La strana suocera

di
genere
trans

Questa storia è chiaramente inventata, ma è una mia fantasia erotica.
Ho conosciuto mia moglie, 3 anni fa, suo padre Franco 70 anni si era separato anni prima e aveva una nuova compagna Anna 60 anni.
Mia moglie Carla 40, di questa Anna, non mi ha mai parlato più di tanto, diceva solo che suo padre dopo essersi separato, l’aveva conosciuto durante un viaggio di lavoro in un altra città.
Dopo che ci siamo sposati con Carla, andammo a vivere in una città lontana dai suoi, andavamo a trovarli un paio di volte l’anno, sempre di inverno e sempre per pochi giorni e mai soggiornando da loro, ma in un hotel.
L’estate scorsa, Franco ci dice perchè non venite a stare da noi per le vacanze estive, si sta bene qui alla casa al mare. Ci confrontammo tra noi e poi accettammo.
Arrivammo il sabato e ci accolse Franco, mentre Anna era in cucina, soliti saluti e stanchi per il viaggio pranzammo e andammo a riposare.
Mentre Carla dormiva, io non riuscivo, mi alzai e andai al bagno, mentre ero nel corridoio, vedo uscire Anna dalla sua stanza con solo un asciugamano intorno al corpo.
Fui colpito a vederla così, Anna non era molto alta, pienotta tette e sedere grande e con quell’asciugamano, sembrava ancora più larga, ma una cosa notai, strana, davanti all’altezza dell’inguine l’asciugamano aveva una piega anomala.
Fu lei che parlò per prima e mi chiese, non riposi ?
Io un po imbambolato per il particolare visto, risposi farfugliando, no non ho sonno, dorme solo Carla.
Le mi disse io mi faccio una doccia e poi andrò al mare, se vuoi venire ?
Accettai, tornai in camera, Carla dormiva e senza far rumore mi misi il costume.
Anna era già pronto e si era messa un costume intero nero e una gonnellina , ci avviammo al mare, pochi metri dalla casa che facemmo a piedi.
Approfittami per parlare con Anna che non conoscevo bene, Anna era timida e rispondeva solo alle mie domande con poche parole.
Aveva una voce un po roca che pensai legata all’età.
Arrivammo al lido, loro avevano un ombrellone e sdraio sempre prenotati, quindi ci sistemammo, lei seduta sulla sdraio, senza togliersi il gonnellino. Io nella mia sdraio, leggevo un giornale ed iniziai a guardarla. I suoi seni erano grandi e pesanti, il costume nero lasciava scoperto parte della riga tra i due seni, ma il tessuto nero, sotto il sole, faceva intravedere i capezzoli che erano duri, mi eccitai un po e decisi di farmi un bagno, chiesi ad Anna se voleva bagnarsi anche lei , ma lei rispose: “no no non faccio mai il bagno”, io insistetti e lei disse “guarda vengo solo a bagnarmi i piedi”. Lei si mise seduta sul bagnoasciuga io entrai in acqua di corsa perchè la mia erezione era evidente.
Dal mare, mi girai verso Anna per salutarla che era seduta, quando lei perse l’equilibrio per non farsi bagnare da un onda e lì mi si gelò il sangue,Anna cadendo all’indietro, gli si sollevò la gonnellina e vidi che nella parte dell’inguine da sotto il costume si vedeva un bozzo che capì subito che era un pene. Anna si ricompose subito, ma io avevo visto e anche bene, pensai ma cazzo possibile che la compagna di mio suocero ha il cazzo ?!?!?
Con lei feci finta di niente, tornammo a casa e trovammo Carla che si era svegliata, il resto della giornata passò , io ero stralunato per quanto visto e la sera a letto Carla mi disse, ma cosa hai è tutto oggi che sei strano, raccontai a Carla tutto quello che avevo visto e lei mi disse subito sei un maniaco, come al solito fantastichi, ti sarai sbagliato. Io però sapevo di non essermi sbagliata. Ad ogni modo mi addormentai e sognai che Anna mi voleva incollare con il suo pene, mi svegliai di colpo, era notte piena ed andai a bere dell’acqua in cucina, nel corridoio passai davanti la stanza del suocero e di Anna, la loro porta era semi aperta e sentivo dei rumori, mi affacciai in silenzio e vidi Anna a carponi sul letto e mio suocero che in piedi la stava scopando, si vedeva poco perchè buio, ma potevo vedere i seni enormi e pesanti di Anna che ballonzolavano con i colpi che Franco le dava, li per li pensai, mi ero sbagliato, Anna è una donna.
La scena mi stava eccitando e cacciai il cazzo per segarmi, mi godevo quella scopata , ad un tratto Franco disse ad Anna , dai girati, estraendo il suo cazzo da Anna, che da carponi si girò con il culo sul letto, e lì mi venne un infarto , Anna girandosi, mi consentì di vedere che aveva un cazzo tra le gambe e anche bello grosso, che ballonzolava, mentre Franco aveva preso ad inculcarla.
