Ricordi del passato 3

di
genere
gay

CIAO A TUTTI.VOGLIO RACCONTARVI UN'ALTRA STORIA ACCADUTAMI DURANTE IL PERIODO IN CUI GIOVANNI E VINCENZO,MI HANNO SVEZZATO.ALLORA,AVEVO ANCORA 14 ANNI RICORDO ANCORA TUTTO,COME SE FOSSE IERI.ERA AGOSTO GIOVANNI E VINCENZO,SONO ANDATI AL PAESELLO A TROVARE I PARENTI,IO MI RASSEGNAI AD ASPETTARE UN MESE PRIMA CHE RITORNASSERO.LA NOTTE NON RIUSCIVO A PRENDERE SONNO,AVEVO UN DESIDERIO DI CAZZO NEL CULO INDESCRIVIBILE.A NULLA VALSERO LE DECINE DI SEGHE CHE MI TIRAVO.HO PERSINO PROVATO AD INFILARMI DELLE CAROTE GROSSE NEL CULO,MA NULLA IN CONFRONTO A QUELLO CHE PROVAVO QUANDO AVEVO I BEI CAZZONI DEI MIEI 2 AMICI NEL CULO,LE SBORRATE CALDE IN BOCCA,AH CHE BUONA E NEL CULO CHE SOLLIEVO.UN GIORNO,ACCADDE L'IMPREVISTO.SUONO' A CASA MIA UN SIGNORE BASSOCCIO ROBUSTO E PELOSISSIMO, SI FECE CONSEGNARE DAI MIEI GENITORI,LE CHIAVI DI CASA DI VINCENZO E GIOVANNI,CONI QUALI EBBERO PRESO IN PRECEDENZA ACCORDI,PER CONSEGNARE LE CHIAVI AD UN LORO PARENTE,CHE SI PRESENTO' COME MARIO E ARRIVAVA DAL BELGIO.QUANDO RICEVETTE LE CHIAVI,MI CHIESE SE POTEVO AIUTARLO A PORTARE UNA BORSA ED A INDICARGLI L'APPARTAMENTO.PRESI LA BORSA E LO ACCOMPAGNAI.UNA VOLTA IN CASA,MI DISSE:TU SEI L'AMICHETTO DI VINCENZO E GIOVANNI?RISPOSI SI.SEI CARINO COME MI HANNO DETTO,GIRATI FATTI VEDERE,SEI UN MASCHIETTO O UNA FEMMINUCCIA,IO ARROSSII,MA INIZIAVO A SENTIRE IL SANGUE IN EBOLLIZIONE.PRESE AD ACCAREZZARMI IL VISO E MI DIEDE UNA PACCA SUL CULETTO.COSI' SU DUE PIEDI,CON UNA SCUSA FECI PER ANDARE VIA,LUI MI CHIAMO' DICENDOMI CHE AVEVA UN REGALINO PER ME.LA TENTAZIONE FU FORTE,CAPIRETE A 14 ANNI RICEVERE UN REGALO NON ERA DA TUTTI I GIORNI,PERTANTO RIENTRAI IN CASA DA MARIO CON CURIOSITA'.MI DISSE DI ASPETTARE UN'ATTIMO CHE SISTEMAVA I VESTITI NELL'ARMADIO E POI ERA TUTTO PER ME.SI SEDETTE SU DI UNA SEDIA PRENDENDOMI PER UN BRACCIO,TIRANDOMI VERSO DI LUI.UNA VOLTA VICINO INIZIAI A SENTIRE UN'ODORE FORTE DI SUDORE,IL VIAGGIO DAL BELGIO,DOVEVA ESSERE LUNGO,INIZIO' AD ACCAREZZARMI LA SCHIENA E SEDERE,MI SFILO' LA MAGLIETTA E MI DISSE CHE AVEVO LA PELLE LISCIA COME UN NEONATO,INTANTO SI TOLSE LA CAMICIA,METTENDO IN BELLA MOSTRA IL PETTO VILLOSO,DI