Annicella e jack
di
annicella
genere
zoofilia
Vivo con la mia compagna attuale da una decina di anni, dopo altri tentativi di convivenza ho trovato un minimo ti tranquillità forse appagato da un rapporto che va oltre la classica convivenza in particolare ho trovato l'altra mia faccia della medaglia nel senso sessuale. Con Anna ho appagato quella parte difficilmente esprimibile in una normale convivenza e dalla maggior parte additata come immorale, più che per convinzione per la cultura bigotta che ci trasciniamo.
Ho sempre pensato che rispettando chiunque tutto è lecito e quando qualunque cosa che viene condivisa senza danneggiare gli altri può esser fatta a dispetto di chi tanto pensa e nulla fa.
Con Anna abbiamo sperimentato di ogni, sesso con altre coppie e scambio, sesso con trans dove lei diventava la protagonista dei nostri tanti filmati ed io il regista, sesso con altre donne e giochi vari particolari tra di noi, sempre volti alla ricerca dello stravagante ma anche appagante sesso.
Pensavo che dopo tutti questi anni avessimo provato tutto e come in ogni cosa della vita è arrivato il momento del: Mai dire mai!.
Una volta all'anno, passiamo qualche giorno di vacanza in un paesino del sud Italia dove c'è una delle case paterne rimessa a posto dal mio unico fratello. Un vecchio mulino situato nella periferia alta del paese con intorno un bel pezzo di verde dove godere momenti all' aria aperta. Mio fratello vive solo per scelta ma la casa è grande e permette di ospitarci senza invadere la privacy di ognuno di noi.
L'unica sua compagnia è Jack, un labrador color latte di medio/grande taglia di tre anni, un gran coccolone e compagno per noi tutti.
Quando siamo in zona ne approfittiamo per farlo scorazzare fuori dal recinto di casa dove può incontrare qualche altro cane del vicinato e giocare un po' visto che è sempre solo. Nei casi in cui incontra qualche femmina si lascia prendere dalla foga e bisogna trattenere la sua irruenza di maschio ormai adulto. Notai in uno di questi incontri che anna sbirciava facendo finta di nulla il grosso pene che jack sfoderava dalla guaina ma che per tanti motivi non riusciva ad usare come avrebbe voluto e lo guardava fino a che non si ritraeva totalmente. Mi chiesi se fosse la dimensione ad attrarla o la scena poichè in città non se ne vedono quindi ne restava sorpresa.
Uno dei nostri passatempi preferiti era prendere il sole durante il giorno sdraiandoci sul retro della casa dove vista la privacy ci si poteva mettere comodamente nudi.
Mio fratello tra l altro non era in ferie per cui il pomeriggio dopo pranzo ci godevamo oltre a bei momenti di relax una invidiabile tintarella integrale di cui andarne fieri al rientro in città.
La posizione preferita era stare seduti su delle sdraio di legno un po' vecchiotte ma comode dove si poteva regolare l'inclinazione ma che non permettevano di sdraiare completamente le gambe che restavano a 90 gradi poggiate a terra, l'altra faccia della medaglia era che si potevano divaricare bene per poter prendere il sole nelle parti più intime con le dovute precauzioni dei filtri solari.
Mettevo sempre vicino a noi il tubo dell'acqua che serviva all'irrigazione per poterci spruzzare ogni tanto e sconfiggere la pesante calura.
Jack di solito si metteva sdraiato vicino a noi sotto un albero di ulivo al fresco e stava li tranquillo aspettando qualche segnale o qualche coccola affettuosa.
Dopo ogni rinfrescata ci cospargevamo di creme e olio e ricominciavamo a goderci il sole.
Fu quel giorno che non avendo alcun pensiero particolare accadde quello che generalmente si dice: Mai dire mai..
Durante una delle rinfrescate spruzzandoci l'acqua come al solito, per giocare un po' indirizzavo il getto dell'acqua sulla figa di anna che dopo un primo sussulto si rilassava godendo dello stimolo sul clitoride ed emettendo qualche mugolio di piacere, ed ecco che avvenne la cosa che poi diede seguito a quanto vi dirò.
