Obbligato

di
genere
gay

mi trovavo all'estero per lavoro, precisamente a Nairobi. bella e selvaggia, ma chiaramente mai in giro da solo. chi veniva a prendermi era un locale , pulito elegante, era l'autista della compagnia. il suo compito era quello di prelevarmi in hotel, portarmi in azienda , al ristorante per il pranzo e la sera, verso le 19 mi prelevava per portarmi a cena. ovviamente pranzava e cenava con me. siamo andati anche al famoso ristorante il carnivoro. comunque , una sera dopo cena, gli chiesi se voleva un bicchiere ci Cognac che avevo in camera dell'hotel. quando fummo in camera, a quel tempo fumavo, accendemmo una sigaretta e continuammo a dialogare, quindi presi la bottiglia che chiaramente era chiusa in valigia e chiesi a lui di prendere 2 bicchieri nell'armadio con i miei vestiti., solo dimenticai che all'interno c'era anche un mio grosso dildo che usavo la sera per divertirmi, era in un sacchetto di carta, ma visibile. non disse niente, bevemmo e facemmo il bis, a questo punto mi chiese se il dildo lo usavo per me o per altre situazioni, non sapevo cosa dirgli, sei gay mi chiese, diciamo che mi piace il cazzo. detto fatto, tirò fuori un cazzo enorme e mi chiese se fosse grande come il dildo, cazzo gli dissi, è anche più grande. cosi da una parola all'altra, si tolse i pantaloni e me lo offrì da leccare. aveva un profumo come piace a me, poi chiaramente , non si era lavato dal mattino e il profumo sapeva di maschio di selvaggio e di piscio, ma questo mi eccito di più. quindi lo leccai con amore e avidità, ci mettemmo sdraiati e iniziammo un 69, lui disteso sul letto e io che cercavo di far entrare almeno la cappella in bocca, ma era difficilissimo, al che gli dissi scusa, no riesco a farti il pompino, hai un'altro buco mi disse , ora che mia hai eccitato, devi darmelo. cosi mi feci coraggio e mi spogliai completamente, come lui che aveva una cazzo enorme , quasi asinino duro come la pietra e grosso, grosso, non avevo lubrificanti, quindi cercai di iunidire il più possibile il buchetto con la mia saliva, lo implorai di sputarci su, e iniziò a puntarlo. piano per favore, quando metto il dildo che è più piccolo , impiego almeno 5 minuti, non preoccuparti, faccio piano ma voglio entrare fino in fondo. cos' spingeva , si fermava lo toglieva e ancora , poi quando la cappella era dentro, iniziò a spingere lentamente ma inesorabilmente , senza fermarsi, intanto il mio culo anche se soffriva , si stava adeguando a quel grosso arnese. poi quando era quasi tutto dentro, diede una spinta poderosa facendomi urlare , entrando completamente. non vi dico il male che si stava tramutando in goduria, poi da maschio qual era, iniziò a montarmi con foga , senza rallentamenti, 3 o 4 volte , lo ha sfilato completamente per poi entrare in un colpo, ma oramai ero abituato e gli chiedevo io di fare con più forza, gli urlavo spaccami il culo, dai dai. il tutto è durato circa un quarto d'ora, quando stava per venire, lo sfilo e mi fece girare, sborrandomi in faccia e sul petto , una quantità di crema mai vista. me la spalmai su tutto il corpo, mi sentivo veramente femmina e troia. quando finimmo, mi ringrazio e mi chiese se nei prossimi giorni, potevo invitarlo. certo gli disse, mi mancano ancora 5 giorni di permanenza a Nairobi, se vuoi anche tutte le sere. cosi fu, la mattina del viaggio di ritorno, mentre mi facevo la doccia, mi toccai l'ano che assomigliava di più a una figa tanto era dilatato e slabbrato. ma che bella sensazione.
scritto il
2025-02-25
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