PELI NE AVEVA TANTISSIMI SU TUTTO IL TORACE E BRACCIA.MI VOLTO' E PRESE A BACIARMI TUTTA LA SCHIENA IL COLLO,PASSANDO SUL TORACE MORDENDOMI I CAPEZZOLI,CHE MI FECERO UN MALE TREMENDO.MI CHIESE SCUSA, POI MI ABBASSO' I PANTALONCINI,CHE ANCORA AVEVO CORTI.VEDIAMO SE SEI VERAMENTE COME TI HANNO DESCRITTO.UN PO' MI VERGOGNAI.MI GIRAVA E RIGIRAVA COME UN'OGGETTO. MI PIACEVA,ERA COME DESIDERAVO,ESSERE UNO SCHIAVO DA USARE A PIACIMENTO.CON LE SUE MANONE,MI ACCAREZZAVA CULO INGUINE E COSCE.MI DISSE,SEI VERAMENTE CARINO,SENZA PISELLINO SARESTI UNA FEMMINUCCIA FANTASTICA.QUESTE FRASI MI RESERO ORGOGLIOSO E MI ECCITARONO.IL MIO UCCELLINO SI MISE IN TIRO LO PRESE IN MANO E MI DISSE ORA VEDRAI UN VERO CAZZO.SUBITO,SI TOLSE PANTALONI E MUTANDE E MI FECE VEDERE,IL SUO BEL CAZZONE,SICURAMENTE PIU' GRANDE DI QUELLO DI VINCENZO E GIOVANNI.FAMMI VEDERE COSA SAI FARE,SE SEI VERAMENTE BRAVO E UBBIDIENTE COME DICONO.PRESI IN MANO IL SUO BEL CAZZONE,QUASI IN TIRO,L'ALTRA MANO,LA PASSAI TRA I LUNGHISSIMI E FOLTI PELI DEL SUO BASSOVENTRE,MI CREAVA UNA SENSAZIONE NUOVA E PIACEVOLE.INIZIAI AMOREVOLMENTE A LECCARGLIELO,COME DICEVO IN PRECEDENZA,MARIO,EMANAVA UN FORTE ODORE DI SUDORE,IMMAGINATE IL CAZZO COME POTEVA ESSERE.SICCOME ERANO TROPPI I GIORNI DI ASTINENZA, NON MI INFASTIDIVA PIU' DI TANTO.PRESI A LECCARGLIELO AMOREVOLMENTE,SOFFERMANDOMI SULLA CAPPELLA GIA' INVASA DA ALCUNE GOCCIE DI SBORRA,CHE POI L'ESPERIENZA MI INSEGNERA',TRATTASI DI PRE SPERMA.COMUNQUE,RIPULISCO PER BENE LA CAPPELLA,ORA INGROSSATA E PULSANTE SEGANDOLO LENTAMENTE,MI STAVO GUSTANDO LA LECCATA,MENTRE MARIO DICEVA,BRAVA PUTTANELLA LECCHI COME UNA TROIA AFFAMATA,LECCAMI LE PALLE,SEI BRAVISSIMA FROCETTA MIA.CON LA LINGUA GLI LECCAI PER BENE LE PALLE GROSSE E PELOSE,SUCCHIANDOLE PER BENE,FACENDOLE SCIVOLARE IN BOCCA.MARIO ERA ESTASIATO PER IL SERVIZIO.DISSE,CAZZO MA SEI PROPIO BRAVO,DIVENTERAI UNA TROIA FANTASTICA.AH COME MI SUCCHI BENE LE PALLE,CONTINUA,RISALII SU PER L'ASTA,LUNGA GROSSA E TURGIDA,ARRIVAI ALLA SUA PANCIA,LECCANDO TUTTO IL VENTRE,PRENDENDO NUOVAMENTE LA GROSSA CAPPELLA A FATICA,IN BOCCA.NON MI SONO MAI SENTITO COSI' INFOIATO COME QUELLA VOLTA.FORSE ERA LA PELURIA,FORSE