Masturbarsi sotto la scrivania
di
David81
genere
masturbazione
Storia vera.. sono sempre stato un uomo bruttarello: basso mezzo calvo e un po cicciottello. Le ragazze fin dalle superiori non mi hanno mai calcolato.. ma sono bello dotato. Un cazzo da duro di 26 cm con una cappella rossa e grossa le vene in evidenza e le palle grosse e sporgenti.
Se fossi fico le donne farebbero la gara per cavalcarmi ma ahimè messo così devo pagare per fare sesso.
Ho puntato tutto sulla carriera sono dirigente di una concessionaria importante della mia città e quindi ho una buona posizione sociale e personale.
Lavorando per una concessionaria tutta la parte di reception e amministrativa e’ formata da ragazze belle giovani e sempre in tiro che ovviamente a me non si filano tranne per questioni lavorative dove io mantengo una posizione di potere nei loro confronti.
Non c’è un giorno che non vengano vestite con minigonne o magliette aderenti o addirittura molto scollate. Questo inevitabilmente mi porta a segarmi nel bagno del mio ufficio privato a ogni pausa pranzo.
Negli anni avendo passato una vita a tenermi il cazzo in
Mano ho sviluppato una notevole propensione alla masturbazione tanto da riuscire a venire senza toccarmi (in casi in cui sono parecchio eccitato)
Ogni venerdì ricevo le ragazze (una ad una) nel mio ufficio per il classico report di fine settimana. E da lì è iniziato tutto.
Loro si presentavano come di consueto per reportizzare le vendita della settimana, i reclami gestiti, i finanziamenti approvati insomma robe noiose a cui io annuivo ma in realtà pensavo ad altro.
Il mio ufficio essendo quello da dirigente e’ chiuso da grandi finestre oscurate, ho una scrivania lunga e larga e una sedia di pelle scura.
La prima ragazza del back Office si siede, ha una camicetta scollata intravedo un reggiseno col pizzo, lei mi parla di dati e io inizio ad avere una erezione.
Tengo le mani giù dalla scrivania tanto devo solo ascoltare commentare alcuni dati, così senza pensarci mi tiro fuori il cazzo.
Lei non vede nulla, non voglio che mi scopra.
La cosa mi eccita così. E se lo scoprisse rischierei una denuncia.
Lei continua a parlare io me lo meno silenziosamente facendo attenzione a non far vedere nessun movimento delle braccia.
Mi chiede cosa ne penso del report fatto io le risponde con qualche frase di circostanza e tenendomi sempre ben stretto il cazzo duro e molto lungo tra le mani.
Esce dalla stanza e io vengo immediatamente con una bella schizzata sul pavimento.
Questa cosa va avanti anche con altre ragazze.
Con una addirittura inizio a sbattere la cappella sotto al tavolo e la cosa mi eccita.
Lei parla mi fa vedere report io sbatto la capella e vengo copiosamente sul pavimento senza che lei si accorga di nulla.
Un giorno però la cosa mi sfugge di mano. Essendo un masturbatore compulsivo e dedicandomi solamente a questo a casa sono pieno di sex toys, bocche e culi di silicone sono i miei preferiti.
Decido così di fare una porcata assurda… tutto perché tra le varie ragazze con cui mi masturobo di nascosto c’è una che mi fa uscire di testa.
Rossana alta bionda giovanissima e con due tette da paura una quarta abbondante e una faccia da spompinatrice seriale.
Quel venerdì avrei dovuto ricevere lei nel mio ufficio.
Decido così di attaccare sotto la scrivania il mio sex toys preferito la bocca di silicone.
Lei arriva alle 16 tutta bella profumata: minigonna di jeans, tacco a spillo e camicietta bianca.
Si siede e inizia a parlarmi di questioni delicate e complesse dell’azienda.
Mi tiro fuori il cazzo ed è già bello duro. Da sotto la scrivania non si vede nulla e lo infilo nella bocca di silicone attaccata da me prima.
Mi vergogno tantissimo ma non riesco a fare altrimenti. Sono un segaiolo seriale!
Il cazzo duro entra nel sex toys che lo stringe ancora di più.
Mi sembra di esser nella figa di lei.
Discutiamo di dati, Lei accende il suo pc e io per sporgermi e fingere di non vedere riesco in verità a dare piccoli colpetti al sex toys simulando un dentro e fuori a questa bella fica di 26 anni.
Finiamo la riunione lei esce dalla stanza.
Io mi ritrovo solo col mio cazzone in un sex toys appiccicato sotto la scrivania e il profumo di questa bella figa che inebria la stanza.
Inizio a dare dei colpi fortissimi tanto che il sex toys si stacca.
Devo prenderlo tra le mani, riesco a dare due colpi violenti e sborro quantità mai usicite prima d’ora tutte sul pavimento tanto da raccoglierlo con il fazzoletto.
