Il mio pissing solitario...

Ho 38 anni, alta, snella, obbiettivamente una bella donna, ma soprattutto ho due belle gambe toniche e lunghe, che mantengo in forma con adeguati esercizi fisici.
Ho sempre avuto una immaginazione e fantasia in ambito sessuale che mi sembra crescere con il trascorrere degli anni…..
In particolare, amo ammirare in solitudine il mio corpo, con particolare forte attrazione verso le mie gambe, che, seduta in poltrona di fronte ad un grande specchio, amo accarezzare a lungo, godendo della pelle tiepida e vellutata, con insistenza, finché spesso, risalendo pian piano dalle ginocchia lungo le cosce, arrivo sulla mia fica, accarezzandola attraverso le mutandine, che presto provvedo ad eliminare e masturbandomi a lungo fino a venire tra sospiri e gemiti di piacere.
Finché mi è nata la curiosità, velocemente evolutasi in vera attrazione, nei riguardi del pissing, ma non con un partner, bensì rivolto verso la mia persona, il mio corpo.
In breve, amo sentir scorrere la mia urina sul mio corpo, in particolare sulle gambe.
Sono un’amante della lingerie elegante, non amo i collant, ai quali preferisco calze velate indossate con il reggicalze (non autoreggenti!!) color carne, in modo che sembri non indossarle. Mutandine quasi sempre rosse.
Essendo anche amante della fotografia, amo riprendermi in pose sexy (non porno) in foto e in video.
Il mio pissing solitario si svolge in questo modo.
Posiziono il mio smartphone su cavalletto inquadrando la cabina doccia, bevo una gran quantità di acqua e mi abbiglio con cura, indossando la lingerie descritta completandola con una minigonna argentata.
Quando la pressione dovuta all’acqua ingerita risulta non più trattenibile, mi posiziono in piedi nella cabina, mentre il video parte e, controllando l’inquadratura, comincio ad assumere pose intriganti, accarezzandomi le gambe e i fianchi, mentre la mia eccitazione sale e sento le mie labbra che si gonfiano e iniziano a bagnare la mia intimità.
Resisto ancora un po', quindi mi rilasso e lascio defluire l’urina.
Sento il liquido caldo riempirmi le mutandine, quindi iniziare a scorrere lungo le cosce, tra le ginocchia fino ai piedi, formando una pozzanghera sul ripiano della doccia.
Cerco di trattenere un po' l’urina per prolungare il piacere, mentre sul davanti della mini appare una chiazza umida che si allarga lentamente.
Indugio ancora un po', accarezzandomi i fianchi e le gambe, infine mi lavo accuratamente e, dopo essermi rivestita, recupero il video per rivederlo.
Mi stendo sul letto, inizio a guardare il video, eccitandomi sempre più, mentre una mano si posa sulla mia fica, dapprima sopra le mutandine, con lievi carezze, poi infilando le dita sotto di esse, con movimenti lievi e sapienti tocco le labbra esterne, poi le piccole labbra e infine inizio a titillare il clitoride gonfio ed eccitato.
Il video procede, a velocità ridotta in modo da gustare la scena a lungo e procurare maggior godimento, mentre con l’altra mano mi occupo del mio seno, accarezzandolo e strizzando sapientemente i miei capezzoli turgidi e vogliosi.
La mia mano dosa sapientemente velocità e pressione sulla mia fica, mentre il respiro e il cuore accelerano, in attesa di vedere nel video l’urina uscire e scorrere sulle mie cosce. Guardo più volte la scena, finché arrivo al punto di non ritorno e, sincronizzando e dosando i movimenti, raggiungo un orgasmo profondo e prolungato nel momento in cui vedo nel video l’urina scendere abbondante sulle mie gambe.
Rimango distesa sul letto, ansimante e soddisfatta ancora un po' prima di ricompormi, pensando già alla prossima esibizione.
Mi pongo al computer per editare il video per estrarne foto da conservare… e, sì, confesso, che a volte sento la voglia di condividere con qualcuno che provasse il desiderio di vedermi…