LA FAME ARRETRATA O PER LE PAROLE CHE MI DICEVA.STA DI FATTO CHE ANCHE A MARIO,IO E IL MIO SERVIZIO DOVEVAMO PIACERGLI PERCHE'MI FECE UNA SBORRATA IN BOCCA DA LASCIARE SENZA FIATO,FORZANDOMI LA TESTA PER EVITARE CHE LASCIASSI PA PRESA,DICENDOMI,BRAVA LA MIA POMPINARA,SEI STATA ECCEZIONALE.NON SAPEVA CHE ADORO BERE LA SBORRA.SI SDRAIO' ESAUSTO SULLA POLTRONA,FACENDOMI ANCORA I COMPLIMENTI.MI SENTIVO ORGOGLIOSO DEL SERVIZIO SVOLTO.INTANTO CHE RIPOSAVA,MI MISI AD OSSERVARLO,NON ERA COME SI SUOL DIRE UN BELL'UOMO,MA ERA TANTO,NEL POSTO GIUSTO.PASSO' QUALCHE MINUTO CHE MI CHIESE,COSA VOGLIAMO FARE?IO ANCORA ECCITATO,GLI DISSI,SE VUOI TI RIPULISCO IL CAZZO CON LA LINGUA,(CON LA SPERANZA CHE SI ECCITASSE ANCORA)CERTO MI DISSE,SARA' PIACEVOLE.PRESI A RIPULIRGLIELO PER BENE,USANDO TUTTA LA MIA MAESTRIA E PERVERSIONE,POCO DOPO INFATTI IL SUO UCCELLONE FU ANCORA IN TIRO,PIU' GROSSO CHE MAI.SEI UNA PUTTANELLA INSAZIABILE,MI DISSE.VUOI CHE TI ROMPA IL TUO BEL CULETTO? LO SFIDAI DICENDOGLI,SE CI RIESCI,FARO' TUTTO QUELLO CHE DESIDERI OGNI VOLTA CHE VORRAI.ALLORA PUTTANELLA,AVRAI CIO' CHE MERITI.RAGGIUNSI IL MIO SCOPO.ORMAI AVEVO IL CULO IN FIAMME E VOLEVO SPEGNERE IL FUOCO,NON RESISTEVO PIU'.MI PRESE TRA LE SUE BRACCIA COME UN FUSCELLO,MI GIRO' ED INSINUO' LA SUA GROSSA LINGUA TRA LE MIE CHIAPPE VOGLIOSE,SI INUMIDI' UN DITO DOPODICHE LO INFILA NEL MIO ANO GIA' DILATATO E PRONTO A TUTTO,MI LECCO' NUOVAMENTE,POI MI DISSE ADESSO TI FACCIO DIVENTARE DONNA,LA MIA TROIA.IO UBBIDIENTE E PASSIVAMENTE ATTESI CON L'ANO IN BELLA MOSTRA IN ATTESA DELLA DESIDERATA INCULATA.PUNTO' L'UCCELLONE ALL'ENTRATA E MI DISSE PICCOLA MIA E' ARRIVATO IL MOMENTO DI SFONDARTI IL CULETTO,GLI DISSI NON PARLARE,SPINGI FORTE.DETTO FATTO PUNTO' E SPINSE LENTAMENTE MA INESORABILMENTE IL SUO BEL CAZZONE TUTTO DENTRO IL MIO INVITANTE CULETTO,DEVO DIRE CHE UN PO MI FACEVA MALE,MA NON VOLEVO LO CAPISSE.INTANTO L'INCULATA SI FACEVA PIU' INTENSA,IO URLAVO DICENDOGLI,SPINGI FORTE MIO BEL MASCHIONE,ROMPIMI TUTTO,FAMMI SENTIRE FEMMINA E TROIA.SI TROIONA MIA TI SPACCO IN DUE MI DICEVA,PRENDENDOMI PER I FIANCHI SPOSTANDOMI AVANTI E INDIETRO.SI SDAIO' IN TERRA E MI FECE METTERE CAVALCIONI SU