Mio nipote mi ha dato piacere (IIIparte) Il gruppo cresce
di
Anonima capuana
genere
incesti
Mio nipote mi ha dato piacere (IIIparte)
Il gruppo cresce
Aver assaporato il piacere datomi da due uomini contemporaneamente, poi alternativamente, mi mise in condizione di andare oltre l’immaginabile sessuale che avevo.
La nuova situazione creatasi ebbe una continuità che mi consentì la più ampia soddisfazione. Avevo annullato in me ogni scrupolo, anzi il piacere di rinnovate esperienze aveva fatto nascere una procacità verso rapporti i più strani, ma piacevoli.
Giacomo si rivelò un porcone grazioso; con lui trovavo la più ampia soddisfazione, mio nipote se ne accorse e manifestò una certa gelosia. Lo calmai in pochi attimi, consentendo a lui tutto lo spazio desiderato per sentirsi il vero padrone della zia.
Era caro, dolce nel proporre coccole e sbaciucchiamenti, ma energico nel farsi sentire dentro.
Avevo timore che tutto questo nuocesse al motivo vero per cui stava con me, lo studio. Dimostrò in questo di essere attento, infatti era in ordine con gli esami e difficilmente si assentava dalle lezioni al corso. La madre, mia sorella Giulia, cercava in ogni modo di dimostrarmi tutta la riconoscenza per quanto facevo per il figlio, dolci, frutta e tanta altra roba mi faceva pervenire, ma non era a conoscenza che in realtà sarei stata io a dover essere in obbligo con lei. Mario riempiva le mie notti con la sua tenerezza e il suo collaudato modo di donare a me piacere.
Dopo il primo incontro a tre ce ne furono altri e una sera sopraggiunse una nuova esperienza.
Mi capitarono a casa: Mario, Giacomo ed Elisa, una loro compagna di corso e quanto poi compresi, in sintonia con loro a motivo di letto. Ebbi un momento di gelosia. Se ne accorsero i giovani e allora Giacomo:
- Lucia, cosa c’è, ti preoccupa la nostra amica Elisa? Non ne hai motivo, lei è l’unica nostra vera amica e perciò l’abbiamo voluta portare a conoscere te che sei la donna eccezionale ed in assoluta l’unica. Ha manifestato spesso il desiderio di conoscerti.
- Si, signora Lucia,- intervenne Elisa - so quanto dolce è lei, di come tratta questi due mascalzoni che l’adorano e poi ….. sentendo tanto di lei, mi è venuta una curiosità enorme di conoscerla direttamente e chissà …… io sono bsx…
- Bella presentazione avete di certo fatto di me – replicai io – Siete dei chiacchieroni imperdonabili, ma vi perdono…. sapete anche il perché. Tu Elisa, cerca di uniformarti a loro e da ora non farmi sentire vecchia, dammi anche tu del “tu”.
- Di cuore, Lucia, allora quanto mi hanno detto è tutto, ma proprio tutto, vero.
Mi si avvicinò e scoccandomi un bacio sulla guancia entrò subito in sintonia e confidenza con me.
Capii che erano venuti per non andar via e questo mi fece infinito piacere, pregustai subito la sera piena di novità. Allestii una cenetta in breve o tempo, aiutata anche da Elisa che si rivelò anche efficiente e capace.
A tavola, per onorare la novità, la presenza di Elisa, presi una delle bottiglie di vino di particolare pregio, un Chianti del 2004, conservato in ricordo di quello che era stato un bellissimo ed ultimo incontro con Giovanni, il mio uomo di allora.
Elisa non fu avara di attestati di piacevolezza verso tutti, particolarmente nei miei riguardi, non mancava un attimo di venirmi vicina e baciarmi. Confesso che era la prima volta che baciavo una donna con la intensità di piacere che avevo con l’uomo.
Al solito la cena abbondante, ma delicata ,per evitare appesantimento fu accompagnata da piacevole musica. Dedicammo un po’ del nostro tempo serale a qualche giro di ballo e, facendolo con la Elisa, avvertii per la prima volta un desiderio nuovo allorché lei ballando mi faceva sentire se stessa stringendosi a me e al piacevole accarezzamento che spesso indirizzava alla mia micetta, andai subito su di giri.
La testa matta di Mario, mio nipote, si confermò tale proponendo che anziché andarcene a letto ove non potevamo stare tutti e quattro insieme per via di limitato spazio di rimanere a fianco al camino e allora, iniziando lui, aiutato da Giacomo, spostarono poltrone e sedie collocate intorno al camino, creando un vasto spazio che coprirono con coperte e tappeti prelevati da ogni stanza.