Non potevo crederci, Anna era un trans o qualcosa altro, ma aveva un cazzo, ero inebetito e la mia mano continuava a segare in autonomia e inavvertitamente urtai con la mano la porta, Anna si accorse subito della mia presenza e mi guardò facendomi il segno del silenzio, come a dire non dire a nessuno quello che hai visto….
Scappai da li, tornai a letto con una erezione pazzesca ed incredulo di quanto avevo visto, non chiusi occhio e mi addormentai solo in prima mattinata. Mia moglie Carla mi vide che dormivo e se ne andò al mare, il padre quel giorno partiva per una visita alla sorella. Quando mi svegliai, mi trovai solo, almeno così avevo immaginato, ed in testa ancora quanto visto la notte prima. Andai in cucina con solo gli slip, e li vidi Anna che stava cucinando, ci salutammo rapidamente e non sapendo cosa andai al bagno per lavarmi, Anna mi venne dietro e mi fermò davanti la porta del bagno, mi disse tutto di un fiato: so che stanotte ci hai visti, so che hai scoperto che non sono una donna vera, ma io con Franco vado d’accordo e non voglio perderlo, quindi non dire nulla a Carla.
Mentre mi parlava aveva il costume nero dell’altro giorno ed io non staccavo lo sguardo dal suo cazzo che si vedeva da sotto il costume.
Anna se ne accorse e mi disse: a quanto vedo, sei curioso di vederlo e senza aspettar la mia risposta, si tolse il costume, iniziando a mostrare quelle tettone , poi calando il costume lasciò libero il suo pisello, cazzo era bello grosso, più largo del mio , Anna iniziò a toccarselo ed io sempre con lo sguardo fisso su quel tronco, Anna mi disse perchè non lo tocchi, io come un automa allungai la mano ed inizia a segarlo, io non avevo mai toccato un cazzo che non fosse il mio, ma ero praticamente in trance, Anna se ne accorse e mi spinse la testa in basso e con una rapida mossa, mi mise quel tronco di carne in bocca e mi ordinò dai cuccialo.
Io sempre in trance, sbocchinai quel cazzo come una vera troia, mi aiutai con la mano, succhiavo e segavo, fino a quando Anna grido, vengo vengo e mi sbarrò in bocca un bel po di sperma caldo che ingoiai.
Anna se ne andò lasciandomi in ginocchio e dicendomi, da oggi sei la mia puttanella stanotte vieni nel mio letto che Franco non c’è.
Quella sera , Carla volle scopare, io avrei voluto raccontargli tutto ma non potevo, quindi facemmo sesso, io ero eccitato per quanto successo la mattina e quanto poteva succedere quella notte. Carla se ne accorse della mia eccitazione e mi disse, come sei duro, scopammo e lei si addormentò con tutta la mia sbarra nella vagina.
Andai nella stanza di Anna, lei mi accolse nuda con solo uno slip che a fatica conteneva quel pisellone, mi spinse sul suo letto e mi disse subito, ho sentito che ti sei scopata Carla, ed ora tocca a me scoparti ! Mentre le diceva, mi infilo il cazzone in bocca e prese a scoparmela. Faticavo a contenere quel cazzo ma lei non mi mollava, nonostante avessi scopato poco prima ebbi una nuova erezione, lei se ne accorse e mi disse, puttanella, hai ancora il cazzo in tiro ? Mi si mise sopra e in un 69 iniziò a succhiare anche lei.
Sentivo i suoi seni pesanti sopra di me, iniziai a succhiare a modo mio, leccando le palle e il suo buco del culo, lei fece la stessa cosa, ma infilandomi prima uno poi due dita , mi sentivo aperto, ma era solo l’inizio, quando mi riempii il culo di saliva, si alzò e mi disse girati, io risposi “ma cosa vuoi fare?” Anna rispose “quello che ti avevo detto, ora è il mio turno di scopare” io dissi che non volevo, ma lei, mi forzò a girarmi ed in un lampo mi mise la sua cappella sul mio ano.
Io gridai “no Anna, no …” ma lei spinse con un colpo netto e fece entrare quel capellone nel mio ano, gridai “Cazzzooooo” lei disse, “fai silenzio , altrimenti Carla si sveglia e ti trova qua inculato dalla sua matrigna”
Anna inizo a pompare, ogni spinta sentivo quel cazzo sempre più dentro e mi sentivo pieno, lo sentivo che spingeva sulla mia prostata ed il mio cazzo ballonzolava , sentivo che Anna si era sdraiata sopra di me e sentivo i suoi mammellonati sulla mia schiena, sembrava un martello mi penetrava senza fermarsi ed ora iniziava ad aumentare il ritmo, ormai non sentivo più il dolore e stavo per godere. Anna emetteva dei gemiti sempre più forti, fino a quando urlò, “cazzzooooo sborrooooooo” a quelle parole seguirono fiotti di sbarra nel mio culo, mi riempiii e mi accorsi che venni anche io senza dovermi toccare.
Mi disse ora va da Carla, ma domani notte torna che giocheremo anche lei……


scritto il
2025-02-19
3 . 2 K
visite
4 8
voti
valutazione
4.5
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.