Uno stupro.... quasi cercato.
di
Jennifer Jones
genere
orge
Ho 34 anni, sono alta 177 cm, snella, bel seno naturale e belle gambe. Devo dire di essere molto apprezzata dagli uomini che mi conoscono.
Ho un buon impiego, godo di buona salute e ho una vita sociale soddisfacente.
Fin qui tutto normale, se non fosse per il fatto che sono affetta dalla sindrome della tripla X, cioè ho una X di troppo nel 47° cromosoma.
Questa sindrome, molto rara e che si presenta in una donna su varie migliaia, si presenta con effetti che variano moltissimo da donna a donna, e che possono andare dall’avere un aspetto e una voce decisamente mascolini, oltre ad un carattere poco femminile, o all’opposto praticamente nulla di percepibile.
Nel mio caso il mio aspetto fisico è assolutamente femminile, ho una voce dai toni caldi ma femminile e sotto l’aspetto dei caratteri sessuali sono femmina al 100%.
In compenso ho un dosaggio di testosterone molto più alto del normale. Questo mi porta ad un atteggiamento rispetto al sesso simile a quello degli uomini, in fatto di desideri, sarebbe più esatto dire di “voglie” sessuali… e di fantasie più svariate.
Talvolta la mia fantasia si spingeva fino a quasi immaginarmi in una situazione di stupro…..
Addirittura, alcune volte, quando le voglie erano al massimo livello, mi sono spinta a passeggiare di sera in luoghi poco sicuri, indossando una minigonna, per provare il gusto del pericolo e del rischio di essere aggredita, ma ovviamente senza desiderarlo veramente.
Finché una sera mi sono spinta troppo oltre e mi sono avventurata in una zona solitaria. Ad un certo punto ho avuto l’impressione di essere seguita e prima che potessi accertarmene, sono stata assalita da due uomini che mi hanno immobilizzata, tappandomi la bocca per non farmi gridare.
Mi hanno fatto capire, con argomenti molto convincenti, tra cui un coltello che mi hanno puntato alla gola, che se volevo uscirne ancora viva, avrei dovuto stare tranquilla e assecondarli in tutto.
Naturalmente non avevo scelta e, in preda al panico, ho acconsentito promettendo di non ribellarmi.
Mi hanno caricato su un’auto, sopraggiunta con un terzo uomo e, ripetendomi le minacce, mi hanno legato le mani dietro la schiena.
Dopo un breve percorso mi hanno fatta scendere e siamo entrati in quella che mi sembrava una villetta di periferia.
A questo punto è iniziato lo show, durante il quale hanno sottoposto ad una accurata “lavorazione” il mio corpo, con grande scrupolo e decisione, ma senza violenza, dato che mi sono rivelata ubbidiente, facendo su di me tutto ciò che si può fare con un corpo di donna, provate ad immaginare!
E qui viene il bello…
Vi ho detto della mia anomalia, per cui ad un certo punto, anche perché rassicurata dal fatto che non correvo gravi rischi (e che erano, devo dire, molto bravi…) ho iniziato a provare piacere. La mia volontà si impegnava a resistere, cercavo di assentarmi mentalmente, ma il mio clitoride la pensava diversamente, per cui, meccanicamente sollecitato, ha iniziato a mandare impulsi sempre più violenti al mio cervello.
Ho cercato di lottare per resistere, ma inutilmente. Ho perso il controllo di me stessa, e quando sono rientrata in me, mi sono resa conto di aver gridato e di essermi esibita in una scena degna dei migliori film porno. Film porno che naturalmente i ragazzi hanno diligentemente ripreso con i loro smartphone.
Questo show, durante il quale ho addirittura raggiunto altri due orgasmi, si è protratto a lungo, finché i tre hanno soddisfatto i loro istinti e si sono decisi a liberarmi.
Mi hanno fatta rivestire, mi hanno accompagnata non lontano da una fermata di autobus, facendomi presente che se li avessi denunciati, avrebbero presentato i loro video in cui si sarebbe vista una bella ragazza godere senza ritegno nel corso di un’orgia.
Cosa altro devo dire? Ovviamente non ho presentato denunce, altrimenti avrebbero condannato me per simulazione di reato.
La mia ginecologa mi ha visitato trovandomi con le zone intime “maltrattate” ma in buone condizioni, danni fisici esterni non ne ho avuti, per cui è finita così.
Sono trascorsi alcuni mesi, devo ammettere di essermi ripresa senza traumi, ora sto bene, ma quello che mi dà da pensare e mi preoccupa un po' è che ho iniziato a considerare quell’avvenimento in chiave sempre meno negativa, tanto che a volte si risveglia in me la voglia di fare nuovamente una passeggiata in quelle famose strade……
Ho un buon impiego, godo di buona salute e ho una vita sociale soddisfacente.