Nel camino un cippo ben acceso aggiungeva un che di allegria aggiunta, termosifoni da tempo ben riscaldati, il tutto rese l’ ambiente piacevolissimo ed Elisa, provetta ballerina, iniziò un balletto su di un ristretto spazio lasciato di proposito libero di coperte, che incantò tutti, soprattutto me che nulla sapevo di lei. Il momento più affascinante fu quando svestendosi lentamente si esibì in una danza del ventre che lei ben conosceva avendo frequentato un corso adhoc.
Ci svestimmo tutti e in un attimo fummo presi da una frenesia erotica da non dire.
Giacomo mi abbracciò e coprendomi di baci sul colle, zona per me particolarmente erogene, mi indirizzò in un attimo verso sensazioni sublimi. Mario abbracciò Elisa, rossa in viso e con capelli scompigliati e in un attimo piombarono a terra in un atto d’amore pieno.
Anche per me ci fu una piacevole paga, Giacomo facendomi allargare le gambe trovò in niente la mia figa e con un sol colpo mi fece sentire dentro il suo membro duro come il marmo…. Mi rilassai pienamente a terra e lui sopra di me, un ritmo cadenzato che conoscevo bene e che riassaporavo sempre con piacere. Mi venne dentro e poiché avevamo stabilito di non avere remore alcuna nel frenare il nostro piacere, un urlo di soddisfazione si diffuse nella vasta stanza. Giacomo non attese molto, sapeva come a me, dopo la scoperta, piaceva sentirlo dentro dietro….. mi girò, mi inumidì il foro del culo con quanto era fuoriuscito dalla figa e dal suo membro e con una sola spinta mi penetrò. Un dolore notevole che però nascosi pensando a quello che ne sarebbe venuto dopo di piacere. Da parte loro l’altra coppia non era da meno.
Momentaneamente appagati ci stendemmo ai bordi del focolare da dove arrivava un caldo forte e piacevole, tutti nudi e con le mani in cerca di accarezzare l’altro . Mi ritrovai con Elisa, si girò verso di me e con una intenzione reciproca impensabile, ci ritrovammo l’una nelle braccia dell’altra. Le nostre labbra si trovarono in un bacio carico di passione, la mia mano sfiorò la sua fighetta , era ripiena di umore, portai la mano al naso, aveva un buon profumo, ritornai con la mano alla sua fighetta e immersi due dita nell’interno di quel rivolo di piacere, lei mi donò tutta se stessa.
Mario con la sua solita prepotenza mi strappò a lei e stesami a terra, a pancia in giù, con il mio culo ben rivolto a lui, volle farmi sentire tutto il suo desiderio. Sapeva bene che giammai mi sarei a lui rifiutata e nel mentre mi faceva sentire dentro il mio culo il suo membro che penetrava sempre più in fondo fino a farmi un male-piacevole, l’amico faceva urlare di godimento Elisa che per l’ennesima volta giungeva all’orgasmo.
Decidemmo per una sosta, erano più o meno le 23 e 30, ma nessun cenno di cedimento.
Avevo un vecchio dvd che mi aveva lasciato anni fa Giovanni, era un filmino hard, feci allora la proposta per un sguardo. Venne da tutti accolta, ma la proiezione durò poco, in quanto ci fu un immediato coinvolgimento alle scene che il film proponeva. Pretesi allora di avere per me Elisa, volevo sincerarmi se in me vi era o no una tendenza verso il mio stesso sesso, mi venne concessa la verifica e sotto gli occhi dei maschi Elisa ed io ci ritrovammo in una scoperta del piacere, da parte mia mai immaginata.
Ci esaltammo in un sessantanove delizioso; Elisa, delicata fanciulla, mi sfiorava con la lingua lentamente, poi con maggiore intensità titillando il mio clito procurandomi fremiti in tutto il corpo e da parte mia prima la fighetta, poi il fiorellino del culo erano in mio possesso per un delizioso solleticamento . Rimanemmo abbracciate a lungo, ci masturbammo reciprocamente e in breve il piacere, mai assaporato da parte mia, venne per effetto di intenso amore femminile.
Restammo nel soggiorno per il restante tempo della notte lentamente sfiancati e una doccia calda e prolungata ci mise in condizione di riprenderci per affrontare la nascente giornata.
Fu per me una esperienza nuova, arricchita dalla presenza di Elisa lei ed io decidemmo di incontrarci anche indipendentemente dai maschi.
Ci furono altri e ancora altri incontri di tanta portata di piacere.
