proprio pompino, facandosi il cazzo dentro la gola. Rosa stava ferma ma dai rumori immaginava tutto. "Vieni anche tu Rosa, da dietro accarezzami le palle mentre Nella mi spompina.
Lei passò dietro e le prese le palle da sotto e gliele carezzava, Nella le chiese"Lo vuoi succhiare anche tu? Dai prendilo" lei non allungò la mano per prendere il cazzo, continuò a massaggiare le palline. Ogni tanto si avventurava verso il membro e con due dita ne tastava la consistenza. Avrebbe voluto succhiarlo anche lei quel cazzo ma
Nella ne aveva fatto suo possesso e non lo mollava. Questo ragazzo era un bel fusto , le sue palle come ella le stringeva tra le mani erano grandi e belle dure, erano piene di sborra, che lei con calma avrebbe fatto uscire volentieri. Però bisognava contenersi farsi desiderare un po'. Nella sempre tenendo il cazzo in bocca si scese le mutandine completamente. Il ragazzo le accarezzò la fica , era bagnata e succosa."Scopami, aprimi, e sborrami in fondo all'utero."Il ragazzo disse a Rosa di leccargli i coglioni nel mentre che si scopava l'amica. Lei si inginocchiò dietro di lui e da sotto come le arrivavano a tiro ci metteva la lingua. Il naso ogni volta andava a sbattere proprio nel culo di lui. Rosa si eccito ancora di più e senza più pudore iniziò a leccare anche il buco del culo , ogni tanto ci infilava l'indice.
Rosa ormai voleva il cazzo e l'uomo chiamò per nome un suo collega, che arrivò subito. Un ragazzone negro, alto e robusto, si avvicinò a Rosa e le porse il cazzo in direzione della figa,ma lei gli disse chi prima lo voleva succhiare un po'. Il ragazzo la fece fare come voleva lei.
Aveva uno strano modo di fare il pompino, se lo sbatteva in gola senza toccarlo con le labbra e ogni tanto ingoiava proprio il glande, lasciandolo per un momento conficcato nell'ugola. Se avesse continuato così lo avrebbe fatto sborrare subito.
Anche se lei la voleva ancora succhiare, il giovanotto la mise a pecora e la sbatteva von vigore.
Lei si sentiva il cazzo che le scavava la pancia, non aveva mai provato tanta goduria. Il negretto di distese con la schiena sotto e la fece impalare girata verso gi lui.
Rosa mentre pompava quel cazzo disse al giovane" Per favore di al tuo collega che vorrei essere anche inculata, vorrei provare la doppia penetrazione". " Stello gliela metti in culo a questa qua?, è tutta l'ora che mi prega di chiedertelo ' L'amante di Nella la volle accontentare e disse alla sua compagna di scopata di bagnare con la sua saliva il membro. Lo sputacchio tutto e lo insalivo per bene, punto il glande nel buchetto e lentamente spinse, impalandola.
Lei dimenava il culo e gli uomini pompavano fin quando non le hanno sborrato dentro. Nella non fu d'accordo l'avevano lasciata senza sborra e a lei piaceva tanto prenderla in particolare in bocca.
"Per oggi basta sesso, domani ci saranno altri due colleghi a farvi la guardia, ti rifarai con loro.
Le due donne prese dal fare sesso, quasi si erano dimenticate di essere prigioniere. Mangiarono e essendo mezze nude, anche se il clima interno era abbastanza caldo, si coprirono e dormirono tutta la notte.
All'indomani mattina quando si svegliarono sentirono delle voci, dopo poco tempo vennero con un carrellino con il cibo che sarebbe stata la loro collazione. Furono accompagnate al tavolino imbandito e mentre le portavano i due ragazzi le avevano palpeggiate. A Rosa le strizzarono le tete e a Nella una guardia aveva infilato la mano dietro e le carezzò il buco del culo. Nella apri le gambe per agevolare la toccatina. Si misero a mangiare e uno dei ragazzi libero' il suo cazzo dalle mutandine e lo passò sulla guancia di Nella. Lei si giro' e diede un bacio con le labbra messe a ventosa al cazzo. 'Ah questa è una mangia cazzi?"E Nella con la testa annuì. Continuò a mangiare ma il giovane le infilò le mani dentro il seno e lo libero dal reggiseno. Nel mentre le carezzava e pizzicava i capezzoli. Quando ebbero mangiato l'altro ragazzo mise il suo cazzo in mano a Rosa e lei sempre con il membro in mano si diresse verso dove erano i letti. Si sedette e con la punta della lingua e le labbra stuzzicava quel cazzone.
scritto il
2025-01-22
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