Tutto in un giorno

Sono una donna sulla quarantina, alta 1,70 65kg 3 di seno.
sono sempre stata una donna tranquilla, casa lavoro figli marito.
ecco mio marito è un tipo estremamente mite, un bamboccione.
il matrimonio tra alti e bassi andava avanti.
il sesso era molto limitato. era sempre stanco. io invece volevo essere scopata.
mi masturbavo spesso anche 2 3 volte al giorno.
un pomeriggio andai a fare una passeggiata, c era un parchetto non distante da casa.
passeggiando tra i sentieri ebbi la necessità di fare la pipì.
mi addentrai tra dei cespugli, abbassai i pantaloni della tuta, e le mutandine alla brasiliana nere.
mentre pisciavo, una folata di vento mi accarezzò il culo e la figa, facendomi venire un brivido di piacere.
ma si pensai non c'è nessuno..incomincia a masturbarmi, leccai le dita e le strofinai sulle grandi labbra.
ad un tratto spuntò un uomo sulla 60entina da dietro un albero.
ebbi un sussulto.
non abbia paura signora. èun po che la osservo. se ha bisogno o voglia io ho qualcosa per lei.
io sempre accovacciata , (non riuscivo a muovermi per la paura e la vergogna),
mi cadde lo sguardo verso i suoi pantaloni, si intravedeva un uccello di notevoli dimensioni.
l uomo si avvicinò lentamente.
solo se lei vuole signora.
allungai una mano e toccai il cazzo già duro di questo tizio.
ma si dissi. avevo una voglia pazzesca.
gli calai i pantaloni..non aveva mutande ma un cazzo bello grosso.
lo presi in bocca, mentre la mia figa divvenne un lago di umori goggiolanti.
sei una troia lo sai mi disse.
quella frase mi fece eccitare di piu.
mi prese la testa e me la spinse contro il cazzo. stavo soffocando.
ora.. ti sfondo la figa .
mi alzo e mi fece appoggiare ad un albero.
si piego e si mise a leccarmi figa e culo.la figa che era un lago in piena,
l eccittazione era massima. avevo in bocca ancora il sapore del suo cazzo.
mi piace il tuo sapore disse..
ora scopami risposi.
mi infilòil suo cazzone in figa, dandomi colpi secchi e potenti.
tutto l opposto di mio marito.
mentre mi penetrava io con una mano mi masturbavo il clitoride.
ebbi 2 orgasi. dalla bocca perdevo la bava.
il suo cazzo incomiciò a pulsare,
ti riempio di sborra zoccola mi mi disse.
getti potenti mi riempirono l utero.
una volta tolto mi fece girare e mi misi il cazzo in bocca, mentre la mia figa colava sperma e umori che finivano sulle mutandine.
sai disse sei stata una bella scopata,che dici se fai diverite anche il mio amico?
dietro una siepe c'era un altro uomo che aveva assistito a tutto.
un uomo di colore sulla 50antina.
aveva il cazzo in mano , piu modesto ma lo stesso degno di nota.
la mia voglia era ancora tanta. l eccitazione mista a paura era enorme, ma era proprio quella cosa che mi rendeva troia.
presi in bocca anche quel cazzo. sapeva di piscio.
io però voglio il tuo culo disse.
non l avevo mai preso.
mi appoggiò all albero.infilandomi la lingua nel buco del culo, mentre io mi infilavo le dita nella figa.
appaggiòla punta sul buco.e lentamente con una spinta graduale incominciò ad aprirmi il culo che fece un pò di resistenza ma alla fine riusci ad entrare.
stantuffandomi quel cazzo nel culo. era una sensazione fantastica mai provata.
dopo un altro poderoso orgasmo mi sborrò tutto il suo liquido nel culo.
un clistere di sborra.
tolse il cazzo dal culo o lo strofinò sulle mie chiappe imbrattandomi il fondo schiena.
prese un fazzolettino dal marsupio si pulì il cazzo,e una volta ricomposto seguì il suo amico, che aveva assistito a tutto tra i cesupugli.
grazie mi dissero. dei stata una scopata fantastica.
li seguii con lo sguardo mentre sparivano tra gli alberi.
grondavo tutta.
il mio culo vomitava sperma che finiva sulle mutandine.
non avevo nulla con cui pulirmi.
soddisfatta col culo in fiamme e la figa gocciolante, mi rivestii.
una volta a casa volli ovviamente fare una bella doccia.
tolsi le mutande e le gettai nell imondizzia, dopo averle annusate e leccate.
ero starvolta ma felice.
preparai una cenetta a mio marito e una volta finito di cenare andai subito a dormire, dicendo al cornuto che ero molto stanca.