Ricordi dal passato 2

ORMAI SVEZZATO DA VINCENZO E GIOVANNI,LA MIA VOGLIA DI CAZZO SI FACEVA SEMPRE PIU SENTIRE.AVEVO DA POCO COMPIUTO 14 ANNI,ERANO PASSATI SOLO POCHI MESI DALL'INIZIAZIONE ED OGNI GIORNO DOVEVO TROVARE SEMPRE QUALCOSA DA INFILARMI NEL CULETTO.2 3 VOLTE LA SETTIMANA,MI CHIAMAVANO VINCENZO E GIOVANNI A CASA LORO E CON I MIEI GENITORI DOVEVO SEMPRE TROVARE SCUSE.ORAMAI ERO DIVENTATO UN'ESPERTO POMPINARO ED AVRO' BEVUTO LITRI DI SBORRA PRODOTTA DAI CAZZI DEI MIEI 2 VICINI.MI PIACEVA DA IMPAZZIRE IL SAPORE DEL CAZZO CALDO TRA LE LABBRA,MI PIACEVA ANCHE QUANDO NON ERA PULITO,SENTIRE QUEL SAPORE ASPRO,L'ODORE ACRE DEI PELI SUDATI E DELLA SBORRA CHE MI RIEMPIVA IL PALATO.SOLO A PENSARCI ADESSO QUASI VENGO.QUANDO VINCENZO O GIOVANNI MI CHIAMAVANO CON UNA SCUSA QUALSIASI,CORREVO IMMEDIATAMENTE DA LORO.ORAMAI SAPEVO COSA FARE.QUANDO ARRIVAVO DA LORO,MI SPOGLIAVO IMMEDIATAMENTE ED INIZIAVO A PREPARARE LORO IL CAFFE,INTANTO A TURNO MI ACCAREZZAVANO IL CULETTO E LA SCHIENA DICENDOMI PAROLE DOLCI E NEL FRATTEMPO INIZIAVANO ANCHE LORO A SPOGLIARSI.UNA VOLTA NUDI IL RITO ERA CHE DOVEVO BACIARE LE LORO CAPPELLE.TERMINATO DI BERE IL CAFFE',INIZIAVAMO I NOSTRI GIOCHETTI EOTICI.PER PRIMA COSA,PRENDEVO TRA LE LABBRA IL CAZZO A GIOVANNI ,IL PIU' VECCHIO DEI DUE INIZIANDO UN FAVOLOSO POMPINO,MENTRE VINCENZO PER ECCITARSI MAGGIORMENTE,INIZIAVA A BACIARMI LA SCHIENA E IL SOLCO DELLE CHIAPPE.A QUESTO PUNTO PER AGEVOLARE LE OPERAZIONI,GIOVANNI SI SEDEVA SUL DIVANO ED IO MI CHINAVO PER PROSEGUIRE IL POMPINO,MENTRE VINCENZO CONTINUAVA AD ACCAREZZARMI E BACIARMI DICENDOMI OGNI VOLTA CHE LA MIA PELLE ERA PIU' LISCIA DI QUELLA DI UNA BAMBINA FACENDOMI RIZZARE IL CAZZETTO.DOPO ALCUNI MINUTI GIOVANNI MI INCITAVA AD ANDARE PIU' VELOCE PER POI VENIRMI IN BOCCA OBBLIGANDOMI AD INGOIARE TUTTO COSA CHE FACEVO VOLENTIERI,GLI RIPULIVO IL CAZZO E POI PASSAVO A LECCARE QUELLO DI VINCENZO,CHE DOPO POCHI COLPI VENIVA ANCHE LUI NELLA MIA BOCCA.NON ERO ANCORA SAZIO.INIZIAI A LECCARE ANCORA IL CAZZONE DI GIOVANNI CHE DIVENTAVA IMMEDIATAMENTE DURO,MI DISSE DI ASPETTARE PERCHE DOVEVA ANDARE A PISCIARE,PRESO DALL'ECCITAZIONE,LO INVITAI AD INFILARMELO NEL CULO PER POI CERCARE DI PISCIARMI DENTRO.RIMASE UN'ATTIMO A PENSARCI,POI CON UN COLPO SECCO,LO HA INFILATO NEL MIO ALLENATO CULETTO POMPANDOMI PER UN PO',ALL'IMPROVVISO SI E'FERMATO,GLI DOMANDAI PERCHE,MI DISSE CHE STAVA CERCANDO DI PISCIARMI NEL CULO,MA CHE CON IL CAZZO DURO NON CI RIUSCIVA ED ASPETTAVA CHE DIVENTASSE UN PO MOLLE.DOPO QUACHE SECONDO,HO SENTITO UN'ONDATA CALDISSIMA RIEMPIRMI TUTTO L'INTESTINO PROVOCANDOMI UN'ORGASMO,ERA GIOVANNI CHE MI AVEVA PISCIATO NEL CULO.FU UN'ESPERIENZA BELLISSIMA CHE ECCITO TANTISSIMO ANCHE VINCENZO CHE SI OFFRI DI FARLO PIU TARDI.POCO DOPO,DOVETTI CORRERE AL BAGNO PER SCARICARE TUTTO IL PISCIO DI GIOVANNI CHE ERA ANCORA ECCITATO,INFATTI CON UN SOL COLPO,MI INFILO IL SUO BEL CAZZONE NEL CULO IPER LUBRIFICATO.MI MONTO' CON UNA FOGA MAI VISTA,MA NON VOLLE VENIRMI NEL CULO,MI RIGIRO E MI SBORRO' SUL VISO DICENDOMI PUTTANA E TROIA.DOVETTI RIPULIRGLIELO PRIMA DI DEDICARMI A VINCENZO,MI BACIO' SULLE