Mia sorella a Torino

di
genere
incesti

Un altro racconto "epistolare", con la prosa semplice legata ai personaggi...Buona lettura!

Cara Claudia, se mi sono trovato a fare incesto con mia madre è anche perchè io ho avuto una storia di sesso con mia sorella. Infatti lei è più grande di me e vive con il marito a Torino, senza bambini. Io andai per fare un concorso e andai a dormire a casa sua. La sera, quando arrivai, era tardi e il marito faceva il turno di notte. Io mi feci una doccia e stavo per andare a letto e pure lei si era fatta una doccia e dopo venne in camera a chiedermi tante cose del paese e degli amici. Io non mi ero ancora vestito e lei si mise sul letto e si vedevano le gambe fino alla mutandina nera e anche quasi tutte le tette. Il cazzo si fece duro e si vedeva e lei mi disse che cosa era accaduto. Io per non dirle che mi ero arrapato per lei le dissi che ero molto nervoso per il concorso: lei mi disse che dovevo stare tranquillo e mi abbracciava ed accarezzava come un bambino ma poi si aprì l’accappatoio e mi uscì proprio il pesce da fuori e lei mi disse che mi voleva fare stare bene e me lo prese in mano e iniziò a farmi una sega per calmarmi. Io rimasi sconvolto ma mentre sborravo le infilai una mano nell’accappatoio e le toccai le tette. Poi lei se ne andò e io mi addormentai subito per l’emozione. Il giorno dopo andai bene all’esame ed era sicuro che mi avrebbero assunto. Tornai a casa nel pomeriggio troppo tardi per prendere il treno e mia sorella mi disse di restare a dormire da loro. Dopo cena il marito andò al lavoro al turno delle dieci e lei fece i piatti poi ce ne andammo a dormire e lei venne di nuovo nella mia stanza e scherzando mi disse che la cura rilassante della sera prima mi aveva portato fortuna. Io dissi che era vero e con grande faccia tosta aggiunsi anche che aveva anche delle belle tette e che mi era piaciuto molto. Lei non disse niente, sorrise e se ne andò in bagno. A me era rimasto il cazzo duro e aspettavo di andare dopo nella doccia per farmi una sega ma lei venne da me di nuovo solo con la camicia da notte senza niente sotto e si vedeva tutto e quando si è seduta sul letto, guardandomi senza parlare, non ho capito più niente e le ho infilato una mano nella scollatura, sul seno e le ho stretto il capezzolo già duro. Lei si lasciò toccare e allora le ho preso la sua mano e me la sono messa sul cazzo. Quando lei mi ha infilato la mano nelle mutande, me lo ha tirato fuori e ha iniziato a farmi una sega le ho messo la lingua in bocca e ci siamo baciati; poi abbiamo spento la luce e ci siamo spogliati nudi e abbiamo chiavato come pazzi tutta la notte, senza dire una parola. La mattina me ne sono andato e dopo qualche settimana lei ha telefonato che finalmente dopo tanti anni era incinta e il marito era molto contento. Ora lei viene più spesso qui al Sud con il suo bambino e sta anche tre mesi d’estate e quando mia madre esce scopiamo sempre, ogni anno. Ecco perché ho iniziato poi a pensare anche a mia madre come donna...
scritto il
2010-10-03
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