Jack accaldato dalla temperatura si avvicinò per sorseggiare un po' d acqua dal getto che in quel momento era indirizzato sulla figa di anna, avete mai visto bere un cane da un getto d'acqua? estrae velocemente la lingua più volte avanti e indietro cercando di portare in bocca più acqua possibile, fu così che avvenne il primo contatto tra la lingua di jack e la figa di anna che appena capì cosa stesse accadendo sobbalzò sorpresa e quasi impaurita, per un attimo vidi anche nei suoi occhi una strana espressione. Cominciò a balenarmi nella mente qualcosa di strano con un emozione mai provata prima e mi chiesi se la cosa le fosse piaciuta.
Non ne parlammo perché rientrò mio fratello, dopo la doccia preparammo la cena scherzando del più e del meno e poi come le altre sere andammo nel centro del paesino dove c'era la piazzetta e l'unico bar per prendere un gelato, facemmo quattro passi oltre a due chiacchiere con vecchi amici d'infanzia.
Rientrammo e dopo un po' andammo a letto. Inseguito dall'accaduto che mi torturava dal pomeriggio, cominciai a pensare come fare per capire se quanto in mente fosse fattibile e mi avvicinai ad anna con la scusa di farle delle coccole, lei si accostò a me dandomi la schiena e lasciando che la carezzassi, portai la bocca vicino al suo orecchio e le chiesi sottovoce: ma oggi ti sei davvero spaventata quando jack ti ha toccata con la lingua? dopo la pausa di qualche secondo sorpresa forse dalla domanda rispose: No! perché avrei dovuto spaventarmi? sono rimasta sorpresa perché non me l'aspettavo tutto lì... Insistetti: ma ti ha dato fastidio? anche stavolta passò qualche secondo di riflessione e rispose: ma no perché avrebbe dovuto darmi fastidio è successo per caso dopotutto.. La discussione finì lì ma da quell' istante fui preso da un'insana inquietudine che durò fino al giorno successivo. Non feci altro che pensare come poter riprovare quanto accaduto e perché no andare oltre se tutto fosse riuscito senza problemi per nessuno.
Arrivò il giorno seguente, restammo soli e facemmo le solite cose fimo al momento del relax. Dopo pranzo ci spostammo nel retro per prendere la nostra razione di raggi uva.
Questa volta mi assicurai che jack restasse nei paraggi ma vidi che anche anna sott'occhi aveva controllato la situazione senza dar segno alcuno.
Con la scusa di andare in bagno prima di stenderci ne approfittai per rientrare in casa e prelevare dalla dispensa un mezzo vasetto di miele molto fluido visto la temperatura e qualche biscotto per jack, materiale che mi sarebbe servito per l'azione ormai ripassata in mente dalla notte prima più volte.
Tornai in giardino nascondendo nell'asciugamano quanto preso e mi accinsi a spalmare anna con le solite creme e oli vari per ogni parte del corpo, operazione che lei si godeva mentre io le stendevo il tutto massaggiandola in ogni dove.
Quando arrivai sul pube usai il miele al posto della crema facendo in modo che anna non si accorgesse di nulla e mi sdraiai vicino a lei lasciando trascorrere qualche minuto e far si che lei si rilassasse. Non riuscendo ad attendere più di tanto passai all'opera, presi uno dei biscotti e facendolo vedere a jack lo riposi sulla battuta della sdraio davanti alla figa di anna, non dovetti attendere più di tanto, jack velocemente si alzò e corse a prendere il suo premio, aiutato dal suo olfatto cominciò a leccare anna velocemente sulla figa mentre lei sobbalzava dalla sedia imprecando verso di me e verso jack che non voleva mollare il dolce sapore ed insisteva ad infilare il muso tra le gambe, mi alzai per darle una mano e ridendo per sdrammatizzare le dissi: dai è uno scherzo non prendertela vedrai che adesso smette appena non sentirà più il gusto del miele, anzi le dissi, fallo finire così va via subito. Nel frattempo Anna si era risieduta sbigottita ma tranquilla visto che seguivo da vicino jack in sua difesa, allargò un po' le gambe aiutate dalle mie mani e allungando il collo seguì jack finire la sua leccornia e notai che lo sbigottimento iniziale si stava trasformando in una delizia sessuale anche per lei. Ripresi il vasetto del miele questa volta visto da lei che però non disse nulla e la spalmai ancora entrando nelle insenature più profonde, jack non si fece pregare e si buttò a ripulire i tutto, infilava la