Fin qui tutto normale, se non fosse per il fatto che sono affetta dalla sindrome della tripla X, cioè ho una X di troppo nel 47° cromosoma.
Questa sindrome, molto rara e che si presenta in una donna su varie migliaia, si presenta con effetti che variano moltissimo da donna a donna, e che possono andare dall’avere un aspetto e una voce decisamente mascolini, oltre ad un carattere poco femminile, o all’opposto praticamente nulla di percepibile.
Nel mio caso il mio aspetto fisico è assolutamente femminile, ho una voce dai toni caldi ma femminile e sotto l’aspetto dei caratteri sessuali sono femmina al 100%.
In compenso ho un dosaggio di testosterone molto più alto del normale. Questo mi porta ad un atteggiamento rispetto al sesso simile a quello degli uomini, in fatto di desideri, sarebbe più esatto dire di “voglie” sessuali… e di fantasie più svariate.
Talvolta la mia fantasia si spingeva fino a quasi immaginarmi in una situazione di stupro…..
Addirittura, alcune volte, quando le voglie erano al massimo livello, mi sono spinta a passeggiare di sera in luoghi poco sicuri, indossando una minigonna, per provare il gusto del pericolo e del rischio di essere aggredita, ma ovviamente senza desiderarlo veramente.
Finché una sera mi sono spinta troppo oltre e mi sono avventurata in una zona solitaria. Ad un certo punto ho avuto l’impressione di essere seguita e prima che potessi accertarmene, sono stata assalita da due uomini che mi hanno immobilizzata, tappandomi la bocca per non farmi gridare.
Mi hanno fatto capire, con argomenti molto convincenti, tra cui un coltello che mi hanno puntato alla gola, che se volevo uscirne ancora viva, avrei dovuto stare tranquilla e assecondarli in tutto.
Naturalmente non avevo scelta e, in preda al panico, ho acconsentito promettendo di non ribellarmi.
Mi hanno caricato su un’auto, sopraggiunta con un terzo uomo e, ripetendomi le minacce, mi hanno legato le mani dietro la schiena.
Dopo un breve percorso mi hanno fatta scendere e siamo entrati in quella che mi sembrava una villetta di periferia.
A questo punto è iniziato lo show, durante il quale hanno sottoposto ad una accurata “lavorazione” il mio corpo, con grande scrupolo e decisione, ma senza violenza, dato che mi sono rivelata ubbidiente, facendo su di me tutto ciò che si può fare con un corpo di donna, provate ad immaginare!
E qui viene il bello…
Vi ho detto della mia anomalia, per cui ad un certo punto, anche perché rassicurata dal fatto che non correvo gravi rischi (e che erano, devo dire, molto bravi…) ho iniziato a provare piacere. La mia volontà si impegnava a resistere, cercavo di assentarmi mentalmente, ma il mio clitoride la pensava diversamente, per cui, meccanicamente sollecitato, ha iniziato a mandare impulsi sempre più violenti al mio cervello.
Ho cercato di lottare per resistere, ma inutilmente. Ho perso il controllo di me stessa, e quando sono rientrata in me, mi sono resa conto di aver gridato e di essermi esibita in una scena degna dei migliori film porno. Film porno che naturalmente i ragazzi hanno diligentemente ripreso con i loro smartphone.
Questo show, durante il quale ho addirittura raggiunto altri due orgasmi, si è protratto a lungo, finché i tre hanno soddisfatto i loro istinti e si sono decisi a liberarmi.
Mi hanno fatta rivestire, mi hanno accompagnata non lontano da una fermata di autobus, facendomi presente che se li avessi denunciati, avrebbero presentato i loro video in cui si sarebbe vista una bella ragazza godere senza ritegno nel corso di un’orgia.
Cosa altro devo dire? Ovviamente non ho presentato denunce, altrimenti avrebbero condannato me per simulazione di reato.
La mia ginecologa mi ha visitato trovandomi con le zone intime “maltrattate” ma in buone condizioni, danni fisici esterni non ne ho avuti, per cui è finita così.
Sono trascorsi alcuni mesi, devo ammettere di essermi ripresa senza traumi, ora sto bene, ma quello che mi dà da pensare e mi preoccupa un po' è che ho iniziato a considerare quell’avvenimento in chiave sempre meno negativa, tanto che a volte si risveglia in me la voglia di fare nuovamente una passeggiata in quelle famose strade……
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