Mi vergogno ma non posso fare altrimenti. Un cazzo duro lungo e bello e una mania di masturbarmi di nascosto che non mi abbandona mai.
Se fossi fico le donne farebbero la gara per cavalcarmi ma ahimè messo così devo pagare per fare sesso.
Ho puntato tutto sulla carriera sono dirigente di una concessionaria importante della mia città e quindi ho una buona posizione sociale e personale.
Lavorando per una concessionaria tutta la parte di reception e amministrativa e’ formata da ragazze belle giovani e sempre in tiro che ovviamente a me non si filano tranne per questioni lavorative dove io mantengo una posizione di potere nei loro confronti.
Non c’è un giorno che non vengano vestite con minigonne o magliette aderenti o addirittura molto scollate. Questo inevitabilmente mi porta a segarmi nel bagno del mio ufficio privato a ogni pausa pranzo.
Negli anni avendo passato una vita a tenermi il cazzo in
Mano ho sviluppato una notevole propensione alla masturbazione tanto da riuscire a venire senza toccarmi (in casi in cui sono parecchio eccitato)
Ogni venerdì ricevo le ragazze (una ad una) nel mio ufficio per il classico report di fine settimana. E da lì è iniziato tutto.
Loro si presentavano come di consueto per reportizzare le vendita della settimana, i reclami gestiti, i finanziamenti approvati insomma robe noiose a cui io annuivo ma in realtà pensavo ad altro.
Il mio ufficio essendo quello da dirigente e’ chiuso da grandi finestre oscurate, ho una scrivania lunga e larga e una sedia di pelle scura.
La prima ragazza del back Office si siede, ha una camicetta scollata intravedo un reggiseno col pizzo, lei mi parla di dati e io inizio ad avere una erezione.
Tengo le mani giù dalla scrivania tanto devo solo ascoltare commentare alcuni dati, così senza pensarci mi tiro fuori il cazzo.
Lei non vede nulla, non voglio che mi scopra.
La cosa mi eccita così. E se lo scoprisse rischierei una denuncia.
Lei continua a parlare io me lo meno silenziosamente facendo attenzione a non far vedere nessun movimento delle braccia.
Mi chiede cosa ne penso del report fatto io le risponde con qualche frase di circostanza e tenendomi sempre ben stretto il cazzo duro e molto lungo tra le mani.
Esce dalla stanza e io vengo immediatamente con una bella schizzata sul pavimento.
Questa cosa va avanti anche con altre ragazze.
Con una addirittura inizio a sbattere la cappella sotto al tavolo e la cosa mi eccita.
Lei parla mi fa vedere report io sbatto la capella e vengo copiosamente sul pavimento senza che lei si accorga di nulla.
Un giorno però la cosa mi sfugge di mano. Essendo un masturbatore compulsivo e dedicandomi solamente a questo a casa sono pieno di sex toys, bocche e culi di silicone sono i miei preferiti.
Decido così di fare una porcata assurda… tutto perché tra le varie ragazze con cui mi masturobo di nascosto c’è una che mi fa uscire di testa.
Rossana alta bionda giovanissima e con due tette da paura una quarta abbondante e una faccia da spompinatrice seriale.
Quel venerdì avrei dovuto ricevere lei nel mio ufficio.
Decido così di attaccare sotto la scrivania il mio sex toys preferito la bocca di silicone.
Lei arriva alle 16 tutta bella profumata: minigonna di jeans, tacco a spillo e camicietta bianca.
Si siede e inizia a parlarmi di questioni delicate e complesse dell’azienda.
Mi tiro fuori il cazzo ed è già bello duro. Da sotto la scrivania non si vede nulla e lo infilo nella bocca di silicone attaccata da me prima.
Mi vergogno tantissimo ma non riesco a fare altrimenti. Sono un segaiolo seriale!
Il cazzo duro entra nel sex toys che lo stringe ancora di più.
Mi sembra di esser nella figa di lei.
Discutiamo di dati, Lei accende il suo pc e io per sporgermi e fingere di non vedere riesco in verità a dare piccoli colpetti al sex toys simulando un dentro e fuori a questa bella fica di 26 anni.
Finiamo la riunione lei esce dalla stanza.
Io mi ritrovo solo col mio cazzone in un sex toys appiccicato sotto la scrivania e il profumo di questa bella figa che inebria la stanza.
Inizio a dare dei colpi fortissimi tanto che il sex toys si stacca.
Devo prenderlo tra le mani, riesco a dare due colpi violenti e sborro quantità mai usicite prima d’ora tutte sul pavimento tanto da raccoglierlo con il fazzoletto.
Mi vergogno ma non posso fare altrimenti. Un cazzo duro lungo e bello e una mania di masturbarmi di nascosto che non mi abbandona mai.
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