Poi ……… ma di questo ve ne parlerò la prossima volta.
Il gruppo cresce
Aver assaporato il piacere datomi da due uomini contemporaneamente, poi alternativamente, mi mise in condizione di andare oltre l’immaginabile sessuale che avevo.
La nuova situazione creatasi ebbe una continuità che mi consentì la più ampia soddisfazione. Avevo annullato in me ogni scrupolo, anzi il piacere di rinnovate esperienze aveva fatto nascere una procacità verso rapporti i più strani, ma piacevoli.
Giacomo si rivelò un porcone grazioso; con lui trovavo la più ampia soddisfazione, mio nipote se ne accorse e manifestò una certa gelosia. Lo calmai in pochi attimi, consentendo a lui tutto lo spazio desiderato per sentirsi il vero padrone della zia.
Era caro, dolce nel proporre coccole e sbaciucchiamenti, ma energico nel farsi sentire dentro.
Avevo timore che tutto questo nuocesse al motivo vero per cui stava con me, lo studio. Dimostrò in questo di essere attento, infatti era in ordine con gli esami e difficilmente si assentava dalle lezioni al corso. La madre, mia sorella Giulia, cercava in ogni modo di dimostrarmi tutta la riconoscenza per quanto facevo per il figlio, dolci, frutta e tanta altra roba mi faceva pervenire, ma non era a conoscenza che in realtà sarei stata io a dover essere in obbligo con lei. Mario riempiva le mie notti con la sua tenerezza e il suo collaudato modo di donare a me piacere.
Dopo il primo incontro a tre ce ne furono altri e una sera sopraggiunse una nuova esperienza.
Mi capitarono a casa: Mario, Giacomo ed Elisa, una loro compagna di corso e quanto poi compresi, in sintonia con loro a motivo di letto. Ebbi un momento di gelosia. Se ne accorsero i giovani e allora Giacomo:
- Lucia, cosa c’è, ti preoccupa la nostra amica Elisa? Non ne hai motivo, lei è l’unica nostra vera amica e perciò l’abbiamo voluta portare a conoscere te che sei la donna eccezionale ed in assoluta l’unica. Ha manifestato spesso il desiderio di conoscerti.
- Si, signora Lucia,- intervenne Elisa - so quanto dolce è lei, di come tratta questi due mascalzoni che l’adorano e poi ….. sentendo tanto di lei, mi è venuta una curiosità enorme di conoscerla direttamente e chissà …… io sono bsx…
- Bella presentazione avete di certo fatto di me – replicai io – Siete dei chiacchieroni imperdonabili, ma vi perdono…. sapete anche il perché. Tu Elisa, cerca di uniformarti a loro e da ora non farmi sentire vecchia, dammi anche tu del “tu”.
- Di cuore, Lucia, allora quanto mi hanno detto è tutto, ma proprio tutto, vero.
Mi si avvicinò e scoccandomi un bacio sulla guancia entrò subito in sintonia e confidenza con me.
Capii che erano venuti per non andar via e questo mi fece infinito piacere, pregustai subito la sera piena di novità. Allestii una cenetta in breve o tempo, aiutata anche da Elisa che si rivelò anche efficiente e capace.
A tavola, per onorare la novità, la presenza di Elisa, presi una delle bottiglie di vino di particolare pregio, un Chianti del 2004, conservato in ricordo di quello che era stato un bellissimo ed ultimo incontro con Giovanni, il mio uomo di allora.
Elisa non fu avara di attestati di piacevolezza verso tutti, particolarmente nei miei riguardi, non mancava un attimo di venirmi vicina e baciarmi. Confesso che era la prima volta che baciavo una donna con la intensità di piacere che avevo con l’uomo.
Al solito la cena abbondante, ma delicata ,per evitare appesantimento fu accompagnata da piacevole musica. Dedicammo un po’ del nostro tempo serale a qualche giro di ballo e, facendolo con la Elisa, avvertii per la prima volta un desiderio nuovo allorché lei ballando mi faceva sentire se stessa stringendosi a me e al piacevole accarezzamento che spesso indirizzava alla mia micetta, andai subito su di giri.
La testa matta di Mario, mio nipote, si confermò tale proponendo che anziché andarcene a letto ove non potevamo stare tutti e quattro insieme per via di limitato spazio di rimanere a fianco al camino e allora, iniziando lui, aiutato da Giacomo, spostarono poltrone e sedie collocate intorno al camino, creando un vasto spazio che coprirono con coperte e tappeti prelevati da ogni stanza.