larga lingua morbida da per tutto e vidi anna che lasciandosi cadere indietro allargava bene le gambe per permettergli di arrivarle in ogni angolo e cominciò ad emettere continui mugolii. Jack non era avvezzo alle fighe per cui dovevo far altro per infoiarlo, lo presi allora per le zampe anteriori e feci si che il sul ventre poggiasse su quello di anna mentre le zampe posteriori rimasero a terra tra le cosce di lei, così messo e la stazza perfetta di jack erano perfetti per fare in modo che la guaina di jack urtasse contro la figa di anna, ma per lui era ancora un gioco per cui dovetti cominciare a masturbarlo tanto da provocargli un erezione, jack cominciò ad avere altre voglie ed iniziò a dimenarsi dando più colpetti sul pube, anna infoiata quanto jack nel frattempo si era messa in modo che la figa restasse al di fuori della seduta della sdraio e permettesse di essere penetrata, lo aiutai a trovare la direzione giusta e dopo qualche tentativo infoiato per la lunga astinenza riuscì ad entrare dentro di lei. Ad un primo sussulto dovuto probabilmente alla grandezza considerevole del pene di jack cominciò una lunga e indimenticabile scopata. Jack era davvero infoiato e continuò a penetrarla per parecchi minuti sborrandole dentro ripetutamente cosa che doveva provocare ad anna un enorme soddisfazione poiché ogni volta che sentiva di essere inseminata urlava di piacere e stringeva a se jack come ad evitare che potesse finire, dopo un po' gli si gonfiò dentro il nodo e questo prolungò la penetrazione per alcuni minuti nei quali anna si riempiva di sperma per le ripetute venute di jack tanto da sbrodolare da tutte le pareti, il nodo di jack urtava la parte di anna più sensibile che continuava a sua volta ad avere orgasmi, mai vista una cosa del genere.. dopo alcuni minuti jack riuscì a staccarsi lasciando anna con le cosce allargate dalle quali fuorusciva abbondante sperma, ci vollero una decina di minuti per riprendersi finchè si alzò venne da me e baciandomi mi disse: GRAZIE AMORE E' STATO MERAVIGLIOSO!
Il giorno successivo, ultimo giorno di vacanza ci riprovammo con altrettanto successo, non dovetti far altro che assistere allo spettacolo, anna prese posizione da sola e jack non aveva bisogno di inviti, la scopò più volte durante il giorno e credo che anna godette come non mai..
Siamo e ritornati in città e credo che entrambi non vediamo l'ora di ritornare al paesello.. dove sicuramente anche jack sta aspettando...
Ho sempre pensato che rispettando chiunque tutto è lecito e quando qualunque cosa che viene condivisa senza danneggiare gli altri può esser fatta a dispetto di chi tanto pensa e nulla fa.
Con Anna abbiamo sperimentato di ogni, sesso con altre coppie e scambio, sesso con trans dove lei diventava la protagonista dei nostri tanti filmati ed io il regista, sesso con altre donne e giochi vari particolari tra di noi, sempre volti alla ricerca dello stravagante ma anche appagante sesso.
Pensavo che dopo tutti questi anni avessimo provato tutto e come in ogni cosa della vita è arrivato il momento del: Mai dire mai!.
Una volta all'anno, passiamo qualche giorno di vacanza in un paesino del sud Italia dove c'è una delle case paterne rimessa a posto dal mio unico fratello. Un vecchio mulino situato nella periferia alta del paese con intorno un bel pezzo di verde dove godere momenti all' aria aperta. Mio fratello vive solo per scelta ma la casa è grande e permette di ospitarci senza invadere la privacy di ognuno di noi.
L'unica sua compagnia è Jack, un labrador color latte di medio/grande taglia di tre anni, un gran coccolone e compagno per noi tutti.
Quando siamo in zona ne approfittiamo per farlo scorazzare fuori dal recinto di casa dove può incontrare qualche altro cane del vicinato e giocare un po' visto che è sempre solo. Nei casi in cui incontra qualche femmina si lascia prendere dalla foga e bisogna trattenere la sua irruenza di maschio ormai adulto. Notai in uno di questi incontri che anna sbirciava facendo finta di nulla il grosso pene che jack sfoderava dalla guaina ma che per tanti motivi non riusciva ad usare come avrebbe voluto e lo guardava fino a che non si ritraeva totalmente. Mi chiesi se fosse la dimensione ad attrarla o la scena poichè in città non se ne vedono quindi ne restava sorpresa.
