Vita con mamma in campagna

di
genere
incesti

Caro amico, anche io mi sono trovato in una situazione come la tua con mia madre, ma con la differenza che piano piano ho iniziato a farle una specie di corteggiamento e prima siamo arrivati che lei me lo prendeva solo in mano per farmi sfogare e poi abbiamo cominciato a scopare e ora in pratica viviamo insieme come marito e moglie.
Io ho cominciato a lamentarmi che non potevo uscire mai perché dovevo badare agli animali e curare la terra (mio padre ormai non c’era più) e lei era molto mortificata e mi diceva sempre che mi voleva aiutare, perché capiva che per un ragazzo stare isolato in campagna, in mezzo alle bufale, non era il massimo. Poi, quasi per ripicca, ho iniziato a spogliarmi sfacciatamente davanti a lei ed uscire dalla doccia nudo con il cazzo duro, sapendo che mamma mi aspettava per prendere e lavarmi subito i panni sporchi di letame. Mamma faceva finta di guardare da un’altra parte ma non mi diceva niente. L’estate scorsa dopo la mietitura, siamo tornati a casa tutti sporchi e sudati e io le ho detto di farsi prima lei la doccia e poi mi sono affacciato nel bagno con la scusa di vedere se aveva finito e le ho visto le tette, grandi e cadenti, anche perché lei è grassottella e si trascurava quasi completamente. Quando è uscita lei solo con l’accappatoio io avevo solo le mutande e si vedeva che era duro e le ho detto di aspettarmi per aiutarmi ad asciugarmi. Lei non ha detto niente e io sono uscito dal bagno arrapato al massimo e mi sono steso sul letto a pancia all’aria e le ho detto di asciugarmi. Lei ha iniziato ma poi mi sono scostato l’asciugamano e mi sono messo la sua mano sul cazzo e le ho detto di asciugarmi bene, mentre la guidavo a farmi una sega. Lei si è fatta rossa ma non ha detto niente e mi ha fatto sborrare subito e poi è scappata via piangendo. Il giorno dopo non mi ha detto niente ma alla sera mi ha detto senza guardarmi se doveva aspettare per asciugarmi un’altra volta. Io ho detto di si e allora sono uscito direttamente nudo e con il cazzo da fuori dal bagno: lei mi aspettava con l’asciugamano e io mi sono steso sul letto e le ho toccato le tettone mentre mi menava l’uccello. Lei non ha detto niente e mi ha lasciato mettere le mani fino a dentro il reggipetto e le ho strizzato il seno mentre le sborravo in mano. Dopo un paio di sere così le ho detto se mi faceva vedere il seno bene mentre mi faceva sborrare ma lei diceva che si vergognava per quello che faceva ma io ho insistito e lei ha detto di spegnere almeno la luce. Così abbiamo fatto e lei stava quasi sopra di me ed io le ho slacciato il reggiseno e le ho toccato per bene le tette e le ho anche succhiato un poco i capezzoli. E così siamo andati sempre più avanti e io le facevo dei regalini e lei si è fatta anche portare dal parrucchiere in paese e si è anche fatta fare la ceretta alle gambe. Anche se tra noi non ne parlavamo mai, mi sono accorto che a lei piacevano le nostre manovre della sera: faceva prima di me una doccia profumata e poi si metteva solo le mutande sotto l’accappatoio, per avere le tette già fuori per farsele toccare e succhiare bene. Una sera, dopo che ero venuto, lei non se ne è andata e si è stesa accanto a me. Io prima l’ho accarezzata sul viso e sulle tette e poi sono sceso con la mano sulla figa da sopra le mutande. Lei è saltata come se avesse preso la scossa ma poi è rimastra in silenzio e io ho scostato la mutandina bianca le ho messo un dito dentro e ho sentito che era tutta bagnata. Lei allora me lo ha preso di nuovo in mano perché subito era ridiventato duro. Io le sono salito sopra e ho cercato di sfilarle le mutande. Lei non voleva ma io non capivo più niente per l’eccitazione anche perché era molto che non andavo a puttane e le ho mollato uno schiaffone; lei è rimasta bloccata dalla sorpresa e non ha detto più niente mentre la spogliavo completamente. Prima l’ho palpata da tutte le parti, come un pazzo e poi glielo infilato subito completamente dentro la figa: lei è rimasta immobile e non ha fatto niente e io mi sono sfogato tutto dentro il suo corpo grassoccio e bianco. Dopo mi sono addormentato quasi di colpo e ho sentito lei che mi dava il bacio della buonanotte mentre se lo sfilava da dentro. La mattina dopo sono uscito prestissimo per andare al mercato e poi ho lavorato nei campi fino a sera col trattore, lontano da casa. Quando sono tornato per la cena ero molto sporco e stanco e pensavo che mia madre mi avrebbe trattato male perché l’avevo praticamente violentata e per questo passando per il paese le avevo anche comprato un nuovo bagnoschiuma profumato e una pianta per il soggiorno. Invece lei mi aspettava davanti alla porta con un il caffè ed ho notato che si era già lavata ed aveva indossata un nuovo abito da casa, leggero, scollato ed anche un poco corto, che le lasciava scoperte un po’ di più le sue gambotte più che piene; mi aveva preparato una bella cena e mi ha detto di andarmi a fare la doccia prima di cena. Io mi aspettavo dei rimproveri ma l’ho trovata pronta ad asciugarmi e nella mia stanza subito me lo ha preso in mano e mi ha fatto una bella sega mentre io le alzavo la gonna e le infilavo le dita dentro le mutande: lei mi ha lasciato fare e penso che sia anche venuta per quanto si è bagnata.. Dopo abbiamo mangiato in abbondanza e lei aveva preso una buona bottiglia di vino vecchio in cantina e ce la siamo bevuta tutta. Poi lei ha detto che voleva andare a dormire e che avrebbe fatto i piatti la mattina dopo e si è avviata verso la sua stanza. Io subito l’ho raggiunta mentre si spogliava ed ho spento la luce l’ho afferrata e buttata sul letto, strappandole letteralmente il vestito da dosso, mentre mi spogliavo a mia volta. Lei ha fatto un poco di resistenza ma poi ho sentito che si abbandonava e abbiamo iniziato a toccarci e poi le ho anche fatto la lingua in bocca e lei ha partecipato molto per la prima volta e poi le ho strizzato le tette e glielo messo tutto dentro di colpo. Lei non ha detto niente e si lamentava piano piano sotto i miei violenti colpi mentre sborravo; poi ci siamo addormentati abbracciati, io con un dito nella sua figa e lei col mio cazzo in mano. Da quella sera mi sono trasferito a dormire con mia madre e viviamo quasi come marito e moglie, senza farcene accorgere da nessuno: lei mi ha detto che va bene così e quando si farà un poco più vecchia mi lascerà in pace e mi potrò sposare e prendere tutte le proprietà ma per ora io non ci pensa nemmeno. Ho a disposizione una donna tutti i giorni che mi accontenta in tutti i modi e mi fa stare bene. Per questo caro amico ti consiglio di provarci con calma perché una donna anche se non è giovanissima ugualmente ha voglia di scopare e spero che le cose ti vadano bene come a me. Mi farebbe piacere se tu mi facessi sapere e mi raccontassi come va la tua storia. Ciao.
scritto il
2014-04-27
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