DI LUI,IL SUO CAZZO LO SENTIVO FINO ALLA GOLA,MI SENTIVO PIENO DI CAZZO,NON CI VEDEVO PIU'.MARIO PROSEGUIVA A DIRMI FRASI OSCENE,TROIA ,PUTTANA,INTANTO IL SUO UCCELLONE MI SFONDAVA TUTTO,NON SENTIVO DOLORE MA GIOIA E GODEVO COME NON MAI,IO AUMENTAI IL RITMO,FACENDO IN MODO DA FAR ENTRARE TUTTO IL CAZZONE FINO ALL'ELSA,SOFFERMANDOMI PER ASSAPORARE L'INTRODUZIONE.BELLISSIMO,GODEVO,ANCHE IL MIO CULETTO,PER LE POMPATE RICEVUTE,SCARICAVA MOLTA ARIA,ALLARGANDO NOTEVOLMENTE LO SFINTERE,SUBLIME,GLI VENNI SULLA PANCIA,POCHE GOCCE ANCORA TRASPARENTI.AH SEI VENUTA TROIETTA,DISSE MARIO,ORA TI FACCIO SENTIRE IO.NON VEDEVO L'ORA,AMAVO E AMO LA SBORRA SU TUTTO IL CORPO E DENTRO IL MIO CORPO,SONO UN SPERMA DIPENDENTE.MARIO MI FECE ALZARE SFILANDO IL CAZZONE DAL MIO CULO FELICE,GLI DISSI,PERCHE', PROPIO ADESSO CHE MI DEVI SBORRARE NEL CULO?STAI TRANQUILLO,E' SOLO PER METTERTI COME UNA CAGNA E PER FARTI ARRIVARE LA SBORRA FINO ALLO STOMACO.MI MISI ALLA PECORA E MI INTRODUSSE CON UN SOLO E PODEROSO COLPO IL CAZZONE NEL CULO,MI SBATTE' PER ALCUNI MINUTI ANCORA,POI COME UN'ESTINTORE HA INIZIATO A SCARICARE LA SUA BUONA E DENSA SBORRA NEL MIO INDOLENZITO MA SODDISFATTO CULETTO,URLANDO COME UN INDEMONIATO,DANDO ANCORA DUE O TRE PODEROSI COLPI PER COMPLETARE.GLI CHIESI DI RESTARE ANCORA UN'ATTIMO NEL MIO CULO,CHE VOLEVO SENTIRLO ANCORA,QUANDO LO HA SFILATO,ERA ANCORA GROSSO,BELLO E PIENO DI SBORRA,LO LECCATO TUTTO PULENDOLO PER BENE,ASSAPORANDO IL SAPORE DOLCE INTENSO DELLA SUA CREMA.MI HA VOLTATO DICENDOMI,TROIETTA,FAMMI VEDERE COME TI HO ROTTO IL CULO,SI PADRONE GLI DISSI,E' DIVENTATO COSI' DILATATO CHE TI VEDO LA GOLA.SEI STATO BRAVISSIMO,NEMMENO UNA PUTTANA VERA AVREBBE FATTO DI MEGLIO.LE SUE PAROLE CONTRIBUIRONO A CREARE IN ME UN SENSO DI GRATITUDINE E RIVERENZA,VOLEVO ESSERE LA SUA CONCUBINA E SCHIAVA.LO RINGRAZIAI,DICENDOGLI DI CHIAMARMI QUANDO VOLEVA MA NON DI NOTTE PERCHE' CHIARAMENTE I MIEI NON MI FACEVANO USCIRE.NON PREOCCUPARTI, ORA CHE SEI LA MIA FICHETTA TI SCOPERO' TUTTI I GIORNI.VIVA IL MESE DI AGOSTO.ACCIPICCHIA HO DIMENTICATO DI FARMI DARE IL PROMESSO REGALINO!!!!
scritto il
2010-08-28
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