Uno dei nostri passatempi preferiti era prendere il sole durante il giorno sdraiandoci sul retro della casa dove vista la privacy ci si poteva mettere comodamente nudi.
Mio fratello tra l altro non era in ferie per cui il pomeriggio dopo pranzo ci godevamo oltre a bei momenti di relax una invidiabile tintarella integrale di cui andarne fieri al rientro in città.
La posizione preferita era stare seduti su delle sdraio di legno un po' vecchiotte ma comode dove si poteva regolare l'inclinazione ma che non permettevano di sdraiare completamente le gambe che restavano a 90 gradi poggiate a terra, l'altra faccia della medaglia era che si potevano divaricare bene per poter prendere il sole nelle parti più intime con le dovute precauzioni dei filtri solari.
Mettevo sempre vicino a noi il tubo dell'acqua che serviva all'irrigazione per poterci spruzzare ogni tanto e sconfiggere la pesante calura.
Jack di solito si metteva sdraiato vicino a noi sotto un albero di ulivo al fresco e stava li tranquillo aspettando qualche segnale o qualche coccola affettuosa.
Dopo ogni rinfrescata ci cospargevamo di creme e olio e ricominciavamo a goderci il sole.
Fu quel giorno che non avendo alcun pensiero particolare accadde quello che generalmente si dice: Mai dire mai..
Durante una delle rinfrescate spruzzandoci l'acqua come al solito, per giocare un po' indirizzavo il getto dell'acqua sulla figa di anna che dopo un primo sussulto si rilassava godendo dello stimolo sul clitoride ed emettendo qualche mugolio di piacere, ed ecco che avvenne la cosa che poi diede seguito a quanto vi dirò.
Jack accaldato dalla temperatura si avvicinò per sorseggiare un po' d acqua dal getto che in quel momento era indirizzato sulla figa di anna, avete mai visto bere un cane da un getto d'acqua? estrae velocemente la lingua più volte avanti e indietro cercando di portare in bocca più acqua possibile, fu così che avvenne il primo contatto tra la lingua di jack e la figa di anna che appena capì cosa stesse accadendo sobbalzò sorpresa e quasi impaurita, per un attimo vidi anche nei suoi occhi una strana espressione. Cominciò a balenarmi nella mente qualcosa di strano con un emozione mai provata prima e mi chiesi se la cosa le fosse piaciuta.
Non ne parlammo perché rientrò mio fratello, dopo la doccia preparammo la cena scherzando del più e del meno e poi come le altre sere andammo nel centro del paesino dove c'era la piazzetta e l'unico bar per prendere un gelato, facemmo quattro passi oltre a due chiacchiere con vecchi amici d'infanzia.
Rientrammo e dopo un po' andammo a letto. Inseguito dall'accaduto che mi torturava dal pomeriggio, cominciai a pensare come fare per capire se quanto in mente fosse fattibile e mi avvicinai ad anna con la scusa di farle delle coccole, lei si accostò a me dandomi la schiena e lasciando che la carezzassi, portai la bocca vicino al suo orecchio e le chiesi sottovoce: ma oggi ti sei davvero spaventata quando jack ti ha toccata con la lingua? dopo la pausa di qualche secondo sorpresa forse dalla domanda rispose: No! perché avrei dovuto spaventarmi? sono rimasta sorpresa perché non me l'aspettavo tutto lì... Insistetti: ma ti ha dato fastidio? anche stavolta passò qualche secondo di riflessione e rispose: ma no perché avrebbe dovuto darmi fastidio è successo per caso dopotutto.. La discussione finì lì ma da quell' istante fui preso da un'insana inquietudine che durò fino al giorno successivo. Non feci altro che pensare come poter riprovare quanto accaduto e perché no andare oltre se tutto fosse riuscito senza problemi per nessuno.
Arrivò il giorno seguente, restammo soli e facemmo le solite cose fimo al momento del relax. Dopo pranzo ci spostammo nel retro per prendere la nostra razione di raggi uva.
Questa volta mi assicurai che jack restasse nei paraggi ma vidi che anche anna sott'occhi aveva controllato la situazione senza dar segno alcuno.
Con la scusa di andare in bagno prima di stenderci ne approfittai per rientrare in casa e prelevare dalla dispensa un mezzo vasetto di miele molto fluido visto la temperatura e qualche biscotto per jack, materiale che mi sarebbe servito per l'azione ormai ripassata in mente dalla notte prima più volte.