LABBRA ED ANDO' AL BAR.RIMASI IN CASA SOLO CON VINCENZO CHE ECCITATO PIU' CHE MAI,(FORSE DALL'IDEA DI PISCIARMI ANCHE LUI NEL CULO)MI MISE IL SUO BEL CAZZONE IN BOCCA.VINCENZO MI DICEVA SEMPRE PAROLE DOLCI,FORSE INCONSCIAMENTE ERA INNAMORATO DI ME,O PER LO MENO GLI PIACEVO MOLTO,ED A ME PIACEVA ESSERE USATO E TRATTATO DA FEMMINA.GLI DISSI CHE MI SENTIVO FEMMINA E CHE AMAVO ESSERE TRATTATO COME TALE.DOPO QUESTE PAROLE,CORSE NELL'ALTRA CAMERA E TORNO' CON UN PAIO DI MUTANDINE BIANCHE A FIORELLINI E MI DISSE DI INDOSSARLE,UNA VOLTA MESSE,LO VIDI PIU' ECCITATO CHE MAI,MI BUTTO'SUL LETTO ED INIZIO' A BACIARMI TUTTO,GAMBE, VENTRE, PANCIA ,SCHIENA COLLO E BRACCIA.ERA INFUOCATO E CON IL CAZZO DURO COME IL MARMO,POI FECE UNA COSA MAI FATTA,MI BACIO' IN BOCCA INSEGNANDOMI A MUOVERE LA LINGUA E A SUCCHIARLA.FU SUBLIME,VENNI DI COLPO MA IL MIO CAZZETTO RIMASE ANCORA IN TIRO PER L'ECCITAZIONE.NIENTE A CONFRONTO DI VINCENZOCHE ME LO MISE IN BOCCA ,LE MANI DIETRO LA NUCA MUOVENDOMI LA TESTA AD UN RITMO FORSENNATO. POCO DOPO VENNE URLANDO PER IL GODIMENTO,UNA QUANTITA MAI VISTA DI SBORRA SAPORITISSIMA.CI RILASSAMMO DIECI MINUTI SUL LETTO.MI MISI PANCIA SOTTO PER RILASSARMI,QUANDO SENTII LE MANI DI VINCENZO ACCAREZZARMI LA SCHIENA,MI DISSE CHE ERA VENUTO IL MOMENTO DI CHIAVARMI IL CULO.IO ERO SEMPRE PRONTO.INIZIAI AD ACCAREZZARGLI L'UCCELONE BACIANDOLO LEGGERMENTE,FECI SCORRERE LA MIA LINGUA DALL'OMBELICO FINO AL CESPUGLIO PROFUMATO DI SUDORE,LECCANDOGLI TUTTO PELI,CAZZO E PALLE.A VINCENZO PIACEVA MOLTO,COME A ME DALTRONDE. MI FERMO' E MI MISE CON LA SCHIENA SUL LETTO,MI ALZO' LE GAMBE ED INIZIO' A LECCARMI IL SOLCO DELLE CHIAPPE INSINUANDO LA LINGUA NELL'ANO,PROVOCANDOMI DEI BRIVIDI.MI FECE METTERE IN GINOCCHIO CON LE GAMBE LARGHE,MI ALLARGO LE CHIAPPE CON LE MANI ED INIZIO' A LECCARMI IL BUCHETTO IN MODO DIVINO,MI SENTIVO FEMMINA, TROIA E DI SUA PROPIETA'.IL MIO ANO BEN LUBRIFICATO NATURALMENTE ELASTICO E DILATATO ERA PRONTO A RICEVERE IL SUO BEL CAZZONE.APPOGGIO' LA PUNTA E SENZA DOVER FORZARE ENTRO DENTRO FINO AI COGLIONI.ERA UNA SENZAZIONE BELLISSIMA,QUANDO SENTO I PELI TOCCARMI LE CHIAPPE,MI SENTO DOMINATO E POSSEDUTO,CONDIZIONI CHE MI ECCITANO TANTISSIMO,INFATTI,PER ME QUANDO VENGO INCULATO,NON E' SOLO L'INTRODUZIONE CHE E' DI PER SE' BELLISSIMA,MA ANCHE IL FATTO CHE IN QUEL MOMENTO APPARTENGO AD UN UOMO E CHE GODE CON IL MIO CORPO A SUA DISPOSIZIONE.COMUNQUE CONTINUANDO IL RACCONTO,VINCENZO PROSEGUE CON L'INCULATA,ENTRA FINO AI COGLIONI,POI LO SFILA QUASI TUTTO PER POI SPINGERLO NUOVAMENTE IN FONDO HO L'ANO COSI DILATATO CHE IL CAZZO DI VINCENZO CHE PER DIMENSIONI NON E' SECONDO A NESSUNO,ENTRA ED ESCE SENZA FATICA.SARANNO PASSATI 2/3 MINUTI QUANDO VINCENZO AUMENTA IL RITMO DELLA MONTATA E MI SCARICA UNA QUANTITA INCREDIBILE DI SBORRA NEL CULO,RIEMPIENDOLO.RIMANIAMO ABBRACCIATI PER QUALCHE SECONDO,POI MI DA UN PAIO DI BACI SUL COLLO E MI FA I COMPLIMENTI.IO SONO FELICE E SODDISFATTO,PER AVER FATTO GODERE UN UOMO.ORA E' TARDI DEVO CORRERE A CASA,ALTRIMENTI I MIEI GENITORI SI ARRABBIANO.TANTO SO CHE TRA UN PAIO DI GIORNI GIOVANNI E VINCENZO MI CHIAMANO ANCORA.