Nel camino un cippo ben acceso aggiungeva un che di allegria aggiunta, termosifoni da tempo ben riscaldati, il tutto rese l’ ambiente piacevolissimo ed Elisa, provetta ballerina, iniziò un balletto su di un ristretto spazio lasciato di proposito libero di coperte, che incantò tutti, soprattutto me che nulla sapevo di lei. Il momento più affascinante fu quando svestendosi lentamente si esibì in una danza del ventre che lei ben conosceva avendo frequentato un corso adhoc.
Ci svestimmo tutti e in un attimo fummo presi da una frenesia erotica da non dire.
Giacomo mi abbracciò e coprendomi di baci sul colle, zona per me particolarmente erogene, mi indirizzò in un attimo verso sensazioni sublimi. Mario abbracciò Elisa, rossa in viso e con capelli scompigliati e in un attimo piombarono a terra in un atto d’amore pieno.
Anche per me ci fu una piacevole paga, Giacomo facendomi allargare le gambe trovò in niente la mia figa e con un sol colpo mi fece sentire dentro il suo membro duro come il marmo…. Mi rilassai pienamente a terra e lui sopra di me, un ritmo cadenzato che conoscevo bene e che riassaporavo sempre con piacere. Mi venne dentro e poiché avevamo stabilito di non avere remore alcuna nel frenare il nostro piacere, un urlo di soddisfazione si diffuse nella vasta stanza. Giacomo non attese molto, sapeva come a me, dopo la scoperta, piaceva sentirlo dentro dietro….. mi girò, mi inumidì il foro del culo con quanto era fuoriuscito dalla figa e dal suo membro e con una sola spinta mi penetrò. Un dolore notevole che però nascosi pensando a quello che ne sarebbe venuto dopo di piacere. Da parte loro l’altra coppia non era da meno.
Momentaneamente appagati ci stendemmo ai bordi del focolare da dove arrivava un caldo forte e piacevole, tutti nudi e con le mani in cerca di accarezzare l’altro . Mi ritrovai con Elisa, si girò verso di me e con una intenzione reciproca impensabile, ci ritrovammo l’una nelle braccia dell’altra. Le nostre labbra si trovarono in un bacio carico di passione, la mia mano sfiorò la sua fighetta , era ripiena di umore, portai la mano al naso, aveva un buon profumo, ritornai con la mano alla sua fighetta e immersi due dita nell’interno di quel rivolo di piacere, lei mi donò tutta se stessa.
Mario con la sua solita prepotenza mi strappò a lei e stesami a terra, a pancia in giù, con il mio culo ben rivolto a lui, volle farmi sentire tutto il suo desiderio. Sapeva bene che giammai mi sarei a lui rifiutata e nel mentre mi faceva sentire dentro il mio culo il suo membro che penetrava sempre più in fondo fino a farmi un male-piacevole, l’amico faceva urlare di godimento Elisa che per l’ennesima volta giungeva all’orgasmo.
Decidemmo per una sosta, erano più o meno le 23 e 30, ma nessun cenno di cedimento.
Avevo un vecchio dvd che mi aveva lasciato anni fa Giovanni, era un filmino hard, feci allora la proposta per un sguardo. Venne da tutti accolta, ma la proiezione durò poco, in quanto ci fu un immediato coinvolgimento alle scene che il film proponeva. Pretesi allora di avere per me Elisa, volevo sincerarmi se in me vi era o no una tendenza verso il mio stesso sesso, mi venne concessa la verifica e sotto gli occhi dei maschi Elisa ed io ci ritrovammo in una scoperta del piacere, da parte mia mai immaginata.
Ci esaltammo in un sessantanove delizioso; Elisa, delicata fanciulla, mi sfiorava con la lingua lentamente, poi con maggiore intensità titillando il mio clito procurandomi fremiti in tutto il corpo e da parte mia prima la fighetta, poi il fiorellino del culo erano in mio possesso per un delizioso solleticamento . Rimanemmo abbracciate a lungo, ci masturbammo reciprocamente e in breve il piacere, mai assaporato da parte mia, venne per effetto di intenso amore femminile.
Restammo nel soggiorno per il restante tempo della notte lentamente sfiancati e una doccia calda e prolungata ci mise in condizione di riprenderci per affrontare la nascente giornata.
Fu per me una esperienza nuova, arricchita dalla presenza di Elisa lei ed io decidemmo di incontrarci anche indipendentemente dai maschi.
Ci furono altri e ancora altri incontri di tanta portata di piacere.
Poi ……… ma di questo ve ne parlerò la prossima volta.
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