Tornai in giardino nascondendo nell'asciugamano quanto preso e mi accinsi a spalmare anna con le solite creme e oli vari per ogni parte del corpo, operazione che lei si godeva mentre io le stendevo il tutto massaggiandola in ogni dove.
Quando arrivai sul pube usai il miele al posto della crema facendo in modo che anna non si accorgesse di nulla e mi sdraiai vicino a lei lasciando trascorrere qualche minuto e far si che lei si rilassasse. Non riuscendo ad attendere più di tanto passai all'opera, presi uno dei biscotti e facendolo vedere a jack lo riposi sulla battuta della sdraio davanti alla figa di anna, non dovetti attendere più di tanto, jack velocemente si alzò e corse a prendere il suo premio, aiutato dal suo olfatto cominciò a leccare anna velocemente sulla figa mentre lei sobbalzava dalla sedia imprecando verso di me e verso jack che non voleva mollare il dolce sapore ed insisteva ad infilare il muso tra le gambe, mi alzai per darle una mano e ridendo per sdrammatizzare le dissi: dai è uno scherzo non prendertela vedrai che adesso smette appena non sentirà più il gusto del miele, anzi le dissi, fallo finire così va via subito. Nel frattempo Anna si era risieduta sbigottita ma tranquilla visto che seguivo da vicino jack in sua difesa, allargò un po' le gambe aiutate dalle mie mani e allungando il collo seguì jack finire la sua leccornia e notai che lo sbigottimento iniziale si stava trasformando in una delizia sessuale anche per lei. Ripresi il vasetto del miele questa volta visto da lei che però non disse nulla e la spalmai ancora entrando nelle insenature più profonde, jack non si fece pregare e si buttò a ripulire i tutto, infilava la larga lingua morbida da per tutto e vidi anna che lasciandosi cadere indietro allargava bene le gambe per permettergli di arrivarle in ogni angolo e cominciò ad emettere continui mugolii. Jack non era avvezzo alle fighe per cui dovevo far altro per infoiarlo, lo presi allora per le zampe anteriori e feci si che il sul ventre poggiasse su quello di anna mentre le zampe posteriori rimasero a terra tra le cosce di lei, così messo e la stazza perfetta di jack erano perfetti per fare in modo che la guaina di jack urtasse contro la figa di anna, ma per lui era ancora un gioco per cui dovetti cominciare a masturbarlo tanto da provocargli un erezione, jack cominciò ad avere altre voglie ed iniziò a dimenarsi dando più colpetti sul pube, anna infoiata quanto jack nel frattempo si era messa in modo che la figa restasse al di fuori della seduta della sdraio e permettesse di essere penetrata, lo aiutai a trovare la direzione giusta e dopo qualche tentativo infoiato per la lunga astinenza riuscì ad entrare dentro di lei. Ad un primo sussulto dovuto probabilmente alla grandezza considerevole del pene di jack cominciò una lunga e indimenticabile scopata. Jack era davvero infoiato e continuò a penetrarla per parecchi minuti sborrandole dentro ripetutamente cosa che doveva provocare ad anna un enorme soddisfazione poiché ogni volta che sentiva di essere inseminata urlava di piacere e stringeva a se jack come ad evitare che potesse finire, dopo un po' gli si gonfiò dentro il nodo e questo prolungò la penetrazione per alcuni minuti nei quali anna si riempiva di sperma per le ripetute venute di jack tanto da sbrodolare da tutte le pareti, il nodo di jack urtava la parte di anna più sensibile che continuava a sua volta ad avere orgasmi, mai vista una cosa del genere.. dopo alcuni minuti jack riuscì a staccarsi lasciando anna con le cosce allargate dalle quali fuorusciva abbondante sperma, ci vollero una decina di minuti per riprendersi finchè si alzò venne da me e baciandomi mi disse: GRAZIE AMORE E' STATO MERAVIGLIOSO!
Il giorno successivo, ultimo giorno di vacanza ci riprovammo con altrettanto successo, non dovetti far altro che assistere allo spettacolo, anna prese posizione da sola e jack non aveva bisogno di inviti, la scopò più volte durante il giorno e credo che anna godette come non mai..
Siamo e ritornati in città e credo che entrambi non vediamo l'ora di ritornare al paesello.. dove sicuramente anche jack sta aspettando...
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